10 motivi per i quali ti serve un corso di comunicazione digitale

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La comunicazione, in ogni sua forma, è un aspetto fondamentale della vita di ogni essere umano. Grazie ad essa si condividono informazioni, si creano relazioni e non si smette mai di imparare. E poi, grazie alla comunicazione, si vende, si seduce, si prega e altro ancora. Qualche filosofo ha speculato sul fatto che, grazie alla comunicazione, alle parole, si crei la realtà.

Negli ultimi decenni è letteralmente esplosa la comunicazione digitale che permette ad aziende e professionisti del settore di raggiungere in modo più preciso e diretto il proprio pubblico di riferimento. Del resto siamo nell’era della disintermediazione: un tempo mi servivano rivista, editore, stampatore, distributore ed edicola per “parlare” al mio pubblico; ora mi basta questo sito Web. Non è la stessa cosa? Beh, numericamente sì: in media con Computer Idea vendevamo 150.000 copie. Questo sito registra gli stessi “accessi unici” su base annua.

La “comunicazione digitale” è un argomento piuttosto complesso e variegato e, soprattutto, un settore in evoluzione continua, figuriamoci dopo la pandemia: saperla sfruttare in modo adeguato permette alle aziende di “parlare” a un pubblico ancor più numeroso ed eterogeneo rimanendo in target con il proprio business. Lavorare nel mondo della comunicazione e del marketing richiede una buona formazione universitaria e una pianificazione accurata per scegliere il percorso migliore per sviluppare la propria carriera. Un professionista della comunicazione digitale si occupa non solo di informare ma anche di individuare il pubblico di riferimento e di trovare lo strumento più adeguato per coinvolgerlo attraverso una serie di strategie ad hoc.

Il mondo digitale ha cambiato il modo di fare comunicazione

Il mondo digitale ha letteralmente rivoluzionato i vecchi modelli di business e, soprattutto, il modo di comunicare delle aziende: migliorare l’immagine di un brand, sviluppare strategie di marketing vincenti per attrarre nuovi clienti e mantenere l’interesse di quelli più fedeli sono alcuni dei compiti richiesti ai cosiddetti professionisti della comunicazione digitale.
Attraverso web, blog e social media la comunicazione digitale assume un valore ancor più rilevante, perché è in grado di amplificare la diffusione di qualsiasi genere di contenuto. Proprio per questo motivo il marketing e la comunicazione digitale vanno pensati in modo diverso: vanno studiati e pianificati tenendo in considerazione il pubblico che si vuole attrarre e gli strumenti da usare. Per le aziende è indispensabile avere nel proprio organico dei professionisti che sappiano sfruttare al meglio tutte le opportunità di marketing che il web è in grado di offrire. Per questo motivo è utile per le aziende investire nella formazione del proprio personale attraverso dei corsi online dedicati alla comunicazione digitale; soprattutto per quei giovani che si affacciano sul mercato del lavoro e che vogliono far parte di un mondo complesso come quello della comunicazione.

Come diventare un professionista della comunicazione digitale

La necessità di produrre e gestire contenuti ha cambiato il modo di comunicare delle aziende con gli utenti e clienti. Per rispondere a questa esigenza occorrono figure specifiche in grado di gestire e coordinare l’intero processo comunicativo. La comunicazione digitale necessita non solo di competenze tecniche ma anche di capacità di relazionali nella gestione del lavoro. Quali sono le competenze necessarie richieste a un professionista della comunicazione digitale? Quali sono le figure professionali più richieste da aziende e agenzie del settore?

I profili più apprezzati e ricercati nel mondo della comunicazione digitale 2.0 sono molteplici e variegati: si va dal classico addetto stampa  2.0 fino all’innovativo digital strategist, senza dimenticare il responsabile comunicazione, il social media manager, il community manager o il web content writer. Ma potrei sciorinarne tantissimi altri: dal growth hacker al funnel specialist, per citare i due più “esotici”.

In particolare, a detta di LinkedIn, dopo la pandemia vi è stato un boom di richieste di esperti di digital marketing e social media manager. Quali competenze servono? Strategia di marketing, social media marketing, branding, pubbliche relazioni, gestione delle campagne, Google Analytics, blog, copywriting.

Ogni figura ha un ruolo ben definito in quel delicatissimo meccanismo che è la comunicazione digitale. Per esempio, l’addetto stampa deve selezionare e gestire il flusso di informazioni verso i media. Oltre alla classica preparazione dei comunicati stampa, si occupa delle relazioni con i giornalisti e con tutte le figure di riferimento del settore lavorando sui canali social/online della propria azienda.

L’addetto stampa solitamente lavora a stretto contatto con il “responsabile comunicazione” che si occupa di sviluppare e studiare le strategie di comunicazione di un’azienda. Questa figura professionale ha un ruolo fondamentale nella gestione della comunicazione interna ed esterna della propria organizzazione: è il riferimento per quanto riguarda le strategie, tecnologie e trend del settore da seguire.

Con l’esplosione delle piattaforme social la comunicazione è cambiata per l’ennesima volta: il social media manager si occupa di gestire la presenza dell’azienda sui vari Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram e compagnia bella. Questa figura prepara una strategia per sfruttare i canali social e, soprattutto, deve stabilire lo stile di comunicazione e il “tone of voice”, ossia il modo con cui l’azienda comunica la propria personalità. Si occupa in prima persona (o in collaborazione con il suo team) della realizzazione dei contenuti e della gestione operativa.

La gestione delle community è un altro aspetto importante nella comunicazione digitale: il community manager è la persona che si occupa di monitorare le conversazioni e i comportamenti della propria comunità sui canali social e sui siti istituzionali della propria azienda. Un buon community manager deve controllare anche la “web reputation” oltre a creare engagement sulle piattaforme social e favorire l’aggregazione tra i membri stessi della community.

Un’altra figura essenziale nella comunicazione digitale è il “web content writer” che si occupa di preparare tutti i contenuti testuali per il web e le piattaforme social. Dal semplice articolo di un blog fino alla descrizione di un prodotto, il web content writer deve essere in grado di preparare contenuti ad hoc per trasmettere il messaggio desiderato. Questa figura si occupa anche delle tecniche SEO per incrementare il traffico in entrata su un portale o un blog o per posizionare al meglio i contenuti creati e intercettare nuovi potenziali clienti.

Infine, in un’azienda attenta alla comunicazione non può mancare una figura importante come quella del “digital strategist”, il professionista che si occupa di studiare e pianificare la strategia unica per tutte le piattaforme/canali social dell’azienda. Il digital strategist deve anche definire i famosi KPI (“Key Performance Indicator”), quegli indicatori/parametri usati per misurare l’andamento della strategia utilizzata dall’azienda.

Come acquisire le competenze necessarie per la comunicazione digitale

Chiaramente, non tutte le competenze possono essere acquisite durante un classico percorso di studio: molte andranno “imparate” sul campo, sporcandosi le mani, lavorando direttamente con altri professionisti/esperti del settore in aziende e agenzie di comunicazione (io ho fatto – anche – così). Questi argomenti possono essere approfonditi in molti modi: per esempio, frequentando dei Master post-laurea, con manuali e testi ad hoc, tramite blog e siti tematici oppure seguendo dei corsi online.

Quest’ultima possibilità può essere la soluzione migliore e la più veloce per imparare tutti i trucchi (o quasi) del mestiere, per acquisire quelle competenze che possano fare veramente la differenza per la propria azienda e carriera. Un buon corso digitale deve offrire a chi lo segue un quadro completo di tutte le competenze necessarie e deve offrire dei contenuti di qualità. In Rete puoi trovare un’infinità di corsi e offerte tra cui scegliere: come fai a selezionare quella giusto per te e la tua azienda? Saper distinguere un corso digitale online valido da uno pressoché inutile non è facile. È importante studiare con attenzione il programma del corso che si vuole seguire ed è consigliabile diffidare di quelli che promettono di tutto e di più. Affidarsi a nomi o brand conosciuti non mette al riparo da qualche sgradita sorpresa: quando devi scegliere un corso, dai fiducia a chi ti garantisce il raggiungimento di obiettivi chiari e ben definiti, non cercare gente che promette miracoli o cose assurde. Dai un’occhiata anche ai commenti e alle opinioni soprattutto sui canali social di chi ha già svolto quel corso e fai qualche ricerca online sull’azienda o il docente che lo tiene. È consigliabile non fare molto affidamento sui siti istituzionali: oltre ai commenti fake, molte aziende fanno sparire abilmente le recensioni negative mettendo in evidenza solo quelle positive. Avere un docente “famoso o prestigioso” non garantisce il raggiungimento di obiettivi e competenze. Meglio puntare sulle esperienze e sulla capacità del docente (dare un’occhiata al programma è fondamentale) e ricordarsi che ci vuole tempo per avere una formazione efficace.

I 10 motivi per cui dovresti seguire un corso di comunicazione digitale

Un corso digitale online presente degli indubbi vantaggi: le lezioni, spesso, sono dal vivo (in diretta streaming) e si possono rivedere quando si vuole e nelle modalità che si desidera (vengono preparati dei video ma anche dei podcast per il cosiddetto “e-learning”). Insomma, puoi avere videolezioni, approfondimenti ed esercitazioni senza lo stress di andare in aula. È possibile anche interagire con il docente in apposite sessioni per approfondire particolari tematiche o per fugare dubbi su argomenti poco chiari. Ecco una serie di 10 buoni motivi per seguire un corso di comunicazione digitale online

1 Per restare sempre aggiornato

La trasformazione digitale ha stravolto completamente il mondo della comunicazione. Nel nuovo millennio si hanno a disposizione talmente tanti dispositivi e canali digitali che è praticamente impossibile non riuscire a comunicare. L’importante è trovare il modo giusto per farlo, perché esiste una sostanziale differenza tra una comunicazione fatta tramite un’email o un commento pubblicato su una piattaforma social. Per questo motivo le aziende cercano di essere presenti sui principali canali digitali: la presenza stessa, però, non equivale a un successo garantito. Il pieno sfruttamento delle potenzialità di queste piattaforme può aiutare la comunicazione digitale e social della tua azienda? La risposta è affermativa.

2 Per gestire al meglio le piattaforme social

Per un’azienda o un marchio che vuole farsi conoscere è necessario essere online e curare con attenzione i propri canali social. Per esempio, un corso di comunicazione digitale dedicato ai social media ti permette di acquisire quelle competenze necessarie per gestire in modo ottimale i diversi canali. Un post su Facebook richiede un approccio diverso rispetto a uno da pubblicare su Twitter o Instagram. Ogni social network funziona in modo diverso e ha un proprio linguaggio e pubblico di riferimento: per ottenere dei risultati non devi non lasciare nulla al caso e prepararti in modo adeguato. Per esempio, LinkedIn è una piattaforma professionale ed è stata sviluppata appositamente per permettere ai professionisti del settore di interagire tra di loro. Quando pubblichi un contenuto su questo canale devi utilizzare un linguaggio professionale e serio. Su Twitter, invece, devi sfruttare la potenza degli hashtag “#” e concentrare i tuoi messaggi in pochi caratteri per condividerli velocemente. Con Facebook devi invece usare un linguaggio semplice e decisamente “informale” mentre su Instagram è apprezzatissimo uno stile molto più personale e così via.

3) Per posizionarsi su mercato

Posizionarsi sul mercato è importante così come trovare il modo più efficace rendere il proprio brand distinguibile da quello dei più diretti competitor. Una delle strategie più utilizzate per aumentare la visibilità del proprio marchio è lo “storytelling”. Raccontare una storia è il miglior modo per trasferire conoscenza ed esperienza, persuadere, coinvolgere le persone. Per un’azienda lo storytelling significa creare identità e questo metodo di comunicazione può essere utilizzato per convincere i clienti a comprare i tuoi prodotti o a seguire i tuoi contenuti, ma anche per motivare, orientare o convincere il personale all’assunzione di determinati standard di comportamento. Lo  “storytelling” può avere diverse finalità/utilizzi: puoi usarlo per vendere i tuoi prodotti/servizi o convincere i clienti, catturare l’attenzione del proprio pubblico o stimolarne un bisogno, aumentare la visibilità del brand o dell’azienda e persino promuovere le proprie competenze, esperienze e abilità professionali (il famoso “personal branding”). Con un corso di comunicazione digitale online puoi imparare a sfruttare lo storytelling in Rete e nei canali social. Il “digital storytelling”, infatti, si basa sulla produzione di diverse tipologie di contenuti per il web (video, audio, immagini, testi, mappe, infografiche e altro). Le aziende e brand affidano ormai la propria comunicazione a brevi racconti con immagini e video (il “visual storytelling”) per coinvolgere ancor di più il proprio pubblico. I brand più prestigiosi e le più importanti multinazionali hanno scelto da tempo questo approccio per comunicare con i loro clienti: lo storytelling riesce a creare un coinvolgimento maggiore e una migliore fidelizzazione.

4) Per fare Digital Advertising

Per sfruttare le principali leve del marketing digitale e tutti gli strumenti portati in dote dalla comunicazione 2.0 un corso di comunicazione digitale è importante, soprattutto per capire quali strategie usare per promuovere l’azienda e come analizzare il traffico sul sito e così via. Saper analizzare il proprio target online e pianificare delle campagne digitali ad hoc attraverso storytelling e altre forme di coinvolgimento è un requisito essenziale e nessuna azienda può fare a meno. Il Digital Advertising, infatti, non è altro che la “pubblicità online” che è strutturata in diverse componenti: il SEM (Search Engine Marketing) come Google Adwords o i banner pubblicitari; il Social Advertising (Facebook Ads, LinkedIn Ads, Youtube Ads e altro); il DEM (Direct e-mail Marketing); il Native Advertising. Una campagna di Digital Advertising offre una serie di vantaggi tra cui la possibilità di realizzare comunicazioni personalizzate in base all’utente e di monitorarle costantemente, senza investire delle grosse cifre.

5) Per acquisire nuovi clienti con il social selling

I social media offrono nuove opportunità, soprattutto la creazione di una relazione senza precedenti tra clienti e venditori, un rapporto basato sulla fiducia e sulla reputazione/credibilità. Il social selling è qualcosa che riguarda le relazioni che si instaurano tra le persone, ed è soprattutto una nuova strategia di vendita che permette arrivare direttamente al potenziale cliente e di costruire con lui una relazione duratura nel tempo. In poche parole, con il social selling vengono eliminati tutti i passaggi intermedi che caratterizzavano il processo di vendita. Si tratta di un cambiamento profondo: trasformare un normale visitatore di un sito in un “lead” è una bella sfida. Il lead non è altro che un potenziale cliente, nello specifico una persona che ha già manifestato interesse per un marchio, un servizio o uno specifico argomento, fornendo alcuni dati personali per essere contattato. Imparare a sfruttare il social selling è un buon motivo per seguire un corso di comunicazione digitale.

6 Per comunicare con i clienti già acquisiti

La “Customer retention” è la capacità di un’azienda di trattenere i propri clienti in un determinato periodo di tempo. Esistono diverse attività e strategie che vengono adottate dalle aziende/brand per incentivare i consumatori a riacquistare gli stessi prodotti o servizi, per sperimentarne di nuovi o per farli spendere di più negli acquisti successivi.

7 Per gestire la reputazione digitale

La gestione della reputazione online (brand reputation) è un problema molto sentito dalle aziende. È importante che i tuoi clienti abbiano e mantengano un’opinione positiva sul tuo brand: è fondamentale non solo per la visibilità della tua azienda ma anche per le vendite e i tuoi fatturati. La reputazione online di un brand stabilisce la percezione che i clienti hanno di te e della tua attività. Devi decidere come vuoi essere “visto/percepito” all’esterno e ogni strategia adottata deve avere degli obiettivi ben chiari da raggiungere. Un corso di comunicazione digitale può aiutarti a costruire la strategia vincente per il “personal branding”, il processo con cui puoi trasmettere la essenza della tua azienda e far capire cosa la distingue dagli altri competitor.

8 Per sfruttare il “Monitoring e Social Customer Care”

Quando un utente/cliente ha un problema e lo comunica attraverso i canali sociali/piattaforme istituzionali, l’azienda è chiamata a rispondere. Saper ascoltare è fondamentale ed è importante trovare il modo migliore per creare un dialogo diretto con il cliente/utente che ha un problema o che non è soddisfatto di un servizio. Avere un servizio di social customer care è un’ormai una consuetudine per ogni azienda, ed è importante avere un team dedicato di collaboratori capaci di rispondere in modo tempestivo a ogni richiesta di assistenza durante le diverse fasi del processo d’acquisto. Seguire un corso digitale può aiutare te e il tuo team a trattare con i clienti, scegliendo i canali social giusti per favorire l’interazione e la risoluzione dei loro problemi.

9 Per coinvolgere i dipendenti

Alle persone “interessa” la vita delle persone, la loro storia: spesso i consumatori soddisfatti si riconoscono nel brand o nei valori espressi dai modelli scelti per ispirarli. La “brand advocacy” non è altro che un indicatore utilizzato nella comunicazione digitale per esprime il grado di fedeltà di un cliente a un brand. O più semplicemente nella disponibilità del cliente a consigliare un prodotto o una marca ad altre persone. Con la “digital transformation” sono stati aggiunti nuovi strumenti e canali attraverso con cui condividere le proprie esperienze di acquisto/consumo, nuovi modi per sostenere i brand e le aziende. Sfruttare il passaparola generato dai “brand advocate” (i consumatori soddisfatti che consigliano un prodotto/servizio) è una delle chiavi per costruire una comunicazione efficiente: trovare questi utenti e saperli coinvolgerli è fondamentale. Un corso di comunicazione digitale può spiegare i meccanismi per scovarli e quali tecniche usare per sfruttarli.

10 Per trovare nuovi talenti da inserire nella tua azienda o team

Nell’era digitale la reputazione di un’azienda è tutto (o quasi). Chiunque, infatti, usa i social media o i motori di ricerca per ottenere referenze e notizie su una determinata azienda. L’employer branding, per esempio, è il modo in cui un’azienda viene percepita all’esterno da chi è in cerca di un impiego.

I tuoi collaboratori/dipendenti rivestono un ruolo essenziale nella creazione o nel mantenimento dell’immagine della tua azienda: hanno il potere di fornire referenze di grande valore e/o di scrivere recensioni, positive o negative, sul management e sull’azienda stessa. Avere un’immagine positiva può rivelarsi fondamentale per i tuoi profitti e per aumentare in modo esponenziale il valore della reputazione aziendale. Può servire anche per differenziare l’azienda dai tuoi concorrenti e ad avere un miglior numero di candidature e qualitativamente superiori. Costruire un’adeguata strategia di “employer branding” ti garantisce una maggiore fidelizzazione dei tuoi talenti. Per sfruttare completamente il potenziale dell’employer branding è importante definire sin da subito una strategia: per ottenere il migliore risultato e quali tecnologie adottare che c’è di meglio di un buon corso di comunicazione digitale online?

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