7 strumenti gratuiti per LinkedIn

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Negli ultimi anni LinkedIn si è trasformato da strumento per cercare il lavoro ideale in una piattaforma per trovare nuovi potenziali clienti e valorizzare il proprio brand. Con un bacino di utenza che sfiora i 700 milioni di utenti iscritti, la piattaforma creata da Reid Hoffman è diventata uno strumento B2B potente e versatile, soprattutto per svolgere le attività di marketing e vendita (social selling).

A differenza degli altri social network LinkedIn punta a un pubblico di alto profilo, costituito da aziende, influencer e naturalmente dalle agenzie di reclutamento. Stiamo parlando di una piattaforma che permette a figure come quella del “digital marketer” (un esperto di comunicazione a 360 gradi) o del “digital sales specialist” (uno specialista nel trovare nuove opportunità di business nella vendita digitale) di creare una relazione di contatti per dare slancio alle vendite e valorizzare il proprio brand connettendosi con i potenziali clienti interessati ai nostri prodotti.

Non c’è da meravigliarsi che LinkedIn sia diventata rapidamente la piattaforma di pubblicazione di contenuti B2B preferita dalle aziende e dalle multinazionali. Per sfruttare le immense potenzialità messe a disposizione da LinkedIn ho selezionato una serie di strumenti gratuiti che ci aiuteranno a ricercare talenti da inserire in azienda, trovare nuove opportunità per il nostro business e rendere ancora più appetibile il nostro profilo professionale.

La programmazione dei post con Buffer

Pubblicando contenuti su diversi social network può essere utile usare uno strumento come Buffer, un software che permette di programmare la pubblicazione di post, foto e video sui vari Twitter, Facebook, Instagram e compagnia bella. Questo tool permette di mandare contemporaneamente lo stesso messaggio su diversi social network: per creare un account è possibile usare le stesse credenziali che usiamo abitualmente per Facebook, Twitter e LinkedIn.

Si tratta di un’estensione da scaricare che si va ad aggiungere alla barra degli strumenti del browser e che permette con un semplice clic di condividere il contenuto che vogliamo pubblicare. Oltre a scaricare questo plugin, dobbiamo collegare gli account che vogliamo gestire in modo automatico. Chiaramente per ogni social network collegato, il programma chiederà i permessi per accedere alle informazioni e l’autorizzazione per poter pubblicare.

La versione gratuita di Buffer permette di creare un singolo account per ogni social network utilizzato: se vogliamo usarne di più (per esempio, 4 account di Facebook) è necessario sottoscrivere un abbonamento mensile (circa 10 euro al mese), mentre è possibile usarne contemporaneamente al massimo 12. La versione gratuita ha chiaramente dei limiti relativi al numero di canali utilizzabili e ai post pubblicabili: nello specifico si parla di 3 diversi account e 10 post al giorno gestiti da 1 singolo utente. Con la versione a pagamento (disponibile nelle versioni “small business” e “premium”) vengono aggiunte una serie di funzioni: aumentano il numero di account a disposizione e i post che si possono programmare per canale. Soprattutto si ha la possibilità di aggiungere più utenti e delegare i compiti ad altre persone.

Il vantaggio della pubblicazione automatica

Il punto di forza di Buffer è senza dubbio la pubblicazione automatica: possiamo programmare in quale orari mandare ogni giorno i nostri post attraverso la classica “Schedule”. È importante inserire la città/paese da cui parte l’input: il programma aggiornerà in modo autonomo il fuso orario corretto. Per ogni account possiamo preparare un numero diverso di post da pubblicare a orari diversi: possiamo anche condividere un contenuto di una pagina web o di un blog personalizzando il nostro post con testo, immagini e altro. Quando iniziamo ad archiviare messaggi su messaggi, il programma li gestisce in modo autonomo sulla base degli orari che gli abbiamo indicato. Un altro punto di forza di Buffer è la possibilità di analizzare i nostri post in un determinato lasso di tempo. Infatti, nella sezione “Analytics” troviamo una serie di strumenti per studiare l’andamento delle nostre condivisioni social e per sviluppare una strategia marketing adeguata. È importante ricordare che con la versione gratuita abbiamo a disposizione una parte limitata di dati e informazioni. Per avere analisi più dettagliate è necessario acquistare una delle versioni a pagamento.

Integriamo Buffer con Spidwit per creare contenuti di qualità

Per sfruttare al meglio Buffer possiamo integrare una piattaforma cloud come Spidwit che scandaglia la Rete alla ricerca di fonti web di qualità (selezionando le notizie, i video, le immagini e le citazioni più rilevanti per il nostro settore) e mettendo a disposizione decine di strumenti utili (suddivisi in tre macrocategorie) per gestire uno o più profili social. Una volta collegati i due account, quando Spidwit trova qualcosa di interessante per il nostro pubblico possiamo condividerlo senza problemi: Buffer si occupa della programmazione. In questo modo possiamo ottimizzare la ricerca delle notizie, limitando la perdita di tempo e ottimizzando l’organizzazione dei contenuti. Ad aiutarci c’è poi un assistente virtuale (un bot) che ci dare una mano a generare e pubblicare post in maniera automatica. Una volta condiviso il contenuto tramite Spidwit è possibile modificarlo dentro Buffer e così via. Questa integrazione può rivelarsi utile anche quando si desidera pubblicare da Spidwit verso Instagram.

Pubblichiamo contenuti contemporaneamente con PostPickr

Sviluppato nel nostro Paese, PostPickr è un programma sviluppato per chi deve pubblicare contenuti contemporaneamente su diversi social network e per chi necessita di una pianificazione editoriale per gestire diversi canali, rubriche e post. Il vantaggio di PostPickr è quello di poter lavorare a un contenuto senza necessariamente doverlo programmare in un preciso momento. PostPickr è strutturato in progetti, canali (Facebook, LinkedIn, Instagram, Twitter, Google my business, Youtube, Pinterest e Telegram) e rubriche.

Il tool permette di creare dei contenitori di post suddivisi per argomento che possiamo inserire nel calendario editoriale per programmare le uscite giornaliere di ogni canale. All’interno dei contenitori possiamo inserire categorie o singoli post così da avere sempre sotto controllo tutte le tue pubblicazioni. La creazione dei post è fondamentale e Postpickr offre una serie di funzioni interessanti come la ricerca delle immagini, l’editing grafico e la possibilità di utilizzare post predefiniti e altro ancora. Grazie a PostPickr possiamo migliorare l’interazione e la collaborazione tra i diversi membri del team che lavorano su un progetto comune: infatti, è possibile definire i permessi (compresa la responsabilità di pubblicazione sui vai canali) e le aree di competenze dei nostri collaboratori e altro ancora. In questo modo possiamo organizzare e ottimizzare i flussi di lavoro e snellire le varie procedure.

Aggreghiamo le nostre fonti con la funzione “smart feed”

Con la funzione “smart feed” implementata da PostPickr possiamo aggregare tutte le nostre fonti preferite (blog, feed rss, social network, applicazioni e altro) e condividerle esternamente. Grazie allo smart feed possiamo modificare e revisionare i testi delle fonti, aggiungere hashtag, menzioni e altro ancora. In questo modo possiamo aggiungere ai canali social anche rubriche tematiche. L’interfaccia utente di PostPickr è intuitiva e semplice ed è facile capire cosa funziona o non funziona. Il programma offre poi la possibilità di analizzare i dati raccolti fornendo preziose indicazioni sull’andamento dei nostri contenuti. PostPickr è semplice da usare ed è apprezzabile il fatto che nella versione gratuita si possono sfruttare gran parte delle funzionalità (si può lavorare su un singolo progetto fino a un massimo di 3 canali social). La funzione “Analytics” è disponibile sono sottoscrivendo un abbonamento: si parte dai 19 euro al mese richiesti della versione “Professional” fino ai 159 euro di quella “Agency”. Cambiano anche i numeri dei progetti disponibili, il numero dei canali social supportati (fino a un massimo di 150, compreso Instagram) e dei membri che possono collaborare tra loro (oltre i 18).

Automatizzare la pubblicazione dei contenuti con IFTTT

LinkedIn offre una serie di strumenti per velocizzare le nostre operazioni sulla piattaforma. Quando non bastano è possibile ricorrere a un servizio Web come “If This Then That” (abbreviato in “IFTTT”) che personalizza e automatizza alcune procedure. “Se si verifica questo, allora fai quello”: il servizio IFTTT attiva una una determinata funzione tramite l’app dedicata o il sito web come “reazione per un’azione”.

Nel caso di LinkedIn semplicemente connettendo i nostri account online (social network, blog e altro) sulla piattaforma IFTTT.  Per esempio, ogni volta che postiamo qualcosa sul nostro blog il contenuto verrà riproposto in modo automatico sulle altre piattaforme collegate. Per farlo è davvero semplice: dobbiamo semplicemente registrarci al sito di IFTTT mentre per chi non è sempre seduto davanti al monitor di un PC è possibile scaricare l’app per smartphone e tablet. Oltre a WordPress, il servizio IFTTT permette anche di connettere account come quelli di Gmail, Instagram, Twitter Facebook, Alexa o Google Assistant (e altri ancora), oltre a offrire la possibilità di collegare a Internet molteplici dispositivi di domotica. La piattaforma è strutturata in “Applet” (viene chiamata così la singola automazione creata per connettere due servizi o dispositivi cloud), “Trigger” (un evento che porta all’attivazione dell’Applet) e “Action” (la risposta all’evento quando si verifica il Trigger definito).

Per esempio, se pubblichiamo qualcosa dedicato a uno argomento particolare, tramite IFTTT potremo collegarlo a tutte le nostre piattaforme quando si verifica una determinata situazione. Il servizio è estremamente versatile e gli scenari di utilizzo sono molteplici: in LinkedIn possiamo usarlo per condividere un messaggio o una foto pubblicata su altri social network, per ricevere notifiche e, soprattutto, per mettere in comunicazione tra loro il nostro sito aziendale con tutte le nostre piattaforme. Il servizio è disponibile in formato gratuito (con un limite di 3 Applet) e a pagamento (3,99 dollari al mese con Applet illimitati) mentre è disponibile a una versione business per le aziende.

Selezioniamo con Snappr la foto del profilo di LinkedIn

In Rete il detto “un’immagine è meglio di mille parole” vale più di ogni altra cosa: la nostra mente, infatti, sembra essere attratta molto più dalle immagini che dai suoni o dalla scrittura. Avere un profilo LinkedIn con una foto professionale può fare la differenza. Per scattare una foto professionale è importante scegliere un abbigliamento che rispecchia il nostro lavoro e il nostro modo di essere. Per mettere in risalto il nostro volto è consigliabile scegliere degli sfondi chiari e possibilmente senza oggetti, prediligendo la luce naturale di una finestra a quella artificiale che illumina una stanza. Oltre a mantenere costantemente il contatto visivo con l’obiettivo della fotocamera, per scattare la foto perfetta è consigliabile accennare un sorriso.

Per scoprire se siamo riusciti a realizzare una foto professionale, che c’è di meglio di Snappr? Si tratta di un programma che si avvale di alcuni avanzati algoritmi di machine learning per determinare l’efficacia della nostra foto e capace di proporre una serie di alternative/suggerimenti. Se il nostro scatto non è adatto al nostro profilo LinkedIn, una volta registrati al sito possiamo selezionare la tipologia di foto che ci serve e quanto vogliamo spendere: Snappr ci mette in contatto un esperto del settore (solitamente un fotografo professionista) per aiutarci a realizzare lo scatto giusto.

Con StreamYard possiamo trasmettere contemporaneamente su più piattaforme

Durante la pandemia abbiamo scoperto quando è fondamentale restare in contatto con le persone e per farlo abbiamo utilizzato diversi strumenti e piattaforme. Restando in ambito professionale, usare un software per trasmettere in diretta contemporaneamente su più piattaforme (Facebook, YouTube, Twitch, Periscope e Linkedin) può essere estremamente utile: StreamYard è uno dei software che hanno riscosso più successo nell’ultimo periodo.

Si tratta di una piattaforma sviluppata per gestire le dirette streaming direttamente dal browser anche su altre piattaforme, con la possibilità di avere in video fino a 10 persone (non è richiesto un account registrato per gli ospiti). Il collegamento avviene attraverso un link (funziona sia dal browser del computer, sia da smartphone) e agli ospiti verrà semplicemente chiesto con quale nome apparire nella diretta oltre a consentire da parte di StreamYard l’utilizzo di microfono e webcam. Chi gestisce la diretta streaming ha a disposizione una serie di interessanti funzioni. Oltre a scegliere quale nome utilizzare, il “regista” potrà scegliere dove far partire la diretta, gestire l’ordine degli ospiti che appaiono in video e selezionare lo sfondo, i banner e le scritte e persino i commenti in arrivo dai social network collegati. Mentre si trasmette verso altre piattaforme con StreamYard è possibile interagire con i follower, mostrando i commenti in video e rispondendo. È disponibile anche una chat privata che permette agli ospiti e al regista di parlare tra loro. Durante il live streaming è possibile condividere una scheda del browser, una finestra di un’applicazione e altro ancora. StreamYard è davvero uno strumento interessante e il suo utilizzo è diventato imprescindibile anche in una piattaforma come LinkedIn.

PS: ricordatevi che dovete diventare dei broadcaster per trasmettere dei video live su LinkedIn (qui le istruzioni).

La versione gratuita di StreamYard è l’ideale per iniziare

Il servizio è disponibile in formato gratuito: le uniche limitazioni riguardano sfondi e loghi che non possono essere cambiati, il limite mensile delle ore di streaming a disposizione (20 ore) e la possibilità di effettuare lo streaming solo verso una piattaforma. Sottoscrivendo un abbonamento (per chi ha intenzione di fare dirette regolarmente) verranno tolte tutte le limitazioni sopra elencate.

Inoltre, è possibile trasmettere contemporaneamente verso tre piattaforme e registrare in alta qualità fino a un totale di 4 ore per ogni diretta, senza dimenticare la possibilità di caricarla successivamente. Infatti viene aggiunta la possibilità di avviare una “diretta offline” per fare delle prove o per registrare dei podcast video da caricare più avanti. Con il piano di abbonamento “Professional” (circa 49 dollari al mese) abbiamo a disposizione 8 ore di registrazione in streaming 8 e aumentato il numero delle possibili destinazioni (che diventa 8). Da notare che non è possibile far partire la diretta dallo smartphone perché l’interfaccia di regia è disponibile solo dal browser del computer. L’unica cosa da tenere a mente è che per controllare i commenti, le grafiche e gli ospiti è necessario far partire il programma da PC.

Curriculum online

Tenere sempre aggiornato il nostro profilo LinkedIn è importante: non è possibile sapere quando arriva l’occasione propizia per un cambio di lavoro o per qualche inaspettata opportunità di business. Può essere utile avere a disposizione un Curriculum Vitae aggiornato: per farlo possiamo usare uno strumento come Resumonk. Si tratta di un servizio web gratuito specializzato nella creazione di CV online.

Per farlo basta registrarsi sul sito e compilare i tutti i campi (il grado d’istruzione, le esperienze lavorative precedenti, il profilo professionale e le tue abilità particolari e così via). È possibile creare più curriculum attraverso lo stesso account (sono modificabili anche successivamente): i CV pubblicati online saranno accessibili a tutti semplicemente condividendo l’URL mentre sono scaricabili nel formato PDF. Una funzione piuttosto apprezzata di Resumonk è la possibilità di esportare in formato PDF o DOCX il CV direttamente dal nostro profilo Linkedin: il programma offre una ricca collezione di template per personalizzarlo in modo adeguato. La versione gratuita mette a disposizione cinque modelli (con il marchio Resumonk in bella vista) e la possibilità di importare il nostro profilo LinkedIn; sottoscrivendo un abbonamento premium (circa 29 dollari all’anno) avremo a disposizione una ventina di template (con font e altre opzioni grafiche, oltre all’inserimento di foto) oltre alla possibilità di scaricare il CV anche in altri formati diversi dal PDF. Quest’opzione è particolarmente utile per modificare il nostro curriculum anche offline direttamente dal PC.

Migliorare la grafica del nostro profilo LinkedIn

Per arricchire il nostro profilo LinkedIn con elementi grafici possiamo usare uno strumento online potente e versatile come Canva, disponibile anche in versione di prova per 30 giorni. Si tratta di uno strumento di progettazione grafica alternativo al solito Photoshop e che viene utilizzato regolarmente da designer e professionisti del settore. Oltre a usare un’interfaccia “drag and drop”, Canva permette di utilizzare modelli preimpostati e di modificarli a proprio piacimento, oltre a offrire un ricco database di fotografie, immagini vettoriali, grafiche e caratteri. Per usarlo dobbiamo semplicemente iscriverci al sito ufficiale.

Possiamo usare Canva per personalizzare la testata (banner) di LinkedIn, per migliorare la foto del nostro profilo o per inserire immagini, link e PDF che diano maggior risalto alle nostre esperienze professionali. Una delle funzioni più interessanti di LinkedIn è la possibilità di poter utilizzare delle slide in formato 16:9: con Canva possiamo crearle senza problemi. Con le slide possiamo realizzare contenuti di vario tipo: da lezioni a ricerche, fino ai classici report e altro ancora. Canva può essere utile anche per creare dei post grafici ricchi di contenuti tecnici che su una piattaforma come LinkedIn sono particolarmente apprezzati e raggiungono una migliore visibilità rispetto altri social network. Canva può essere utile anche realizzare le immagini di anteprima (chiamate “Pulse”) che vengono inserite negli articoli e per preparare delle dettagliate infografiche che riscuotono sempre molto successo. Il programma offre moltissimi strumenti e contenuti per poter arricchire il nostro profilo LinkedIn: la versione gratuita offre ben 250.000 modelli, un centinaio di progetti (post di social media, presentazioni, lettere e altro) e un centinaio di migliaia di foto e grafiche e ben 5 GB di spazio in cloud. Nella versione a pagamento (è richiesta la sottoscrizione di un abbonamento mensile) avremo a disposizione un numero strabiliante di contenuti: circa 420.000 modelli gratuiti, 75 milioni di foto, video, audio e grafiche e uno spazio di archiviazione di 100 GB, oltre alla possibilità di pubblicare i contenuti dei social media su 7 piattaforme. È previsto anche un abbonamento speciale per le imprese con uno spazio di archiviazione illimitato e altre funzionalità ad hoc.

Se vogliamo migliorare il nostro profilo LinkedIn e renderlo più professionale possiamo farlo con questi utili strumenti e senza spendere un euro!

Scrivimi per una consulenza su LinkedIn o per un corso aziendale

 

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