Ho lavorato come redattore della rivista informatica Computer Idea per una dozzina d’anni. Tra le altre cose, tenevo anche una rubrica satirica (Ridiamoci su). Qui raccolgo alcune delle battute pubblicate nel corso degli anni.

ridiiamoci

  1. Ho scaricato “La bella addormentata nel bosco” da Internet. Ho capito che era un “fake”, un falso, perché lei era nel letto ma non dormiva affatto.
  2. Entro un mese chiuderò il mio account di “Bet and win”. Scommettiamo?
  3. Messo a punto Key crime, un software che prevede e scongiura i reati. Per ora si trova solo piratato.
  4. L’Iran blocca l’accesso a Facebook. Dopo la richiesta di amicizia di Israele.
  5. Un tizio, in chat, mi fa: “ASL”. Oddio, ho pensato, è un’ispezione sanitaria! Invece chiedeva età/sesso/luogo di residenza. Era un’ispezione fiscale.
  6. Secondo un recente studio, l’uso del computer aumenta la produttività dei programmatori informatici.
  7. Twitter consente di inviare messaggi di soli 140 caratteri. Per limitare i danni?
  8. Ho poca memoria: non ricordo più quando ho aggiornato la RAM.
  9. Un’azienda produce un supporto che potrà contenere 500 CD. Si chiama scaffale.
  10. Nobel per la fisica ai padri dei sensori per le videocamere e fotocamere digitali. Dopo la notizia non si sono ancora ripresi.
  11. Paradossi della tecnologia. Dopo l’eBook, il libro senza pagine, dobbiamo aspettarci il filo interdentale wireless?
  12. Windows Seven è stato progettato anche per difendere il PC dal software nocivo. Sostituisce Vista.
  13. eBay vende Skype: l’asta conclusa telefonicamente.
  14. Google cambierà il mondo. O almeno cerca…
  15. Secondo una ricerca inglese, la metà degli utenti di Internet usa password troppo facili da indovinare: stringhe composte da soli asterischi.
  16. I servizi segreti sbarcano on-line. Per motivi di sicurezza non è dato sapere l’indirizzo del sito.
  17. Costruito in Italia primo motore a batteri. Per spegnerlo ci vuole l’antibiotico.
  18. Rapporto Censis: un italiano su quattro usa Facebook. Gli altri tre sono in attesa che qualcuno accetti l’amicizia.
  19. Google dona due milioni a Wikipedia. Tanto per sapere.
  20. Sentenza della Cassazione: non si può spiare il dipendente tramite il computer. Il datore di lavoro deve limitarsi a chiedergli l’amicizia su Facebook.
  21. Briatore e la Gregoraci hanno chiamato il figlio Falco Nathan: non avrà bisogno di inventarsi un nickname per le chat.
  22. Boom dei telefonini social. Permettono di rimanere sempre in contatto con amici, parenti, colleghi e designatori arbitrali. 
  23. PA: il ministro Brunetta entusiasta della svolta digitale. Non vede l’ora di viaggiare come allegato.
  24. Ho comprato un televisore che naviga su Internet. Quando ha finito, posso vedere i film.
  25. Messo a punto un sistema di scansione della mente che rileva le bugie. Il problema è spalmare la materia grigia sul vetro dello scanner.
  26. Pronto il cinema 4D, presto in sala gli odori. Oltre a quello di pop-corn.
  27. Il servizio “Flu Trends” di Google prevede il prossimo picco di influenza. Sarà il giorno prima del compito in classe.
  28. Facebook apre una sede in India. Vie le mucche da Farmville.
  29. In Gran Bretagna proibiti i PC ai minori di 9 anni. I genitori vogliono evitare figuracce.
  30. Uno dei dirigenti di Facebook ha dichiarato che la privacy è un valore superato. Non è dato sapere il suo nome.
  31. È possibile fare il giro del mondo “low cost”, con soli 1270 euro. Se pesi al massimo 10 Kg e misuri 55 x 40 x 20 centimetri.
  32. Google digitalizzerà un milione di libri italiani. Sarà possibile continuare a non leggerli on-line.
  33. Secondo una recente indagine, la pigrizia è genetica. I cromosomi sessuali si chiamano X e Y perché nessuno aveva voglia di risolvere le relative equazioni.
  34. Twitter cambia: spazio anche a foto e video. Polemica per il nuovo logo: una effe su sfondo blu.
  35. La Playstation compie 15 anni. Per l’occasione le regaleranno una Wii.
  36. Secondo l’Autorità per le TLC gli italiani stanno abbandonando il telefono fisso, e usano sempre più il cellulare. Lo ha comunicato via SMS.
  37. Street View: per il Garante della Privacy Google è sulla strada sbagliata.
  38. Secondo una recente indagine, una famiglia su quattro fa debiti per vivere. Le altre tre per LCD e iPhone.
  39. 25 anni fa veniva lanciato il primo Windows: era lento, pieno di bug ma richiedeva poca memoria. Anche per comprare la versione successiva bisognava avere poca memoria.
  40. Per salvare Wikipedia servono 16 milioni. Inizieranno a venderla porta a porta.
  41. Wikileaks, secondo gli americani il Vaticano è tecnologicamente retrogrado. La Santa Sede ha inviato un telex di protesta.
  42. Guinness dei primati: tre uomini hanno trascorso 86 h, 6′ e 41” davanti alla TV. Poi , finalmente, sono riusciti a far funzionare il digitale terrestre.
  43. Assange ha la lista degli evasori fiscali italiani. Trovato il modo di far saltare i server di Wikileaks.
  44. Secondo un’indagine ISTAT, in famiglia fanno tutto le donne. Sicuramente rispondono ai sondaggi telefonici.
  45. Una scienziata italiana ha trovato la molecola che rafforza i ricordi. Era annodata al fazzoletto.
  46. Gli italiani sono pigri. Questo il risultato di un ricerca identica a quella dell’anno scorso.
  47. Sovrappeso un bambino su due. Trovato il modo di farsi regalare la Wii.
  48. Secondo un nuovo conteggio, la fine del mondo sarà nel 2116. Forse Google Calendar non va oltre.
  49. Irlanda, Moody’s abbassa rating di due gradini a “Baa3”. Per l’Italia si pensa a “Rotfl”.
  50. Microsoft compra Skype. Voice over?
  51. Prodotti Galaxy, Apple accusa Samsung: “iCopiato!”.
  52. Microsoft progetta un tablet con il suo marchio di fabbrica: lo schermo è full touch, ma è completamente blu.
  53. Ancora giù i titoli greci. Si vendono solo su Groupon.
  54. Sempre più italiani acquistano on-line. Non hanno l’euro per il carrello.
  55. Al via la vendita dei domini XXX. Con alcune incognite.
  56. Steve Jobs ha lasciato in eredità a Apple quattro anni di prodotti già pronti. O forse solo quest’idea.
  57. Boom di telefonini intelligenti. Cogito ergo SIM.