Bimbi al sicuro on-line

La Rete è piena di insidie per i minori. Se i genitori non li affiancano sempre durante le sessioni on-line, possono delegare a un sistema di filtro famiglia.

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La Rete è un “luogo” poco sicuro, soprattutto per i minori. Le minacce sono sempre di più, e sempre più subdole: contenuti sconvenienti, pedopornografia, malintenzionati, ladri. Ne siamo consapevoli? A quanto pare, no. In occasione dell’ultimo “Safer Internet Day”, iniziativa della Commissione Europea per incrementare il livello di consapevolezza dei problemi di sicurezza legati a Internet, un’indagine ha rivelato che solo il 2% degli utenti ha la piena consapevolezza dei rischi della Rete e le conoscenze adatte a difendersi, e il 71% dispone di una protezione di base, ma non le conoscenze per usarla. Se gli utenti non sanno difendere se stessi, come possono proteggere i minori? La risposta è una sola: usando gli strumenti adatti; meglio se estremamente semplici.

Il parental control

Il concetto di parental control, letteralmente “controllo dei genitori”, è spesso tradotto da noi come “filtro famiglia”. Si tratta di una serie di strumenti software che impediscono l’accesso dei bambini ai contenuti sconvenienti. Per esempio bloccando intere categorie di siti o contenuti, a volte anche solo per determinati periodi, o inibendo l’uso di particolari software. Detto che è semplice bloccare determinate applicazioni pericolose, come chat o videogame, per quanto riguarda i siti, invece, il blocco è totale: tutti i contenuti di determinate categorie sono inibiti e vengono visualizzati solo eventuali eccezioni, da includere in particolari elenchi, detti anche “white list”. Visto però che non è possibile elencare tutti i siti proibiti del mondo, come funziona il blocco? Si usano dei filtri dinamici, che utilizzano particolari criteri per distinguere i contenuti buoni da quelli cattivi. L’analisi semantica, per esempio, è in grado di individuare i termini solitamente associati a contenuti sconvenienti.

 

Programmi dedicati

Oltre ai sistemi di parental control inclusi nelle suite di sicurezza o nel sistema operativo, sono molti i programmi dedicati alla difesa dei minori on-line. Si chiamano “cyber nanny”, tate digitali e spesso sono gratis.
Uno dei più utilizzati è Windows Live Family Safety, il filtro famiglia della famiglia Live Essential di Microsoft. Il software, che si integra perfettamente con Windows 7, permette di bloccare molti contenuti inadatti, dai videogiochi, usando lo standard PEGI, ai file potenzialmente forieri di malware. È possibile anche monitorare cosa stanno facendo i figli a distanza.
Tra gli altri programmi segnaliamo sicuramente K9 Web Protection. Lo si scarica all’indirizzo Web www.k9webprotection.com ed è disponibile per Windows e Mac. Le sue performance sono sbalorditive. Prima di tutto, è molto efficace nel controllo della navigazione: riconosce oltre 70 categorie di contenuti sconvenienti  e li blocca quasi sempre senza esitazioni. Può inibire, durante la ricerca con i più comuni motori, i risultati inappropriati. Permette di impostare fasce d’uso del PC. Consente di impostare white e black list di contenuti. Può limitare l’accesso a determinati contenuti (per esempio pagine Web) che possono poi essere sbloccati con l’inserimento di una password. Fornisce dettagliati report sull’uso del computer. Cataloga, in tempo reale, nuovi contenuti a rischio. Tutto questo, come Windows Live Family Safety, a costo zero: basta solo registrarsi sul sito Web, per ottenere una licenza gratuita, prima dell’installazione.
Molto quotati anche Davide.it, che costa 60 euro all’anno, e Profil Parental Filter 2, in prova gratuita per un mese qui: www.profiltechnology.com.

La protezione di Eset

Molti programmi antivirus o suite di sicurezza includono anche un modulo di parental control, in modo da non doverne installare uno aggiuntivo. È il caso, per esempio, di ESET Smart Security. Questa suite, che include anche il celebre antivirus Nod32, prevede un utile strumento per i genitori. Una volta installato e impostato correttamente, come vedremo nei tutorial in queste pagine, la suite blocca i contenuti sconvenienti e pericolosi, permettendo al genitore un controllo completo sull’account del minore. Il titolare di ogni account di Windows può essere etichettato come genitore, oppure come minore: adolescente o bambino. A seconda dell’età, che può essere espressa anche in anni, vi saranno livello di filtro diversi.

 

Installiamo Smart Security 5

1. Il sito Web di Eset
La versione di prova di un mese di Smart Security 5 si trova sul sito di Eset. La pagina introduttiva del prodotta si trova a questo indirizzo (ora è disponibile la versione 7). Per scaricare il primo file di installazione, andiamo invece nella sezione Download.

2. Un pacchetto completo
Come spiegato dalla prima schermata della procedura di installazione, Smart Security include l’antivirus Nod32, l’antispam e un firewall: è una soluzione completa. Come vedremo, contiene anche il parental control. Tutto in lingua italiana.

3. L’installazione di Smart Security
La procedura di installazione è divisa in più passaggi e potrebbe durare diversi minuti, visto che la mole di dati da scaricare è di alcune decina di Mb. Difficile quantificare: dipende dalla velocità della nostra connessione.

4. Sicurezza 2.0
A un certo punto la procedura di installazione ci propone di partecipare al Live Grid. Di che cosa si tratta? In pratica Eset, la società che produce Nod32 e questa suite, ha deciso di puntare sulla sicurezza 2.0, confrontando le informazioni relative alla sicurezza del computer con quelle di tutti gli altri utenti connessi in Rete.

Impostiamo il filtro famiglia

1. La pagina principale
Una volta avviata e aggiornata, la Smart Security mostra la pagina principale e in particolare lo stato della protezione dei diversi comparti: computer, rete, Web eccetera. Per accedere alla sezione relativa al parental control, facciamo clic su Configurazione.
2. Nella centrale di comando
Nella pagina della configurazione si ha un quadro completo delle aree di intervento della suite di Eset. Troviamo anche la voce HIPS: si riferisce a un sistema di sicurezza, molto avanzato, che funziona in tempo reale. La sezione del filtro famiglia si raggiunge con un clic su Controllo accessi.
3. Il controllo è attivato

Il controllo accessi è automaticamente attivato sin dall’installazione del software. Se serve è anche possibile disattivarlo: per periodi di tempo determinati o fino al prossimo riavvio. Per farlo basta un clic su Attivato.
4. Impostiamo una password
Cosa molto importante: il controllo deve essere protetto, onde evitare che venga disattivato con un semplice clic. Selezioniamo l’opzione Imposta password e immettiamo una parola d’ordine due volte.
5. Definiamo i profili
Smart Security ci chiede di indicare, per ogni profilo di Windows, se è in uso a un bambino, a un adolescente o a un genitore. Si può anche indicare l’età esatta. Questo permette al software di impostare livelli di sicurezza differenti.
6. Eccezioni al blocco di siti
Il programma blocca tutta una serie di siti sconvenienti o pericolosi, ma permette anche di sbloccarne alcuni, inserendone semplicemente l’URL.  Basta fare clic su “Imposta eccezione per la pagina Web” e poi elencare le eccezioni.

 

La carta di Alba
La Fondazione Movimento Bambino (www.movimentobambino.org), con il contributo della Fondazione Ferrero, lanciò nel lontano 2008 la “Carta di Alba”: un documento a livello internazionale per la tutela dei bambini in Internet, dodici punti che dettano le regole per rendere la Rete sicura. Questa carta è tornata in auge: sarà presentata alla Commissione bicamerale per l’Infanzia e seguirà l’iter per essere trasformata in progetto di legge.

 

 

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