Personal branding con l’AI: percorso formativo e di coaching

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo in cui operano aziende e professionisti. L’impiego di strumenti basati sull’AI generativa è una frontiera cruciale per migliorare l’efficienza lavorativa e supportare la presa di decisioni (data driven), ma anche per il posizionamento (online e offline) e la creazione di contenuti (testuali, audio e video) in ottica content marketing.

Questo percorso, che si compone di due fasi (formazione + coaching), si propone di dotare i partecipanti delle competenze necessarie per integrare efficacemente l’AI nella promozione del proprio profilo professionale.

Target

– Imprenditori, professionisti e manager che desiderano migliorare il proprio personal branding.

– Aziende che vogliono formare i propri dipendenti su come utilizzare l’IA per il personal branding.

– Studenti e neolaureati interessati a entrare nel mondo del lavoro con un posizionamento forte.

Obiettivi

  • Fare una panoramica dell’intelligenza artificiale in vari ambito professionale.
  • Comprendere le specificità dei modelli di linguaggio (LLM) e le loro applicazioni.
  • Testare diverse piattaforme AI come ChatGPT, Gemini, Copilot, ecc.
  • Acquisire la nuova skill (ibrida): il prompt engineering.
  • Comprendere opportunità e limiti di queste tecnologie, padroneggiando le questioni etiche dell’uso degli LLM in ambito professionale.

Il percorso formativo (18 ore, 3 giornate da 6 ore)

  1. Introduzione all’Intelligenza Artificiale:

– Cos’è l’IA e come funziona

– Principali applicazioni dell’IA nel personal branding

– Utilizzo di chatbot e assistenti virtuali

– Analisi dei dati e insight per migliorare il branding personale

– Piattaforme di IA per la gestione dei social media

  1. Creazione di contenuti con l’IA:

– Generazione automatica di contenuti

– Ottimizzazione dei post sui social media

– Personalizzazione della comunicazione

  1. Workshop:

– Esercitazioni pratiche sull’uso degli strumenti di IA

– Creazione di un piano di personal branding assistito dall’IA

– Creazione di un proprio bot personalizzato

Affiancamento e coaching

Dopo il corso si prevede un percorso di affiancamento e guida di 6 mesi, con un incontro online settimanale (di 2 ore, online) per verificare la strategia di personal branding e l’uso degli strumenti AI. Data la velocità di aggiornamento del settore, il percorso consente di verificare gli update dei tool in uso e il test di nuovi strumenti.

Materiali

– Slide usate durante il corso

– Copia digitale del libro “ChatGPT, come stai? Il prompt engineering come nuova skill ibrida” (Ledizioni, 2024)

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L’intelligenza artificiale in classe: una giornata di formazione per insegnanti

L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui viviamo e lavoriamo, e la scuola non è da meno. Non deve essere vista come una minaccia per il lavoro degli insegnanti (sebbene molti studenti stiano usando strumenti come ChatGPT per fare i compiti), ma come un’opportunità per migliorare la didattica e la qualità dell’apprendimento degli studenti. Ne ho parlato in questo evento:

Questo corso fornirà ai docenti le conoscenze e gli strumenti per integrare l’IA nella loro didattica in modo efficace e sicuro.

OBIETTIVI
• Comprendere i principi di base dell’IA e il suo potenziale in classe.
• Imparare a utilizzare strumenti di IA come chatbot, sistemi di riconoscimento vocale e traduttori automatici per facilitare l’apprendimento degli studenti.
• Scoprire come l’IA può aiutare a personalizzare l’apprendimento e a valutare i progressi degli studenti.
• Conoscere i rischi associati all’utilizzo dell’IA in classe e imparare come affrontarli, garantendo la sicurezza e la privacy degli studenti.
• Esplorare casi di successo di scuole che hanno integrato con successo l’IA nella loro didattica.

IL CORSO
Il corso, della durata di 6 ore, diviso in 2 moduli, affronta i seguenti temi.

MODULO 1:
• Introduzione ai principi dell’IA e al suo utilizzo in classe.
• Uso degli strumenti di IA per facilitare l’apprendimento degli studenti.
• Personalizzazione dell’apprendimento e valutazione dei progressi con l’IA.
• Rischi associati all’utilizzo dell’IA in classe e come affrontarli.

MODULO 2
• Esempi di strumenti da usare in classe.
• Casi di successo di scuole che hanno integrato con successo l’IA nella loro didattica.

Progetti di formazione su transizione digitale e STEM

Nel quadro del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), le scuole italiane sono invitate a progettare ed attivare corsi di formazione per insegnanti e percorsi di orientamento per gli studenti, incluso questo sull’intelligenza artificiale. Infatti la formazione dei docenti può coprire una vasta gamma di temi, inclusi l’utilizzo etico e responsabile dell’AI nella didattica.

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Corso sull’AI generativa (3 giornate)

I workshop sull’uso della AI si svolgeranno presso la vostra sede del cliente, in 3 incontri da 6 ore ciascuno (totale 18 ore), con i seguenti obiettivi.

  • Introduzione all’AI generativa (opportunità e limiti)
  • Uso di ChatGPT e di LLM alternativi
  • Imparare il prompt engineering
  • Usare l’AI per gestire documenti e contenuti
  • Capire come l’AI cambia il lavoro nelle aziende (esempi)

Questi, in particolare, i temi dei tre incontri.

1 – Introduzione all’Intelligenza Artificiale
• Cos’è l’Intelligenza Artificiale (AI)
• Applicazioni e usi della AI nel mondo reale
• Cos’è l’AI generativa e come funziona
• Esempi di AI generativa: ChatGPT
• Come difendere la propria privacy in ChatGPT
• Come personalizzare ChatGPT
• ChatGPT e i motori di ricerca: l’uso di Bing Chat
• Allucinazioni e copyright
• Introduzione a ChatGPT Plus
• Esercitazioni
• Q&A

2 – LLM alternativi e prompt engineering
• Non solo ChatGPT: il panorama degli LLM alternativi
• Microsoft Copilot
• Google Gemini
• Perplexity
• Poe.com e altri
• Cos’è il prompt engineering
• Il metodo G.O.L. (e variante G.O.L.D.)
• Il metodo SO.C.RA.T.E.
• Esercitazioni pratiche
• Q&A

3 – Come l’AI cambia il lavoro nelle aziende
• Introduzione all’uso dell’AI in azienda: tutti i reparti coinvolti:
o Marketing e comunicazione
o Commerciale
o Risorse umane
o Finance e amministrazione
o R&D
• Esercitazioni pratiche su: documenti, presentazioni, riunioni, video, podcast, ecc.
• Esercitazione finale sulla creazione di un chatbot personale/uso dell’AI per la propria
comunicazione personale e quella aziendale
• Q&A

Gestione aula
L’aula può essere composta da un massimo di 15/20 persone. Ognuno deve essere dotato di PC.
Necessità tecniche: proiettore con audio.

Il materiale
Al termine del corso saranno consegnati a tutti i partecipanti i seguenti materiali:
– slide usate durante il corso
– libro “Rivoluzione LinkedIn”
– libro sul prompt engineering

Il follow-up
Si può prevedere un incontro online di un’ora, dopo Pasqua 2024, per domande, condivisione di
esperienze d’uso, richieste di approfondimento, ecc.

Cosa dice chi ha seguito il corso?

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Corso di prompt engineering

Qualche tempo fa mi sono imbattuto in questo articolo:

Non sono d’accordo: il prompt engineering, l’arte di interrogare le intelligenze artificiali, non sarà un lavoro, bensì una competenza. E qui viene il bello: una competenza mai vista.

Tra hard e soft skill

Fino a oggi abbiamo sempre diviso le competenze tra hard skill e soft skill. Tra le prime mettevamo le abilità tecniche che si applicano a mansioni e compiti specifici, per esempio saper usare Excel. Per soft skills, invece, intendevamo abilità interpersonali che possono essere trasferite a diversi tipi di lavoro e situazione, come la capacità di saper lavorare in team. Ora invece si parla di qualcosa di inedito: un ibrido. Dobbiamo sapere utilizzare degli strumenti informatici, i cosiddetti modelli di linguaggio LLM (questa è una hard skill) ma con la capacità di saperli interrogare, correggere, stimolare e così via. Ma queste sono competenze comunicative, addirittura relazionali! Quindi hard e soft skill si mischiano nel prompt engineering.

Faccio un esempio. Il paper scientifico intitolato “Large Language Models Understand and Can be Enhanced by Emotional Stimuli” esplora la capacità dei grandi modelli linguistici (LLM) di comprendere gli stimoli emotivi. Gli autori hanno condotto esperimenti su vari LLM (come Vicuna, Llama 2, BLOOM, ChatGPT e GPT-4) e hanno dimostrato che gli LLM hanno una certa comprensione dell’intelligenza emotiva e che le loro prestazioni possono essere migliorate con l’uso di “emotion prompt”, prompt che combinano il comando originale con stimoli emotivi. I risultati? Un miglioramento medio del 10,9% in termini di prestazioni, veridicità e metriche di responsabilità.

Il mio corso di prompt engineering

Il corso può avere una durata variabile, a seconda delle esigenze dell’azienda o del professionista: durata minima 6 ore. Il corso, anzi: il workshop, mira a fornire una conoscenza approfondita dell’ottimizzazione delle interazioni tra gli utenti e i LLM (come ChatGPT, Copilot, Gemini, Claude, ecc.). L’obiettivo concreto? I partecipanti impareranno le tecniche e gli strumenti per creare prompt efficaci, migliorare l’accuratezza e l’utilità delle risposte generate dai modelli. Ovviamente saranno mostrati tanti casi di successo ma soprattutto occorre mettere in pratica tutto quello che si vede di volta in volta. I moduli previsti sono cinque.

Modulo 1
Introduzione al prompt engineering

Questo modulo introduce gli studenti ai concetti fondamentali del prompt engineering: intelligenza artificiale generativa, machine learning, deep learning, LLM, NPL, ecc.

Modulo 2
Etica e considerazioni legali

Questo modulo finale affronta le questioni etiche e legali relative all’utilizzo di LLM e al prompt engineering, inclusi privacy, copyright e la sicurezza.

Modulo 3
Creazione di prompt efficaci

In questo modulo, gli studenti impareranno come formulare prompt che portano a risposte più accurate e utili da parte dei modelli di lingua. In particolare ho sviluppato il mio modello cha si chiama “GOL”.

Durante il corso illustro anche il modello G.O.L.D., variante evoluta del metodo G.O.L., e il metodo SO.C.RA.T.E.:

Modulo 4
Ottimizzazione e Testing

Questa parte del corso, la più laboratoriale, esplora le tecniche di ottimizzazione e testing dei prompt.

Modulo 4
Casi d’uso specifici e best practice

Il modulo copre vari casi d’uso specifici del prompt engineering, da applicazioni aziendali a progetti di ricerca, e discute delle migliori pratiche nel settore.

Che cosa dice chi ha già fatto il corso?

Il mio libro sul prompt engineering

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Corso sull’intelligenza artificiale per agenzie di marketing e PR

L’intelligenza artificiale sta diventando un elemento cruciale per il successo delle strategie di marketing e PR. Il corso avanzato sull’intelligenza artificiale per agenzie di marketing e PR è un programma di formazione completo che mira a fornire ai professionisti del settore le competenze necessarie per navigare nel panorama (in rapidissima evoluzione) dell’AI, soprattutto l’AI generativa (non solo ChatGPT!).

Obiettivi del corso

  • Fornire una solida comprensione dei concetti fondamentali dell’intelligenza artificiale e delle sue applicazioni nel marketing e nelle PR.
  • Insegnare come utilizzare strumenti basati sull’AI per l’analisi dei dati, la segmentazione del pubblico e la personalizzazione dei contenuti.
  • Offrire una formazione pratica attraverso esercizi, casi studio e progetti reali, permettendo ai partecipanti di acquisire competenze applicabili immediatamente nel loro lavoro quotidiano.

Struttura del corso

Il corso è strutturato in 10 incontri da due ore ciascuno, erogabile anche in modalità online. Ogni modulo si concentra su un aspetto specifico dell’uso dell’AI nel marketing e nelle PR:

  1. Introduzione all’intelligenza artificiale: Panoramica dei concetti chiave e delle tecnologie emergenti.
  2. AI e analisi dei dati: Come utilizzare l’AI per analizzare grandi quantità di dati e generare intuizioni utili.
  3. Segmentazione del pubblico con l’AI: Tecniche e strumenti per segmentare il pubblico in modo più preciso e personalizzato.
  4. Personalizzazione dei contenuti: Utilizzo dell’AI per creare contenuti personalizzati e campagne di marketing.
  5. AI nel copywriting: Come l’AI può aiutare nella creazione di testi persuasivi e ottimizzati per i motori di ricerca.
  6. Chatbot e servizio clienti: Implementazione di chatbot per migliorare l’interazione con i clienti e risolvere problemi in modo efficiente.
  7. Automazione del marketing con l’AI: Utilizzo di algoritmi per automatizzare processi come l’email marketing e la gestione dei social media.
  8. Etica e conformità nell’uso dell’AI: Discussione sulle implicazioni etiche e legali dell’uso dell’AI nel marketing e nelle PR.
  9. Casi studio e applicazioni reali: Analisi di casi di successo e fallimento nell’uso dell’AI nel settore.
  10. Progetto finale e presentazione: I partecipanti avranno l’opportunità di applicare quanto appreso in un progetto finale, che sarà poi presentato e discusso con gli altri partecipanti e gli istruttori.

A chi è rivolto

Questo corso è stato progettato per soddisfare le esigenze di una varietà di professionisti, inclusi:

  • Direttori e manager di agenzie di marketing e PR
  • Consulenti in comunicazione digitale
  • Imprenditori digitali
  • Specialisti in marketing digitale
  • Sviluppatori e ingegneri interessati al marketing basato sull’AI

Requisiti

Una conoscenza di base del marketing digitale e una certa familiarità con i concetti di intelligenza artificiale sono fortemente raccomandate per trarre il massimo beneficio da questo corso.

Metodo didattico

Il corso utilizza un mix di lezioni teoriche, esercizi pratici, discussioni di gruppo e casi studio per garantire un’apprendimento completo e pratico. Ma è soprattutto un workshop.

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Corso “ChatGPT e AI generativa per avvocati”

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Titolo del corso: ChatGPT e AI generativa per avvocati

Durata: 6 ore (più eventuale follow-up)

Scenario

L’intelligenza artificiale e le sue applicazioni stanno rivoluzionando molti settori, tra cui quello legale. ChatGPT, un modello di IA generativa sviluppato da OpenAI, può essere un potenziale alleato per gli avvocati, offrendo supporto in vari compiti come la ricerca preliminare per cause o fusioni societarie. A patto di saperlo usare bene. L’uso di queste tecnologie non è esente da sfide e rischi.

Un esempio di uso problematico è il caso di Steven Schwartz, un avvocato dello studio legale Levidow, Levidow e Oberman, che ha utilizzato ChatGPT per la stesura di un documento legale a difesa del suo cliente Roberto Mata. Il documento, presentato in tribunale, conteneva informazioni fasulle, inventate di sana pianta dal chatbot di OpenAI (il tema è quello delle allucinazioni dei LLM). Nonostante Schwartz avesse chiesto rassicurazioni a ChatGPT sulla veridicità dei casi citati, il chatbot ha confermato che erano tutti reali, risultando poi inesatti. Questo ha portato a possibili sanzioni legali per l’avvocato.

Un altro caso simile è avvenuto negli Stati Uniti, dove un uomo ha citato in giudizio la compagnia aerea Avianca dopo essere stato colpito a un ginocchio da un carrello di metallo durante un volo. Gli avvocati dell’accusa hanno presentato un fascicolo contenente diversi casi analoghi avvenuti in passato, tutti frutto della fantasia di ChatGPT. Anche in questo caso, gli avvocati sono stati multati e il caso è stato archiviato.

Questi esempi evidenziano come l’intelligenza artificiale non sia ancora pronta per lavorare in completa autonomia. Gli strumenti di IA come ChatGPT hanno ancora bisogno della supervisione dell’uomo per funzionare correttamente, e soprattutto di competenze specifiche per la creazione dei prompt.

Il corso mira a fornire una comprensione chiara di come l’IA e ChatGPT stanno influenzando la professione legale e come utilizzarli in modo efficace e responsabile.

Obiettivi del corso:

  1. Comprendere le basi dell’Intelligenza Artificiale (IA) e di ChatGPT.
  2. Esplorare come l’IA sta rimodellando il mondo del lavoro, in particolare la professione legale.
  3. Capire come utilizzare ChatGPT e altri LLM come strumento di supporto nella professione legale.
  4. Discutere i rischi e i benefici dell’IA per la professione legale.
  5. Esaminare casi reali di applicazione di ChatGPT nel campo legale.

Temi del corso:

  1. Introduzione a ChatGPT e all’IA generativa: lo scenario.
  2. L’IA e il futuro della professione legale.
  3. Prompt engineering
  4. Utilizzo di ChatGPT nella pratica legale: ricerche preliminari, costruzione di difese, comunicazioni, marketing, ecc.
  5. I migliori plug-in di ChatGPT Plus per i legali
  6. Test di altri LLM: Bard, Bing, Claude, ecc.
  7. LLM e tool di AI per il marketing e la comunicazione dei legali (testi, immagini, video, ecc.)
  8. Rischi e benefici dell’IA per gli avvocati.
  9. Casi di studio: esempi di applicazione di ChatGPT nel campo legale.
  10. Workshop sull’uso dell’AI generativa per i legali.

Risultati attesi: Al termine del corso, i partecipanti avranno una comprensione chiara di come l’IA e ChatGPT stanno influenzando la professione legale. Saranno in grado di utilizzare ChatGPT come strumento di supporto nel loro lavoro e avranno una visione equilibrata dei rischi e dei benefici dell’IA per la professione legale.

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Percorso di formazione sull’AI generativa (10 incontri)

Ecco un possibile percorso formativo sull’intelligenza artificiale generativa, suddiviso in 10 appuntamenti da 3/4 ore ciascuno.

Scenario

Da decenni si parla di intelligenza artificiale, da anni di AI generativa. Ma è solo dalla fine del 2022, con l’esplosione della ChatGPT-mania, che molte aziende e professionisti hanno iniziato a interrogarsi su come potrebbe cambiare il mondo del lavoro. In questi primi mesi si è già visto come l’intelligenza artificiale travolgerà l’80% dei lavori e una vasta gamma di settori, dalla medicina alla finanza, dall’ingegneria al marketing, per non parlare dei mestieri creativi.

L’intelligenza artificiale generativa, in particolare i modelli di linguaggio come GPT-4 o PaLM, può creare contenuti originali, rispondere a domande, scrivere codice, tradurre lingue, fare brainstorming e analisi evolute, e molto altro ancora. Questo apre una serie di opportunità per i professionisti in termini di efficienza, creatività e personalizzazione. Per esempio, i lavoratori del marketing e della comunicazione possono utilizzare l’IA generativa per creare piani editoriali e contenuti personalizzati, migliorando l’engagement e la conversione. Per questo il corso affronta il tema dei contenuti sia dal punto di vista strategico (piano editoriale) che tattico (come creare diversi tipi di contenuti, compresi quelli multimediali). Inoltre, l’IA generativa può aiutare i professionisti a rimanere competitivi in un mercato del lavoro sempre più digitalizzato: per questo nel percorso è stato inserito un incontro anche sul personal branding. In generale, l’IA generativa può aiutare i professionisti a liberare tempo da compiti ripetitivi (per esempio rispondere a decine di email o creare grafici e slide) e a concentrarsi su attività più strategiche e creative. Questo non solo può migliorare la produttività, ma può anche portare a un lavoro più gratificante. Del resto, come si suol dire, non è l’intelligenza artificiale a rubare il lavoro, ma un professionista che la sa usare bene.

Il percorso è adatto a ogni professionista, dai C-level che vogliono comprendere il fenomeno AI ai lavoratori che vogliono capire come cambia il proprio lavoro da subito. Ogni appuntamento includerà una parte di spiegazione e una parte pratica, laboratoriale.

Materiale

Al termine di ogni lezioni i discenti riceveranno copia delle slide e spunti di approfondimento.

Il percorso in 10 appuntamenti

1. Introduzione agli LLM e all’intelligenza artificiale generativa

  • Panoramica dell’intelligenza artificiale generativa
  • Cos’è un LLM e come funziona
  • Prompt engineering
  • Problemi e limiti degli LLM
  • Casi di successo
  • Esercizio pratico: primi passi con un modello di linguaggio (es: ChatGPT)

2. Piano editoriale data-driven

  • Cos’è un piano editoriale e perché è importante
  • Come utilizzare i dati per informare il tuo piano editoriale
  • Strumenti di analisi dei dati per il content marketing
  • Esercizio pratico: creazione di un piano editoriale basato sui dati

3. AI Web Writing

  • Cosa differenzia la scrittura web da quella tradizionale
  • Come l’IA può migliorare la scrittura sul web (titoli, testi, cta, ecc.)
  • Strumenti di IA per la scrittura e la revisione dei contenuti
  • Esercizio pratico: utilizzo di LLM per la scrittura di un articolo, generazione di un prompt per la revisione dei articoli in ottica web writing

4. Digital Storytelling

  • Cos’è il digital storytelling: principi di base e tecniche più diffuse
  • Come l’IA può migliorare il digital storytelling
  • Esercizio pratico: creazione di una storia con l’aiuto dell’IA

5. Neuromarketing con l’intelligenza artificiale

  • Introduzione al neuromarketing
  • Come l’IA può essere utilizzata nella creazione di contenuti digitale e social grazie ai principi del neuromarketing
  • Esercizio pratico: creazione di contenuti con l’AI

6. Contenuti multimediali

  • Come l’IA può migliorare la creazione di contenuti multimediali
  • Strumenti di IA per la creazione e l’editing di foto e video
  • Esercizio pratico: utilizzo di un tool di IA per la creazione di un video

7. Presentazioni multimediali

  • I principi di base per fare una buona presentazione
  • Come l’IA può migliorare le presentazioni multimediali
  • Strumenti di IA per la creazione di presentazioni
  • Esercizio pratico: creazione di una presentazione con l’aiuto dell’IA

8. Personal Branding con l’AI

  • Come l’IA può aiutare a costruire e gestire il personal branding
  • Strumenti di IA per il personal branding
  • Esercizio pratico: utilizzo di un tool di IA per migliorare il profilo LinkedIn

9. Data Analysis

  • Introduzione all’analisi dei dati
  • Come l’IA può migliorare l’analisi dei dati
  • Strumenti di IA per l’analisi dei dati
  • Esercizio pratico: utilizzo di un tool di IA per analizzare un set di dati

10. Q&A

Sessione di domande e risposte per risolvere eventuali dubbi e approfondire gli argomenti trattati durante il corso.

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Web writing: come usare le emozioni nei titoli

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Le emozioni giocano un ruolo fondamentale nella comunicazione, anche nel Web writing e nella creazione dei titoli online. Le emozioni sono un potente strumento per attirare l’attenzione del lettore, catturarne la curiosità e stimolare la sua partecipazione emotiva. Sono, tra l’altro, anche un ottimo collante dei ricordi. Utilizzare parole ed espressioni emotive nei titoli può in concreto migliorare i tassi di apertura dei contenuti, possibilmente senza scadere nel clic bait.

Ma quali sono le emozioni su cui puntare? Partirei dalle basi, anzi da quelle di base.

Le emozioni di base

Secondo Panksepp, nel suo libro sulle neuroscienze, le emozioni di base sono sette:

  • ricerca o voglia di fare
  • rabbia
  • paura
  • desiderio
  • cura
  • pena della solitudine
  • gioco

Le emozioni nei titoli online: gli esempi

La ‘ricerca’ o la ‘voglia di fare’ possono essere stimolate ponendo interrogativi nel titolo, stimolando così la curiosità del lettore. Ad esempio, “Come migliorare le tue abilità di leadership?”. Molto più facilmente, basta promettere mete nuove, insolite (da Finestresullarte):

La ‘rabbia’ può essere utilizzata in modo costruttivo, sollevando questioni controverse o problematiche. Per far schiumare noradrenalina, questo titolo de La Repubblica di Torino è efficacissimo:

La ‘paura’ può essere evocata evidenziando potenziali rischi o pericoli. Un esempio preso dal blog di Salugea:

Il ‘desiderio’ può essere stimolato promettendo una soluzione desiderabile. Per esempio, “Trasforma il tuo spazio abitativo in un paradiso minimalista”. In questo titolo di Dday.it c’è un’esplosione di ossitocina:

La ‘cura’ può essere attivata proponendo contenuti utili o educativi, come “Guida definitiva alla cura delle piante d’appartamento”. Ovviamente non serve usare la parola cura (da Studenti.it):

La ‘pena della solitudine’ può essere affrontata con titoli che promettono connessione o comprensione, per esempio “Non sei solo: storie di sopravvivenza alla depressione”. Oppure questo listicle di Meeters:

Infine, il ‘gioco’ può essere stimolato attraverso titoli leggeri e divertenti, come “10 Ricette Bizzarre ma Deliziose da Provare”. Ecco un esempio da Pianetamama:

Incorporando queste emozioni di base, è possibile creare titoli che attirino l’attenzione, stimolino l’interesse e incoraggino la lettura.

Il mio libro sui titoli online

Ho parlato di questi, ed altri argomenti, nel mio libro sui titoli pubblicato da Editrice Bibliografica:

Il workshop sul Web writing

L’8 maggio 2023 sono stato invitato dalla Fondazione Demarchi di Trento a tenere un workshop di tre ore sul web writing rivolto ai protagonisti attivi dei Piani Giovani del Trentino.

Durante il workshop ho raccontato come scrivere contenuti e titoli che parlassero a entrambi i cervelli: quello razionale e quello emozionale. Per informazioni sul corso: “Web writing“.

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“Migliorare la comunicazione a lavoro con l’Intelligenza Artificiale”: il mio nuovo corso per Edulia

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Dal sapere Treccani è nata Edulia Masterclass, la piattaforma di e-learning dedicata a chi vuole imparare sempre qualcosa di nuovo. Anche io ho preso parte al progetto realizzando il corso Migliorare la comunicazione a lavoro con l’intelligenza artificiale.

Il nuovo corso sulla comunicazione con l’AI

La comunicazione all’interno di un’azienda è essenziale per il successo dell’organizzazione, ma può anche essere un’attività impegnativa e complessa. Fortunatamente, l’AI può offrire nuovi strumenti per semplificare e migliorare la comunicazione professionale.

Descrizione del corso

Vuoi conoscere un nuovo strumento utile per il lavoro? Hai bisogno di rendere più efficiente la comunicazione all’interno dell’azienda? In questo corso, indirizzato a chi lavora, potrai comprendere come utilizzare l’intelligenza artificiale per facilitare e migliorare le comunicazioni che ogni giorno metti in atto con tecniche e strumenti tradizionali all’interno o all’esterno dell’azienda. L’obiettivo del corso è quello di fornire una panoramica sui modi in cui l’AI può aiutare a comunicare in modo più efficace, riducendo gli errori e aumentando l’efficienza.

  • Durata: 8 micro-moduli per il totale di un’ora di corso
  • Corso fruibile da ogni device in formato video e podcast
  • Certificato di completamento

L’accesso con lo sconto

Se Edulia vi incuriosisce e volete scoprire di più, vi lascio questo codice sconto del 30% da usare al momento dell’acquisto: bonanomi30

Corso/Workshop per le scuole sull’intelligenza artificiale generativa

Il corso sulle intelligenze artificiali generative è rivolto a studenti e insegnanti delle scuole medie e superiori.

Obiettivo del corso

  • Fornire una comprensione di base dell’intelligenza artificiale generativa e delle sue applicazioni
  • Illustrare l’importanza dell’AI per il futuro dell’innovazione tecnologica
  • Insegnare come utilizzare l’AI per la generazione di idee e la comunicazione

Esempio di contenuto

Qui si trova un video introduttivo su ChatGPT:

Conferenza sull’introduzione al tema (durata 90 minuti)

  • Introduzione all’AI generativa: cosa significa e come funziona
  • Applicazioni dell’AI generativa: arte, musica, scrittura, giochi e altro
  • Limiti e problemi di strumenti LLM quali ChatGPT
  • Etica e responsabilità nell’uso dell’AI.

Conferenza solo per insegnanti (durata 90 minuti)

  • Come l’AI sta cambiando il mondo della scuola
  • Impatto dell’AI sulla didattica
  • Rischi dell’uso degli LLM da parte dei ragazzi (compiti, temi, test, fake news, dipendenza, ecc.)
  • Opportunità e sfide dell’AI per la didattica (organizzazione delle lezioni, test, esperienze, chat, ecc.)

Qui trovi un articolo sull’uso dell’AI nella scuola:

Workshop per usare l’AI per ideare e lanciare una startup

  • Introduzione alle tecniche di ideazione
  • Creazione delle squadre
  • Utilizzo di strumenti di AI per sviluppare e migliorare l’idea di business
  • Sviluppo di un piano di lancio e di marketing
  • Creazione di una presentazione
  • Presentazione del progetto alla classe

Nota: il contenuto del workshop è personalizzabile a seconda dell’età delle ragazze e dei ragazzi.

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