Benvenuti nel metaverso (corso, conferenza, workshop)

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Dalla fine del 2021, quando Zuckerberg ha svelato Meta e i suoi piani futuri, non si fa altro che parlare di metaverso. Eppure di metaverso, o meglio metaversi, si parlava già prima, innamorati da libro e film Ready Player One: da anni i nostri figli giocano nei mondi (più o meno) aperti di Minecraft e Fortnite, recentemente anche in Roblox.

Ultimamente le notizie sul tema sono all’ordine del giorno: grandi aziende che aprono spazi virtuali e negozi online, brand di moda che vendono accessori per gli avatar, calciatori e club che comprano intere isole per creare eventi, milioni di euro investiti in terreni virtuali e così via.

È arrivato il momento di informarsi: hype o concreata opportunità, bolla o investimento interessante? I nostri figli avranno certamente a che fare con la nuova Internet (Web 3), anche noi? Come si entra in un metaverso? Che cosa ci si può fare, concretamente? Quali sono gli aspetti oscuri, i pericoli del nuovo mondo?

Il corso o conferenza, che può durare due oppure quattro ore, affronta i seguenti temi.

  • Introduzione al metaverso: dal web 2.0 al web 3.0
  • Come si entra nel metaverso?
  • Panoramica dei metaversi accessibili (Roblox, Decentraland, Sandbox, ecc.)
  • Blockchain e NFT
  • Cosa fare nel metaverso?
  • L’esempio degli eventi
  • L’economia: chi e come guadagna nei metaversi?
  • Come si compra nel metaverso? Cenni sulle cryptovalute
  • Aspetti problematici

Il workshop: entrare nel metaverso

Dopo la parte introduttiva è il momento di agire. Il docente mostra la procedura passo a passo per entrare concretamente nel metaverso senza spendere un euro (o un Bitcoin) e senza dotarsi di alcuna attrezzatura fantascientifica. Il Workshop sul primo accesso a Decentraland ha la seguente scaletta:

  • Introduzione a Decentraland
  • Creare un account Guest (ospite, gratis)
  • Creare il proprio avatar
  • Muovere i primi passi in Genesis City
  • Visitare un luogo virtuale (interessante per il target, da definire con gli organizzatori)

Il corso per la Fastweb Digital Academy

Dal marzo 2022 tengo un corso introduttivo sul metaverso per la Fastweb Digital Academy:

Che cosa dice chi ha seguito il corso:

Alcuni approfondimenti sul metaverso

Man mano che esploro il nuovo mondo e sperimento nuove funzionalità, realizzo articoli e video per raccontarle. Questi sono alcuni assaggi della lezione, conferenza o workshop.

Contattami per organizzare l’evento

L’evento può essere organizzato in tre modalità:

  • Webinar
  • In presenza
  • Direttamente nel metaverso

Scrivimi una mail

[Videocorso gratis] Come generare contenuti con l’intelligenza artificiale

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Social selling per l’HoReCa: 5 dritte

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Il ruolo del venditore, nell’era digitale e dopo la pandemia del 2020, è profondamente cambiato. Temi quali reputazione digitale, social selling, prospecting online e social customer care non possono essere trascurati.

Ne ho parlato il 24 novembre in occasione di un corso sul social selling per il settore HoReCa (la sigla sta per hotellerie-restaurant-café e indica il mondo della ricettività in senso lato) durante un corso tenuto per Doreca, azienda di distribuzione di bevande. Il corso, ideato e tenuto insieme a Silvano Rusmini, consulente per la comunicazione con trent’anni di esperienza nel canale HoReCa, vuol essere il primo di un percorso che affronta anche i temi della reputazione digitale, creazione di contenuti ed employer branding.

I 5 motivi per usare il social selling nell’HoReCa

Pochi venditori hanno già scoperto il social selling, anche se lo usano in modo istintivo. Per gli altri vale la pena ribadire quali sono i 5 motivi per usare i social nella propria attività commerciale:

  1. Non si può non comunicare online: se non ci sei, stai evitando la conversazione con clienti.
  2. L’attività di lead generation, ovvero trovare nuovi clienti, passerà sempre più dai canali online, nei prossimi anni.
  3. Intercettare i trend del mercato.
  4. Presidiare il mercato (e monitorare la concorrenza).
  5. Fare networking.

5 dritte per sfruttare al massimo il social selling nell’HoReCa

Durante il corso ho dato, tra le altre, le seguenti cinque dritte:

  1. Il social selling non vuol dire vendere online. Si vende senza vendere (da tempo si parla di vendita consulenziale)!
  2. Il posizionamento e la reputazione digitale sono fondamentali per ogni venditore, soprattutto perché i clienti dell’HoReCa sono particolarmente “social” (pensa a pub e ristoranti…): come ti trova chi ti cerca online?
  3. Sei quello che posti: immagini e video di pessima qualità, soprattutto se parliamo di cibo e bevande, squalificano il tuo lavoro.
  4. Rendi il più empatica possibile la tua comunicazione: al centro di ogni contenuto ci devono essere le persone.
  5. La tecnologia ci aiuta: con una logica “mobile first” usa smartphone e tablet per creare contenuti e tenere le relazioni.

Un esempio concreto

Michele Camastra, Beer Category Manager di Doreca Italia, è un buon esempio di come creare contenuti “amichevoli” con protagonista non il prodotto, bensì le persone. Questo il post che ha pubblicato in occasione del nostro corso presso la sua azienda.

 

Contattami per organizzare un corso sul social selling nella tua azienda

Web writing: 10 tool online per scrivere titoli migliori

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Scrivere un buon titolo è fondamentale per il Web writing, per il Web marketing  e non solo. Un titolo può aiutare a guadagnare punti per la SEO, a migliorare il posizionamento del nostro sito nei risultati proposti dall’algoritmo di Google e a far in modo che un contenuto venga cliccato (possibilmente senza cadere nel clic-baiting).

È stato calcolato che il numero delle persone che leggono un titolo è cinque volte superiore a quello di chi arriva all’ultima riga di testo di un articolo. La comunicazione sul Web tende a sfruttare soprattutto immagini e video e il titolo si rivela essere uno dei parametri fondamentali per determinare il posizionamento di un contenuto. Un titolo da solo può determinare il successo o l’insuccesso di un contenuto: anche un articolo o un post pessimo possono diventare virali se hanno una headline vincente.

Le parole potenti sono quelle in grado di suscitare un’emozione specifica e quando scriviamo sul Web per essere efficaci dobbiamo tenere a mente le cosiddette regole SEO (Search Engine Optimization): il “SEO copywriting” non è qualcosa di magico, è semplicemente un’arte che può essere appresa e migliorata da chiunque. Una delle migliori risorse per scrivere delle ottime headline è il libro di Jon Morrow “52 Headline Hacks”, che è possibile scaricare gratuitamente.

 

Come possiamo scrivere un titolo che possa fare la differenza?

Quando scriviamo un titolo dobbiamo prestare attenzione a un paio di cose. Per sfruttare le immense potenzialità del SEO dobbiamo creare dei titoli identificando alcune potenziali parole chiavi che possano aiutare il nostro lettore a comprendere l’argomento di cui stiamo trattando. È fondamentale attirare l’attenzione suscitando un certo interesse: il segreto per creare un titolo di successo è quello di conoscere bene i nostri potenziali utenti/lettori, comprenderne le esigenze e parlare con un linguaggio che sia facilmente riconoscibile. Per fortuna, in Rete possiamo trovare degli strumenti preziosi (i famosi “headline analyzer”) che possono aiutarci in questo delicato compito: dei programmi che ci aiutano a scoprire quanto efficace possa essere il titolo. È importante usarli per avere un’idea di come il titolo possa funzionare presso il pubblico e usare questi tool di analisi può essere un modo utile per diventare dei copywriter di successo. Il consiglio è quello di usare sempre la versione in inglese dei titoli: sono tutti strumenti “anglo-sassoni”.

Ecco i dieci migliori “headline analyzer” disponibili online

OptinMonster per creare dei titoli SEO-Friendly

Uno dei migliori programmi per scoprire quanto è efficace quello che abbiamo scritto è OptinMonster, uno strumento gratuito per creare titoli che siano SEO-friendly. Tutto quello che dobbiamo fare è cliccare su Analizza e otterremo un punteggio personalizzato con una serie di note su ciò che rende il nostro potenziale titolo buono o cattivo. In questo modo avremo un’anteprima di come apparirà il titolo nei risultati di Google con un’analisi dettagliata sul conteggio delle parole, sull’uso di quelle comuni e non, sulla lunghezza e sulla tipologia e altro ancora.

Con IsItWP Headline Analyzer le condivisioni dei titoli sono ancor più semplici

Un altro tool piuttosto interessante è IsItWP Headline Analyzer, un programma che permette di scrivere titoli SEO a dir poco irresistibili per migliorare il traffico sul nostro sito Web, le condivisioni e il posizionamento nei risultati di ricerca. Ed è incredibilmente facile da usare. Una volta inserito il titolo, basta cliccare su “Analizza” per ottenere un’analisi dettagliata di quanto sia “irresistibilmente cliccabile” la nostra creazione. Da lì possiamo perfezionare il titolo in base alle informazioni fornite sfruttando una serie di analisi che tengono conto della lunghezza delle parole, di quelle utilizzate e così via. Con la funzione di anteprima di ricerca possiamo assicurarci che non il titolo non venga troncato nei risultati di ricerca e, dulcis in fundo, IsItWP Headline Analyzer è disponibile per formato gratuito. Per migliorare i nostri titoli e renderli più SEO-friendly  è ottimo.

Sharethrough offre dei suggerimenti preziosi

Lo strumento Sharethrough analizza il titolo scritto e assegna un punteggio basato su un algoritmo “di analisi multivariata” che sfrutta alcuni principi basati sul modello comportamentale, sulla neuroscienza e sulla ricerca pubblicitaria. L’algoritmo analizza più di 300 variabili uniche, inclusi i dati EEG (il cosiddetto “neuromarketing”) e l’elaborazione del linguaggio naturale: in questo modo possiamo scoprire se i titoli che abbiamo scritto sono in grado catturare l’attenzione del lettore, aumentarne il coinvolgimento e altro ancora.

Uno degli strumenti più versatili e potenti: MonsterInsights

Per migliorare i nostri titoli e renderli più “SEO friendly” possiamo anche usare MonsterInsights. Anche in questo caso si tratta di inserire un titolo e passare poi alla cosiddetta fase di analisi. Il programma offre anche una serie di elenchi di parole per creare titoli più interessanti. C’è un punteggio complessivo per il titolo scritto (con una cronologia) e le aree di miglioramento su cui intervenire per renderlo più efficace. C’è anche una voce “sensazione” che possiamo utilizzare per capire che tipo di sensazioni il titolo può suscitare nei lettori. Quando si tratta di ottenere i migliori titoli per la SEO, MonsterInsights è uno degli strumenti più potenti e versatili a disposizione. E poi è assolutamente gratuito.

CoSchedule è perfetto analizzare la grammatica e la leggibilità dei titoli

CoSchedule Headline Analyzer è uno dei tool più completi e versatili disponibili sul mercato. Oltre a dare una valutazione complessiva del titolo, il programma controlla le potenzialità nel generare condivisioni, aumento del traffico e il famoso valore SEO. Oltre ad analizzare le singole parole, la struttura, la grammatica e la leggibilità, il programma offre anche un’anteprima di come apparirà il titolo nella ricerca di Google. Per avere un’analisi dettagliata è necessario fornire alcune informazioni supplementari.

Per creare titoli “emozionanti” c’è Emotional Marketing Value Headline Analyzer

Con l’Emotional Marketing Value Headline Analyzer il nostro titolo otterrà una valutazione in base al numero di parole presenti denominate “EMV” (Emotional Marketing Value). Questo tipo di programma si basa sui lavori di un dottore/ricercatore statunitense che studiando le radici di diverse lingue (persiano, aramaico, ebraico, arabo e urdu) ha scoperto che i “toni sonori” di certe parole scritte in una frase sono sempre interpretati allo stesso modo dalla nostra mente. Mentre il significato di una parola a volte può essere mal interpretato, questi toni sonori sono sempre interpretati allo stesso modo dalla nostra mente a livello emotivo. Oltre al punteggio EMV, il programma analizza le emozioni che il nostro titolo può suscitare: intellettuale, empatico o spirituale. Nel contesto del marketing, il sistema EMV è utilizzato per valutare il tipo di riposta emotiva generata da un particolare insieme di parole. Un punteggio con un indice EMV perfetto sarebbe vicino al 100% ma è raro, a meno che il nostro titolo non sia abbastanza breve. Un punteggio ideale sarebbe compreso tra il 40% e il 75%.

Titoli con meno di 60 caratteri con Charcounter
Charcounter è uno strumento gratuito che conta il numero dei caratteri e delle parole presenti nel nostro titolo. È consigliabile sfruttare questo strumento per verificare che il titolo (in particolare a livello SEO) contenga meno di 60 caratteri e che appaia correttamente nelle ricerche su Google.

Con Headline Capitalization possiamo generare il titolo che ci serve

Un programma come Headline Capitalization offre un prezioso strumento come il “Generatore di titoli” per superare il blocco dello scrittore e avere idee geniali. È sufficiente scegliere lo stile linguistico e digitare il titolo per avere l’headline vincente!

Titoli personalizzati con BlogAbout
BlogAbout è uno strumento particolare che crea modelli di titoli da riempire in base a un specifico argomento. Una volta scelto il nostro campo dobbiamo semplicemente inserire le nostre parole per completare i titoli. Se non troviamo il modello giusto, possiamo averne un altro semplicemente aggiornando. Possiamo salvare  i titoli che ti piacciono e tutte le idee su un taccuino personalizzato

Titoli in base all’argomento scelto con Portent’s Content Idea Generator
Un altro programma che genera i titoli in base all’argomento è Portent’s Content Idea Generator una volta scelto l’argomento verrà creato il titolo ad hoc per noi. L’aspetto più interessante di questo strumento è che suddivide il titolo in blocchi, in modo che noi possiamo facilmente modificarlo e perfezionarlo.  Per scrivere un titolo in modo efficace non resta che utilizzare uno di questi preziosi tool: la visibilità è garantita e il successo dei nostri contenuti pure.

La mia masterclass sul Web writing

Se vuoi seguire la mia masterclass sul Web writing, collegati al sito di Primopiano!

La prima masterclass sul Web writing online [8 crediti per giornalisti]

Seguii il primo corso di Web writing (da studente) nel lontano 1998, era settembre, era un corso dell’ordine dei giornalisti di Milano. L’anno (e il mese) in cui nacque Google, per intenderci: quindi, evidentemente, non parlammo ancora di SEO… Negli anni successivi le cose cambiarono radicalmente, con la diffusione dei telefonini da una parte e dei social network dall’altra, eppure sempre di scrittura online si parlava (foss’anche per le email o per un progetto da presentare online).

Nella mia seconda vita da formatore e consulente (dopo la prima da giornalista) ho rispolverato, qualche anno fa, le competenze di Web writing per farne dei corsi o dei workshop. Riscontrarono un enorme interesse. Dal corso di Web writing partirono poi degli spin-off: scrivere per i social, scrivere una landing page, scrivere una newsletter e così via.

Ora, grazie a Primopiano, ho messo tutto insieme in questa masterclass.

La Web Writing Masterclass

Frequentando la Masterclass (videolezioni + esercitazioni a distanza) si apprendono tutti gli strumenti per potenziare i contenuti per:

  • siti
  • blog
  • newsletter
  • landing page
  • social media.

I temi sono tanti: dal copywriting persuasivo alla scrittura ipnotica, dallo storytelling alla SEO. Eccoli nel dettaglio:

  • Le caratteristiche dei testi online

  • I meccanismi psicologici dei testi online

  • I titoli

  • Le newsletter

  • Lo storytelling

Ma soprattutto il tema centrale è come conquistare lo sguardo del lettore in un mondo dove la sua attenzione è contesa da mille stimoli e contenuti.

Ecco le caratteristiche della masterclass:

  • Videocorso online visibile per sempre
  • Videolezioni coinvolgenti e passo passo per un totale di oltre otto ore di formazione online + esercitazioni.
  • Test di avanzamento e correzioni degli esercizi per verificare le competenze apprese.
  • Il corso resterà visibile per sempre e riceverai tutti i futuri aggiornamenti.

Materiale didattico + libro “Content is king”

A completamento del corso riceverai :

  • Slide del docente
  • Altre risorse (guide, tool, infografiche) utili alla tua formazione
  • Documenti per le esercitazioni
  • Bonus: copia digitale del libro “Content is King”, scritto dal docente (Ledizioni editore)
  • Attestato di partecipazione (PDF)
  • 8 crediti per i giornalisti

Il link per iscriversi

Per accedere alla masterclass fai clic su Masterclass di Web writing di Primopiano oppure su questo banner:

Contattami per informazioni sul corso

Social selling per assicuratori: il primo corso online con crediti IVASS

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Un paio di anni fa arrivarono in massa su LinkedIn gli assicuratori. E mi assalirono, piovevano proposte di polizze e check-up dei rischi da tutte le parti. Decisi di girare un video per farli smettere:

Poi il caso volle che iniziassi a lavorare per delle compagnie di assicurazioni: qualche corso sull’uso strategico di LinkedIn o sul content marketing, una consulenza grossa sulla digital reputation, poi sempre più training sul social selling:

Nel frattempo ho iniziato la mia collaborazione con il blog Parliamo di assicurazioni. Abbiamo organizzato diversi corsi, su Milano e Bologna, con crediti IVASS, grazie alla partnership con Atoma. Da qui è nata l’idea di realizzare il primo corso on demand di social selling per assicuratori. Questi i temi dei video:

  • Definizione di social selling per assicuratori
  • Uso strategico di LinkedIn
  • Il posizionamento online
  • Cambiare la comunicazione autoreferenziale in contenuti utili

Qui un video girato dopo un corso a Bologna:

In “Social selling per assicuratori” vedrai come utilizzare LinkedIn per aumentare la tua rete di contatti e farti riconoscere come consulente assicurativo autorevole. Il corso è articolato in 10 video-lezioni (per la durata di un paio d’ore circa) e 15 esercitazioni e permette di ottenere la certificazione di 2 ore di formazione valide ai fini IVASS.

Puoi trovare il corso a 49 euro + IVA a questo indirizzo oppure facendo clic sul banner qui sotto:

[Corso on demand] 7 videolezioni di LinkedIn Sales Navigator

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Ho realizzato il mio videocorso di LinkedIn Sales Navigator: non è la registrazione di un webinar, bensì di un corso pensato, registrato e montato per l’e-learning, la formazione a distanza.

Perché un corso sul Sales Navigator?

Se LinkedIn è la piattaforma ideale per fare social selling, LinkedIn Sales Navigator è lo strumento (Premium) più indicato per passare dalla teoria alla pratica. Il corso è pensato per accompagnare lo studente in un percorso fatto di concetti e, soprattutto, pratica, grazie a dei videotutorial, passo a passo per imparare ad attivare (gratis), usare e ottimizzare l’uso dello strumento.

La struttura del corso sul Sales Navigator

Sono previste 7 videolezioni:

  1. Introduzione al corso e al Sales Navigator 
  2. Tutto quello che devi sapere su LinkedIn Sales Navigator
  3. Come attivare la prova gratuita di un mese (videotutorial)
  4. La procedura di configurazione iniziale (videotutorial)
  5. Come trovare le lead (videotutorial)
  6. Tattiche di ricerca avanzate (videotutorial)
  7. Che cosa sono e come usare le InMail

Il corso ha una durata totale di 80 minuti; è previsto anche un test finale.

Come acquistarlo?

Direttamente qui:

Corso di Business Communication: 80 ore per imparare la comunicazione digitale d’impresa

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Corso “Promuovere la Pubblica Amministrazione online e sui social network”

In questa pagina trovi i miei due corsi pensati per le pubbliche amministrazioni che vogliono comunicare online.

Social Media Management per la P.A.

Una giornata e mezza di formazione per l’utilizzo professionale dei social nella Pubblica amministrazione. Dal tono di voce all’uso delle pagine istituzionali Facebook, Twitter e Instagram, best e bad practice per usare in maniera efficace i social al servizio dei i cittadini e gli stakeholder di riferimento.

STRUTTURA

Il corso si sviluppa nell’arco di due giornate di formazione in aula per un totale di 12 ore.
Orari:
•   prima giornata 9.00 – 13.00/14.00 – 18.00
•   seconda giornata 9.00 – 13.00

PROGRAMMA

1a giornata
  • Pubblica Amministrazione: lo scenario digitale (strategie, canali, strumenti)
  • I social nella Pubblica Amministrazione (best practice)
  • Gli errori della P.A. sul Web e sui social
  • Il piano editoriale per social e Web (quali contenuti pubblicare e quando)
2a giornata
  • La corretta gestione di una pagina Facebook (+ cenni sul Facebook advertising)
  • I social citizen service (come gestire le crisi)
  • La gestione degli eventi online (creazione e promozione)
  • Workshop per la costruzione dei contenuti social: creare immagini social con Canva.com

DESTINATARI

Il corso si rivolge a:
  • Addetti alla comunicazione delle pubbliche amministrazioni (nazionali e locali)
  • Operatori culturali / Organizzatori di attività culturali sul territorio
  • Liberi professionisti del terzo settore

Il corso in collaborazione con la business school del Sole24Ore e Primopiano

Da giugno 2019, grazie alla partnership di Primopiano, sono un docente della Business School del Sole24Ore.

5 esempi di burocratese

Tra il serio e il faceto tratto i temi del corso anche in questo video sul burocratese:

Digital Reputation per la P.A.

Il corso affronta i temi fondamentali legati alla presenza online delle pubbliche amministrazioni: la promozione dei servizi e degli eventi per il cittadino, la costruzione del brand pubblico e la gestione della reputazione grazie a strumenti che permettono il monitoraggio della Rete e dei social network.

OBIETTIVO

Il corso di digital reputation per la P.A. affronta i temi fondamentali legati alla presenza online delle pubbliche amministrazioni: la promozione dei servizi e degli eventi per il cittadino, la costruzione del brand pubblico e la gestione della reputazione grazie a strumenti che permettono il monitoraggio della Rete e dei social network. Si parlerà inoltre di Facebook e di come non commettere errori: da quelli innocui a quelli gravi, che mettono a repentaglio reputazione e sicurezza. Anche chi gestisce una fan page potrebbe incorrere infatti in errori più o meno penalizzanti: esempi tipici la mancanza di una policy, sbagliare toni, contenuti o target.

STRUTTURA

Il corso si sviluppa nell’arco di due giornate di formazione in aula per un totale di 12 ore.
Orari:
•   prima giornata 9.00 – 13.00/14.00 – 18.00
•   seconda giornata 9.00 – 13.00

PROGRAMMA

Il corso affronta i seguenti argomenti:
•   Che cosa si intende per digital reputation nella P.A.
•   Strategie di gestione delle reputazione digitale
•   La scelta dei canali
•   Che cosa pubblicare
•   Quale tone of voice
•   Gli strumenti per il monitoraggio online
•   Come rispondere alle critiche
•   Gli errori da evitare
•   Che cosa fare in caso di diffamazione o di contenuti da eliminare

DESTINATARI

Il corso si rivolge a:
•   Addetti alla comunicazione delle pubbliche amministrazioni (nazionali e locali)
•   Operatori culturali / Organizzatori di attività culturali sul territorio
•   Liberi professionisti del terzo settore

Il corso in collaborazione con la business school del Sole24Ore e Primopiano

Da giugno 2019, grazie alla partnership di Primopiano, sono un docente della Business School del Sole24Ore.
Qui puoi scaricare la brochure del corso.

Un anticipo dei corsi

In questo video anticipo uno dei termini cardine del corso: come gestire le relazioni online anche in caso di crisi.

Il caso Adotta una parola

Qui trovi la presentazione “Adotta una parola”: un caso di successo della Pubblica Amministrazione online e sui social:

Un corso in Brianza

Il 20 e 21 novembre 2014 ho tenuto uno dei miei corsi per operatori della Pubblica Amministrazione sulla promozione degli enti e del territorio sui social network e con i blog.

scheda

Alcuni tweet della due giorni:

Contattami per informazioni sui corsi