Web writing: 20 strumenti online utili

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Questo articolo presenta una tabella contenente 20 strumenti utili per migliorare la scrittura online: contenuto utile soprattutto a supporto dei miei corsi di Web writing.

Tra i principali strumenti ci sono Yoast, un plugin SEO per WordPress, e Kewordtool, che aiuta nella ricerca di parole chiave. Inoltre, ci sono strumenti come Copyscape e Plagiarism checker per controllare la presenza di plagio, e la piattaforma Mind42 per la creazione di mappe mentali. La tabella include anche strumenti per la leggibilità dei testi, come l’indice Gulpease e l’analisi leggibilità, e per la ricerca di sinonimi come Dizy. Infine, ci sono strumenti come Feedly per la ricerca di ispirazione e Zotero per la gestione di bibliografie.

La tabella con 20 tool per il Web writing

Nome Descrizione Sito Web
1 Yoast Yoast Seo è un plugin (modulo aggiuntivo) per la piattaforma CMS WordPress, uno dei sistemi più utilizzati al mondo per costruire e gestire i siti web. Yoast ha tantissime funzioni utili per ottimizzare i testi anche in ottica SEO; celebre il suo semaforino: se è verde, il testo piacerà a Google. https://yoast.com
2 Analisi leggibilità L’indice Gulpease misura la leggibilità dei testi sulla base della lunghezza delle frasi e delle parole. Basta incollare un testo in questa pagina per ottenere un punteggio che mostra se il testo è comprensibile, tenendo in considerazione il grado di scolarizzazione. https://bit.ly/testleggibilità
3 Copyscape Copyscape è una piattaforma di controllo dei plagi, uno strumento per controllare chi ruba i tuoi testi o se i testi di un sito altrui sono stati “trafugati”. https://www.copyscape.com
4 Plagiarism checker Anche Plagiarism checker, come Copyscape, scova i plagi online, con la differenza che si possono incollare testi o scriverli direttamente a video. https://www.plagiarismchecker.co/it
5 Generatore di titoli Il title maker genera, partendo da un tema (keyword), diverse ipotesi di titoli, in lingua inglese. Esempio, per il tema “LinkedIn” mi propone “12 Facts About Linkedin That Will Impress Your Friends”. www.portent.com/tools/title-maker
6 Kewordtool Uno dei migliori strumenti per la ricerca delle keyword è Kewordtool perché permette di cercare le parole chiave non solo su Google, ma anche su YouTube, Bing, Amazon, eBay, Playstore, Instagram e Twitter. http://keywordtool.io
7 Mind42 Un ottimo strumento per la creazione (anche collaborativa) delle mappe mentali: ottimo per raccogliere materiale o creare la scaletta dei pezzi. https://mind42.com
8 Writer di Big Hug Labs Scrivere senza distrazioni (né fronzoli): quando si attiva la modalità di scrittura in Writer, tutto il resto del Web è chiuso fuori. https://writer.bighugelabs.com

 

9 Italiano urgente L’arte di tradurre gli inglesismi. Anche se espressioni come “consolidamento della squadra” (al posto di team building) risultano un po’ legnose, è un’ottima idea. http://www.italianourgente.it
10 Dizy Strumento online per trovare sinonimi e parole collegate, nonché anagrammi e rime. Anche in italiano. https://www.dizy.com
11 Feedly Chi scrive ha sempre bisogno di ispirazione e di organizzare le proprie fonti. Feedly permette di organizzare la propria rassegna stampa quotidiana personalizzata. https://feedly.com
12 Answer the public Perché scervellarsi sulle potenziali domande che si fanno lettori e clienti quando le stanno già facendo su Google? Answer The Public è un tool che mostra proprio i suggest di Google sotto forma di domande. answerthepublic.com
13 Reverso Context Reverso Context è uno dei miei traduttori online preferiti. Non solo propone i diversi significati possibili della parola da tradurre, ma mostra anche una lunga sequela di esempi di contestualizzazione: dove la parola è usata davvero, in articoli o testi letterari. Molto più facile, dunque, identificare la traduzione più precisa. context.reverso.net
14 Evernote Il miglior strumento per prendere appunti online (e in cloud). Esiste anche un’estensione del browser (Evernote Web Clipper). Evernote permette anche di attivare dei promemoria. Evernote.com
15 YayText Con YayText posso trasformare i testi in diversi stili, usando Unicode. Il tool ne mette a mia disposizione più di sessanta: grassetto, italic, barrato, corsivo, testo al contrario, fumetto e apice, ma anche stili molto originali come Gabbiani, Diamanti o Cuori.

Gli stili convertiti da YayText possono essere usati anche nelle app e sui siti Web che non permettono di modificare lo stile del testo, come nel caso di Facebook (ora la formattazione è prevista solo nei gruppi), Twitter, Instagram, Youtube e altri ancora. Per farlo è sufficiente un semplicissimo copia e incolla.

https://yaytext.com/it
16 Listly Tutti amano le liste (vedi il libro “Vertigine della lista” di Umberto Eco che cito nel corso): mettono ordine nel mondo e soprattutto sono facili da leggere e scrivere. Esiste uno strumento online, Listly, che permette di creare e generare facilmente elenchi ordinati da una serie di link. Per ogni link è possibile inserire anche una descrizione, ma non è obbligatorio.

La versione base di Listly è gratuita, ma permette di generare solo 10 URL al mese.

listly.io
17 What The Font Quante volte ti è capitato di vedere un font e di bramarne il nome per recuperarlo? Puoi farlo con WhatTheFont. È un servizio offerto dal sito MyFonts che permette di riconoscere un font partendo da una immagine. Il tool suggerisce alcuni parametri da seguire affinché la ricerca risulti efficace: per esempio consiglia di mostrare il testo in orizzontale, se possibile per almeno una decina di caratteri, e che all’interno dell’immagine abbia un’altezza di almeno 100 pixel. www.myfonts.com/WhatTheFont
18 Zotero Zotero è un software che permette la creazione e la gestione di bibliografie. Può essere usato come programma stand alone, o integrato nei principali browser. Permette la generazione automatica di citazioni, note e bibliografie, velocizzando le operazioni. Inoltre, acquisendo automaticamente le informazioni da documenti e fonti originali, riduce sensibilmente le possibilità di commettere errori e dimenticarsi d’inserire fonti. www.zotero.org
19 Verification handbook In questa lista di app e tool, che permettono non solo di lavorare più velocemente e con minore fatica, ma anche di produrre contenuti qualitativamente migliori, non poteva mancare una guida scritta e pensata per aiutare giornalisti (e non solo) a districarsi nella giungla delle notizie per capire quali di queste siano vere o false. Verification Handbook si autodefinisce come “la guida definitiva alla verifica dei contenuti digitali per coprire le emergenze” e a buon diritto. È un progetto nato per iniziativa di Craig Silverman, prodotto dallo European Journalism Center nel 2014, e ora disponibile anche in italiano grazie alla traduzione di Slow News. verificationhandbook.com
20 Scrivere per il Sole24Ore Un vademecum per giornalisti e collaboratori della prestigiosa testata economica. Per esempio nella sezione contro il burocratese si intima di usare “deciso” e non “sancito”. bit.ly/scriveresole

 

Il video sulle risorse per il Web writing

In questo video, presento sette strumenti gratuiti utili per la scrittura online (una selezione di quelli visti nella tabella precedente), come Keyword Tool per trovare parole chiave, il vocabolario di Ethan Glik per trovare sinonimi in italiano, e il generatore automatico di titoli per trovare idee per gli articoli. Inoltre, presento uno strumento per valutare la leggibilità dei testi e un antiplagio per controllare se i testi sono stati copiati. Buona visione:

Scrivi per organizzare un corso di Web writing

Scrivimi

Corso di ChatGPT: tutte le risorse citate

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Durante i miei corsi sull’A.I. generativa e sull’uso di ChatGPT per comunicazione, marketing e vendite, cito diverse risorse: alcune utili per sfruttare al massimo il chatbot di OpenAI, altre alternative. Le ho raccolte in questa pagina, con link e breve descrizione.

 

Applicazione

Descrizione

ChatGPT Un chatbot in grado di conversare e creare contenuti, ma anche una piattaforma che ti permette di creare chatbot intelligenti e personalizzati usando il modello GPT-3.
Google Gemini Il chatbot di Google, ex Bard, oltre a conversare e creare contenuti, si integra con altri tool della galassia Google: Drive, Gmail, ricerche in Google. Permette di analizzare foto.
Google Lens Un’applicazione che ti permette di cercare informazioni su ciò che vedi usando la fotocamera del tuo smartphone o una foto.
Deepl Un traduttore online che usa l’intelligenza artificiale per offrire traduzioni accurate e naturali tra diverse lingue. È superiore a Google Translate (fonte).
TalkPal Imparare le lingue grazie all’AI. Gratis 15 minuti al giorno.
OpenAI Playground Uno spazio online (di OpenAI) dove puoi sperimentare con i modelli di intelligenza artificiale di OpenAI, come GPT-3, Dall-E e Codex.
Dall-E Un modello di intelligenza artificiale che può generare immagini a partire da un testo descrittivo. Il nome è un omaggio a Salvador Dalì e al personaggio dei cartoni animati WALL-E.
Copilot Il chatbot di Microsoft, nella versione free, è preferibile a ChatGPT perché naviga, crea immagine, analizza foto e altro ancora.
Bing Il motore di ricerca di Microsoft si integra con Copilot.
Julius Strumento per analizzare file Excel. Gratis 15 messaggi al mese.
Numerous Estensione per usare ChatGPT nei fogli di calcolo.
Algor Strumento che sfrutta l’AI per creare mappe mentali.
Copy AI Una piattaforma che aiuta a creare contenuti creativi usando GPT.
LlaVA Tool free per analissi delle immaini.
Imagine Caption Generator Crea un post da un’immagine.
Microsoft Designer L’anti-Canva: lo strumento di design di Microsoft genera post e immagini usando l’intelligenza artificiale.
Gamma Attualmente il miglior strumento per creare presentazioni multimediali automaticamente. Funziona con crediti.
Tome Uno strumento che permette di creare presentazioni multimediali automaticamente.
Desktopus Uno strumento che permette di creare presentazioni multimediali automaticamente.
Synthesys Una soluzione che ti permette di creare voci sintetiche realistiche usando l’intelligenza artificiale. Puoi usare Synthesys per trasformare qualsiasi testo in audio con una voce umana naturale.
ElevenLabs Strumento per clonare la propria voce.
Whisper Servizio gratuito per sboninare: basta caricare un file auto con testo per averne la trascrizione.
D-ID.com Tool per animare le immagini. Vedi questo esempio.
Flexclip Tool per creare video con l’AI.
ChatGPT for YouTube Un’estensione per Google Chrome che permette di trascrivere e riassumere il testo dei video caricati su YouTube. Funziona bene anche ChatTube.io.
Perplexity Una soluzione che ti aiuta a creare contenuti efficaci usando l’intelligenza artificiale GPT-3.
ChatPDF Uno strumento per caricare, analizzare, riassumere e interrogare i file PDF.
AskYourPDF Uno strumento per caricare, analizzare, riassumere e interrogare in ogni lingua i file PDF (fino a 20 Mb).
Humata Uno strumento per caricare, analizzare, riassumere e interrogare i file PDF.
Bookai Parlare con i libri!
ChatGPT Writer Un’estensione che ti permette di scrivere e rispondere alle mail usando l’intelligenza artificiale GPT-3.
Engage AI Un’estensione che ti permette di scrivere e rispondere ai commenti LinkedIn.
Personal AI Un’intelligenza artificiale personale.
Character AI Chattare con personaggi famosi e storici.
Zapier Una piattaforma che permette di automatizzare i tuoi processi lavorativi collegando le tue app preferite tra loro.
GPT for Sheets Un’estensione per Google Sheets che ti permette di usare l’intelligenza artificiale GPT-3 direttamente nel tuo foglio di calcolo.
Teams Premium Microsoft ha integrato ChatGPT in Teams: puoi usarlo, per esempio, per le minute delle riunioni.
Tactiq Estensione di Chorme che trascrive le riunioni di Meet, Zoom, Teams, ecc. (10 gratis al mese).
Strumento di trascrizione (Android) Grazie a questa app per Android puoi trascrivere il parlato (text to speech).
1000 Prompt da WriteSonic Raccolta di 1.000 prompt.
Prompts Raccolta di prompt.
Aiprm.com Raccolta di centinaia di prompt ed estensione Chrome.
Promptable Raccolta di prompt.
Promptbase Il marketplace dei prompt: puoi acquistarli e venderli!
Fiverr Marketplace di servizi (digitali e non) forniti da freelance di tutto il mondo.
Writesonic Una valida alternativa a ChatGPT.
You Motore di ricerca e chatbot alternativo a ChatGPT.
Caktus Una piattaforma di apprendimento basata sull’intelligenza artificiale.
MeetGeek Assistente virtuale che partecipa alle riunioni, trascrive tutto e prende note al posto tuo.
Futurepedia Sito che raccoglie tutte le intelligenze artificiali disponibili, aggiornato quotidianamente.
Prompt Splitter Servizio Web per spezzare i prompt molto lunghi.

Contattami per un corso su ChatGPT

Cercare lavoro con l’aiuto dell’intelligenza artificiale (non solo ChatGPT)

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La tecnologia sta cambiando il modo in cui cerchiamo lavoro. Con l’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) su vasta scala (soprattutto con il lancio di ChatGPT alla fine del 2022), ora abbiamo strumenti che ci aiutano ad analizzare il nostro curriculum, scrivere le nostre lettere di presentazione, analizzare le foto LinkedIn o costruire il profilo e molto altro. In questo articolo, vedrai come l’IA può aiutare le persone nella ricerca del lavoro e quali strumenti, per lo più gratuiti, sono disponibili per semplificare il processo.

Creazione e analisi del curriculum vitae

I casi sono due: il CV ce l’hai e va sistemato oppure va creato da zero. Partiamo da quest’ultimo caso. Il mio suggerimento è quello di usare Rezi, strumento che permette di compilare una serie di campi per poi comporre il CV, assecondando i tuoi gusti e obiettivi.

Parliamo ora dell’ottimizzazione di un curriculum. Una delle prime cose che un datore di lavoro vede quando riceve un curriculum vitae è l’elenco delle esperienze lavorative del candidato. Per prima cosa è possibile usare ChatGPT per fare un’analisi SWOT (punti di forza e debolezza, opportunità e minacce) del CV; ecco come fare:

Quale mestiere puoi fare? Te lo suggerisce l’intelligenza artificiale

Grazie a ChatPDF puoi caricare il CV e farti suggerire quali posizioni lavorative sono più adatte rispetto alle tue competenze:

L’IA può aiutare ad analizzare il testo del CV e trovare le parole chiave rilevanti per il lavoro. Ci sono diversi strumenti online che possono aiutare in questo senso. Per esempio, Resume Worded assegna un punteggio al curriculum in base a criteri come l’efficacia delle frasi, le parole chiave e la formattazione. Questo strumento consente anche di confrontare il proprio curriculum con quelli di altre persone per identificare eventuali aree di miglioramento.

Nel mio caso il punteggio di questo vecchio CV (un orribile Europass!) è scarso perché non ci sono bullet point, mancano traguardi raggiunti e risultati, ma soprattutto ho indicato alcune soft skill senza dimostrarle… Tutto vero, tutto interessante, ma c’è un problema: funziona solo con i CV in inglese! Ho provato con l’italiano e non è riuscito a trovare nemmeno le sezioni.

Ho cercato quindi qualcosa d’altro per l’italiano e ho trovato questo Resume Scanner: mi dice che sono scarico lato soft skill.

Molto interessanti le indicazioni per superare i famigerati ATS software, i programmi usati dai datori di lavoro per raccogliere, analizzare e valutare i CV.
Nel mio caso mi segnala che manca il link al profilo LinkedIn:

La corrispondenza tra il CV e l’annuncio

A volte il CV è perfetto ma non è aderente all’offerta per la quale ci stiamo candidando. Per questo possiamo usare Resume Scanner: aiuta i candidati a vedere quanto le loro competenze corrispondano alla descrizione di una determinata posizione e suggerisce la frequenza con cui dovrebbero menzionare specifiche parole chiave nel curriculum.

Trovare le offerte in base al CV

Invece di adeguare il CV alle offerte, perché non fare il contrario? Puoi caricare il tuo CV, o almeno il testo, in ChatGPT e farli elencare le posizioni lavorative corrispondenti.

A questo punto possiamo anche chiedere a ChatGPT come migliorare il CV:

Scrivere una lettera di presentazione

La lettera di presentazione è la prima impressione che si dà a un datore di lavoro. Ecco perché è così importante che sia ben scritta e personalizzata per la posizione specifica per cui ci si sta candidando. Anche in questo caso, l’IA può aiutare a migliorare il processo. Strumenti come Textio e Jobscan analizzano il testo della lettera e suggeriscono modifiche per renderla più efficace. Per esempio, possono suggerire di utilizzare parole chiave specifiche del settore o di rendere il tono della lettera più accattivante.

Si possono usare anche strumenti di intelligenza artificiale gratuiti. Dipende dai casi: partiamo dal CV o dall’annuncio?

Caso 1: la lettera motivazionale a partire dal curriculum

Humata è uno strumento di intelligenza artificiale che analizza i documenti, per esempio un PDF, e permette di fare domande e creare contenuti a partire dal contenuto. Ho quindi provato a usarlo sul mio CV di sole due pagine: Humata è gratis per l’analisi di documenti di massimo 20 pagine.

Prima ho dato in pasto a Humata il CV e chiesto, genericamente, di scrivermi una lettera motivazionale: in effetti ha colto i punti salienti della mia carriera. Poi, invece, gli ho chiesto di riscrivere la lettera

Tra l’altro anche Humata, al pari di ChatGPT, può dare consigli sul miglioramento del CV:

 

Caso 2: la lettera motivazionale a partire dall’annuncio

Da quanto ho scoperto ChatGPT, mi si è aperto un mondo. Puoi usare il chatbot più famoso del mondo per scrivere una lettera motivazionale. Ecco come fare. Vai sull’annuncio, seleziona tutto il testo e copialo.

A questo punto vai su ChatGPT e chiedi di scriverti la lettera a partire dall’annuncio, specificando che soddisfi tutti i requisiti richiesti. Et voilà:

Tradurre il CV in inglese

ChatGPT può rivelarsi un ottimo alleato anche per tradurre il tuo CV in inglese. Per questo ti suggerisco anche di usare Deepl, competitor di Google Translate che sfrutta l’intelligenza artificiale per fare traduzioni più accurate. Molto utile la possibilità di caricare il PDF del CV: il risultato è un altro PDF, tradotto, con in alto il logo di Deepl.

Ottimizzare il profilo LinkedIn

LinkedIn si basa sull’intelligenza artificiale per analizzare i profili e decidere che visibilità hanno. Per capire come ragiona puoi verificare qual è il tuo social selling index:

Ma vediamo come ottimizzare il profilo, anche ai fine di alzare l’SSI. Iniziamo dalla foto profilo. L’immagine LinkedIn è spesso la prima cosa che un datore di lavoro vede quando cerca informazioni su di te online. Un’immagine professionale e appropriata può fare la differenza tra essere notati o ignorati. L’IA può aiutare a capire se la tua foto LinkedIn è adatta. Strumenti come PhotoFeeler utilizzano l’IA per analizzare la tua foto e valutare aspetti come la tua espressione facciale, la posizione della testa e la qualità dell’immagine.

Altrettanto evoluto è Snappr: non solo dà punteggi ma anche valutazioni (in inglese) di molti aspetti, dallo sfondo al taglio dell’immagine, dalla saturazione e altri dettagli.

Se hai una bella foto ma stona solo lo sfondo, puoi rimuoverlo facilmente con Remove.bg.

Se invece la foto è in bianco e nero, puoi colorarla con Palette.fm. Se è di bassa qualità usa Image Larger:

La biografia per i social (LinkedIn compreso)

A.I. Social Bio, sebbene sia nata prevalentemente per aiutare gli utenti a creare la loro biografia di Twitter, può essere utile anche per compilare il sommario di LinkedIn. Basta inserire keyword e stile e il gioco è fatto.

Scrivere il riepilogo di LinkedIn

LinkedIn è forma, certo, ma soprattutto sostanza. Una delle parti più difficili da compilare è quella delle Informazioni, dove dovresti raccontare la tua storia. L’IA ti può aiutare: chiedi di nuovo aiuto a ChatGPT. Puoi dargli in pasto il tuo curriculum e chiedergli di scrivere il tuo Riepilogo. Puoi chiedere tutte le modifiche che vuoi: in questo caso, a partire da un CV in inglese preso online, ho chiesto di tradurre la storia in italiano e in prima persona.

Trovare le skill

LinkedIn mette a disposizione Career Explorer: uno strumento online gratuito che aiuta gli utenti a individuare nuove opportunità di lavoro mappando le proprie competenze. L’algoritmo di LinkedIn analizza le skill dell’utente e gli mostra posizioni lavorative che potrebbe non aver considerato, anche di aziende di settori differenti. Inoltre, suggerisce anche le competenze da acquisire con LinkedIn Learning (ex Lynda.com). Anche se al momento funziona solo in inglese, può rivelarsi comunque un ottimo aiuto per chi cerca lavoro. Questo strumento può essere particolarmente utile per individuare le competenze da inserire nel proprio profilo LinkedIn, e per capire quali skill sono richieste per le diverse posizioni lavorative.

 

Trovare parole chiave a partire dal curriculum

Come accennato in precedenza, le parole chiave sono un elemento importante del curriculum vitae e della lettera di presentazione. L’IA può aiutare a trovare le parole chiave giuste da utilizzare in base alla posizione per cui ci si sta candidando. Strumenti come Jobscan possono analizzare il testo del curriculum e della lettera di presentazione e suggerire parole chiave specifiche del settore. Questo aiuta a migliorare le possibilità di essere notati dai datori di lavoro che utilizzano i sistemi di ricerca basati su parole chiave.

Ecco come trovare le parole chiave a partire dal CV usando ChatGPT:

Strumenti per la ricerca del lavoro con l’aiuto dell’IA

Ecco una lista riassuntiva degli strumenti citati in questo articolo:

Nome strumento Sito Web Descrizione
Rezi https://www.rezi.ai/ Strumento per la creazione di curriculum vitae.
ChatGPT https://openai.com/chat-gpt/ ChatGPT può aiutare in diverse fasi della ricerca del lavoro.
Resume Worded https://resumeworded.com/ Strumento per l’analisi del curriculum vitae in base a criteri come l’efficacia delle frasi, le parole chiave e la formattazione.
Resume Scanner https://www.jobscan.co/resume-scanner Strumento per la corrispondenza tra il curriculum vitae e l’annuncio di lavoro.
Deepl https://www.deepl.com/translator Strumento di traduzione del curriculum vitae in lingua straniera.
PhotoFeeler https://www.photofeeler.com/ Strumento per l’analisi della foto del profilo LinkedIn.
A.I. Social Bio https://aisocial.bio/ Strumento per la creazione di biografie per i social media.
Career Explorer di LinkedIn https://www.linkedin.com/career-explorer Strumento per la mappatura delle competenze e la ricerca di opportunità di lavoro.
Jobscan https://www.jobscan.co/ Strumento per l’analisi delle parole chiave nel curriculum vitae e nella lettera di presentazione.

Scrivimi per organizzare un corso LinkedIn

ChatGPT per i consulenti finanziari

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Prima pagina del Time, servizi sul Corriere della Sera e alle Iene, dibattiti su pro e contro ovunque, praticamente anche nei bar. Il fenomeno ChatGPT sta travolgendo tutto e tutti.

In questa tabella, pubblicata dal NY Post nel marzo 2023, si vede come i consulenti finanziari siano tra i professionisti più toccati dalla rivoluzione ChatGPT.

Da dicembre tengo incontri e corsi su questo tema, e spesso incontro professionisti preoccupati: non solo giornalisti, blogger e insegnanti, ma anche consulenti di diversa estrazione: dai commercialisti agli avvocati, fino appunto ai consulenti finanziari.

Perché preoccupati? Perché ChatGPT è un chatbot, un sistema di intelligenza artificiale generativa (tecnicamente si parla di “Large langue model”: modelli linguistici di grandi dimensioni), in grado di sostituirci – ma dovremmo dire aiutarci! – in una serie di compiti, dai più semplici ai più complessi: scrivere e rispondere alle mail, analizzare documenti, riassumere contenuti, generare report, dare suggerimenti, avere idee nuove e altro ancora. Insomma, ChatGPT è bravo soprattutto con i testi e con le conversazioni, per altro occorre aspettare ancora un po’. Vediamo quindi come un consulente finanziario, o private banker, può usarlo nel lavoro di tutti i giorni.

Come l’intelligenza artificiale può aiutare consulenti finanziari e private banker

In generale, come l’A.I. può aiutare un consulente finanziario?

Attività del consulente finanziario Come l’Intelligenza Artificiale può migliorare il suo lavoro
Analisi del profilo del cliente Utilizzo di algoritmi di apprendimento automatico per l’analisi dei dati finanziari e delle preferenze dei clienti
Creazione di un piano finanziario personalizzato Utilizzo di sistemi di raccomandazione per suggerire investimenti personalizzati e soluzioni di risparmio basate sui dati del cliente
Monitoraggio dei mercati finanziari Utilizzo di analisi predittiva per prevedere le tendenze del mercato e consigliare le azioni da intraprendere per minimizzare i rischi
Gestione del portafoglio di investimenti Utilizzo di algoritmi di apprendimento automatico per ottimizzare la gestione del portafoglio e massimizzare i profitti
Gestione dei rischi finanziari Utilizzo di tecniche di analisi dei dati e di modellazione matematica per identificare e gestire i rischi finanziari

La tabella che hai appena visto non l’ho creata io. È stata ideata e realizzata da ChatGPT:

Ora vediamo, nel dettaglio, come ChatGPT può essere utile. D’ora in poi scrivo io, giuro.

Perché un chatbot può essere utile a un consulente finanziario?

Prima di tutto, vale la pena conoscere ChatGPT, modello sviluppato da OpenAI (e per metà ormai nelle mani di Microsoft). Ecco un’introduzione video, di una dozzina di minuti, a questo straordinario strumento:

Se il ruolo dei consulenti finanziari è quello di aiutare i propri clienti a gestire il proprio patrimonio e a prendere decisioni finanziarie informate, ChatGPT può essere un prezioso alleato , poiché consente di avere accesso a una vasta gamma di informazioni finanziarie. Magari non aggiornate, ma come vedrai si può ovviare a questo limite.

Dal punto di vista pratico, ChatGPT ti consente di rispondere alle domande dei clienti in modo rapido ed efficace. Lo uso anche io, tutti i giorni, per questo; e posso garantire: la sua capacità di capire il contesto, elaborare informazioni e fornire risposte precise, adeguandosi al tono del mittente e contestualizzando le risposte, ti impressionerà.

Lo studio del cliente

Prima di incontrare un cliente, puoi sfruttare ChatGPT per studiarlo, prendere informazioni, prepararti. Potresti partire dall’analisi del profilo LinkedIn, se ce l’ha, o delle informazioni che si trovano online (altri profili social, articoli, interviste, ecc.). Questa la SWOT analysis del profilo LinkedIn di un direttore marketing:

Difficile che si abbia a disposizione anche il CV del cliente (succede solo per alcuni professionisti). In ogni caso, qui mostro come fare la SWOT analysis di un CV:

Lo studio delle aziende

Non solo i singoli, anche le aziende. ChatGPT può essere utilissimo per fare studi di mercato, analizzando le aziende: sia aziende clienti, sia a fini di investimento. Per esempio, puoi usare il chatbot per fare l’analisi dell’annual report. Ho chiesto al chatbot di analizzare il testo sulla strategia 2022-2025 di Eni e di evidenziarne i punti salienti. Pagine e pagine di testo sono riassunte in questo comodo bullet point:

Per aziende meno strutturate basta prendere dei testi dal sito Web o da una brochure, e chiedere a ChatGPT di riassumere i punti chiave riguardo storia, produzione, mercato, clienti e così via.

L’analisi dei documenti in PDF

ChatGPT consente di inserire, come prompt, un numero limitato di caratteri. E se volessi invece un’analisi di un documento, di un PDF? Questo ChatGPT non lo può fare, ma un altro strumento che sfrutta l’intelligenza artificiale, vale a dire Humata, sì. Permette di caricare dei PDF (gratis fino a 20 pagine) e di ricevere risposta a qualsiasi domanda sul testo. Si può chiedere anche un riassunto, un articolo, dei post e così via. Nell’esempio che segue ho caricato un PDF di BancoPosta e ho chiesto a Humata di riassumerlo in cinque bullet point.

Altra ottima alternativa gratuita è ChatPDF: inserendo le API Key di ChatGPT si possono caricare documenti di qualsiasi dimensione!

Lo studio del mercato

ChatGPT può essere utilizzato per raccogliere informazioni sul mercato. Posso chiedergli di elencare aziende di un determinato settore, i loro prodotti, il modello di business e addirittura il fatturato stimato.

Potrei chiedere di restituire altri risultati o aggiustare il tiro. Se queste informazioni servono per una presentazione, hai già una comoda tabella (chiedi di realizzare una tabella markdown: si tratta di un linguaggio di marcatura leggero per la pubblicazione di contenuti sul Web).

Tra parentesi: lo sai che puoi usare un’intelligenza artificiale per creare l’intera presentazione? Si chiama Tome, le immagini che genera non mi piacciono ma per il resto è un portento:

Tutte queste informazioni vanno controllare, perché ChatGPT non è (ancora) un motore di ricerca e le informazioni che ha “studiato” risalgono al 2021.

La comunicazione con i clienti

Oltre a un ottimo strumento per fare analisi, ChatGPT può essere utilizzato per generare e personalizzare la comunicazione con i clienti: mail o newsletter. Grazie a un prompt (insieme di istruzioni) personalizzato – dove si stabilisce qual è il tono, il contenuto e quale la call to action finale – puoi chiedere al chatbot di scrivere una newsletter per i tuoi clienti. Ecco un esempio di prompt che puoi personalizzare:

Agisci come l’assistente di un consulente finanziario. Scrivi una newsletter dedicati ai clienti dove annunci che il 15 aprile 2023 terrai un webinar sul tema degli investimenti sostenibili, usando le keyword ESG, cambiamento climatico e impatto sociale. Usa un tono professionale ma accattivante. Inizia con una domanda, chiudi con una call to action.

Ecco il risultato proposto da ChatGPT:

Caro/a cliente,

sei pronto/a ad investire in modo sostenibile e fare la differenza nel mondo? Il cambiamento climatico e l’impatto sociale sono temi sempre più importanti nel mondo degli investimenti e sono qui per aiutarti a comprendere come investire in modo responsabile.

Sono lieto di annunciare che il 15 aprile 2023 terrò un webinar dedicato al tema degli investimenti sostenibili. Durante questo evento, parleremo dell’importanza dell’ESG (Environmental, Social, and Governance) e dell’impatto dei cambiamenti climatici e delle questioni sociali sugli investimenti.

In particolare, discuteremo delle migliori pratiche per identificare e selezionare investimenti sostenibili, valutare il loro impatto ambientale e sociale, e creare portafogli di investimento che riflettano le tue esigenze e i tuoi obiettivi.

Inoltre, presenteremo alcune delle ultime tendenze e strategie in materia di investimenti sostenibili, inclusi i migliori strumenti e tecnologie disponibili per gli investitori che vogliono fare la differenza.

Se vuoi essere parte di questo importante webinar, non esitare a registrarti. La registrazione è gratuita e aperta.

Siamo entusiasti di poter condividere con te le nostre conoscenze e competenze su questo argomento così importante. Non perdere questa occasione unica di imparare come investire in modo sostenibile e di fare la differenza nel mondo.

Cordiali saluti,

[Il tuo nome]

Call to action: Registrati ora per partecipare al nostro webinar gratuito sul tema degli investimenti sostenibili e scoprire come investire in modo responsabile e fare la differenza nel mondo. Non perdere questa occasione unica!

Sempre per quanto concerne le comunicazioni con i clienti, è possibile anche installare dei plugin di Chrome (segnalo WriteGPT) per chiedere a ChatGPT di rispondere direttamente alle mail, generando messaggi che tengano in considerazione tono, temi e contesto di quanto scritto dal mittente.

Gli utenti più evoluti potranno mettere in campo un automatismo per fare in modo che ChatGPT risponda automaticamente alle email: ovviamente le deve salvare nelle bozze per permettere una controllatina prima dell’invio. Questo si può fare, per esempio, con Zapier:

Comunicazioni in lingua straniera

Altro punto interessante: l’internazionalizzazione della comunicazione. Nel caso di clienti non italiani, ChatGPT, al pari di traduttori che usano l’intelligenza artificiale come Deepl (consigliatissimo!), risulta particolarmente utile per scrivere in lingua straniera o revisionare testi e messaggi, nonché tradurre da e in 95 lingue (anche in dialetto!).

La minuta delle riunioni

Pensa invece se potessi scrivere un messaggio di follow-up dopo la riunione con il cliente con i punti più importanti, un recap di quanto deciso, i prossimi step, una to do list e così via. Basta che registri l’incontro (puoi tenere il telefono acceso usando lo strumento di trascrizioni di Android o Transcribe su iOS), trasformi il parlato in testo – tecnicamente si parla di text to speech – e chiedi a ChatGPT di farne il riassunto.

Se la riunione è online e usi Microsoft Teams (Microsoft è uno dei maggiori azionisti di OpenAI, abbiamo detto), puoi usare la nuova funzione di recap.

In alternativa a ChatGPT puoi usare strumenti come FireFlies.

La strategia per il blog del consulente finanziario

Puoi anche chiedere a ChatGPT di aiutarti nel marketing e con la tua comunicazione online. Lo so che non è il tuo mestiere, ma ogni professionista deve investire sul proprio personal branding, sulla propria comunicazione online. Soprattutto se, come nel caso di molti consulenti finanziari, parliamo di partite IVA.

Iniziamo dalla comunicazione online: blog, per chi ce l’ha, e social, per tutti. Prima ancora di scrivere i contenuti, puoi chiedere a ChatGPT idee per il tuo blog. Meglio ancora: puoi farlo agire da blogger ma anche da esperto SEO (colui che si occupa di far apparire i contenuti su Google e sugli altri motori di ricerca). Ecco un esempio:

ChatGPT suggerisce anche i pubblicare 2-3 post a settimana (sono d’accordo) e promuoverli tramite i social media, come Facebook, Twitter e LinkedIn (eviterei Twitter, per il resto: perfetto). Ma ChatGPT invita anche a inviare newsletter periodiche agli abbonati della mailing list del blog, che potrebbero contenere informazioni sui nuovi post e altri consigli finanziari utili. Infine, si potrebbe considerare la possibilità di collaborare con altri siti Web o blog per ampliare la propria portata e raggiungere un pubblico più vasto. Sacrosanto.

Cosa pubblicare sui social?

I canali social menzionati sopra vanno alimentati. Aprirli è facile, riempirli un po’ meno. Quindi puoi usare ChatGPT per aiutarti anche nella creazione dei contenuti. Ma qui c’è un problema: ChatGPT è allenato con dati vecchi (2021) quindi rischi di ottenere contenuti non accurati. Ecco quindi la soluzione. Puoi prendere un contenuto interessante online, da fonte autorevole, come per esempio un articolo del Financial Times come questo sulle B-Corp, e chiedere a ChatGPT di crearti un post per proporlo alla tua rete. Il bello è che il pezzo è inglese ma puoi chiedere di creare un post in italiano (con tanto di hashtag). Ecco il risultato:

Il contenuto attira-clienti

A proposito di marketing, quanto sarebbe utile avere un cosiddetto “lead magnet”, un contenuto che generi contatti? Torniamo al webinar citato in precedenza (format che ha spopolato durante la pandemia) o, meglio ancora, a un eBook. Potresti chiedere a ChatGPT di scrivere un libretto centrato sul problema del cliente. Non hai nemmeno idea di quale contenuto scegliere? Chiedilo a lui!

In questo caso, se la scaletta proposta dal chatbot piace, si può procedere: basta chiedergli di scrivere i singoli capitoletti del libro, specificando anche le dimensioni desiderate dell’output. Addirittura potremmo generare l’immagine di copertina con un altro strumento di intelligenza artificiale di OpenAI come Dall-E e impaginare tutto con Canva.

Per spingere quel libro o gli eventi online, potresti aver bisogno anche di fare della campagne di digital marketing, su Google o sui social: ovviamente ChatGPT può essere un ottimo copywriter per i tuoi annunci. Oppure può alimentare il tuo blog o i canali social.

Il personal branding del consulente finanziario

Lato marketing, ma di sé stessi, puoi farti aiutare da ChatGPT nel personal branding. Per sistemare il profilo LinkedIn, magari cercando le migliori keyword, legate anche al tuo business, per farti trovare. Ecco come fare.

Il training

Altra idea strampalata. Siccome una volta, per divertimento, ho chiesto a ChatGPT di impersonare un personaggio famoso, tipo Socrate o Nietzsche, nulla mi vieta di chiedergli di mettersi nei panni di un cliente che vuole investire. Questo per allenarsi, superare le obiezioni, chiudere le trattative. Soprattutto se si è alle prime armi, ovviamente.

Per esempio, se chiedo a ChatGPT come comportarmi di fronte a un cliente che ha 200.000 euro da investire a seguito di un’eredità ma non ha le idee chiare, mi suggerisce di fargli queste domande:

  1. Quali sono i tuoi obiettivi finanziari a lungo termine?
  2. Qual è il tuo livello di esperienza in materia di investimenti?
  3. Qual è il tuo livello di tolleranza al rischio?
  4. Hai bisogno di una parte di questi fondi per spese immediate o a breve termine?
  5. Quanto tempo prevedi di investire questi fondi?
  6. Qual è il tuo reddito attuale e come pensi di utilizzare i guadagni dell’investimento?
  7. Hai già effettuato investimenti in passato? In tal caso, come ti sono andati?
  8. Hai debiti o passivi finanziari da pagare?
  9. Hai preferenze di investimento specifiche, come ad esempio l’investimento in titoli a reddito fisso o variabile?

Poi si può proseguire con il dialogo:

Si possono azzardare anche domande tecniche:

I collaboratori virtuali

ChatGPT può essere, a tutti gli effetti, un assistente virtuale. Ma quello che sta per arrivare è molto più evoluto. Ti faccio un esempio. GPTBoss è uno strumento che consente di “assumere”, si fa per dire, dei chatbot al posto dei dipendenti. Alcuni di questi sono stati istruiti per fare i business coach.

Il consulente del consulente

E se il consulente finanziario avesse un consulente? Prova Finchat: è un chatbot alimentato da intelligenza artificiale (ChatGPT) progettato specificamente per l’industria finanziaria. Puoi fare domande su oltre 750 società pubbliche e investitori.

L’infografica con i prompt da provare

Ho creato per te una infografica che riporta i cinque prompt da provare con ChatGPT. Puoi scaricarla gratuitamente qui.

chatgpt_consulenti_finanziari_infografica_prompt

Il corso su ChatGPT

Scrivimi per una consulenza o per organizzare un corso su ChatGPT

La ChatGPT-mania su LinkedIn: il mio articolo per Agenda Digitale

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Ho scritto questo articolo per Agenda Digitale, ed è stato pubblicato il 20 febbraio 2023.

Da ChatGPT “consultant” o “evangelist” comparsi a pochi giorni dal lancio ai tanti iscritti che si fanno aiutare a descrivere la loro storia professionale o la posizione lavorativa o, ancora, a realizzare post o articoli per il proprio profilo. Insomma, l’AI di OpenAI spopola anche sul social dei professionisti.

a quando è stato presentato al mondo il 30 novembre 2022 ChatGPT, lo strumento di generazione di contenuti tramite intelligenza artificiale più potente mai visto, ha invaso le bacheche social. Facebook, Twitter, YouTube, TikTok: ogni social è stato inondato di contenuti su cos’è ChatGPT, come si usa, quali limiti ha, quanto è intelligente, quanto è stupido e così via. Ma c’è anche un altro social, quello professionale per eccellenza, invaso da riferimenti al nuovo fenomeno: LinkedIn.

ChatGPT: 10 cose da sapere per iniziare a utilizzarlo

I nuovi ruoli

Ci sono professionisti molto svegli, bravissimi a intercettare quello che il mercato vuole in tempo reale, dimostrando capacità di adattamento ultra-darwiniste. Per esempio, durante il lockdown, a porte ancora chiuse, su LinkedIn spuntavano “Covid manager” come funghi. Subito dopo, gli “Smart working facilitator”. Per non dire dell’hype sul metaverso di fine 2021: all’improvviso erano tutti esperti di ambienti virtuali, Decentraland, Roblox, blockchain e criptovalute varie.

Sta succedendo la stessa cosa con l’intelligenza artificiale generativa, con ChatGPT in particolare. L’inglese William, a pochi giorni dal lancio dello strumento, si presentava già così:

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Il ruolo è chiaramente generico, quindi William specifica meglio quello che offre nella sezione Informazioni: consulenza personalizzata, affiancamento per automatizzare i processi, aiuto per la customer care e interpretazione dei dati. Nonostante il ruolo fresco, tranquillizza: è anni che si occupa di data analysis e machine learning.

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Abbiamo anche l’evangelist di ChatGPT:

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Sono già partiti i corsi (compresi i miei!):

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Lo storytelling automatico

ChatGPT, come visto, può essere un valido alleato per la stesura della propria storia professionale. È possibile dargli in pasto un intero CV e chiedergli di scrivere una presentazione di qualche riga, decidendo anche il tono (professionale, amichevole, eccetera), raccomandandosi di usare le keyword giuste.

C’è qualcuno, molto pigro, che ha esagerato. Questo utente, per esempio, dice di aver chiesto a ChatGPT che cosa fa un “digital experience manager”. La risposta gli è piaciuta e l’ha copia-incollata così com’è, limitandosi ad aggiungere un “è quello che faccio io in parole spicciole”.

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Quello appena visto non è certamente un caso isolato:

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Ci si può far scrivere anche la descrizione della posizione lavorativa, dichiarandolo:

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

ChatGPT fa bella mostra tra le competenze:

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

I contenuti

La parte più difficile della gestione di un profilo LinkedIn non è il posizionamento né il networking, bensì alimentare la macchina dei contenuti. Sia a livello di strategia editoriale che di realizzazione dei post e articoli. C’è chi, come Rob, aiuta i professionisti a farsi aiutare dall’intelligenza artificiale proprio nella comunicazione su LinkedIn.

Uno tsunami. Sono moltissimi i contenuti che riguardano il tema:

Immagine che contiene testo, interni, screenshot Descrizione generata automaticamente

Tanti utente mostrano esempi d’uso, per esempio screenshot di conversazioni (o video) con il chatbot. Alcuni per ridicolizzare un’intelligenza artificiale non troppo intelligente:

Moltissimi spiegano come usarlo al meglio:

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

In generale va fortissimo anche l’hashtag #ChatGPT, molto seguito e ancor più utilizzato:

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Consigli per l’uso del tema su LinkedIn

Al momento l’hype è enorme, ma siamo solo all’inizio (chissà quando arriverà GPT4…). Ecco tre consigli per gestire il tema su LinkedIn al meglio:

  • Non inserire la keyword “ChatGPT” nel profilo solo per cavalcare l’onda, se non si possiedono solide conoscenze riguardo i temi AI, machine learning e affini.
  • Dare un contributo originale. L’ennesimo post su cosa sia ChatGPT non ha più senso ormai dal Natale del 2022. Usi creativi (nuovi prompt), soprattutto se testati personalmente e con risultati rilevanti, sono invece ben accetti.
  • Su LinkedIn vanno forte i post con un punto di vista personale, ma occorre evitare la polarizzazione luddismo-tecnofilia. Gridare alla fine o alla salvezza dell’umanità fa scena, fa discutere (e l’algoritmo di LinkedIn premia i post con commenti), in generale funziona, ma spesso espone al rischio di fare figuracce. Uno sguardo equilibrato sulle opportunità e preoccupazioni del proprio settore risultano interessanti. Per esempio, un insegnante potrebbe parlare della minaccia dell’uso da parte dei ragazzi (temi generati dal bot e difficili da smascherare con “AI detector”, figuriamoci con gli anti-plagio) ma anche dell’opportunità di usare ChatGPT nella didattica. I ragazzi potrebbero simulare la conversazione con Socrate o con un recruiter. Gli insegnanti potrebbero chiedere all’algoritmo di elaborare testi per generare test da sottoporre agli studenti. Si potrebbe proporre l’integrazione con strumenti come MidJourney per creare contenuti e così via.

Come ChatGPT può aiutare su LinkedIn

Ci sono già molti iscritti a LinkedIn che si stanno facendo aiutare da ChatGPT per queste incombenze.

  • Generazione di contenuti: ChatGPT può essere utilizzato per generare testi accattivanti per descrivere le esperienze professionali, le competenze e i traguardi raggiunti (per esempio i progetti, sezione LinkedIn spesso sottovalutata), in modo da allettare recruiter e potenziali clienti. Risulta particolarmente utile per completare la sezione Informazioni con la propria storia lavorativa.
  • SEO: ChatGPT può essere utilizzato per identificare le parole chiave più appropriate per descrivere le esperienze professionali e le competenze, in modo da aumentare la visibilità del profilo sui motori di ricerca (interno e Google). In questo video mostro come ricavare delle keyword per diversi tipi di professione.

Come trovare le keyword per CV e profilo LinkedIn con Chat-GPT

  • Generazione di post: ChatGPT può essere utilizzato per generare post accattivanti da condividere su LinkedIn, in modo da aumentare l’engagement dei contatti e migliorare la visibilità del profilo. Post completi, con tanto di aggancio accattivante, hashtag, call to action e così via.
  • Analisi SWOT: ChatGPT può essere utilizzato per eseguire un’analisi del profilo LinkedIn, identificando punti di forza, debolezze, opportunità e minacce, in modo da individuare le aree da migliorare e sfruttare le opportunità dello strumento LinkedIn. Si può chiedergli anche di fare una SWOT del CV.
  • Stesura di referenze. Spesso non si sa come elogiare il lavoro di un collega o di un fornitore: si può addestrare il chatbot per elogiare un professionista a partire da un testo prelevato dal suo profilo LinkedIn.
  • Generazione di risposte ai commenti: così come ChatGPT risponde in modo pertinente alle email a partire da quanto scritto dal mittente (grazie all’estensione ChatGPT Writer), può essere utilizzato anche per generare risposte ai commenti sui post LinkedIn.

Conclusioni

In realtà il limite è la fantasia. Se si chiede a ChatGPT come può aiutare un professionista su LinkedIn, arriva anche a dirti che potrebbe aiutare a studiare strategie di networking, tattiche per trovare lavoro, ideazione di piani di crescita professionale o di personal branding e molto altro ancora. Basta chiedere all’oracolo di OpenAI.

Scrivimi per un corso su ChatGPT

Ho creato (gratis) una canzone country in 30 secondi con l’intelligenza artificiale

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L’intelligenza artificiale generativa è una tecnologia dirompente, sempre più diffusa, che consente alle macchine di creare nuovi contenuti in modo autonomo. Tutti parlando di ChatGPT, ma c’è molto di più. Tra i vari ambiti in cui questa tecnologia sta trovando applicazione, la creazione di canzoni è una delle più intriganti e, forse, promettenti (ma non ditelo ai musicisti, terrorizzati quanto gli artisti in generale).

Ma come è possibile che un algoritmo creai canzoni dal nulla? Grazie a sistemi avanzati di machine learning (apprendimento da dataset) e deep learning (l’uso di reti neurali), è possibile generare brani musicali in modo del tutto automatico, personalizzando i testi e le melodie in base alle tue preferenze.

In questo articolo ti mostro un esempio concreto, l’uso (passo a passo) di uno strumento gratuito: Songr.

Cos’è Songr?

SongR è quindi un “musicista AI”, in pratica un generatore di canzoni basato sull’intelligenza artificiale. Basta inserire poche parole chiave – io ho provato con una sola – per creare un brano personalizzato.

Gli step sono questi: si seleziona il genere (tra i quattro disponibili, io ho optato per il country, avrei preferito il blues), si inseriscono le parole chiave (nel mio caso “LinkedIn”), si controlla il testo (eventualmente modificabile), si sceglie la voce maschile o femminile e dopo sessanta secondi (mezzo minuto!) si può scaricare la canzone come video MP4 o come brano MP3.

Un paio di note. SongR funziona su qualsiasi dispositivo o browser, senza dover scaricare nulla. Al momento, l’unica limitazione è la possibilità di creare cinque canzoni al giorno.

Il testo della canzone

Ecco il testo, le lyric, della canzone che ho chiesto di creare (una canzone country sul tema LinkedIn!):

I spend my days on LinkedIn
connecting with new people
and growing my business brand
It’s a lot of fun
and I’m really glad that I found it
I’ve met some amazing people
from all around the world
and it’s been so great
to connect with them and learn
I highly recommend LinkedIn
to anyone who’s looking to network
it’s a great way to build relationships
and it can really help you succeed
So if you’re looking to improve your career
or to just meet some new friends
be sure to check out LinkedIn
today, you won’t regret it!

La canzone in MP3

Ascolta qui la canzone:

Insomma, non è certo un capolavoro. Ma vedi le potenzialità?

L’A.I.  che compone con lo stile dei Nirvana

Un’alternativa a Songr è JukeBox di OpenAI (sì, gli stessi di ChatGPT). Si tratta di un modello rivoluzionario di rete neurale che genera musica, incluso il cantato, in diversi generi e stili. Il modello è stato addestrato su un dataset di 1,2 milioni di brani abbinati alle rispettive parole e metadati (presi da LyricWiki). Ecco un video dove faccio ascoltare un pezzo di un brano in stile Nirvana.

Inviaci email

 

ChatGPT nelle vendite B2B

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Con la crescente importanza dei canali digitali nella comunicazione commerciale, per un venditore B2B è diventato sempre più importante acquisire nuove competenze legate a personal branding, social selling e relazioni online. Oppure trovare un assistente che dia una mano su questi aspetti, mentre si è impegnati altrove (visite, telefonate, lavoro d’ufficio, ecc.). L’assistente, però, non deve necessariamente essere un umano!

Perché un chatbot può essere utile nelle vendite B2B?

Esistono molte differenze tra le vendite B2B e quelle B2C, anche se con l’avvento dell’online ormai si parla sempre più spesso di H2H (da umano a umano, indipendentemente dal tipo di business). Ma se una differenza va sottolineata, è questa: le vendite B2B si basano sulle relazioni, tra l’altro con diversi attori. Come diceva il Cluetrain manifesto, i mercati sono “conversazioni”. Per questo un chatbot, vale a dire un programma nato per imitare le conversazioni umane e i mercati, risulta ideale per aiutarti nella vendita.

Più nello specifico, le competenze di un venditore B2B sono le seguenti.

  • Comprensione approfondita dei prodotti e servizi offerti.
  • Abilità nella gestione delle relazioni con i clienti.
  • Capacità di identificare le esigenze dei clienti e sviluppare soluzioni personalizzate.
  • Capacità comunicative, comprese le abilità di presentazione e negoziazione.
  • Competenze nell’utilizzo di strumenti digitali per la promozione della propria attività.

Uno strumento che può essere particolarmente utile per i commerciali B2B, in tutte queste attività, è ChatGPT, un chatbot che sfrutta l’intelligenza artificiale, sviluppato da OpenAI (per metà ormai nelle mani di Microsoft). Questo strumento, allenato con una quantità di dati mai vista prima, può aiutare i venditori B2B in molti modi: per esempio nella comunicazione, nell’automazione dei processi e nella raccolta di informazioni sul cliente. Prima ecco un’introduzione video a questo straordinario strumento:

Ora vediamo esempi d’uso pratici.

Lo studio del cliente

Prima di incontrare un cliente, puoi sfruttare ChatGPT per studiare l’azienda e l’interlocutore. Potresti partire dall’analisi dell’annual report. Ho chiesto al chatbot di analizzare il testo sulla strategia 2022-2025 di Eni e di evidenziarne i punti salienti. Pagine e pagine di testo sono riassunte in questo comodo bullet point:

Spesso, però, gli annual report sono molto lunghi (quello di ENI supera le 400 pagine). Per questo puoi usare Chatpdf: puoi caricare qualsiasi PDF (se oltre le 200 pagine, devi usare le API Key di OpenAI) e interrogare il chatbot sul contenuto del documento:

Per aziende meno strutturate basta prendere dei testi dal sito Web, o da una brochure, e chiedere a ChatGPT di riassumere i punti salienti riguardo storia, produzione, mercato, clienti e così via.

Puoi prepararti anche sui target. Questa la SWOT analysis di un buyer a partire dal suo profilo LinkedIn (a patto che non sia vuoto):

Qui mostro come fare la SWOT analysis di un CV:

La comunicazione con i clienti

ChatGPT può essere utilizzato per generare e personalizzare la comunicazione con i clienti. Facciamo un esempio concreto. Grazie a un prompt (insieme di istruzioni) personalizzato – dove si stabilisce qual è il tono, il contenuto e quale la call to action finale – puoi chiedere al chatbot di scrivere un’email al cliente per fare upselling.

Pensa invece se potessi scrivere un messaggio di follow-up dopo la riunione con il cliente con i punti salienti. Basta che registri l’incontro, trasformi il parlato in testo e chiedi a ChatGPT di fare il riassunto. Se la riunione è online, e usi Microsoft Teams (Microsoft è uno dei maggiori azionisti di OpenAI), puoi usare la nuova funzione di recap.

Sempre per quanto concerne le comunicazioni con i clienti, è possibile anche installare dei plugin di Chrome (segnalo WriteGPT) per chiedere a ChatGPT di rispondere direttamente alle mail, generando messaggi che tengano in considerazione tono, temi e contesto di quanto scritto dal mittente.

Altro punto interessante: internazionalizzazione della comunicazione. ChatGPT, al pari di traduttori che usano l’intelligenza artificiale come Deepl (consigliatissimo!), risulta particolarmente utile per scrivere in lingua straniera o revisionare testi e messaggi, nonché tradurre da e in qualsiasi lingua.

Lo studio del mercato

In ottica di “business artificial intelligence” (come la chiama McKinsey), ChatGPT può essere utilizzato per raccogliere informazioni sul mercato: sul cliente e sui competitor. Si può partire dallo studio di questi ultimi, gli “avversari”. Posso chiedere a ChatGPT di elencare aziende di un determinato settore, i loro prodotti, il modello di business e addirittura il fatturato stimato.

Mi raccomando: controllare sempre le informazioni generate. Spesso, purtroppo, ChatGPT inventa delle informazioni! Conviene quindi, a questo scopo, usare Bing.

Se i dati sono attendibili, si può proseguire. Potrei chiedere di restituire altri risultati o aggiustare il tiro. Se invece queste informazioni servono per una presentazione (a proposito, puoi delegare anche quella grazie a Tome), possiamo chiedere di metterle in una comoda tabella:

Tutte queste informazioni vanno controllare, perché ChatGPT non è (ancora) un motore di ricerca e le informazioni che ha “studiato” risalgono al 2021.

Lato studio dei clienti, Il chatbot può analizzare e raccogliere informazioni sulle loro esigenze, preferenze e comportamenti di acquisto. Per esempio, potrei dare in pasto al chatbot tutti i commenti che si trovano in un forum B2B, o in un e-commerce, per evidenziare le problematiche più ricorrenti espresse dal target. Io l’ho fatto per una sedia da ufficio. Sono andato su Amazon, ho filtrato per commenti a una stella e le ho copiate:

A quel punto, con le recensioni in memoria (in diverse lingue e con informazioni irrilevanti tra un testo e l’altro), ho chiesto a ChatGPT di evidenziare le critiche espresse al prodotto in un elenco. Il risultato è molto interessante:

Il marketing (e il personal branding)

Puoi anche chiedere a ChatGPT di aiutarti nel marketing. Lo so che non è il tuo mestiere, ma spesso nelle aziende meno strutturate non c’è un reparto marketing e devi arrangiarti, per esempio creando materiali di vendita, organizzando eventi o la presenza in fiera, e via dicendo.

Abbiamo parlato di analisi del target. Per creare contenuti e strategie funzionali, serve conoscere molto bene il target. Uno strumento usato nel marketing, oltre alla buyer persona, è la empathy map:

Possiamo chiedere a ChatGPT di aiutarci anche in questo:

Pensiamo a una strategia di inboud marketing: quanto sarebbe utile avere un cosiddetto “lead magnet”, un contenuto che generi contatti? Pensiamo a un webinar tecnico (format che ha spopolato durante la pandemia) o, meglio ancora, a un eBook. Potresti chiedere a ChatGPT di scrivere un libretto centrato sul problema del cliente. Non hai nemmeno idea di quale contenuto scegliere? Chiedilo a lui!

Poniamo che una di questa ti piaccia: per esempio la decima, “L’arredo ufficio a misura di dipendente: comfort e benessere sul posto di lavoro”. Possiamo chiedere a ChatGPT di proporre una scaletta dell’eBook.

Ora non resta che fargli scrivere i capitoletti.

E così via, fino a confezionare l’eBook, che potrebbe essere impaginato con Canva, magari con un cover creata da Dall-E, altro strumento di intelligenza artificiale di OpenAI che genera immagini a partire da istruzioni testuali. Per spingere quel contenuto online, potresti aver bisogno anche di fare della campagne di digital marketing, su Google o sui social: ovviamente ChatGPT può essere un ottimo copywriter per i tuoi annunci.

Lato marketing, ma di sé stessi, puoi farti aiutare da ChatGPT nel personal branding. Per sistemare il profilo LinkedIn, magari cercando le migliori keyword, legate anche al tuo business, per farti trovare.

Gli script di vendita

Se la tua azienda usa il telemarketing, potresti usare il chatbot per creare gli script di vendita.

Il training

Altra idea strampalata. Siccome una volta, per divertimento, ho chiesto a ChatGPT di impersonare un personaggio famoso, tipo Socrate, nulla mi vieta di chiedergli di mettersi nei panni di un cliente o, viceversa, di un venditore. Questo per allenarsi, superare le obiezioni, chiudere le trattative. Soprattutto se si è alle prime armi, ovviamente.

Puoi anche sbizzarrirti. Prova a usare un prompt del genere: “Agisci come un esperto venditore che ha studiato La bibbia delle vendite di Jeffrey Gitomer. Prova a vendermi un nuovo antivirus per aziende. Fai una domanda e aspetta la mia risposta”. Oppure chiedigli di applicare gli insegnamenti sulla persuasione di Robert Cialdini o i principi del lupo di Wall Street Jordan Belfort. O ancora sottoponigli le obiezioni dei clienti, per esempio con questo prompt: “Mi occupo di telemarketing. Vendo sistemi di sicurezza per la casa telefonicamente. Il cliente sostiene che non gli serve un sistema di sicurezza per la casa perché non possiede nulla di valore. Come posso rispondere a questa obiezione?

GPTBoss è uno strumento che consente di “assumere”, si fa per dire, dei chatbot al posto dei dipendenti. Alcuni di questi sono stati istruiti per fare i business coach.

Il webinar sull’uso di ChatGPT nella vendita B2B

Il 22 marzo 2023 ho tenuto un webinar con Luca Image sul tema “Come usare ChatGPT nella vendita B2B“.

Il corso su ChatGPT

Scrivimi per una consulenza o per organizzare un corso su ChatGPT

 

 

 

ChatGPT per gli amministratori di condominio: come l’intelligenza artificiale può aiutarli nel lavoro quotidiano

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Tra i tanti lavori che stanno per essere investiti dalla rivoluzione dell’intelligenza artificiale, quelli che hanno a che fare con dati, compiti ripetitivi, creazione di contenuti (non creativi) e relazioni con i clienti vivranno subito degli sconvolgimenti, ma potranno anche godere dei benefici. Tra questi c’è anche l’amministratore di condominio.

I compiti dell’amministratore di condominio (e l’aiuto dell’A.I.)

Giusto per mettere in chiaro le potenzialità di questi strumenti, ho chiesto a ChatGPT (il chatbot gratuito di OpenAI che ha raggiunto i 100 milioni di iscritti in soli due mesi) quanto segue: “Elenca in tabella i compiti dell’amministratore di condominio secondo l’articolo 1130 del codice civile, inserendo una colonna i compiti e in un’altra colonna l’uso dell’intelligenza artificiale per aiutarlo” (questa serie di istruzioni si chiama, in gergo, prompt).

Compito dell’amministratore di condominio Uso dell’IA
Gestione e manutenzione delle parti comuni dell’edificio L’IA può essere utilizzata per la programmazione di interventi di manutenzione, la gestione delle forniture e la tracciabilità degli interventi effettuati.
Tenere i registri contabili del condominio L’IA può essere utilizzata per la gestione automatica delle entrate e delle uscite, la creazione di report e la tracciabilità dei movimenti finanziari.
Rappresentare il condominio in giudizio e fuori di esso L’IA può essere utilizzata per la gestione delle comunicazioni con gli avvocati, la creazione di documenti giuridici e la tracciabilità delle azioni intraprese.
Convocare e presiedere le assemblee dei condomini L’IA può essere utilizzata per la creazione di convocazioni e ordini del giorno automatici, la gestione delle votazioni e la tracciabilità delle decisioni prese.
Eseguire le deliberazioni dell’assemblea L’IA può essere utilizzata per la gestione delle esecuzioni automatiche delle decisioni dell’assemblea e la tracciabilità degli interventi effettuati.
Sorvegliare l’osservanza del regolamento di condominio L’IA può essere utilizzata per la sorveglianza automatica dell’osservanza del regolamento e la segnalazione di eventuali violazioni.
Adottare, nei limiti stabiliti dalle deliberazioni dell’assemblea, ogni atto di ordinaria amministrazione L’IA può essere utilizzata per la gestione automatica delle attività di ordinaria amministrazione, come l’emissione di fatture e la gestione dei contratti.

Interessante, non credi?

Che cos’è ChatGPT

In questo video spiego che cos’è ChatGPT, utile se non lo conosci.

ChatGPT per l’amministratore di condominio: esempi concreti

Al di là dei compiti indicati un paio di paragrafi sopra dall’intelligenza artificiale, alcuni dei quali fantascientifici (per esempio la sorveglianza e la gestione dei contatti), ho individuato alcuni modi concreti di integrare ChatGPT nel lavoro quotidiano dell’amministratore di condominio. Gli obiettivi sono quelli di aumentare l’efficienza e migliorare la qualità del servizio offerto.

Comunicazioni con i condomini

ChatGPT può essere utilizzato per inviare mail o newsletter ai condomini in modo rapido e personalizzato. Questo può essere molto utile per mantenere i condomini informati sugli eventi importanti, sulla manutenzione del condominio e sulle novità. Per esempio, tramite una newsletter o con i messaggi su WhatsApp.

Qualche giorno fa, parlando di questi argomenti con un amministratore di condominio, mi ha chiesto: “Ma posso usare questo strumento anche per rispondere a domande concrete dei condomini? Faccio un esempio: mi chiedono se si può mettere un condizionatore in facciata e lui mi risponde anche a livello normativo?”. Proviamo subito, gli ho risposto.

Ecco l’output:

Per scrupolo ho controllato, e in effetti la citazione dell’articolo 1102 è corretta. Certo, si può far di meglio. Ma basta istruire correttamente il chatbot.

Questi strumenti possono trasformarsi in ottimi aiutanti. Faccio un esempio concreto: Merlin  è un’estensione del browser Chrome, basata sull’intelligenza artificiale di OpenAI, che può aiutare l’amministratore di condominio nelle comunicazioni con i condomini. Merlin potrebbe aiutarci a rispondere alle domande comuni dei condomini e offrire informazioni sulle questioni relative al condominio. Non sostituisce, aiuta.

Contatti e contratti con i fornitori

ChatGPT può essere utilizzato per la gestione dei contatti (e contratti) con i fornitori. Per esempio, si può chiedere al chatbot di comporre una richiesta di preventivo per una fornitura per il condominio, una bozza da personalizzare. Per esempio, per la pulizia delle parti comuni.

Oppure direttamente il contratto:

FAQ

ChatGPT può essere utilizzato per creare una sezione FAQ (Frequently Asked Questions, domande frequenti) sul sito web del condominio o dell’amministratore. Questo può essere molto utile per i condomini che hanno bisogno di informazioni sulle questioni relative al condominio, considerando che spesso le domande si ripetono.

Ecco degli esempi creati direttamente da ChatGPT:

Riassunto delle riunioni

ChatGPT può essere utilizzato per creare un riassunto delle riunioni del condominio. Questo può essere molto utile per i condomini che non possono partecipare alle riunioni e per mantenere tutti informati sugli eventi importanti. In pratica ChatGPT può essere usato per riassumere il testo della riunione, precedentemente trasformato da audio a testo (esistono diversi strumenti di speech-to-text, per esempio https://speechnotes.co è gratis). Dal febbraio 2023 Microsoft, che ha investito pesantemente in OpenAI (l’azienda che ha lanciato ChatGPT), ha annunciato l’integrazione di questa opzione in Microsoft Teams.

Marketing e comunicazione

ChatGPT può essere utilizzato per la creazione di piani di marketing e comunicazione per il condominio. Questo può essere molto utile per l’amministratore di condominio che vuole comunicare la sua attività sui social. Ho chiesto all’“oracolo digitale” (lo chiamo così per scherzare) un piano di social media marketing su Instagram per un amministratore di condominio. Ecco che cosa mi propone.

  • Crea un account Instagram professionale per il tuo business con un nome utente descrittivo e un’immagine profilo coerente con il tuo brand.
  • Sviluppa una strategia di contenuti: pubblicare immagini e video che mostrino il tuo lavoro, il team e la cultura aziendale, insieme a post che diano consigli utili ai residenti del condominio e che rispondano alle loro domande frequenti.
  • Utilizzare hashtag rilevanti per raggiungere un pubblico più ampio, ad esempio #amministratoredicondominio #condominio #manutenzione
  • Interagire con il pubblico: rispondere ai commenti e ai messaggi in modo tempestivo e professionale.
  • Collaborare con altri account di nicchia su Instagram, come architetti e designer d’interni, per aumentare la visibilità e la portata del tuo account.
  • Utilizzare le funzionalità di Instagram come le Storie e le Dirette per fornire aggiornamenti sulle attività del tuo team e per creare una relazione più stretta con i tuoi follower.
  • Monitorare e analizzare i risultati delle tue attività di social media per valutare cosa funziona e cosa no e adattare la tua strategia di conseguenza.

Non male, in effetti. Quantomeno un buon inizio, un po’ generico come lo era stata la mia richiesta. Ovviamente potrei andare molto più in profondità. Per esempio, potrei chiedere di sviluppare uno dei punti elencati. Lui mi ha suggerito di pubblicare, tra le altre cose, dei contenuti. Passando quindi dalla strategia alla tattica, l’amministratore potrebbe creare post sulle attività del condominio, come eventi comunitari, manutenzione o lavori in corso. Oppure creare post informativi su temi legati alla gestione del condominio, come consigli sulla manutenzione dell’edificio o suggerimenti per la sicurezza. Anche in questo caso, possiamo delegare a lui anche la creazione dei post. Chiedo a ChatGPT di elencare 10 tipologie di video che possono animare un profilo YouTube di un amministratore di condominio, con questo prompt: “Agisci come il social media manager di un amministratore di condominio. Indicami 10 esempi di video YouTube che possono animare il profilo e che hanno come target i condomini. I temi devono essere quelli del risparmio, dell’uso delle parti comuni del condominio, delle spese, delle regole del buon vicinato, dei problemi che si solito vi sono in condominio eccetera. Indica titolo del video e 300 caratteri per spiegare lo script.”

Questo è il responso:

  1. “Come risparmiare sulla bolletta dell’acqua” – In questo video, si possono spiegare i consigli per risparmiare sulla bolletta dell’acqua condominiale, come ad esempio la verifica delle perdite o la sostituzione di vecchi rubinetti.
  2. “Come utilizzare al meglio le parti comuni del condominio” – Questo video potrebbe mostrare i diversi modi in cui i condomini possono utilizzare le parti comuni del condominio, come ad esempio la piscina, il giardino o la palestra, e come fare per prenotarle.
  3. “Spese condominiali: come vengono utilizzati i soldi” – Questo video potrebbe spiegare in modo semplice e trasparente come vengono utilizzati i soldi delle spese condominiali e come vengono distribuite le varie incombenze.
  4. “Regole del buon vicinato: come mantenere una convivenza pacifica” – In questo video si potrebbero presentare alcune semplici regole per mantenere una convivenza pacifica all’interno del condominio, come ad esempio non fare rumore di notte o non parcheggiare in modo scorretto.
  5. “Problemi comuni in condominio: come risolverli” – Questo video potrebbe affrontare i problemi più comuni che si verificano all’interno di un condominio, come ad esempio la mancata pulizia delle scale o la scarsa illuminazione, e suggerire delle soluzioni per risolverli.
  6. “Come gestire i rifiuti in condominio” – In questo video si potrebbero spiegare le regole per la raccolta dei rifiuti all’interno del condominio e come evitare di commettere errori che potrebbero causare sanzioni.
  7. “Lavori di manutenzione: come pianificarli e come gestirli” – Questo video potrebbe spiegare come pianificare e gestire i lavori di manutenzione all’interno del condominio, come ad esempio la pulizia delle grondaie o la riparazione delle scale.
  8. “Sicurezza in condominio: come prevenire gli incendi” – Questo video potrebbe presentare alcuni consigli per prevenire gli incendi all’interno del condominio, come ad esempio verificare periodicamente le prese elettriche o non accumulare troppi materiali infiammabili.
  9. “Come organizzare un’assemblea di condominio” – Questo video potrebbe spiegare come organizzare un’assemblea di condominio, come ad esempio la scelta della data, la convocazione dei condomini, la preparazione dell’ordine del giorno e la gestione delle votazioni.
  10. “Come gestire i conflitti tra condomini” – In questo video si potrebbero presentare alcune strategie per gestire i conflitti tra condomini, come ad esempio la comunicazione aperta e trasparente, la mediazione o il ricorso alle autorità competenti.

Ovviamente posso andare ancora più in profondità, facendo scrivere nel dettaglio lo script del video. Magari da far recitare a un avatar virtuale, così non ti devi nemmeno prendere la briga di metterti davanti a una telecamera. Credi che non sia possibile? Scherzi, vero? Te lo mostro. Prendiamo lo script di un video sul condominio, uno di quelli indicati sopra. Chiedo a ChatGPT di scrivermi lo script del video numero 8, quello sulla prevenzione degli incendi. Ecco che cosa ha scritto ChatGPT:

Buongiorno a tutti i condomini, oggi parleremo di un argomento molto importante: la sicurezza in condominio. La prevenzione degli incendi è fondamentale per garantire la sicurezza dei nostri condomini e dei loro beni. Ecco alcuni consigli per prevenire gli incendi all’interno del condominio.

Innanzitutto, è importante verificare periodicamente le prese elettriche e i cavi elettrici, soprattutto in quei punti in cui si accumulano molte spine. Inoltre, è importante evitare di accumulare troppi materiali infiammabili, come ad esempio carta, tessuti o riviste, e di tenere liberi i corridoi e le scale.

In caso di incendio, è importante avere a disposizione un estintore e sapere come utilizzarlo. Inoltre, è importante conoscere la posizione delle uscite di emergenza e sapere come usarle in caso di necessità.

Inoltre, è importante rispettare le norme antincendio e seguire le indicazioni del personale addetto alla sicurezza. Questo significa evitare di utilizzare le scale come deposito per i propri oggetti o di appendere oggetti alle maniglie delle porte.

In conclusione, la prevenzione degli incendi è fondamentale per garantire la sicurezza dei nostri condomini e dei loro beni. Seguendo questi semplici consigli, possiamo tutti contribuire a prevenire gli incendi all’interno del nostro condominio.

Se avete dubbi o domande, non esitate a contattarci. Grazie per l’attenzione.

Per creare l’avatar parlante uso Synthesys.io: mi permette di personalizzare tutto, oltre al testo (che ho ridotto a 1.000 battute), dalla faccia dell’avatar alla sua voce (italiana, di tale Diego), dallo sfondo (che potrebbe essere l’immagine reale del condominio, ad altri dettagli.

Ed ecco il risultato finale:

Perfettibile, certo. Forse un po’ inquietante, ma sappiate che esiste la possibilità di caricare la propria voce e persino la propria immagine (per esempio con Synthesia).

Faccio un altro esempio concreto su come creare un contenuto accattivante senza inventarsi nulla (o meglio senza lasciare troppa libertà al chatbot): posso andare sul sito dell’amministratore e prendere un testo. In questo caso un testo sulle zanzare:

A questo punto vado in ChatGPT e gli chiedo di creare tre post accattivanti, da pubblicare su Facebook, a partire da quel testo:

Chiaramente posso istruire ChatGPT su qualsiasi tema, per esempio i bonus, e chiedergli di creare post ah hoc, magari con taglio diverso a seconda dei canali di comunicazione che uso.

Studiare

ChatGPT permette a tutti i professionisti di rimanere aggiornati e studiare più velocemente. Per esempio consente di riassumere un video YouTube in pochi passaggi salienti, per capire il senso del contenuto ed eventualmente guardare solo quello che interessa. Ecco come fare:

Che cosa ci aspetta?

La rivoluzione dell’intelligenza artificiale è iniziata. Già si intravvedono gli sviluppi futuri. Con strumenti quali Personal.ai possiamo addirittura essere clonati: l’algoritmo chiede accesso al nostro io digitale (mail, messaggi, documenti, video, social, ecc.) e ci sostituisce, per esempio, nella gestione delle relazioni online, rispondendo per esempio su WhatApp come faremmo noi. Oppure strumenti come DoNotPay possono intentare cause e difendere in tribunale.
Esistono intelligenze artificiali per tutto: tenere i conti, stilare bilanci, scrivere contratti blindati e così via. E siamo solo all’inizio. Chiudiamo col botto: con GPTBoss puoi avere una serie di dipendenti non umani.

La conferenza di Milano

Il 24 febbraio 2023 sono stato invitato all’evento dell’associazione Valore Aggiunto per parlare proprio di questo temi. Lo speech si intitola: “Fenomeno ChatGPT: come l’intelligenza artificiale cambia il lavoro dell’amministratore di condominio”.

Gli eventi con Anaci

Il 18 maggio 2023 sono stato ospite di Anaci Trento per parlare di AI per gli amministratori di condominio.

Qui un momento dell’evento con Anaci di Pisa del 14 marzo 2024:

Scarica gratuitamente il libro “IA per amministratori di condominio”

Nel luglio 2024 ho dato alle stampe, per l’editore Ledizioni, il testo “L’intelligenza artificiale per gli amministratori di condominio“, dopo mesi di eventi sul tema insieme a VeryFastPeople. Il testo ha come sottotitolo “Come usare ChatGPT e gli altri chatbot per analisi documentali, verbali, assistenza clienti, marketing, comunicazione e altro” e vede anche i contributi di Francesco Paini per la prefazione, l’avvocato Andrea Broglia per la parte legale e Giorgio Danesi di Copernico per l’integrazione dell’IA nei CRM.
Il libro è in vendita su Amazon, ma è anche disponibile gratuitamente in versione PDF sulla pagina Web di VeryFastPeople, a questo indirizzo.

Ecco la presentazione del testo:

Il libro “L’intelligenza artificiale per l’amministratore di condominio” di Gianluigi Bonanomi, con contributi di Andrea Broglia e Giorgio Danesi, è una guida essenziale per gli amministratori che vogliono sfruttare le potenzialità di ChatGPT (e non solo).

Scoprirai come grazie all’innovativo CRM Copernico, l’amministratore può organizzarsi, delegare, monitorare e coordinare le attività, rendendo lo studio un’azienda dinamica e strutturata. Inoltre, imparerai ad applicare l’IA per analisi documentali, gestione verbali, assistenza clienti, marketing e comunicazione.

Questo manuale pratico, arricchito dalla prefazione di Francesco Paini, ti offrirà tanti strumenti concreti per migliorare l’efficienza e la qualità del tuo lavoro, ottimizzando i processi, risparmiando tempo e potenziando significativamente la gestione complessiva del condominio.

 

Scrivimi per organizzare un evento su ChatGPT

Trovare lavoro con l’aiuto di ChatGPT

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ChatGPT, strumento di intelligenza artificiale lanciato alla fine del 2022, può essere utile per tantissimi professionisti (dagli insegnanti ai giornalisti, dai marketer agli avvocati) ma può rivelarsi un ottimo alleato anche per chi sta cercando un lavoro.

Se quel che si dice è vero – trovare lavoro è un lavoro – è importante utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per presentarsi al meglio e destare l’interesse dei recruiter. E qui entra in gioco il nostro caro chatbot, un’intelligenza artificiale sviluppata da OpenAI che può aiutare a ottenere un posto di lavoro. Prima di proseguire, però, ti consiglio di guardare questo video per capire di che cosa stiamo parlando:

Ora veniamo alle possibilità offerte da ChatGPT nella ricerca del lavoro.

Simulazione di colloquio

Da tempo le aziende, soprattutto negli Usa, utilizzano chatbot e algoritmi per i colloqui di lavoro. Con ChatGPT, è possibile fare altrettanto a partire dall’annuncio della posizione aperta. Questo può aiutare a familiarizzare con le domande più comuni e a preparare le risposte utilizzando, per esempio, il metodo STAR (Situazione, Task, Azione, Risultato) per presentare le proprie competenze in modo convincente.

metodo-star-colloqui-lavoro-linkedin

Ecco una schermata d’esempio di un colloquio con ChatGPT per una posizione da magazziniere, a partire dal prompt “Assumi i panni di un recruiter. Stai cercando un magazziniere che sappia guidare il muletto. Devi fare un colloquio, in italiano. Indaga su attitudini, studi, esperienze precedenti, soft skill. Inizia il colloquio con un saluto, poi aspetta la mia risposta prima di proseguire”:

Ecco un altro prompt pronto (scusa il gioco di parole) all’uso:

Voglio che tu agisca da intervistatore. Io sarò il candidato e tu mi farai le domande dell’intervista per il ruolo di [INSERISCI RUOLO] in base alla seguente descrizione del lavoro [INCOLLA JOB DESCRIPTION]. Rispondi solo come intervistatore. Non scrivere tutta la conversazione in una volta sola, ma fai l’intervista: fai le domande e attendi le mie risposte. Non scrivere spiegazioni. Fammi la prima domanda.

In questo articolo del Sole24Ore si parla proprio dei colloqui di lavoro con ChatGPT.

Ottimizzazione CV e profilo LinkedIn

ChatGPT può aiutare a modificare il proprio curriculum in modo da soddisfare le esigenze specifiche della posizione a cui si sta candidando. Questo include l’utilizzo di parole chiave e skill rilevanti, nonché una headline di LinkedIn accattivante.

Analisi di posizionamento e SWOT

ChatGPT può anche aiutare a effettuare un’analisi del proprio posizionamento grazie a una tabella SWOT (punti di forza, debolezza, opportunità e minacce) per individuare le aree di miglioramento e presentarsi al meglio ai recruiter.

Lettera motivazionale

Scrivere una lettera motivazionale o elevator pitch può essere un compito difficile, ma con ChatGPT è possibile utilizzare la tecnica 5W (Chi, Cosa, Dove, Quando, Perché) per creare un testo accattivante che evidenzi le proprie capacità e la passione per la posizione.

Anche in questo caso si può partire dall’offerta di lavoro. Per esempio questa:

Descrizione completa della posizione

ITALPIZZA – Azienda italiana leader nella produzione e commercializzazione di pizze surgelate, operante a livello mondiale e in forte espansione, ricerca per la sua sede di Modena un/a INGEGNERE MECCANICO JUNIOR da inserire all’interno dell’ufficio tecnico e che svolgerà le seguenti mansioni:

  • Partecipazione all’attività di progettazione;
  • Allestimento ed esecuzione prove di verifica e validazione;
  • Partecipazione allo sviluppo di automazioni per linee di produzione;
  • Redazione documentazione tecnica.

Il candidato ideale ha i seguenti requisiti:

  • Laurea in Ingegneria meccanica;
  • Lingue Inglese fluente;
  • Esperienza nella mansione non necessaria;
  • Predisposizione verso attività multidisciplinare;
  • Dinamicità ed attitudine verso attività pratica/sperimentale;

La tipologia contrattuale sarà definita sulla base dell’esperienza maturata.

Candidarsi allegando curriculum vitae in formato Word o pdf con Foto.

Contratto di lavoro: Tempo pieno

Si copia il testo e lo si incolla in ChatGPT con questo prompt (chiaramente da personalizzare sulla base del proprio trascorso lavorativo, gli studi e le proprie competenze): “Scrivi una lettera motivazionale per candidarsi a questa posizione lavorativa: [INCOLLA]”

Ecco il risultato:

Egregio responsabile delle risorse umane,

mi chiamo [Nome e Cognome] e ho appreso della vostra azienda attraverso una ricerca sul web per opportunità di lavoro. Sono particolarmente interessato alla posizione di Ingegnere Meccanico Junior presso la sede di Modena.

Sono un giovane laureato in Ingegneria Meccanica, con una forte passione per la progettazione e lo sviluppo di automazioni. La mia formazione accademica mi ha fornito solide conoscenze teoriche e pratiche nel campo della meccanica, che mi permettono di affrontare sfide tecniche con successo. Inoltre, parlo fluentemente inglese, il che mi rende in grado di comunicare e lavorare in team con persone provenienti da diverse parti del mondo.

Sono una persona molto dinamica ed attiva, che ama sperimentare e cercare nuove soluzioni ai problemi. Ritengo di avere le capacità necessarie per contribuire all’attività di progettazione e all’allestimento e esecuzione delle prove di verifica e validazione, in linea con gli obiettivi dell’ufficio tecnico.

Sarei molto onorato di avere l’opportunità di unirmi al team di ITALPIZZA, azienda leader nella produzione e commercializzazione di pizze surgelate. La vostra azienda ha una forte presenza a livello mondiale e una storia di successo nell’espansione, cosa che la rende un’azienda molto interessante da parte mia.

Allego il mio curriculum vitae in formato Word o pdf con foto, come richiesto. Spero che la mia candidatura venga presa in considerazione e mi metto a vostra disposizione per un eventuale colloquio.

Cordiali saluti,

[Nome e Cognome]

Mail di ringraziamento

Dopo un colloquio di lavoro, è importante inviare una mail di ringraziamento al recruiter per mostrare gratitudine e interesse per la posizione. ChatGPT può aiutare a scrivere una mail efficace e personalizzata.

Storytelling

Per la sezione “Informazioni” del proprio profilo LinkedIn, ChatGPT può aiutare a creare una storia accattivante che descriva le proprie esperienze e competenze in modo interessante e memorabile.

Si può chiedere a ChatGPT di scrivere la storia lavorativa a partire dal proprio CV.

Progetti

ChatGPT può anche aiutare a scrivere un progetto che descriva un caso di successo, evidenziando le proprie capacità e la passione per il lavoro.

Scrivimi per chiedere informazioni sul mio corso su ChatGPT

Perché gli insegnanti non devono avere paura di ChatGPT (cinque idee per usarlo in classe)

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Di fronte a una rivoluzione – quella dell’intelligenza artificiale che scrive i contenuti (e non solo) al posto nostro – serve la saggezza degli antichi. Cesare disse:

“Se non puoi sconfiggere il tuo nemico, fattelo amico”

L’A.I. non va combattuta, ma governata, usata. Qualcuno direbbe: sfruttata (nasceranno dei sindacati a difesa degli algoritmi e dei robot?). In realtà preferisco riportare un’altra frase che circola anonimamente sui social da qualche settimana:

“L’intelligenza artificiale non ti ruberà il lavoro. Chi sa usare l’intelligenza artificiale lo farà”

Che cos’è ChatGPT?

Ormai su ChatGPT se ne sono dette di tutti i colori: cos’è, cosa non è, perché è così intelligente e perché è così stupido (la solita storia “umbertoechiana” degli apocalittici e degli integrati). Anche io ho dato il mio modesto contributo, non voglio ripetermi. In questo video trovi le dieci cose che devi sapere sullo strumento di OpenAI:

Perché gli insegnanti hanno paura di ChatGPT?

Tra i tanti professionisti spaventati dalla comparsa quasi improvvisa, lo scorso 30 novembre 2022, del famigerato ChatGPT, oltre a giornalisti, blogger, social media manager, programmatori e scrittori, ci sono anche gli insegnanti. Perché? Basta guardare, tra i tanti, il seguente video:

Questo è solo un esempio, se ne trovano centinaia, forse migliaia. È uno tsunami. Anche TikTok ne è pieno:

Molti dicono, a ragione, che l’era delle tesine, in generale dei compiti a casa come li abbiamo concepiti finora, sia finita. Fare i furbi non è mai stato così facile, si legge su Forbes (pare un gioco di parole). Anche perché se beccare plagi online è relativamente facile, non si può dire altrettanto riguardo i testi generati da un algoritmo: personalmente ho provato diversi “ai detector”, come questo, e spesso non funzionano. E comunque i ragazzi sanno benissimo che basta usare altri strumenti, detti paraphrasing tool, per rimediare.

L’impatto dell’A.I. sull’insegnamento

Il Joint Research Center UE ha analizzato l’impatto potenziale dell’intelligenza artificiale sui compiti che normalmente svolge un insegnante di una scuola secondaria di prima grado. Ecco il risultato:

In parole povere, gli insegnanti possono preparare meglio (e più velocemente) le lezioni, ma soprattutto comprendere più efficacemente le esigenze degli studenti, variando metodi e materiali. Possono valutare più efficacemente i loro progressi. Possono fare lezioni in più lingue. Aiutano gli studenti in difficoltà con tutoraggi e recuperi. Può migliorare anche la comunicazione con i genitori.

Come gli insegnanti possono usare ChatGPT in concreto

Posto che il luddismo non è un’opzione praticabile, come possono gli insegnanti sfruttare questo strumento “diabolico” a loro vantaggio? Come integrarlo nella didattica, nel lavoro in classe, come farlo usare bene agli studenti?
In un articolo pubblicato sul proprio blog, OpenAI punta forte su ChatGPT in classe. Afferma che il suo chatbot possa agire come un assistente virtuale per gli insegnanti, aiutandoli a creare quiz, test e piani di lezione. Questo strumento può anche essere utilizzato per rendere le domande più inclusive e accessibili per tutti i livelli di apprendimento.
Un altro vantaggio significativo di ChatGPT è la sua capacità di aiutare gli studenti che non parlano inglese come prima lingua. Dr. Anthony Kaziboni, responsabile della ricerca presso l’Università di Johannesburg, incoraggia i suoi studenti a utilizzare ChatGPT per migliorare la loro padronanza dell’inglese, sia nella scrittura che nella conversazione. Geetha Venugopal, un’insegnante di scienze informatiche, sottolinea l’importanza di utilizzare ChatGPT in modo responsabile. Gli studenti devono essere educati a pensare in modo critico e a verificare le informazioni fornite dal modello, proprio come farebbero con qualsiasi altra fonte.

Personalmente ho raccolto la sfida e cinque idee d’uso dell’AI generativa in classe.

1. Dare suggerimenti per la revisione dei testi

Si può chiedere al chatbot di leggere, correggere o migliorare un testo.

Mr. ChatGPT può anche fornire suggerimenti specifici per grammatica, lessico e struttura delle frasi o di un intero saggio. Dipende che cosa gli si chiede (chi domanda, comanda!), e soprattutto come: in gergo, l’interrogazione di questo “oracolo” si chiama prompt. Insomma, lo studente può far riscrivere il proprio testo e confrontare le due versioni.

In realtà si può fare anche il contrario. Per indurre i ragazzi a riflettere sui limiti dello strumento, si può chiedere loro di correggerlo: «In un mondo in cui l’intelligenza artificiale può sostanzialmente scrivere un saggio con un semplice clic, abbiamo bisogno che i nostri studenti padroneggino diverse abilità. Per esempio, devono capire se il testo è buono o se manca il contesto, se ha utilizzato dati distorti o se manca di creatività. Queste saranno abilità molto più importanti rispetto alla scrittura, e per questo dobbiamo tenerne conto nella valutazione»: parola di Matt Glanville, capo dell’organizzazione dei metodi di valutazione del Baccalaureato Internazionale (intervista al Guardian).

2. Combattere il panico da pagina bianca

Come i giornalisti e i blogger, anche gli studenti possono chiedere a ChatGPT di generare idee. Per esempio, per un lavoro di gruppo gli studenti possono ordinargli di proporre delle idee su format di contenuti da sviluppare per parlare del tema del giorno.

L’insegnante e gli studenti potrebbero anche generare prompt (interrogazioni del chatbot) fantasiosi. Un esempio? Mi sono divertito a chiedere a ChatGPT di entrare in un quadro di Dalì e descrivere che cosa vede:

È possibile generare di tutto: liste di vocaboli o parole chiave a partire da un testo, elenchi di libri e film, tabelle comparative, macro di Excel e così via.

3. Dibattiti e discussioni

Ho chiesto a ChatGPT di fingere d’essere Nietzsche (che dice?), di pensare, parlare e polemizzare come lui. È stato molto stimolante:

Più prosaicamente possiamo chiedere all’algoritmo di agire come un recruiter: in tal modo i ragazzi, soprattutto quelli vicini alla maturità o alla laurea, possono esercitarsi.

È possibile anche “parlare” con i libri, grazie a strumenti basati su ChatGTP, come racconto in questo video:

4 Creare quiz e test

L’insegnante potrebbe realizzare velocemente dei test per valutare la comprensione di un testo o la preparazione degli studenti (facendo molta attenzione alle risposte, a volte strampalate). Anche gli studenti hanno la possibilità di generare i propri quiz per verificare il livello di preparazione. Chiaramente ordinando a ChatGPT di aspettare a svelare la risposta corretta. Bisogna dirgli: “Scrivi un quiz con quattro domande, una delle quali corretta. Aspetta la mia risposta prima di dirmi se ho azzeccato”, o qualcosa del genere.

A proposito di quiz e test segnalo anche l’ottimo Yippity.io.

5 Riassumere un lungo video (prima di guardarlo)

Tra i tanti usi di ChatGPT, questo è particolarmente intrigante: prendere la trascrizione di un video YouTube, darla in pasto all’algoritmo di OpenAI per generare riassunti, magari un elenco puntato. Perché? Per capire se vale la pena vedere il video, o quale parte preferire in caso di mancanza di tempo. In questo video mostro anche come prendere la trascrizione automatica del video da YouTube:

Extra: come gli insegnanti possono usare Dall-E

Ultimamente leggo spesso articoli di questo tenore: “Intelligenza artificiale, gli #insegnanti rischiano veramente di essere soppiantati in futuro?“. A mio parere, no! In questo video spiego come il lavoro degli insegnanti debba essere quello di spiegare come usare le AI generative, con input stimolanti e suggerimenti, anche di carattere culturale, per migliorare i prompt.

L’infografica di Ditch That Textbook

P.S.: l’immagine nel banner di questo articolo è stata creata con un’altra intelligenza artificiale: MidJourney. Non è bellissima?

Il mio speech per STEP

Nel gennaio 2024 ho tenuto uno speech di un’ora per STEP su questo tema.

Qui puoi vedere la registrazione dell’evento:

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