Perché non dobbiamo avere paura dell’intelligenza artificiale? La mia intervista per il podcast “Costruire Smart” di Harpaceas

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Nel giugno del 2024 sono stato intervistato da Fabrizio Ferraris di Harpaceas per il podcast “Costruire Smart” sul tema “Perché non dobbiamo avere paura dell’intelligenza artificiale?”. Ecco la registrazione su Spotify:

L’evento di Harpaceas

A margine dell’evento “Harpaceas Community Day 2024“, sono stato intervistato sullo stesso tema:

Questi alcuni scatti dall’evento:

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“Comunicazione, marketing o social commerce? Ci pensa l’AI”: l’intervista per iFarma.net

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Il 22 febbraio 2024 sono stato intervistato dal sito ifarma.net per parlare di AI nel mondo pharma. Questa la presentazione della videointervista:

Rispondere in modo automatico alle richieste dei clienti sul canale digitale o analizzare preliminarmente gli studi scientifici per capire se valga la pena approfondirne la conoscenza: l’intelligenza artificiale fa questo e molto altro. Come spiega Gianluigi Bonanomi, formatore su comunicazione digitale e AI generativa, e docente di net marketing presso l’Accademia Santa Giulia di Brescia

Ecco il video dell’intervista:

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Presentazione “Uomini che amano i chatbot” di Dusi e Bonanomi all’Università di Lugano

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Il 14 febbraio 2024 si è tenuto a Lugano, nella facoltà di teologia, l’evento “AI: evoluzione o rivoluzione?”, dove è stato presentato il libro “Uomini che amano i chatbot” (Ledizioni).

Conferenza IA Facoltà teologica Lugano

La conferenza

L’iniziativa, promossa dalla Cattedra Rosmini in collaborazione con la Fondazione Möbius e la Fondazione Pensiero Solido, si proponeva di stimolare una riflessione sul ruolo dell’intelligenza artificiale nella vita dell’uomo, che, se da un lato costituisce un’incognita e suscita molte paure, dall’altro rappresenta un’evoluzione entusiasmante e una sfida nei processi di innovazione. Proprio di fronte ai rischi che sono connessi con questa potente tecnologia, occorre pertanto attuare un approfondimento culturale. Già oggi possiamo notare quanto essa incida sulle nostre scelte, sulla libertà, sulla nostra autonomia e sulle relazioni sociali. Tutti vogliamo garantire una società basata sui valori umani anche nel domani.
Oltre l’approfondimento di queste sfide, si prenderanno in esame, in particolare, i rischi legati all’impatto ambientale e sociale, alla democrazia e alle fake news, ma anche le opportunità che offre l’AI, a patto che venga utilizzata in modo consapevole delle nuove tecnologie, oltre cieche adesioni fideistiche o pregiudizi infondati.

Relatori
Alessio Petralli Direttore della Fondazione Möbius
Antonio Palmieri Fondatore e presidente della Fondazione Pensiero Solido
Markus Krienke FTL, USI, Cattedra Rosmini
Seguirà una tavola rotonda con gli autori del libro “Uomini che amano i chatbot. Questo libro non l’ha scritto chatgpt”
Gianluigi Bonanomi Consulente e formatore sulla comunicazione digitale
Canzio Dusi Manager nel settore dell’innovazione tecnologica e scrittore
Moderazione Cecilia Brenni Giornalista

L’articolo di TicinoNews

Questo l’articolo pubblicato da TicinoNews l’indomani:

Oltre al linguaggio, durante la conferenza si è parlato di come le nuove tecnologie stiano influenzando le nostre vite tra paure e opportunità. Il punto di partenza è stato un libro, intitolato “Uomini che amano i chatbot. Questo libro non l’ha scritto ChatGPT”, realizzato dagli esperti di intelligenza artificiale Canzio Dusi e Gianluigi Bonanomi, che hanno preso parte al dibattito. “Lo abbiamo intitolato così poiché c’è una cappa di negatività attorno all’intelligenza artificiale per varie problematiche per questo strumento potente e ancora poco conosciuto”, spiega Gianluigi Bonanomi, formatore e consulente comunicazione digitale e AI generativa. “Ma c’è anche un messaggio di positività: sono un tecnico entusiasta e l’obiettivo è di mandare un messaggio d’amore”. Una delle paure, secondo Bonanomi, è proprio quella di trovarsi confrontati con qualcosa di più intelligente di noi. “Abbiamo sempre usato strumenti per superare i nostri limiti, per esempio l’auto per andare 130 km/h e non a 5 km/h quando camminiamo. Arrivare ad avere uno strumento che promette in futuro di essere più intelligente, più svelto ed efficiente di noi, può essere un problema se ne perdiamo il controllo”.

LE OPPORTUNITÀ

Ciò che i due autori vogliono far passare è però il messaggio che questa tecnologia porta con sé moltissime opportunità e che disponiamo degli strumenti per affrontare le sfide che ci aspettano. “Ci sono opportunità in molti modi”, spiega Canzio Dusi, scrittore e Operation Manager Azcom. “Nel normale mondo impiegatizio credo che chiunque abbia il desiderio di avere un assistente che abbia la conoscenza di tutti i documenti della propria azienda, come se fosse un collega anziano che sa tutto ed è sempre disponibile. Ci sono poi dei settori in cui le possibilità sono impressionanti: nel settore medico permette di evidenziare delle anomalie che mai nessun uomo riesce a vedere. In una radiografia, per esempio, una volta che viene evidenziata un’anomalia serve poi il medico, l’uomo, che capisce con la sua esperienza se è pericolosa o no. Ma quello che riescono a vedere gli strumenti di intelligenza artificiale nessuno uomo riesce a farlo”. D’altronde, l’intelligenza artificiale generativa ha bisogno sempre di uno spunto che parta dall’essere umano. “La domanda che ci si pone”, aggiunge Dusi, “è se l’intelligenza artificiale ha creatività assoluta, quindi se è in grado di inventare cose completamente nuove e in questo modo soppiantare la necessità di avere delle persone che inventano. In realtà no. L’IA non ha ancora inventato nulla”.

Il servizio della TV ticinese

Questo il servizio andato in onda su TicinoNews.

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Come sfruttare l’intelligenza artificiale per riconoscere le immagini: la mia intervista per Silhouette Donna di Gennaio 2024

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Sul numero di gennaio 2024 di Silhouette Donna sono stato intervistato da Francesca Tozzi sul tema “computer vision”. L’articolo discute i progressi dell’intelligenza artificiale, come l’AI possa ora riconoscere immagini e fornire informazioni utili, come traduzioni di menù in lingue straniere, identificazione di prodotti per lo shopping online, e riconoscimento di luoghi e monumenti durante i viaggi. Nell’intervista ho citato strumenti come ChatGPT Plus, Bing Chat e applicazioni come Google Lens.

Questo l’incipit dell’articolo:

L’intelligenza artificiale fa un passo avanti, ora non solo risponde alle domande ma è anche in grado di riconoscere le immagini, una nuova funzione destinata ad avere interessanti risvolti utili e ricreativi. Soprattutto per le donne. Si sa infatti che gli uomini amano i computer, la tecnologia, l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale. E che si sono tutti esaltati con l’arrivo di ChatGPT. Roba da maschi nerd quindi?  No, bando ai luoghi comuni: ci sono donne che col computer sanno fare di tutto e ragazze agili con ogni applicazione. Le possibilità dell’Artificial Intelligence (AI) sono pressoché infinite e alcune in particolare sono utilizzabili in modo facile e intuitivo per la gestione dei problemi del quotidiano. Come appunto la tecnologia che dialoga con ogni immagine.

Un video che ho girato sul tema:

Qui l’articolo impaginato:

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“Uomini che amano i chatbot” a Yugen Podcast: intervista a Bonanomi e Dusi

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Nel dicembre 2023, Canzio Dusi e io, autori del libro “Uomini che amano i chatbot“, siamo stati intervistati da Claudio Garioni per il suo podcast Yugen.

Di cosa abbiamo parlato? Abbiamo…

  • presentato il libro
  • spiegato i 3 motivi per i quali abbiamo scelto questo titolo
  • riportato diversi esempi presenti nel libro (compresi Cyrano de Bergerac, i ragazzi dello zoo di Berlino, Idiocracy, ecc.)
  • raccontato perché la prefazione l’ha fatta un teologo esperto di etica dell’intelligenza artificiale

Qui trovi la registrazione:

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Intelligenza artificiale e sostenibilità: intervista per RTL 102.5 (10 dicembre 2023)

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Il 10 dicembre 2023 sono stato invitato dal biologo Livio Marossi a intervenire, nel suo spazio “L’ecologia della felicità” su RTL 102.5. Il tema era: “Intelligenza artificiale e sostenibilità”. La tesi: l’IA si sta affermando come uno strumento cruciale per promuovere la sostenibilità ambientale. Nell’intervista, ho esplorato tre ambiti chiave

  • efficienza energetica;
  • monitoraggio dei cambiamenti climatici;
  • innovazione nei materiali.

Vediamoli uno a uno.

Efficienza energetica

L’IA può trasformare significativamente l’efficienza energetica, sia nelle industrie che nelle abitazioni. Per esempio, i sistemi intelligenti di gestione dell’energia nelle case possono apprendere le abitudini degli utenti, regolando automaticamente riscaldamento, illuminazione e altri dispositivi per massimizzare l’efficienza. Un esempio concreto è il termostato Google Nest, che può ridurre il consumo di gas per il riscaldamento fino al 12% e l’uso di elettricità per il raffreddamento fino al 15%.

Monitoraggio dei cambiamenti climatici

L’IA gioca un ruolo fondamentale nel monitoraggio dei cambiamenti climatici. L’analisi avanzata di dati provenienti da satelliti, droni e sensori terrestri permette di identificare e prevedere cambiamenti ambientali con precisione. La NASA utilizza AI e machine learning per accelerare la ricerca scientifica in questo campo. Inoltre, l’IA contribuisce alla lotta contro l’inquinamento, con sistemi intelligenti capaci di rilevare e tracciare fonti di inquinamento in tempo reale.

Innovazione nei materiali e riciclo

L’IA è alla base dello sviluppo di nuovi materiali sostenibili, impiegati in diversi settori, come l’edilizia e l’industria automobilistica. Nel campo del riciclo, l’IA ha trasformato i processi di smistamento dei rifiuti, con sistemi di riconoscimento visivo e apprendimento automatico che permettono un’identificazione e separazione più efficace dei materiali. IBM Research ha sviluppato una nuova plastica riciclabile, la VolCat, che può essere riciclata più volte senza perdere le sue proprietà.

I costi ambientali dell’IA

Nell’ultima parte dell’intervista, Livio Marossi mi ha chiesto se l’IA ha anche un costo dal punto di vista ambientale. In effetti, la gestione di data center, essenziali per le Big Tech, richiede grandi quantità di energia elettrica e acqua, non solo per il loro funzionamento ma anche per il raffreddamento. Uno studio di Google e dell’Università di Berkeley ha rilevato che l’addestramento di GPT-3 ha consumato 1.287 MWh e ha prodotto oltre 550 tonnellate di anidride carbonica equivalente. Inoltre, generare 1000 immagini con tecnologie come Stable Diffusion ha un impatto in emissioni di carbonio paragonabile a quello di un’auto a benzina che percorre più di 6,5 chilometri.

Ascolta la puntata

Qui trovi la registrazione (audio e video) della puntata:

 

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Camera dei Deputati: audizione sull’intelligenza artificiale di Gianluigi Bonanomi (3/10/23)

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La Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati, in merito all’indagine conoscitiva su “Intelligenza artificiale: opportunità e rischi per il sistema produttivo italiano”, ha svolto diverse audizioni. Questo il mio intervento:

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“ChatGPT e intelligenza artificiale: strumenti a supporto dell’Umanità?”: il video dell’evento di Lecco del 12 maggio 2023

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Il 12 maggio 2023 sono stato invitato dal Giornale di Lecco e dall’associazione Libertà Protagonista a parlare di intelligenza artificiale e ChatGPT insieme ai compagni di viaggio Canzio Dusi e Paolo Dalprato (che ne ha scritto sul suo blog). In questa pagina trovi il video integrale dell’evento, oltre alle slide e ad alcuni articoli.

Il video integrale dell’evento di Lecco

L’evento, che ha visto la partecipazione di molti cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali, è stato registrato. Qui trovi il video integrale, della durata di circa 75 minuti, dove Canzio, Paolo ed io ci passiamo la palla per parlare di intelligenza artificiale generativa, ChatGPT & friends, rischi e opportunità. Buona visione.

Le slide dell’evento

Abbiamo deciso di mettere a disposizione anche le slide usate durante l’evento:

Evento_Chatgpt_Lecco_12maggio2023

L’intervista per PrimaMerate

In previsione dell’evento sull’intelligenza artificiale del 12 maggio 2023 a Lecco, sono stato intervistato dal Giornale di Lecco e dal quotidiano online PrimaMerate. Queste le mie risposte.

L’AI fa paura?

Secondo me dobbiamo attuare un approccio scevro da qualsiasi ideologia e chiederci “questa roba qui serve?” O è una cosa tipo metaverso? No, no, qui siamo davanti non solo a una “bella e divertente novità”, ma a uno strumento che la gente sta già usando. L’AI di chatGPT a breve sarà dentro Word, Excel o Power point, potrà fare una presentazione o scrivere poesie, come mi ha detto un signore 70enne durante un corso, che ha chiesto a chatGPT di scrivere una poesia per il compleanno della moglie! Le applicazioni pratiche sono innumerevoli e a portata di mano; state cercando lavoro? Date in pasto a chatGPT il vostro curriculum e l’annuncio di lavoro per cui vi candidate e chiedete di preparare una lettera di presentazione. Di recente ho tenuto un corso per bibliotecari e abbiamo provato a far creare un percorso di lettura a chatGPT sulla base dei gusti del lettore.

E cosa ne pensa delle accuse che l’AI ruberà il lavoro agli uomini?

Sarà che io sono ottimista di natura, ma ritengo che non è l’intelligenza artificiale a rubarti il lavoro, è un professionista che sa usare l’intelligenza artificiale che a rubarti il lavoro!

Gli articoli sul Giornale di Lecco

Questo il primo articolo sull’evento uscito sul Giornale di Lecco a fine aprile.

29_04_2023_Giornale_di_LECCO_evento_intelligenza_artificiale_Bonanomi_Dusi

Questo l’articolo sul Giornale di Lecco uscito dopo l’evento:

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Come usare ChatGPT nella vendita B2B [VIDEO – webinar]

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Il 22 marzo 2023 ho tenuto un webinar con Luca Image sul tema “Come usare ChatGPT nella vendita B2B“. In mezz’ora abbiamo ho raccontato la mia esperienza con l’uso di questa tecnologia nella comunicazione aziendale e come può essere utile nei processi di vendita. Ho evidenziato l’enorme potenziale di ChatGPT grazie alla sua vasta quantità di dati usati per l’addestramento e alla sua struttura neurale. Tuttavia, ne ho menzionato anche i limiti.

I temi del webinar

  • ChatGPT è una tecnologia utile per la comunicazione aziendale e può essere utilizzata nei processi di vendita.
  • Può essere utile per migliorare le relazioni e la comunicazione con i clienti.
  • Può essere utilizzata per studiare il mercato e individuare nuove opportunità di vendita, quindi anche per fare marketing.
  • Può supportare il venditore nel processo di social selling.
  • Può aiutare nella creazione di contenuti personalizzati e mirati per i clienti.
  • Può rivelarsi utile anche per il training dei venditori, simulando negoziazioni.

Qui un articolo di approfondimento:

La registrazione dell’evento

Ecco il video integrale:

Il corso su ChatGPT e le AI generative

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Intervista sui rischi del Web per Radio Salus

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Nel marzo 2023 sono stato intervistato da Roberto Bonin di Radio Salus per parlare dei rischi del Web, soprattutto per bambini e ragazzi: uso improprio dei social network, cyberbullismo e cyberdipendenze, sono solo alcuni dei temi affrontati.

Ecco la registrazione:

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