Cos’è e cosa sarà ChatGPT: la mia intervista a BetterNow Agency
Il 24 febbraio 2023 sono stato intervistato da Giulia Terraneo di BetterNow Agency, dopo che ha seguito il mio corso online su ChatGPT per la Fastweb Digital Academy. Ecco la trascrizione dell’intervista.
Gianluigi Bonanomi è un formatore e consulente sulla comunicazione digitale. Dopo la laurea con tesi sulle relazioni on-line nel 2001, ha lavorato per una dozzina d’anni nel settore dell’editoria informatica come giornalista professionista (soprattutto per Computer Idea). Ha scritto alcuni saggi e manuali su Internet e social media per diversi editori, tre dei quali sull’uso consapevole della tecnologia in famiglia e nelle scuole (Navigazione familiare, Prontuario per genitori di nativi digitali e Sharenting). Attualmente si occupa di formazione aziendale – in particolare su social media, brand journalism, content marketing, Web writing – e per genitori e insegnanti, anche in collaborazione con l’Università Bicocca di Milano nell’ambito del progetto “Benessere digitale”.
Il suo video presentazione di ChatGPT conta oltre 50mila visualizzazioni:
Abbiamo chiesto a Gianluigi cosa ne pensasse delle critiche e quali secondo lui fossero i punti di forza e debolezza di ChatGPT, aggiungendo curiosità e consigli per utilizzare al meglio questo strumento in ambito comunicativo e B2B. Ecco cosa ci ha detto:
Ciao Gianluigi, quali sono i pro e i contro di ChatGPT? Sono fondate tutte queste preoccupazioni?
<< Ciao! Oggi si parla moltissimo dei pro e contro di questo strumento, alcune preoccupazioni sono decisamente eccessive, ma alcune direi che sono motivate. I professionisti che si devono preoccupare sono tanti: chi fa customer care ad esempio, ChatGPT è infatti in grado di intrattenere conversazioni soddisfacenti con i clienti come fanno già i chatbot in moltissimi e-commerce e un umano potrebbe eventualmente subentrare solo in caso di domande particolarmente elaborate. Anche la categoria degli insegnanti è piuttosto preoccupata per l’utilizzo di ChatGPT da parte degli studenti: i compiti a casa diventeranno ormai obsoleti grazie alla sua abilità di creare testi, analisi, temi e risolvere problemi anche simulando il tono di un ragazzo che va a scuola, sono già tantissimi infatti gli alunni che utilizzano questo strumento e pubblicizzano ChatGPT sui social. Anche i commercialisti, che trattano di numeri o contratti, potrebbero essere rimpiazzati in quanto tutto questo tipo di lavoro può essere ottimizzato e ChatGPT va davvero forte con dati, numeri e scalette, invece i consulenti finanziari si salveranno solo se diventeranno consulenti a tutto tondo del cliente.
Il messaggio è quindi che sì, cadranno quei lavori automatizzati, rutinari e di mero calcolo, l’eccellenza però continuerà sicuramente ad esistere. Ci si potrà concentrare su altre parti del lavoro più creative, per esempio gli insegnanti potrebbero sfruttare le conoscenze di ChatGPT per la revisione dei testi, per generare nuove idee o per simulare con i prompt delle conversazioni con personaggi storici per creare lezioni più stimolanti. Un’altra idea è quella di creare le verifiche in base all’età degli alunni, oppure tradurre testi per gli studenti che non parlano italiano, approfondisco la questione in questo articolo sul mio blog.
ChatGPT è utile anche per i giovani che cercano lavoro, per simulare colloqui e sistemare il cv o creare una lettera di presentazione conforme all’offerta di lavoro.
In sostanza i mediocri saranno sostituiti dall’intelligenza artificiale, mentre chi è creativo e impara a sfruttare l’AI riuscirà a sopravvivere nel mercato del lavoro. Non è l’AI che ti frega il lavoro, ma chi sa usarla, se tu professionista impari ad usare questi strumenti allora potranno essere davvero un valido aiuto. Sicuramente si andranno a creare nuovi lavori, come ad esempio quello del Prompt Engineer, colui che creerà i prompt (istruzioni) professionalmente per l’AI e sarà dotato di un’educazione informatica, ma anche grafica e umanistica in quanto dovrà essere in grado di formare query specifiche; già oggi esiste Prompt Base, un portale dove le persone vendono i prompt a 2 o 3 dollari, ma anche a molto di più! Se usato bene, ChatGPT può essere un assistente straordinario per qualsiasi professionista, un digital twin che ci aiuterà a svolgere i compiti più meccanici.
Nonostante le potenzialità pazzesche ha ancora però parecchi limiti come quello di essere aggiornato solo fino al 2021, il commettere alcuni errori tra date e informazioni o la non possibilità di poter elaborare un numero enorme di testi, ma d’altronde esiste solo da 2 mesi, questo è solo l’inizio. Bing lo ha già introdotto al suo interno rendendolo a tutti gli effetti un motore di ricerca, così come Alexa ha inserito l’integrazione vocale per ChatGPT e Teams la possibilità di creare minute della riunione di lavoro. Resta da capire come si muoverà Google che ha già pronto da tempo Bard, strumento molto simile che verrà lanciato presto. Anche Google ha capito che stiamo vivendo un cambiamento epocale dal punto di vista della ricerca e della SEO, i sistemi lavorano con domande sempre più complesse, d’altronde la concorrenza porta sempre miglioramenti per l’utente >>.
Perché è importante non perdere d’occhio questo nuovo strumento? Cosa ne pensi delle critiche?
<< Sulle critiche non sono d’accordo, non condivido l’opinione di chi è assolutamente per il no. Chi risponde così lo fa perché non ha capito lo strumento o ne ha paura, ma è un atteggiamento pericoloso. Ci sono però tante persone che vogliono imparare, la gente è curiosa, essere negativi non va bene. Un punto importante da capire e trasmettere è che l’intelligenza artificiale non è intelligente, rimane sempre un computer che fa un collage di informazioni. Non ha logica e non pensa da sé, risponde solo ai nostri comandi e molte volte sbaglia, d’altronde è solo una macchina.
L’AI non è assolutamente senziente, ne parlo più approfonditamente in un video caricato sul mio canale Youtube:
Giornalisti, blogger e Social Media Manager hanno paura e screditano questo strumento limitandosi all’invettiva, gridando allo scandalo e cercando di buttarlo giù quando dovrebbero essere i primi a governarlo: ChatGPT potrebbe ottimizzarti l’articolo per la SEO, aiutarti nelle vendite e darti idee geniali. Siamo in un’era di cambiamento e non si può più tornare indietro, continuando ad ignorare questi nuovi strumenti si rischia lo svantaggio competitivo, quindi o ti metti a nuotare o vieni travolto. Sono convinto che l’atteggiamento giusto sia studiare e cercare di capire come usare e governare al meglio questi strumenti >>.
Qual è cosa più incredibile che hai fatto con ChatGPT?
<< La cosa più incredibile che io abbia mai fatto con ChatGPT è stata sicuramente parlare con Nietszche. Gli ho chiesto di far finta di essere il celebre filosofo e di rispondere, proprio come farebbe lui, ad alcune domande esistenziali. È stata un’esperienza straordinaria, può diventare uno spunto interessante anche per le scuole e per il ripasso degli studenti, non capita tutti i giorni di poter parlare con un filosofo antico che risulterebbe sicuramente più difficoltoso studiare da un libro inanimato >>.
Dopo questo suggerimento abbiamo provato anche noi a parlare con Dante Alighieri e il risultato ci ha molto divertito:
Ci spieghi come utilizzare al meglio ChatGPT nel lavoro di tutti i giorni e in ambito comunicativo?
<< Per quanto riguarda questa domanda, ho già creato un intero articolo per il mio blog su ChatGPT e le vendite B2B.
ChatGPT può convertirsi in un vero e proprio assistente artificiale in grado di aiutarti nella comunicazione, nell’automazione dei processi e nella raccolta di informazioni sul cliente. Può aiutarti a studiare l’azienda del tuo interlocutore partendo dall’analisi degli annual report per trovare punti salienti o eventuali punti deboli, riesce a creare Swot Analysis dei buyer o di un CV, scrive copy efficaci sia per i post sui social media che recensioni o risposte per il costumer care. È bravo anche nella Sentiment Analysis basata sulle opinioni dei clienti e nel trovare keyword adatte al tuo business, scrive anche mail con tono, contenuto e call to action finali. Può aiutarti anche con traduzioni per clienti all’estero o raccogliere informazioni di mercato su clienti e competitor creando un piano strategico e mettendo tutto in una tabella ordinata su Excel. Attenzione però a non inserire dati sensibili dato che ChatGPT trattiene tutto nel suo database.
Queste sono solo alcune delle sue capacità strabilianti: è facile, veloce e intuitivo, ciò che conta è capire e imparare a formulare query specifiche e corrette. Anche le Agenzie di Comunicazione dovrebbero iniziare a far loro le competenze di ChatGPT per eventuali business e richieste dei propri clienti >>.
Noi gli abbiamo chiesto di creare un copy per un eventuale post Instagram di questo articolo ed ecco il risultato. Possiede parole chiave, CTA, hashtag e tone of voice corretto per i social, a noi sembra molto valido:
Grazie mille Gianluigi, è stato un piacere parlare con te, quando terrai nuovamente corsi su ChatGPT o Metaverso e AI online e dal vivo?
<< Grazie a voi, io terrò nuovamente il corso su ChatGPT con Digital Fastweb Academy il 20 marzo 2023 alle 15.00, tenete d’occhio il sito per iscrivervi.
Invece il 10 febbraio 2023, ho tenuto con Canzio Dusi l’evento serale “Dante nel Metaverso: dialogo tra due appassionati di tecnologia su realtà virtuale, intelligenza artificiale e arte”, il cui articolo e video recap sono visibili qui.
Durante l’anno partecipo e tengo io stesso molti eventi ed incontri sul Metaverso, AI e sicuramente ChatGPT, tenete d’occhio il mio profilo Linkedin per non perdervi nessun appuntamento >>.
Come sarà il futuro di ChatGPT
Il futuro di ChatGPT lo vediamo roseo e pieno di tante incredibili novità, ricordiamo che quella che stiamo usando oggi è una semplice versione Beta e se sa già fare così tanto in così poco tempo, chissà cosa potrà arrivare a creare tra qualche anno. C’è già chi sfida Microsoft e ChatGPT con un nuovo strumento conversazionale che risponde al nome di Bard, a lanciarlo sul mercato molto presto sarà Google che non vuole perdere più tempo in campo AI e risponde a questa nuova ondata con un prodotto per migliorare le ricerche online. Anche il suo rivale cinese Baidu lancerà l’AI Wenxin Yiyan (Ernie Bot in inglese) a marzo e sarà anch’essa basata sulla produzione di testi di vario tipo e complessità, ma anche sulla generazione di immagini.
Per ora, comunque, ChatGPT non sembra preoccupato, forse perché non è a conoscenza di questi lanci dato che il suo database arriva fino al 2021 (mi risponde però di sapere cosa siano):
Oltre a questi modelli citati ci sono moltissime nuove tecnologie AI come Jasper AI, software di copywriting che può aiutarti a scrivere contenuti online (post sui social media, articoli o interi libri), Songr AI che crea musica originale con il solo input di keywords e infine DALL-E, software di OpenAI in grado di creare immagini grafiche uniche e realistiche con l’input di una query. Noi lo abbiamo usato per creare l’immagine copertina e il post su Instagram di questo articolo, cosa ne pensi? Ti piace? (query inserita: “Digital art uomo che ha a che fare con l’intelligenza artificiale”).
DALL-E è un software però molto criticato da grafici e artisti in quanto non rispetterebbe il copyright delle immagini create o scattate da cui prende spunto sul web. L’immagine creata con questo strumento è liberamente pubblicabile e non è per ora protetta da diritto d’autore in quanto creata da una macchina, vedremo in futuro se ci saranno delle regolamentazioni legali a riguardo.
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