Incontro sull’intelligenza artificiale e ChatGPT a Merate: le slide

,

Il 21 marzo 2023 ho tenuto a Merate un incontro pubblico su intelligenza artificiale e ChatGPT. Queste le slide che ho usato durante la serata.

ChatGPT_Bonanomi_evento_Merate_21marzo2023

L’articolo di Merateonline

Questo l’articolo sulla serata pubblicato da Merateonline.
Dalla fine del 2022 l’interesse per l’intelligenza artificiale è letteralmente esploso. Ma quali sono le reali potenzialità di questa tecnologia? E quali sono i rischi? Durante l’ultimo incontro del percorso “Educazione digitale”, ciclo di conferenze organizzato dal Pierantonio Merlini e promosso dell’Istituto comprensivo di Merate, è stato affrontato questa delicata tematica, con un focus proprio sui rischi e sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale. A condurre l’incontro è stato Gianluigi Bonanomi, giornalista ed esperto di tecnologia digitale che spesso incontra studenti e genitori per approfondire tutto ciò che riguarda il mondo del web. Anche in questa occasione il relatore ha saputo coinvolgere i presenti: Bonanomi ha, infatti, la rara capacità di affrontare in maniera chiara e precisa un argomento spesso difficile da comprendere, soprattutto per tutti coloro che non conoscono o non utilizzano le nuove tecnologie.
All’incontro erano presenti anche il sindaco di Merate, Massimo Panzeri, e il dirigente scolastico dell’Istituto, Dario Crippa. Il preside ha ringraziato i numerosi presenti, il professor Merlini e il relatore. “Non è facile spiegare in modo semplice ed efficace concetti che possono risultare ostici a chi non conosce bene la tecnologia” – ha precisato Crippa. Inoltre, il dirigente ha ringraziato le famiglie “che hanno deciso di approfondire questa tematica così importante per i nostri giovani”. Bonanomi ha dato numerosi spunti, anche se si è concentrato soprattutto su ChatGPT, “un chatbot basato sull’intelligenza artificiale generativa, addestrato con una quantità di dati mai vista prima”.

Al lancio di Chat-GPT di OpenAI – avvenuto il 30 novembre 2022 – sono stati registrati un milione di iscritti in cinque giorni, 100 milioni in due mesi. Il chatbot risponde alle domande, dialoga e genera contenuti di ogni tipo. Non copia il contenuto dal web, ma crea un contenuto originale a partire dalle informazioni esistenti e dalle richieste degli utenti.  Uno dei vantaggi dell’intelligenza artificiale è la sua capacità di elaborare e analizzare grandi quantità di dati in pochissimo tempo.

Ciò ha permesso ai ricercatori di sviluppare algoritmi di apprendimento automatico che possono identificare modelli nei dati e predire risultati futuri. Questi algoritmi possono essere utilizzati in una vasta gamma di settori – tra cui la finanza, la medicina e la sicurezza informatica – per migliorare l’efficienza e la precisione dei processi. Ma quali rischi sono legati al mondo della scuola? Fin dai primi giorni, molti studenti hanno iniziato a usare questo strumento per fare i compiti, come se avessero un ghost-writer. Di conseguenza molti insegnanti hanno iniziato a preoccuparsi, vedendo in ChatGPT solo una minaccia.  Secondo Bonanomi, l’intelligenza artificiale non rappresenta di per sé un problema. “Certo, è un campo in continua evoluzione che sta rivoluzionando la nostra vita quotidiana e quella degli studenti – ha spiegato Bonanomi.  – Si tratta di uno strumento potentissimo che può farci risparmiare molto tempo. Non bisogna però abusarne e può rappresentare un rischio per i nostri figli che già oggi usano ChatGPT per svolgere temi e compiti”.
Con l’Intelligenza artificiale probabilmente molti lavori spariranno. È un processo inevitabile, inarrestabile. Nasceranno però molti altri lavori legati proprio a questo nuovo settore, come sempre accade per le nuove invenzioni. È necessario aggiornarsi,  capire e acquisire competenze per poter essere competitivi sul mercato. “Non sarà l’intelligenza artificiale a rubarci il lavoro, ma il professionista che sa utilizzarla a fregarci il lavoro” – ha concluso Bonanomi.

Scrivimi per organizzare un evento

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento