“Dalla Brianza, il libro che aiuta i genitori a gestire figli nativi digitali”: la mia intervista per MBNews

Il quoditiano online MBNews mi ha intervistato in occasione dell’uscita di “Prontuario per genitori di nativi digitali“. Riporto integralmente l’articolo dal titolo “Dalla Brianza, il libro che aiuta i genitori a gestire figli nativi digitali” a firma di Melissa Ceccon:

Qual è l’età giusta per far utilizzare lo smartphone ai propri figli? Mettere le foto dei bambini sui social è davvero pericoloso? Come si fa a capire se l’uso della tecnologia sta diventando un abuso? Il cyberbullismo esiste veramente? Se siete dei genitori, sicuramente, vi sarete posti almeno una di queste domande perché, innegabilmente, nell’ultimo decennio il rapido sviluppo informatico e delle nuove tecnologie è andato a creare una nuova dimensione nei rapporti interpersonali: mamme e papà, dunque, che si relazionano ogni giorni con i proprio figli – ovvero i nativi digitali – cominciano a farsi delle domande. E qualcuno ha pensato di dare tutte le risposte del caso e raccoglierle in un libro: “ Prontuario per genitori di nativi digitali”, edito da Ledizioni e scritto da due brianzoli, Gianluigi Bonanomi di Sulbiate e Fiorenzo Pilla, monzese, che uscirà nelle librerie il 16 marzo.

Il manuale d’uso per convivere serenamente con la tecnologia

Il libro, scritto a quattro mani da Bonanomi e Pilla, nasce da un percorso di incontri e workshop che i due autori hanno portato avanti negli ultimi anni con genitori e scuole: “ negli ultimi due anni ci siamo accorti che, sia nelle scuole che all’interno delle famiglie, sta nascendo una nuova consapevolezza che porta inevitabilmente i genitori a farsi delle domande per capire come è possibile fare un uso consapevole di tutta la tecnologia che abbiamo in casa – spiega Gianluigi Bonanomi, giornalista hi-tech, formatore ma soprattutto padre di due bimbe, di 6 e 2 anni – per questo, abbiamo deciso di raccogliere tutte queste domande in un libro creando appunto un prontuario con tutte le risposte utili ai genitori che oggi si trovano a volte spaventati, a volte spaesati, a volte inconsapevoli”.

Un libro, cento risposte: ma qual è la domanda più gettonata?

“C’è un età giusta per dare ai figli un tablet o uno smartphone?”. È questa la domanda che si piazza al primo posto tra i centinaia di dubbi che, ad ogni incontro di formazione, i genitori espongono. “ C’è chi dice 16, chi 10, chi addirittura dice che non esiste un età minima – continua Bonanomi – in realtà c’è e tra l’altro è segnata anche in tutte le informative dei principali social che però quasi nessuno legge: è 13 anni l’età più indicata. Questo non significa però che poi vadano lasciati soli, deve sempre esserci un approccio condiviso tra i genitori e figli”.
Insomma, importantissime rimangono sempre le regole di famiglia, ognuna con le proprie, ma che sono assolutamente utili per crescere dei “nativi digitali” consapevoli. Ad esempio: niente computer o smartphone sul tavolo durante i pasti; mai prima di andare a dormire perché disturbano il sonno e telefoni e tablet di tutta la famiglia spenti durante la notte.

Vamping e Sharenting: i problemi più diffusi

“Ci tengo a sottolineare che con questo libro non si vuole assolutamente demonizzare l’uso della tecnologia, ma cercare semplicemente di far luce su un processo sociale che sta avvenendo nelle vita di tutti e io, come padre, mi metto assolutamente in prima persona – commenta l’autore Bonanomi – non dobbiamo sottovalutare i rischi reali come il vamping (da vampiro, non a caso), cioè l’uso notturno dello smartphone da parte dei ragazzi che rispondono a notifiche e messaggi anche alle due di notte alzandosi poi la mattina stanchi soprattutto mentalmente – spiega- oppure il tanto discusso problema dello sharenting (share=condividere, parents=genitori). Molte mamme e papà sono soliti pubblicare online foto dei propri figli, a volte già a partire dalle ecografie, senza pensare ai reali rischi: innanzitutto una volta online, le immagini sono perse, nel senso che, noi non possiamo più controllarle e possono senza alcuna difficoltà comparire poi sul database di un sito web pedopornografico. Ma soprattutto, non dobbiamo dimenticarci che stiamo fotografano persone che, anche se si tratta dei nostri figli, in futuro potrebbero essere contrariati a trovare online delle loro foto”.

Gli autori e la data di uscita

Insomma, questo è uno di quei libri che oggigiorno sono indispensabili nelle nostre librerie, un po’ come quello delle ricette della nonna. “Prontuario per genitore di nativi digitali” uscirà ufficialmente il 16 marzo, in versione cartacea ma, ovviamente, sarà disponibile anche in digitale.

Gli autori, come detto, due Brianzoli. Da Sulbiate, tutta l’esperienza di Gianluigi Bonanomi giornalista hi-tech e formatore (tiene da anni corsi sulla ricerca del lavoro online). Autore di vari libri e direttore della collana “Fai da tech” per Ledizioni. Arrivano da Monza, invece, le parole di Fabrizio Pilla, Classe 1972, Functional Analysis Manager in SIA S.p.A, ha da tempo integrato la propria professione con una solida esperienza delle dinamiche dell’universo digitale, rivolgendo particolare attenzione alla rivoluzione editoriale dal libro cartaceo all’ebook. Autore di Io Digitale, Social Family e Manuale per difendersi dalla post-verità. E’ stato fondatore dei contenitori Web “Pagine Digitali” e “Nuove Conversazioni” ed è contributor di Web magazine dedicati all’editoria elettronica.

Per leggere le altre recensioni e interviste del Pronuario, fai clic qui.

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