Simone Barbone, il Millenial e Digital Marketer che… Lavora con noi

“Qualche anno fa stavo cercando lavoro. Notavo che la maggior parte delle aziende, soprattutto quelle più grandi, pubblicavano gli annunci nel loro sito, tipicamente in una pagina chiamata ‘Lavora con noi’. Era scomodo tenere traccia di tutte quelle opportunità sparse per il Web e siccome iniziavo ad appassionarmi di digital marketing e blogging, decisi di aprire io un blog che le raccogliesse. Oggi si è sviluppato diventando un blog di interviste, recensioni, guide pratiche e raccolte di consigli e risorse per lavoro, carriera, business e startup con un milione di utenti unici all’anno”.

Inizia così la storia che mi racconta il ventinovenne Simone Barbone, mente e mano che stanno dietro al popolare www.lavoraconnoi-italia.it.

Iniziamo dal “C’era una volta”: Simone, come è iniziata questa avventura?

“Anni fa, nel 2011 iniziavo a lavorare nel marketing e ad appassionarmi del canale digitale, allora in via di sviluppo. Ci fu un periodo in cui cercavo delle aziende per cui candidarmi. All’epoca non si usava LinkedIn, né c’erano molti portali di lavoro. Per trovare le offerte di lavoro delle aziende più grandi e famose, l’unica cosa da fare era cercare le posizioni aperte sui siti delle aziende con il solo ausilio di Google. Si perdeva molto tempo a cercarle tutte, quindi decisi di creare un sito – meglio: un blog – per trattare questo argomento, a partire dalla mia esperienza”.

La scrittura era lo sbocco naturale per te, visto che hai fatto studi classici. Tra parentesi: ho scoperto che hai dato alle stampe pure un romanzo thriller con lo pseduonimo Sim Taster (http://ilcacciatorediscoop.it). Torniamo a noi: che cosa si trova, in pratica, su “Lavora con noi Italia”?

“L’idea è stata subito quella di unire i contenuti del blog a un portale, una directory che raccogliesse una serie di risorse utili a chi cerca lavoro, in Italia e all’estero. Ho iniziato creando delle schede aziendali con link alle varie pagine ‘Posizioni aperte’, ‘Invia CV’, ‘Candidatura spontanea’ ma soprattutto ‘Lavora con noi’, ovviamente. Ho indicizzato tutte queste risorse, le ho categorizzate in base al settore in tal modo che, chi era interessato a una azienda, scoprisse automaticamente anche le altre aziende correlate in base al settore di appartenenza”.

Qual è il tuo target?

“Tutti quelli che cercano lavoro, ma non solo. Inizialmente c’erano solo news e risorse per potenziali candidati: per esempio si trovano 1300 link a portali per chi vuole lavorare all’estero oppure la guida ‘Job Solver’ con dritte e modelli di documenti per chi cerca lavoro. Poi ho iniziato a scrivere post su argomenti correlati, intervistare recruiter, head hunter, imprenditori, startupper o lavoratori italiani all’estero. Tutto ciò che riguarda non solo il mondo del lavoro dipendente, ma anche quello dei freelance, dell’impresa, delle startup. Ormai il lavoro non è più solamente quello tradizionale.”

Con gli anni l’interesse verso Lavora con noi Italia è aumentato. Oltre al milione di utenti unici all’anno, nel frattempo si sono aggiunti i social e ora si contano 13.000 membri del gruppo LinkedIn, 8.000 fan della pagina Facebook, 4.000 follower su Twitter e circa 10.000 iscritti alla newsletter. Oggi il blog di Lavora Con Noi Italia è solo uno dei progetti di Simone, che lavora come consulente per PMI e liberi professionisti, promuovendosi dal suo sito Web www.simonebarbone.net.

Chiedo a Simone di chiudere con tre dritte per chi cerca lavoro.

“Prima di tutto puntare forte su LinkedIn: contatti di alcune aziende mi dicono che ormai molti responsabili HR stanno spostando tutta l’attività di ricerca e selezione lì. Anche lato candidato è comodo: si ha un’unica presenza online, senza dover aggiornare i vari CV caricati sui siti di ricerca ogni volta.
Secondo: non sottovalutare la potenza della Rete, ci sono risorse fantastiche. Prendete, per esempio, Glassdoor (www.glassdoor.com, ndr): è un sito che raccoglie le informazioni sui salari in base a qualifica, ruolo e nazione ma soprattutto le domande tipiche che i recruiter fanno ai propri candidati in base al ruolo; così si può andare a un colloquio sapendo quando si vale sul mercato…”.

E la terza dritta?

“La terza è in realtà la prima. Non si può iniziare un percorso di ricerca del lavoro senza prima sapere che cosa si vuole. Per questo si può usare la Rete per capire se la propria passione si può trasformare un lavoro, e come si muovono quelli bravi. Ma soprattutto bisogna avere una presenza online coerente, che faccia capire al potenziale datore di lavoro perché sei diverso e perché dovrebbe scegliere proprio te”.

In una parola: posizionamento.

 


Approfondirò i temi della ricerca del lavoro online ai tempi dei social network in un convegno che mi vedrà salire sul palco del Salone del libro di Torino, venerdì 19 maggio alle ore 18, con David Buonaventura (ideatore del metodo Colloquio Diretto e con l’esperto di inbound marketing Andrea Cannizzaro.
L’evento “Il marketing di se stessi: il binomio personal branding e social media”, aperto a tutti, si terrà al padiglione 1, stand Regione Piemonte – Agenzia Piemonte Lavoro, sala IOLAVORO. Vi aspetto!

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