L’arte ASCII

Trattini, puntini, lettere e altri simboli tipografici: basta poco per creare vere e proprie opere d’arte (digitale).

Un ottimo computer, un costoso software di fotoritocco e una buona dose di creatività possono permettere a molti di divenire artisti digitali. Un computer di modeste capacità, il Blocco Note di Windows e tanta, tantissima creatività possono dare vita, ugualmente, a dei piccoli capolavori. Nel primo caso si parla di arte digitale “tout court”, nel secondo di ASCII art, in pratica di arte digitale “povera”.

Che cos’è l’arte ASCII?

ASCII è un acronimo inglese che sta per “American Standard Code for Information Interchange” (Codice standard americano per l’interscambio di informazioni), ovvero un set di 128 caratteri (i cui codici vanno da 0 a 127) che costituiscono lo standard per tutti i tipi di computer. Un elenco completo dei caratteri ASCII si trova all’indirizzo www.asciitable.it. Per farli apparire, basta tenere premuto il tasto ALT e, contemporaneamente, digitare il relativo codice sulla tastiera. Anche le lettere dell’alfabeto sono caratteri ASCII, così come tutti gli altri caratteri tipografici presenti sulle nostre tastiere.

I caratteri ASCII utilizzati per questo tipo di performance artistiche sono solitamente quelli che vanno da 32 a 126, che includono caratteri come per esempio il cancelletto (“#”, ALT+35), la chiocciola (“@”, ALT+64) o la tilde (“~”, ALT+126). Assemblando in modo armonico quest’insieme di caratteri, si possono ottenere delle figure davvero straordinarie. Si va dai disegni più semplici (che a ben vedere sono paragonabili a quelli che risultano unendo i puntini sulle riviste enigmistiche) a opere davvero straordinarie, addirittura la riproduzione di quadri famosi, come vedremo in queste pagine.

Perché l’arte ASCII?

A questo punto vi starete chiedendo che senso abbia fare opere di questo tipo, quando i computer permettono di creare opere d’arte vere e proprie. Le ragioni sono diverse. Anzitutto non va sottovalutato il fascino della sfida di realizzare un “quadro” con pochi caratteri, cosa che richiede tanta creatività. Poi va aggiunto il fatto che questi disegni possono essere visualizzati su qualsiasi computer, anche se non ha alcuna capacità grafica (spesso i disegni ASCII sono in bianco e nero…). Non va trascurato anche il fatto che queste opere, generalmente, non pesano nulla, solo pochi byte.

Va detto comunque che molti sistemi informatici, attualmente, supportano un set di caratteri esteso, detto ANSI (o ASCII esteso) che prevede ben 256 caratteri o anche di più, come per esempio il simbolo del copyright (“®”, ALT+169). I puristi dell’ASCII art non accettano l’uso di questi simboli, prevalentemente per una questione di compatibilità con i sistemi più vecchi. Chi ha stilato l’ideale manifesto programmatico dell’ASCII art, inoltre, non accetta l’uso del linguaggio HTML (che permette il cambio di font, colore, grandezza dei caratteri) o del Javascript. In queste pagine, dove vi presentiamo una galleria delle migliori opere d’arte povera digitale, riportiamo esempi di tutti i tipi: ASCII art pura, HTML art e altri particolari esempi, come i film creati interamente con caratteri ASCII.

La galleria dell’arte ASCII

La home page di www.dali.art.pl, un sito polacco dedicato al genio del surrealismo, era una perla di ASCII art: con il solo utilizzo del nome dell’artista, con le dovute sfumature di colore, è stato riprodotto il volto dell’artista

dali

La locandina del film Ghostbusters

ghostbuster

Woody Woodpecker

woodpeck

Parafrasando il titolo di un libro di William Gibson, potremmo ribattezzare quest’opera, copiata da Leonardo Da Vinci, “Mona Lisa in cyberspace”

monalisa

Come avvenne per il movimento artistico della pop art, e in particolare nel caso di Andy Warhol, la ASCII art utilizza spesso come muse ispiratrici delle proprie opere i personaggi più famosi del mondo dello spettacolo, della musica, del cinema e via dicendo. In questo caso è stato raffigurato il re del rock n’ roll, Evis Presley (www.chris.com/ascii)

elvis

L’AA-project è un gruppo che sperimenta nuovi sistemi per la conversione delle fotografie in caratteri ASCII. All’indirizzo http://aa-project.sourceforge.net, troverete esempi strabilianti.

aaproject

Il “grido” di Edvard Munch è certamente uno dei quadri più famosi del mondo, e non poteva certo mancare una sua trasposizione in ASCII. Sul sito www.edvard-munch.com, interamente dedicato al celebre pittore norvegese, si trovava questa suggestiva opera

munch

Bart, Homer, Lisa, Marge e Maggie: in questa particolare carrellata, potevano mancare gli amatissimi Simpson? Quest’immagine è stata presa dal sito www.asciiartfarts.com

simpson

La galleria di ASCII art di Veronica Karlsson’s (www.ludd.luth.se/~vk) è ricca di opere di svariato tipo, tra le quali si trova anche questa vignetta informatico-luddista…

computertrouble

Beccatevi anche questo splendido scorcio del capolavoro di Picasso Guernica (non più disponibile online)

guernica

Riconoscete il volto raffigurato da questi simboli tipografici? Vi diamo un indizio: i fan di Star Trek non possono esitare minimamente…

startrek

Sul sito www.afn.org/~afn39695, si trovano le “mostre personali” di numerosi artisti digitali. Questa porta la firma di Philip Kaulfuss

kaulfuss

Tra i tanti soggetti che colpiscono la fantasia degli artisti ASCII, non potevano mancare i manga, i fumetti giapponesi? Il sito http://japanese_ascii_art.tripod.com è interamente dedicato a questo particolare settore

manga

La settima arte ASCII

In queste pagine abbiamo raccolto il meglio della ASCII art che si trova in Rete: immagini, disegni, quadri famosi e via dicendo. C’è chi, però, s’è spinto oltre, “convertendo” interi film in caratteri ASCII. Non ci credete? Be’, visitate allora il sito “The Asciimation wars”, dove la saga di guerre stellari è stilizzata alla perfezione.

starwars

Qui invece un video dove l’inizio di Matrix è stato asciizzato:

1 commento

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  1. […] era un albero di Natale. E pensare che per un attimo avevamo pensato a un messaggio degli alieni. L'arte ASCII non era così raffinata. Fraintendersi era […]

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