LinkedIn: come sistemare il Vanity Url

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LinkedIn è da quasi un ventennio il social network di riferimento per il mondo del lavoro e una piattaforma estremamente versatile. Un successo sancito da un numero crescente di iscritti (siamo ormai vicini a quota 700 milioni) e da una community italiana piuttosto attiva e sostanziosa (è la terza in Europa dietro Gran Bretagna e Francia).

Nata come piattaforma rivolta ai professionisti e alle aziende, nel corso dell’ultimo decennio la creatura di Reid Hoffman si è trasformata in un vero e proprio social network. Purtroppo, la maggior parte delle aziende stenta a comprenderne le immense potenzialità e non tutti i membri iscritti sembrano conoscere gli strumenti messi a disposizione.

Uno dei tool più sottovalutati e trascurati è senza dubbio la possibilità di avere un URL personalizzato per creare il proprio profilo: una modifica piuttosto semplice che può aumentare in modo significativo la visibilità complessiva del proprio account.

L’importanza di personalizzare il proprio URL in LinkedIn

La possibilità di personalizzare l’indirizzo del proprio profilo è il modo più semplice e veloce per far apparire nei risultati dei principali motori di ricerca il proprio nome e cognome, come un biglietto da visita che possiamo inserire ovunque. Aggiungendo una semplice parola chiave (relativa al nostro lavoro attuale o al tipo di formazione che abbiamo) possiamo dare un bel boost al nostro profilo. Vediamo come fare.

Se abbiamo un nome o un cognome comune è consigliabile farlo!

Quando ci iscriviamo a LinkedIn viene generato in automatico un indirizzo web (l’URL, appunto) che deriva dall’unione tra il nostro nome e cognome e che viene successivamente associato a una serie di numeri scelti in modo casuale dagli algoritmi della piattaforma (in gergo viene chiamato “profilo vanity”). Se non lo modifichiamo, il profilo generato da LinkedIn apparirà più o meno cosi:

http://www.linkedin.com/in/(marco-bianchi-12345678)

Copiare e incollare sul proprio curriculum vitae o sul proprio blog un indirizzo simile non è proprio il massimo, e non solo per una questione di estetica. Stampare un CV con un URL di quel tipo può essere controproducente e difficile da ricordare, così come un recruiter o un qualsiasi responsabile del personale potrebbe aver qualche problema a inserire manualmente quel tipo link rendendo così vani i nostri sforzi per essere visualizzati e notati. Il problema si pone soprattutto in caso di omonimia (come nel caso del sopracitato “Marco Bianchi”) o se abbiamo attivato qualche impostazione per salvaguardare la nostra privacy.

Qui di seguito si trovano diversi omonimi della leggenda del basket Michael Jordan:

Come modificare il proprio URL di LinkedIn

Non c’è una regola precisa per personalizzare il proprio indirizzo: possiamo modificarlo come meglio crediamo e le varianti (nome + cognome) che possiamo creare sono numerose. È un’operazione piuttosto semplice e bastano un paio di minuti per realizzare un indirizzo personalizzato. È importante ricordare che gli URL personalizzati di un profilo pubblico di LinkedIn vengono assegnati in base al diritto di precedenza. I membri possono avere soltanto un URL del profilo pubblico personalizzato alla volta.

Per modificarlo dobbiamo cliccare sull’icona con l’immagine del nostro profilo LinkedIn che si trova nella superiore della pagina profilo: dalla Home si può raggiungere dal menu principale, con un clic su “Visualizza profilo”. Dobbiamo andare su “Modifica il profilo pubblico” e concentrarci sull’URL che si trova sulla destra.

La piattaforma ci reindirizza alla pagina dedicata alle impostazioni del profilo pubblico. Dobbiamo spuntare la voce “Modifica il tuo URL personalizzato” sulla destra, e fare un altro clic sull’icona “Modifica accanto all’URL”. A questo punto apparirà un indirizzo di questo tipo:

www.linkedin.com/in/tuonome

Nella casella di testo potremo modificare l’ultima parte del nostro URL e poi cliccare “Salva” per rendere attiva la modifica.

Le regole per una personalizzazione perfetta del proprio URL

Innanzitutto, è importante notare che l’URL personalizzato può avere una lunghezza compresa tra 5 e 30 lettere o numeri.

È consigliabile non utilizzare spazi, simboli o caratteri speciali nella composizione del nuovo indirizzo, mentre non c’è distinzione tra maiuscole e minuscole. Se utilizziamo un URL con il nostro nome e cognome, LinkedIn non fa differenze che si tratti di “MarcoBianchi” o “Marcobianchi” o “marcobianchi” e così via: il social network caricherà sempre lo stesso profilo. Può succedere che l’URL che abbiamo personalizzato non sia sempre disponibile: in questo caso dobbiamo crearne una ad hoc. La piattaforma, infatti, non rende disponibili URL personalizzati ai membri su richiesta.

Ci sono delle regole a cui dobbiamo prestare attenzione

È importante ricordare è possibile cambiare il proprio URL fino a cinque volte in sei mesi!

Dopo la quinta volta, bisogna aspettare altri sei mesi per poterlo modificare di nuovo. Il problema è che cambiando l’indirizzo spesso i recruiter e le aziende potrebbero avere difficoltà a trovare il nostro profilo pubblico, per questo motivo è consigliabile modificarlo solo per motivazioni serie. In linea teorica è possibile ritornare al vecchio URL, anche dopo averlo modificato: nel caso non fosse possibile è necessario ricorrere all’assistenza tecnica di LinkedIn. Se un membro iscritto utilizza un URL e poi lo modifica, l’indirizzo originale non potrà essere utilizzato dagli altri membri per sei mesi. Se cerchiamo un URL precedentemente utilizzato, non sempre è possibile trovare la pagina del profilo precedente.

Ricordiamo che i profili in altre lingue hanno lo stesso URL: viene semplicemente aggiunto un campo relativo alla lingua alla fine. Per quanto riguarda il nostro Paese, alla fine dell’indirizzo viene aggiunto il suffisso “it”. Infine, quando un account LinkedIn viene chiuso, l’URL del profilo pubblico personalizzato sarà disponibile per 180 giorni dalla data della chiusura.

SEO e URL sono fondamentali per aumentare le visualizzazioni

Una volta personalizzato l’URL del nostro profilo LinkedIn, possiamo migliorare anche il posizionamento SEO sui motori di ricerca. Quando creiamo un profilo Google, infatti, possiamo aggiungere l’URL del profilo LinkedIn nella nostra firma e-mail o nel nostro curriculum o nelle lettere di presentazione quando ci candidiamo per lavoro o per una consulenza. Possiamo usare l’URL di LinkedIn su qualsiasi altro sito (blog, sito aziendale o altri social network).

Qui due esempi di persone che hanno deciso di aggiungere da una parte l’ambito (news), dall’altro il nome dell’azienda:

Come creare un profilo personalizzato in più lingue

Oltre a personalizzare l’URL del proprio profilo, per aumentare la visibilità possiamo scriverlo in un’altra lingua. Avere un profilo personalizzato in lingua inglese su LinkedIn si rivela estremamente vantaggioso, mentre crearne uno con tutte le nostre informazioni un po’ in italiano e un po’ in spagnolo può rivelarsi controproducente, soprattutto se stiamo cercando un nuovo lavoro in una prestigiosa multinazionale all’estero o siamo alla ricerca di nuovi potenziali clienti. Se dobbiamo scegliere in quale lingua scriverlo è necessario preparare un profilo sia nella nostra lingua madre, sia in un’altra per noi significativa (inglese o nell’area geografica in cui desideriamo lavorare). Quando prepariamo il profilo LinkedIn in un’altra lingua non dobbiamo limitarci a una semplice traduzione del nostro CV: dobbiamo aver ben chiaro a quale posizione aspiriamo ed è importante usare la stessa terminologia utilizzata dalla stessa azienda che ci interessa per essere notati.

Per cambiare il profilo da una lingua all’altra ci vuole davvero poco

Fino una decina di anni fa, la scelta della lingua incideva in modo pesante sulla nostra visibilità in LinkedIn: la piattaforma, infatti, escludeva automaticamente i contatti che non la parlavano, limitando così le nostre opportunità professionali. Per venire incontro alle esigenze dei propri membri, LinkedIn ha cambiato strategia e ha introdotto la possibilità di avere un profilo multilingue, tradotto in quasi una cinquantina di idiomi diversi. Per farlo dobbiamo cliccare su “Profilo” e poi su “Modifica profilo” e selezionare la voce “Crea profilo in un’altra lingua”. In questo modo possiamo configurare il nuovo profilo traducendo i contenuti e adattandoli al contesto geografico di destinazione. Una volta salvato il tutto chi visualizzerà il nostro profilo potrà selezionare la lingua in cui leggere le nostre informazioni. LinkedIn permette di avere più versioni del nostro profilo in base alla lingua: è consigliabile non limitarsi al solo “inglese” se puntiamo a qualche particolare multinazionale. Se cerchiamo clienti o lavoro nel nostro Paese, avere solo un profilo in inglese può rivelarsi controproducente: se non è richiesto un CV nella lingua d’Albione è sempre meglio mandare quello in italiano.

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