Lunga vita alla batteria del portatile!

Tutti i trucchi e i suggerimenti per far durare di più la carica del portatile.

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In un mondo dove la parola d’ordine è la mobilità, è sempre più frequente assistere a scene di questo tipo: molti lavoratori, uniti in una sala riunioni o nella hall di un albergo, si contendono, a volte civilmente altre volte con picchi di… tensione, le poche prese di corrente disponibili. Perché se è vero che ormai disponiamo dei più sofisticati sistemi di connessione senza fili, dal 3G al Wi-fi al blueetooth, è anche vero che un filo ci deve sempre essere: quello che ci lega alla presa di corrente, alla “benzina” del nostro portatile. Le batterie sono sempre più potenti, ma lo sono anche le nostre macchine: esseri voraci, insaziabili. Per evitare di dover andare a caccia della provvidenziale presa di corrente proprio sul più bello, in queste pagine parleremo di alcuni trucchi per estendere la durata della carica.
La maggior parte dei consigli riguardano la parte software: grazie a determinate impostazioni del sistema operativo Windows 7 è infatti possibile risparmiare energia. I profili di risparmio agiscono sostanzialmente in questo modo: attivano o disattivano alcune opzioni che tendono a far consumare energia, a volte inutilmente. Spesso sono accorgimenti di buonsenso, che potremmo adottare manualmente, ma che è meglio far gestire, in automatico, al notebook. Per esempio è saggio disattivare alcuni elementi, se non sono in uso; o addirittura possiamo mandare a riposo l’intero computer: si può decidere che, dopo un tot di inutilizzo perché stiamo chiacchierando al telefono o bevendo un caffè con i colleghi, il portatile si faccia un sonnellino, vada in standby. Oppure possiamo decidere che, anche se stiamo usando la macchina, si possano disattivare solo alcune componenti, come vedremo. In ogni caso Windows prevede diversi profili, a seconda delle proprie esigenze: possiamo anche crearne uno personalizzato.

BOX > Comportamenti virtuosi, lato hardware
L’obsolescenza delle batterie dei portatili è un fatto inevitabile. Eppure ci possono essere degli accorgimenti che aiutano a farle vivere di più.
– Le batterie al Nichel andavano caricate e scaricate completamente ogni tot, per evitare l’effetto memoria. Quelle ora più diffuse, agli ioni di litio, non hanno questo problema. Ciononostante, soprattutto se usiamo il notebook collegato alla rete elettrica, è bene fare in modo che la batteria si scarichi del tutto, per poi ricaricarla al 100%; almeno una volta al mese. Detto tra parentesi: lo stesso vale per i cellulari.
– Quando non si usa la batteria per un lungo tempo, per esempio perché andiamo in vacanza, è bene toglierla dal suo alloggiamento e conservarla in luogo fresco e asciutto. Meglio se non sono cariche del tutto: metà carica va bene.
– Teniamo il computer il più possibile lontano da fonti di calore, e comunque sempre in un luogo “sano” per il notebook. Se teniamo il computer al caldo, o peggio al sole, la batteria può dimezzare la sua efficienza in due o tre mesi.
– Compriamo una batteria nuova solo quando quella vecchia risulta inutilizzabile, poiché il processo di invecchiamento e perdita di efficienza procede inesorabile anche se non è utilizzata.
– Cerchiamo di ridurre il più possibile i cicli di carica.
– Il computer deve respirare bene: teniamo pulite dalla polvere le vie di ventilazione.
– Se lavoriamo collegati alla presa di corrente, possiamo anche scollegare o rimuovere la batteria interna.
– Utilizzare un caricatore corretto: verifichiamo che sia compatibile con il nostro portatile.

BOX > Comportamenti virtuosi, lato software
Usare sistema operativo e software in modo non corretto può portare a consumare più del necessario. Con qualche accorgimento, è possibile far durare più la “scorta energetica” e, di conseguenza, anche allungare la vita della batteria.
– Scolleghiamo i dispositivi USB inutili: spesso non hanno una propria alimentazione, e attingono energia direttamente dal computer.
– Tante applicazioni aperte contemporaneamente richiedono molta energia: chiudiamo quelle non in uso.
– Ci sono azioni non urgenti che possono essere messe in pausa, e rinviate a quando il notebook è collegato alla rete elettrica: per esempio alcune operazioni pianificate, come la scansione totale del sistema con un antivirus o un software di ottimizzazione del sistema.
– Dove sono e come sono organizzati i dati incide sul consumo energetico. Meglio conservare i file sul disco fisso piuttosto che sul disco esterno o nel CD. Dati sul disco che non devono essere frammentati.
– Un discorso a parte lo merita lo schermo. Se impostato su un’elevata luminosità, consuma di più: mettiamo mano alle impostazioni del monitor. Spesso anche il salvaschermo consuma inutile energia: disabilitiamolo, e impostiamo piuttosto l’ibernazione del sistema. Così come meglio disabilitare gli “effetti speciali”, belli, ma onerosi: è il caso per esempio di Aero.
– I programmi devono sempre essere aggiornati con gli ultimi update e driver. Spesso le vecchie versioni usano più risorse, o quantomeno le usano in modo inefficiente.
Accediamo alle impostazioni di risparmio energetico

1. Si parte sempre dal Pannello di Controllo
La prima via che porta alle impostazioni di risparmio della carica passa della finestra di gestione del salvaschermo, via Pannello di controllo. Dopo aver aperto questo celebre centro di comando, andiamo in Aspetto a visualizzazione.

2. Accesso alla sezione dello screensaver
Una volta dentro la sezione del “look” del computer, concentriamoci sulla parte relativa alla personalizzazione: solitamente la prima. Qui, tra le opzioni disponibili, troviamo anche il comando Cambia screensaver: facciamoci clic sopra.

3. Vicini al traguardo
Nella finestra che si apre, ci sono tutti i comandi necessari per gestire il proprio salvaschermo: cambiarlo, impostare il lasso di tempo dopo il quale entra in gioco e altro. In basso troviamo anche il comando che fa al caso nostro: Modifica impostazioni di risparmio energia.

4 La scheda del risparmio
Si apre così la scheda del Pannello di controllo relativa alla sezione dell’hardware che riguarda proprio i profili di risparmio, che vedremo nel dettaglio nelle prossime pagine.

 

Creare un profilo personalizzato

1 Avviare la creazione di una combinazione
Come abbiamo visto nell’altro tutorial, si può accedere alle impostazioni del risparmio energetico dal Pannello di controllo. Per creare un profilo personalizzato selezioniamo la voce Crea combinazione per il risparmio di energia nel menu sulla sinistra.

2 Un nome per il nuovo profilo
Nella pagina dei profili ne esistono alcuni che potrebbero andarci bene: per esempio il secondo, Risparmio energia. Eppure possiamo crearne uno tutto nostro: cominciamo “battezzandolo” in Nome combinazione.

3 Dopo quanti minuti disattivazione e sospensione?
In questa pagina abbiamo la possibilità di stabilire dopo quanto tempo di inutilizzo schermo e notebook si mettono a dormire. Possiamo indicare i minuti, analizzando due situazioni diverse: il computer lavora in autonomia oppure è collegato a una presa di corrente.

4 Ulteriori personalizzazioni
Una volta creato il nuovo profilo con il nome stabilito al punto 2, possiamo comunque personalizzarlo ulteriormente. Ordiniamo quindi di modificarlo con un clic su Modifica impostazioni combinazione nel pannello generale; ora, nel profilo, troveremo una nuova voce da selezionare: Cambia impostazioni avanzate risparmio energia.

5 Impostazioni per ogni componente
La finestra Opzioni risparmio energia ci consente di mettere mano a tutte le componenti più importanti del portatile: dai dischi alle prese USB, dalle singole schede PCI al processore. Per ognuna possiamo stabilire la disattivazione selettiva.

6 Le impostazioni relative alla batteria
Per quanto concerne la batteria, possiamo mettere mano a ogni singolo aspetto. Possiamo, per esempio, stabilire che quando la batteria è quasi scarica il notebook deve ibernarsi, in modo da salvare i dati su cui stavamo lavorando, per evitare di perderli.

 

Ibernazione e sospensione rapide

In ottica risparmio energetico, è anche possibile personalizzare l’uso del pulsante di accensione del computer. Possiamo infatti stabilire che, premendolo, il notebook non si spenga, ma vada in ibernazione o in sospensione. Basta stabilirlo nella finestra Impostazioni di sistema all’interno di Opzioni risparmio energia.
La gestione delle opzioni di risparmio
Per gestire le opzioni di risparmio è possibile utilizzare una strada alternativa, rispetto a quella vista nel box “Accediamo alle impostazioni di risparmio energetico”. Sempre nel Pannello di controllo, questa volta selezioniamo la voce Sistema e sicurezza. Tra le varie sezioni disponibili all’interno di Sistema e sicurezza, uno dei centri nevralgici del Pannello di controllo, troviamo un’intera area dedicata proprio al risparmio energetico: Opzioni risparmio energia.

 

Batteria sotto controllo
Esistono software specifici per monitorare la batteria del vostro laptop. Uno di questi è Battery Statatus Monitor (BattStat): si scarica all’indirizzo Web http://users.rcn.com/tmtalpey/BattStat.

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