Mi dispiace, devo andare…

sorry

Vi sarà certamente capitato di ricevere telefonate di operatori che cercano di rifilarvi questo o quel servizio. Un incubo. Solo nell’ultima settimana hanno provato a rifilarmi un abbonamento ADSL (sfortunatamente ce l’ho già: Libero Infostrada…), le partite dei mondiali in esclusiva su Sky (l’operatrice, a un mio rifiuto, ha risposto scandalizzata che non capivo l’importanza di vedere tutte le gare a “soli” 99 euro!) e delle strabilianti tariffe telefoniche tutto incluso (tranne le telefonate…). Insomma, non sapevo più come liberarmi da questo fardello; scommetto che anche i testimoni di Geova e i venditori porta a porta non ne possono più…
Finalmente, però, ho trovato una soluzione: il sito inglese Sottygottago (Scusi, devo andare). Non si tratta solo di scuse prefabbricate: esiste anche un supporto audio per renderle credibili. Se volete sostenere che qualcuno stia bussando alla porta, potete scaricare la registrazione di un vero “toc, toc!”; se vi chiamano sul telefono di casa, potete simulare la suoneria di un altro apparecchio, e dire che vi chiamano sull’altra linea, o sul cellulare. Esistono file audio di ogni tipo: il traffico, l’allarme della macchina, il bambino che piange e, se volete esagerare, un’irruzione della polizia nella vostra casa (Mani contro il muro!); persino uno sbarco di alieni in stile Orson Wells…
Ora scusate, devo andare: Bill Gates è al telefono; il suo PC si è bloccato e vuol sapere come riavviare Windows.

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