Snitch: a caccia di immagini osé

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Snitch nasce con l’idea di braccare all’interno del disco fisso immagini, video, suoni e documenti dai contenuti opinabili. Focalizzato soprattutto sulle oscenità ma anche su software pirata, il programma è veramente molto pignolo in tutte le sue impostazioni: infatti è in grado di riconoscere immagini con estensione JPEG, PNG, GIF, BMP, video AVI, MPEG, QuickTime (e altri formati da aggiungere a discrezione dell’utente). Inoltre Snitch effettua ricerche anche all’interno di file compressi (formati ZIP e simili). Questa funzione è solo nella versione Professional da noi provata, e non esiste nella più economica Personal Edition) e nella “Cronologia” di Internet Explorer e Netscape Navigator. Curioso è il funzionamento di individuazione delle immagini a luci rosse, basato sull’algoritmo “SkinScan”, che calcola la quantità di pixel di color carne presenti nelle immagini! Un po’ lento a causa di tutte le variabili di impostazione che possono essere personalizzate, Snitch è anche a prova di cambiamento di nome del file.

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