Steve Jobs. L’Uomo che ha Inventato il Futuro

Sgombriamo subito il campo da un possibile equivoco: quella scritta dall’ex vice presidente di Apple, Jay Elliot, non è una biografia di Steve Jobs. Di libri che raccontano la vita guru che ha inventato iMac, iPod, iPhone e – ultimo ma non per importanza – iPad, sono piene le librerie, ormai.
Questo volume ha qualcosa in più, e qualcosa in meno di una biografia; ha punti di forza, molti, e qualche punto debole, pochi. È una specie di backstage delle vicende che hanno legato Jobs alla sua azienda: dalla startup (più un racconto mitico che una cronaca, visto che l’autore non c’era), ai primi flop, dall’estromissione di Jobs (che andò a fondare, tra le altre, Pixar) al suo rientro in Apple in pompa magna.
Il libro, pur essendo scritto a quattro mani con William L. Simon (coautore dei libri di Kevin Mitnick), non è opera di uno scrittore o giornalista, e quindi pecca in struttura e sviluppo delle storie. Ma del resto, visto che è inserito in una collana che parla di marketing, vuol essere più un “manuale” per giovani manager (si parla addirittura di iLeadership), quasi un “vangelo motivazionale”: ed è per questo che non va preso come un manoscritto sulla storia di Steve, che l’autore fatica a descrivere come semplice essere in carne e ossa! È la testimonianza della forza delle idee oggettivamente rivoluzionarie, della determinazione/cocciutaggine, del perfezionismo maniacale, dello stile manageriale disinvolto di Jobs. Di tutto quello, cioè, che serve a fare di un’impresa commerciale qualcosa che cambia la vita delle persone. Come è accaduto con Apple.

 

Titolo: Steve Jobs. L’Uomo che ha Inventato il Futuro

Autore: Jay Elliot

Collana: Marketing e management

Editore: Hoepli

Prezzo: 19,90 euro

 

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