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Duolingo: imparare l’inglese a costo zero

Non serve dilungarsi su due concetti che ormai sono assodati: nel mondo del lavoro è fondamentale conoscere bene l’inglese e, secondo, gli smartphone e i tablet possono aiutarci a imparare le lingue, a migliorarle e a esercitarci. Possiamo fare tutte questo cose con il servizio Duolingo, la cui app gratuita, che si chiama “Impara l’inglese con Duolingo”, è in download qui (https://itunes.apple.com/it/app/impara-linglese-con-duolingo/id570060128?mt=8&affId=1507406). L’app funziona anche su iPad, sebbene non sia stata ottimizzata per gli schermi dei tablet.

 

Come funziona?

Prima di tutto occorre accedere al sito ufficiale (http://duolingo.com/) e creare un account, eventualmente utilizzando il proprio profilo Facebook, ovvero sfruttando il cosiddetto “Facebook connect”. In questo caso stiamo attenti a cosa condividiamo e con chi. Una volta collegati Facebook e Duolingo dobbiamo scegliere un nome utente e una password, che poi potremo usare per accedere al servizio anche dalla app.

Dopo aver scelto un livello, occorre completarlo con giochi e indovinelli, ma anche con traduzioni e altri esercizi più “seri”.

 

Il video

In questo filmato è spiegato, in breve, il progetto Duolingo:

Cinque alternative gratuite a WhatsApp

chaton

WhatsApp è sempre stato a pagamento. Molti utenti non se ne sono accorti perché per un periodo era possibile scaricarla a costo zero per iOS, dove ora costa 89 centesimi (https://itunes.apple.com/us/app/whatsapp-messenger/id310633997?mt=8). E perché per Android, BalckBerry e Windows Phone si scarica a costo zero, si usa gratis per un anno, dopodiché occorre pagare 79 centesimi all’anno (https://play.google.com/store/apps/details?id=com.whatsapp&hl=it). Questo canone, notizia freschissima (http://techcrunch.com/2013/03/17/messaging-service-whatsapp-to-extend-subscription-model-to-ios-this-year-but-dont-hold-your-breath-for-a-desktop-app/), sarà applicato anche a chi usa iPhone e iPod Touch.

Molti utenti non vogliono pagare: non tanto per il prezzo, davvero esiguo per un’app che permette di risparmiare decine se non centinaia di euro di SMS e MMS, quanto per una questione di principio. Alcuni, soprattutto i clienti Android, non vogliono inserire il proprio numero di carta di credito in Google Wallet (https://wallet.google.com), il sistema di pagamento di Google indispensabile per fare acquisti sul Play Store. Per questo diverse persone stanno cercando delle valide alternative a WhatsApp. Noi, in questi mesi, ne abbiamo proposte diverse, tutte multipiattaforma, ossia che funzionano indipendentemente dal sistema operativo e dal telefono che utilizziamo. Queste sono le migliori cinque.

1) ChatOn (https://web.samsungchaton.com/?lang=it). Il sistema di messaggistica di Samsung, che può essere usato con qualsiasi telefono o sistema operativo, è quasi unanimemente riconosciuto come la migliore alternativa a WhatsApp.

2) Indoona (http://www.indoona.com/login). Questo sistema per messaggi e videochiamate è italiano, figlio di Tiscali, ed è disponibile per computer, PC e Mac, e per smartphone e tablet, iOS e Android. Ne avevamo scritto qui (http://www.lamiapartitaiva.it/telefonia/app/indoona-videochiamate-gratis-e-video-in-diretta-web/).

3) Viber (http://www.viber.com/). Ottimo sistema per chiamate e videochiamate. Ne avevamo scritto qui (http://www.lamiapartitaiva.it/telefonia/viber-chiamate-e-messaggi-gratis-su-tutti-gli-smartphone/).

4) Kik Messenger (http://kik.com/). Scambiare messaggi, foto e video gratis. Ne avevamo scritto qui (http://www.lamiapartitaiva.it/telefonia/app/whatsapp-e-a-pagamento-lalternativa-e-kik-messenger/).

5) Skype (http://www.skype.com/it/). Sebbene nasca come sistema per le telefonate via Internet VOIP, questo strumento di Microsoft può benissimo essere utilizzato per la messaggistica, con l’enorme vantaggio, rispetto a WhatsApp, di poter funzionare anche su tablet e su computer.

Viber, chiamate gratis anche dal computer

viber
Viber permette di inviare e ricevere messaggi e telefonate via Internet senza spendere un euro. Un’ottima alternativa a Whatsapp, che vanta 200 milioni di utenti nel mondo. Ora il servizio si evolve ulteriormente: permette, da qualche giorno, anche di chiamare e “messaggiare” utilizzando il computer.

 

Viber Desktop per PC e Mac

Il nuovo strumento di comunicazione, che promette di cambiare il nostro modo di chiamare e inviare  messaggini ad amici e colleghi, è un comune software che può essere scaricato gratuitamente da questa pagina Web per Windows (http://viber.com/#windows) e da quest’altra pagina per Mac (http://viber.com/#mac). Dopo averlo scaricato e installato, prima di poterlo utilizzare, però, occorre aggiornare anche la versione mobile dell’app: senza la 3.0, disponibile dal 7 maggio, il sistema non funziona. A quel punto la versione per computer si mette in comunicazione con quella mobile, condividendo dati e contatti. Il proprio identificativo è semplicemente il numero di cellulare, anche se l’app può accedere a Facebook per ricavare tutti i nostri dati. Per completare la procedura occorre inserire un codice inviato sullo smartphone.

Una volta installato il programma sul computer, possiamo usarlo come faremmo con l’app. Possiamo chiamare, se abbiamo installato un microfono, videochiamare, ma serve la Web-cam e la funzione è ancora in fase sperimentale, oppure semplicemente scrivere messaggini o inviare fotografie. I messaggi in entrata e in uscita sono mostrati contemporaneamente sul cellulare e sul PC.

Questo è il video del lancio dell’applicazione desktop di Viber:

Feedly: l’app che organizza il flusso delle news online

feedly

L’annuncio della chiusura di Google Reader ha creato un po’ di panico tra le molte persone, soprattutto chi lavora con le fonti Web, che all’improvviso hanno dovuto cercarsi un’alternativa. Anche se c’è tempo fino al primo luglio, data prevista per il black-out del servizio di Google, molti si sono fiondati su quella che pare l’alternativa migliore: Feedly (http://www.feedly.com/).

L’app per iOS e Android

Feedly è disponibile gratuitamente per iOS, qui (https://itunes.apple.com/us/app/feedly/id396069556), e per Android, qui (https://play.google.com/store/apps/details?id=com.devhd.feedly). La app fa tutto quello che fa il plug-in per browser, con la comodità di poter sfogliare le notizie, reimpaginate a mo’ di magazine, facendo scorrere le dita sullo schermo. Un po’ come avviene con Flipboard.

Alla prima installazione Feedly va a pescare tutti i Feed RSS che avevamo salvato in Google Reader, tenendo la divisione per categorie: basta inserire le proprie credenziali di Google. L’applicazione funziona perfettamente sia su smartphone che su tablet, adattando l’impaginazione a ogni formato.

A breve anche per Windows Phone e BlackBerry

In un’intervista concessa al portale Neowin.net, Cyril Moutran, dirigente di Feedly, ha annunciato che, a breve, saranno disponibili le versioni per Windows Phone e BlackBerry dell’app, senza però specificare delle scadenze.

 

LibreOffice, il pacchetto office gratuito, sbarca su Android

libreoffice

LibreOffice è certamente la migliore alternativa gratuita a Microsoft Office: le applicazioni del pacchetto permettono di gestire senza problemi documenti di testo, fogli di calcolo, presentazioni e altro ancora. Ora la suite gratis per l’ufficio sbarca sui telefonini Android.

Solo una versione provvisoria

Al momento si tratta solo di una versione sperimentale, addirittura etichettata come “alpha”, che può essere scaricata da questo sito (http://dev-builds.libreoffice.org/daily/master/Android-ARM@24-Bytemark-Hosting/current/) in formato APK e installata manualmente sui telefoni. Questa versione, compatibile sia con smartphone che tablet, è ancora incompleta. Per questo sconsigliamo di installarla. Basta avere ancora un po’ di pazienza: evidentemente questi sono i prodromi dello sbarco ufficiale su Google Play.

Presentazioni controllate a distanza

Nel pacchetto di LibreOffice per Android è inclusa anche LibreOffice Impress Remote, scaricabile liberamente qui (https://play.google.com/store/apps/details?id=org.libreoffice.impressremote&hl=it). È un’app che permette il controllo a distanza di una presentazione, via Bluetooth o WiFi: in pratica possiamo far scorrere le slide che si trovano su un PC dal nostro telefonino o tablet.

Phoster, l’app per creare i volantini

L’app Phoster, disponibile a 1,79 euro a questo indirizzo dell’App Store, è uno strumento prezioso per chi deve creare volantini: utili, per esempio, per chi vuole pubblicizzare la propria attività autonoma, ma anche per studenti che vogliono offrirsi come baby sitter o per le ripetizioni.

Oltre ai volantini, Phoster permette di creare, come intuibile dal nome, anche i poster, o i biglietti di invito. In pratica fa quello che, un tempo, si faceva con il computer grazie a Microsoft Publisher.

È possibile sfruttare ben 197 modelli integrati, inserire e disporre con facilità testi e foto, anche catturate al volo con la fotocamera di smartphone e tablet, e aggiungere degli effetti speciali, come filtri e decorazioni.

Una volta creati poster, volantini e biglietti, possono essere spediti via email dove possiamo stamparli – la app è compatibile anche con AirPrint (http://support.apple.com/kb/HT4356?viewlocale=it_IT) – oppure condividerli sui più diffusi social network.

 

Il video

In questo filmato girato da FOXTappedin possiamo vedere come funziona Phoster su iPad:

Photo Measures, l’app per appuntare le misure delle stanze

Quante volte ci è capitato di dover tinteggiare una parete ma di non sapere quante latte di vernice comprare? La soluzione si chiama Photo Measures ed è opera di Big Blue Pixel. L’app, per iPhone, può essere scaricata a questo indirizzo dell’App Store. Disponibile solo in lingua inglese, costa 4,99 dollari, quindi circa 3,8 euro.

Le foto e le misure
Grazie a Photo Measures possiamo scattare la foto di una stanza, ma lo stesso vale per esempio anche per una barca o qualsiasi altra superficie da misurare. Possiamo giocare con lo zoom per inquadrare degli angoli particolari.
Grazie a Photo Measures possiamo tracciare delle linee sulle pareti, poi inserire i dati di base o altezza, ed eventuali angoli. Possiamo anche usare foto scattate in precedenza, e pescate dalla galleria del telefono. Alle foto possono essere aggiunte delle note, oppure possiamo dividerle per categoria. Le foto possono essere salvate in cloud grazie a Dropbox: in tal modo saranno poi disponibili online, sempre accessibili, soprattutto quando siamo nel negozio di fai da te. Possiamo anche condividerle con un tocco.

Il video
Il seguente filmato mostra il funzionamento dell’app Photo Measures:

Great Photographers – Mario Giacomelli

Live Tech Libri 25/3/12 – L’app “Great Photographers – Mario Giacomelli” di Contrasto:

La battaglia di Canne

L’enhanced book, in download come app, “La battaglia di Canne”: