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Come usare ChatGPT nella vendita B2B [VIDEO – webinar]

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Il 22 marzo 2023 ho tenuto un webinar con Luca Image sul tema “Come usare ChatGPT nella vendita B2B“. In mezz’ora abbiamo ho raccontato la mia esperienza con l’uso di questa tecnologia nella comunicazione aziendale e come può essere utile nei processi di vendita. Ho evidenziato l’enorme potenziale di ChatGPT grazie alla sua vasta quantità di dati usati per l’addestramento e alla sua struttura neurale. Tuttavia, ne ho menzionato anche i limiti.

I temi del webinar

  • ChatGPT è una tecnologia utile per la comunicazione aziendale e può essere utilizzata nei processi di vendita.
  • Può essere utile per migliorare le relazioni e la comunicazione con i clienti.
  • Può essere utilizzata per studiare il mercato e individuare nuove opportunità di vendita, quindi anche per fare marketing.
  • Può supportare il venditore nel processo di social selling.
  • Può aiutare nella creazione di contenuti personalizzati e mirati per i clienti.
  • Può rivelarsi utile anche per il training dei venditori, simulando negoziazioni.

Qui un articolo di approfondimento:

La registrazione dell’evento

Ecco il video integrale:

Il corso su ChatGPT e le AI generative

Scrivimi per organizzare un corso

Come usano ChatGPT gli studenti?

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Fine novembre 2022: OpenAI lancia ChatGPT, il chatbot liberamente accessibile più potente mai visto. Nei giorni successivi inizio a vedere su TikTok, oltre a tantissimi professionisti spaventati o esaltati perché ChatGPT può cambiare il modo di lavorare, alcuni messaggi direttamente dalle aule scolastiche.

Da una parte ci sono gli insegnanti, che pian piano hanno attraversato tutte le fasi del lutto (dalla negazione all’accettazione, passando per rabbia e depressione), e dall’altra gli studenti, che ben presto hanno scoperto un incredibile alleato (che passa esami, prende MBA, ecc.). In questo articolo esploro il modo in cui i ragazzi usano il chatbot, dopo averne scritto uno sul perché gli insegnanti non devono averne paura nonostante il terremoto.

ChatGPT a scuola

Paolo Ferri, professore di Tecnologie per la didattica all’Università Bicocca di Milano, ha dichiarato al Corriere della Sera: “ChatPGT potrebbe render obsoleti, in pochi mesi, compiti come la compilazione di testi o la soluzione di problemi”. Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, ha dichiarato all’AGI: “Siamo d’accordo sul fatto che l’uso dei sistemi di IA possa essere applicato in tutti aspetti dell’attività scolastica ovvero l’insegnamento, l’apprendimento e la valutazione, ma soprattutto i risultati, degli studenti. Ma si tratta di uno strumento che, in quanto tale, va governato: ciò vuol dire che occorre essere consapevoli delle opportunità così come dei rischi connessi al loro uso. La sfida è affascinante e la scuola del presente e del futuro non può non tenerne conto”.

La posizione di Giannelli è aperta, ma la situazione pare non essere così serena. Sono molte le scuole, in Italia e all’estero, che stanno – provando a – proibire l’uso dell’intelligenza artificiale nella scuola e fuori.

Ma come usano concretamente il chatbot gli studenti? Ecco alcuni esempi.

Temi e saggi con ChatGPT

La prima cosa sa sapere è che ChatGPT è un LLM, Large Language Model: un modello di intelligenza artificiale che utilizza algoritmi di deep learning per elaborare e comprendere il linguaggio. Addestrato su enormi quantità di dati, è in grado di “capire” e generare testo. Quindi il primo e più immediato uso di ChatGPT è sfruttarlo come autore.

Faccio un primo esempio concreto: un ragazzo può chiedere al chatbot di creare un tema sulle cause della sconfitta di Napoleone a Waterloo. E fin qui basterebbe Google. In aggiunta può ordinare che lo stile sia quello di uno studente del liceo scientifico di 17 anni (o di 13 anni se il ragazzo è alle Medie). Potrebbe anche indicare il Q.I. dello studente. E ancora, potrebbe istruire l’algoritmo per inserire un paio di errori (logici o refusi), per rendere il compito credibile. Il risultato è strabiliante, qui ha inserito due errori plausibili su strategie e armamenti.

ChatGPT può scrivere testi anche usando stili particolari. Tutto dipende dal prompt (istruzioni per il chatbot), c’è da sbizzarrirsi. Un esempio folle: “Scrivi un breve articolo (300 parole) sulla formula di Einstein E=MC2 nello stile di Pirandello”.

ChatGPT, insomma, può creare qualsiasi testo, anche scrivere canzoni e poesie. Sulle barzellette è patetico.

Riassunti e parafrasi con ChatGPT

Molti studenti hanno scoperto ben presto che, invece di vedere un’ora di video su Youtube, possono prendere la trascrizione del parlato e farla riassumere da ChatGPT. Addirittura tutto questo può avvenire in automatico grazie all’estensione Chrome YouTube Summary with ChatGPT.

ChatGPT è bravissimo anche con le parafrasi.

Se non basta, possiamo fargliela rifare verso per verso (e tiene in memoria informazioni e istruzioni precedenti).

Ma si spinge anche ad analisi molto più evolute. Per esempio, si può chiedere di analizzare la serie TV “Breaking Bad” dal punto di vista dello schema di Propp (o individuando gli archetipi di Jung).

Le traduzioni con ChatGPT

ChatGPT è un traduttore provetto: parla 95 lingue, e qualche dialetto (non scherzo). Certamente migliore di Google Traduttore, se la gioca anche con Deepl.

ChatGPT è così bravo con le traduzioni per cinque motivi.

  • La traduzione non avviene parola per parola: ChatGPT valuta il contesto.
  • Enorme quantità di dati: ChatGPT è stato addestrato su un vasto insieme di dati, che comprende contenuti provenienti da diversi domini e lingue.
  • Deep learning: ChatGPT utilizza reti neurali per apprendere pattern, relazioni e struttura delle lingue. Questo gli consente di padroneggiare la grammatica, il lessico e lo stile delle varie lingue.
  • Apprendimento trasferibile: ChatGPT è in grado di trasferire conoscenze apprese in un dominio o in una lingua a un altro dominio o lingua.
  • Continuo aggiornamento: ChatGPT viene costantemente aggiornato e migliorato con nuovi dati e raffinamento degli algoritmi.

Ovviamente ChatGPT viene usato anche per le versioni di greco e latino. Anche se i ragazzi usavano già Splash Latino

Fare ricerche con ChatGPT

Molti ragazzi (e non solo loro) stanno scambiando ChatGPT per Google. Questo è un problema, per alcuni motivi:

  • ChatGPT non naviga, a meno che non lo si usi su Bing
  • ChatGPT non cita le fonti
  • ChatGPT è stato addestrato su dati vecchi (2021)
  • ChatGPT, quando non ha in pancia delle informazioni, se le inventa

Ciononostante, molti ragazzi stanno usando ChatGPT per fare le ricerche. A dire il vero in alcuni casi si rivela piuttosto bravo, certamente comodo e veloce. Si può chiedere di trovare delle informazioni, per esempio sulla produzione agricola tipica delle regioni italiane e di impaginare il risultato in una tabella pronta all’uso. In questo caso i numeri, e non solo quelli, andrebbero controllati.

Prima dicevo che ChatGPT ha delle allucinazioni (non scherzo, gli esperti le chiamano così). Lo dimostro. Chiedo di elencare 10 libri usciti su Leopardi, in Italia, dal 2020 in poi. ChatGPT, da bravo ricercatore, mi crea velocemente un elenco da mettere, per esempio, in una bibliografia.

Ma c’è un enorme problema. Prendiamo per esempio uno dei testi citati, dal titolo particolarmente accattivante: “Leopardi e il mare” di Anna Laura Trombetti pubblicato nel 2021. Voglio leggerle la scheda, cerco il libro su Google:

Il libro non esiste! Ma come se l’è inventato? Indago. ChatGPT aveva in pancia alcune informazioni e le ha messe insieme creando un Frankenstein. Per esempio, esiste una pubblicazione intitolata “Leopardi e il mare”, peccato però che sia del 2011 e l’autrice sia Elena Landoni.

E Anna Laura Trombetti? Esiste, insegna storia medievale a Bologna ma non ha mai scritto alcun libro su Leopardi!

Risolvere problemi di matematica e fisica

Alcuni studenti stanno usando ChatGPT anche per fare i compiti di matematica e fisica. Copiano la domanda con le possibili soluzioni:

Quindi la incollano in ChatGPT, che pensa in autonomia a dare la risposta. Motivandola!

Sebbene ChatGPT 4, annunciato nel marzo del 2023, prometta di essere più accurato nel fare calcoli, per ora il chatbot ha grossi limiti. In questo articolo di Wired, per esempio, si evidenzia che “i problemi di algebra più elementari mettono in crisi il sistema, che risponde con la sua solita sicurezza sbagliando però clamorosamente i risultati. Anche noi abbiamo posto un semplice problema di logica a ChatGPT, che ha subito mostrato le sue lacune. Tuttavia, una volta spiegato l’errore all’intelligenza artificiale si è parzialmente ravveduta, anche se il risultato era nuovamente sbagliato”.

Qui si trova un’interessante conversazione su Twitter sul perché ChatGPT sia un pessimo studente di matematica.

Generare idee

In quanto intelligenza artificiale generativa, ChatGPT è particolarmente bravo a creare dal nulla anche idee. Per esempio, ho provato a fargli ideare dei giochi ma anche una nuova lingua:

Tornando all’uso dei ragazzi e nella scuola, ogni tanto i docenti danno, per esempio per le vacanze, dei compiti creativi. Per esempio: “Crea nuovi oggetti utili usando materiale di scarto” (come si legge qui). Ecco che cosa propone l’oracoloGPT.

Gli studenti sono consci dei pericoli?

Sebbene la maggior parte degli strumenti online di identificazione dei testi generati da AI lascino a desiderare (uno dei quali è stato reso pubblico proprio da OpenAI), prima o poi si troverà il modo di rilevarne l’origine. Nel frattempo, i ragazzi che usano ChatGPT per fare i compiti si stanno ponendo il problema:

Ma quali sono i pericoli che corrono, oltre alla scarsa preparazione? Eccone alcuni:

  • Gli studenti potrebbero diventare dipendenti da ChatGPT per rispondere alle loro domande e non sviluppare le proprie capacità di problem solving e pensiero critico.
  • Fake news. Come visto, ChatGPT può essere vittima di allucinazioni.
  • Contenuti inaccurati. ChatGPT potrebbe non sempre fornire risposte accurate o appropriate alle domande degli studenti.
  • Si è dimostrato che ChatGPT perpetua dei pregiudizi.
  • In caso di uso fraudolento durante gli esami.
  • I dati immessi dagli studenti vengono utilizzati per alimentare l’algoritmo.

Il corso su ChatGPT

Scrivimi per informazioni sul corso su ChatGPT per insegnanti.

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Creare prompt perfetti per ChatGPT: il metodo G.O.L.

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Con l’esplosione di ChatGPT, milioni di persone hanno potuto provare l’ebbrezza (per alcuni il disagio) di dialogare con un’intelligenza artificiale, fino alla fine del 2022 vista come un interlocutore mediocre, per colpa di Alexa, Siri e compagnia chattante (per qualcuno sono stupidi come sassi).

Ben presto, però, ci si è resi conto che, per quanto ChatGPT simuli conversazioni umane in modo sbalorditivo (e capisca tutto al punto che qualcuno lo consideri intelligente e senziente), vada interrogato nel modo giusto.  A tal punto che si è subito parlato di una nuova competenza da sviluppare, e in prospettiva di un nuovo mestiere: il prompt engineer (o prompt manager o anche prompt designer).

Nel mondo dell’informatica si parla spesso di G.I.G.O.: garbage in garbage out. Se i dati in ingresso sono mediocri, come possiamo pretendere di ottenere buoni risultati? Lo stesso vale per le richieste fatte all’oracoloGPT…

Il metodo G.O.L. per creare i prompt per ChatGPT

Per creare un buon prompt occorre avere in mente uno schema. Ma non l’ho trovato in Rete e allora l’ho creato io. Giusto per avere una traccia, un metodo. L’ho chiamato G.O.L.: quindi non è una sigla, ma un vero acronimo (la differenza è che le lettere compongono una parola di senso compiuto e si legge come una parola, cosa che non succede con “ATM”).

Ecco il significato dell’acronimo G.O.L.:

Vediamo i termini uno a uno.

La G di G.O.L.: *G*uidare ChatGPT

Per fare in modo che ChatGPT risponda in modo soddisfacente, occorre guidarlo. Qualcuno dice di metterlo “in ruolo”, bisogna dirgli chi deve essere (come un attore). Te lo dimostro. Il 14 marzo 2023, Join Greg Brockman, cofondatore OpenAI, presenta in diretta streaming il nuovo ChatGPT 4. Mostra molti esempi. In tutti i prompt che si vedono, impone esplicitamente (Y a ChatGPT di impersonare qualcuno. Guarda qui:

Analizzando molti prompt che si trovano sul sito Prompts.chat, si nota che la prima istruzione è “Act as an…”, in pratica “agisci come…”, “mettiti nei panni di…”, “assumi il ruolo di…”.

Far creare un post a ChatGPT è un conto, chiedergli di farlo come se fosse un social media manager esperto è tutta un’altra cosa. Anche cambiando i ruoli, a parità di richiesta, i risultati sono diversi. Ecco un primo post Instagram sul cioccolato dal punto di vista di un produttore:

Guarda come cambiano le cose se gli dico che deve agire come un appassionato:

Si può mettere in ruolo ChatGPT anche in modo creativo, per esempio chiedendogli di fare un gioco:

Non ci sono limiti: possiamo chiedere a ChatGPT anche di interpretare contemporaneamente due ruoli. Per esempio con questo prompt:

Incarna due personaggi: Maradona e Pelé. Simula un dialogo tra loro per decidere chi era più forte.

Chi l’ha detto che debba interpretare per forza una persona. Può ragionare come un software:

Nel dicembre 2022 qualcuno era riuscito a fare diventare ChatGPT cattivo (grazie al trucco DAN).

La O di G.O.L.: dare a ChatGPT gli *o*biettivi

La seconda lettera di G.O.L. è relativa all’obiettivo. Devi far capire chiaramente a ChatGPT che cosa vuoi, cosa deve fare. Come se fosse un bambino.

Posso persino usare i cosiddetti “sentiment” per variare il contenuto emotivo dell’output e definire meglio l’obiettivo. Guarda questo prompt:

Scrivi un messaggio al collega Luca per annunciare che non potrai presenziare alla riunione di domani. Scrivi due varianti, jna con sentiment dispiaciuto e una con sentiment propositivo.

Poniamo io voglia che ChatGPT si trasformi nel mio correttore di bozze personale. Chiedere a ChatGPT di controllare genericamente un brano non ha senso, non saprebbe cosa fare e restituirebbe un risultato inutile o vago. Devo invece dirgli esattamente come muoversi. Un esempio di prompt potrebbe essere questo:

Agisci come un correttore di bozze. Analizza il brano che ti incollo sotto dal punto di vista di refusi, errori grammaticali, errori sintattici, incoerenze, concordanza tra soggetti e verbi. Poi riscrivi il brano sulla base dei tuoi suggerimenti e infine elenca le correzioni fatte.
Ecco il testo: [INCOLLARE TESTO]

Ha fatto notizia, nel marzo 2023, la storia del designer che ha chiesto a Gpt-4 come investire 100 dollari per farli diventare 25mila. Al di là dell’aspetto economico e della miracolosa storia da self made man, sono andato ad analizzare il prompt che ha usato. Come puoi vedere, dopo aver messo in ruolo ChatGPT, gli ha esplicitamente chiedo di raggiungere un “goal”, far.

La G di G.O.L.: definire i *l*imiti e i *l*ayout

Dopo aver definito l’obiettivo, occorre istruire ulteriormente ChatGPT, dandogli eventuali dettagli ma soprattutto ponendo dei limiti. È esuberante, ogni tanto esagera (per non dire che parte per la tangente): mettere dei paletti è indispensabile.

I limiti possono essere di diverso tipo: limitare la produzione di testo indicando il numero di caratteri, oppure indicare esattamente dei parametri per escluderne altri.

Per esempio, se voglio che ChatGPT simuli un colloquio di lavoro, va istruito bene da due punti di vista: prima sui contenuti, poi sulle modalità. Per esempio devi dirgli di farti le domande e aspettare le risposte, altrimenti non riesci a interloquire. Ecco un esempio di prompt utile per chi cerca lavoro e vuole farti aiutare dall’intelligenza artificiale:

Sei un recruiter esperto. Stai cercando un social media manager per un’azienda che si occupa di produrre e vendere prodotti di bellezza eco-sostenibili. Simuliamo il colloquio. Non farmi le domande tutte in una volta, ma per volta. Per ogni domanda, aspetta la mia risposta, non dare tu le risposte. Valuta le mie risposte e continua di conseguenza. Parti con il saluto “Benvenuto al colloquio”.

Se non facessi così, se non gli dicessi di evitare di elencare tutte le domande in una volta, non riusciremmo a dialogare.

Christian Brown, autore di “CHATGPT PROMPTS MASTERING – A Complete Guide to Mastering Effective Prompts“, suggerisce 8 regole per obbligare ChatGPT di tenere il focus:

  1. Inizia con un obiettivo o un scopo chiaro per la conversazione. Avere un obiettivo specifico in mente aiuterà a mantenere la conversazione focalizzata e sulla giusta strada.
  2. Utilizza domande specifiche e mirate invece di domande aperte. Ciò aiuterà a guidare la conversazione in una direzione specifica e a evitare divagazioni o deviazioni dal tema principale.
  3. Evita di includere troppe informazioni in una singola istruzione. Mantieni le tue istruzioni concise e mirate, e cerca di evitare dettagli o istruzioni superflue.
  4. Utilizza un linguaggio chiaro e conciso che sia facile per ChatGPT da comprendere. Evita di utilizzare gergo o linguaggio ambiguo.
  5. Utilizza frasi di transizione per passare in modo fluido da un argomento all’altro. Ciò può aiutare a mantenere la coerenza e far scorrere la conversazione senza intoppi.
  6. Sii consapevole delle capacità e delle limitazioni di ChatGPT. Evita di chiedergli di fare cose al di fuori delle sue capacità e sii pronto a modificare le tue istruzioni se necessario.
  7. Testa e risolvi i problemi delle tue istruzioni per assicurarti che siano chiare ed efficaci. Reimposta la conversazione, inizia dall’inizio per identificare e risolvere eventuali problemi.
  8. Utilizza il “trucco dell’agire come” per aiutare ChatGPT a capire il suo ruolo nella conversazione. Specificando che dovrebbe “agire come” un personaggio o un’entità specifica, puoi fornirgli una direzione e una guida chiara.

La L del metodo GOL può indicare anche il layout, la forma dell’output che si desidera. Sebbene la maggior parte degli utenti si limiti a ricevere in cambio dei prompt solo testo, ChatGPT offre molto di più. Ecco diversi i tipi di formati che ChatGPT è in grado di gestire, con relativi esempi.

  1. Grafici e diagrammi. Un grafico a torta che mostra la percentuale di mercato di diversi sistemi operativi per smartphone.
  2. Checklist. Preparazione per un viaggio.
  3. Scheda valutativa. Confronto tra due modelli di smartphone.
  4. JSON.
    {
    “libro”: {
    “titolo”: “Il nome della rosa”,
    “autore”: “Umberto Eco”,
    “anno”: 1980,
    “genere”: “romanzo storico”
    }
    }
  5. Tabella.

    Marca Modello Anno Prezzo
    Apple iPhone 14 2023 €1100
    Samsung Galaxy S25 2023 €900
    Google Pixel 7 2023 €800
  6. Codice di programmazione.
    def somma(a, b):
    return a + brisultato = somma(3, 5)
    print(“La somma di 3 e 5 è:”, risultato)
  7. CSV.
    nome, cognome, età, professione
    Mario, Rossi, 35, ingegnere
    Luca, Bianchi, 42, medico
    Anna, Verdi, 28, avvocato
  8. XML/YAML
    <persone>
    <persona>
    <nome>Mario</nome>
    <cognome>Rossi</cognome>
    <età>35</età>
    <professione>ingegnere</professione>
    </persona></persone>
  9. SVG
    <svg xmlns=“http://www.w3.org/2000/svg” width=“100” height=“100”><circle cx=“50” cy=“50” r=“40” stroke=“black” stroke-width=“3” fill=“red” /></svg>

Un esempio di buon prompt per ChatGPT

Infine faccio un esempio di prompt con guida, obiettivi e limiti (in questo caso riguardanti la tipologia di film che mi interessava e il numero massimo di caratteri del testo di descriz). I limiti possono riguardare ambiti, settori, eccetera.

In conclusione, per quanto ChatGPT sia uno strumento sbalorditivo, i migliori risultati si ottengono quando lo si interroga nel modo giusto. E per fortuna: per qualche tempo il ruolo dell’uomo sarà ancora importante. Solo che cambia: non più creazione di contenuti, ma curatore di contenuti.

Ricapitolando, bisogna interrogare ChatGPT con un linguaggio semplice, essenziale ma preciso. Rispettando il metodo G.O.L.!

Il metodo G.O.L. su Sesviland

Il mensile Sesviland ha pubblicato un mio testo su questo metodo, eccolo:

 

Gli altri metodi di prompt engineering

Durante il corso sul prompt engineering racconto altri metodi utili per creare set di istruzioni efficaci. Per esempio il metodo G.O.L.D., evoluzione del metodo G.O.L. illustrato in questa pagina, e soprattutto il metodo SO.C.RA.T.E.

Il libro sul prompt engineering

Nel febbraio 2024 ho dato alle stampe il libro “ChatGPT, come stai?” sui prompt engieneering!

Il corso sull’intelligenza artificiale generativa

Scrivimi per informazioni sul corso

 

Corso di ChatGPT: tutte le risorse citate

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Durante i miei corsi sull’A.I. generativa e sull’uso di ChatGPT per comunicazione, marketing e vendite, cito diverse risorse: alcune utili per sfruttare al massimo il chatbot di OpenAI, altre alternative. Le ho raccolte in questa pagina, con link e breve descrizione.

 

Applicazione

Descrizione

ChatGPT Un chatbot in grado di conversare e creare contenuti, ma anche una piattaforma che ti permette di creare chatbot intelligenti e personalizzati usando il modello GPT-3.
Google Gemini Il chatbot di Google, ex Bard, oltre a conversare e creare contenuti, si integra con altri tool della galassia Google: Drive, Gmail, ricerche in Google. Permette di analizzare foto.
Google Lens Un’applicazione che ti permette di cercare informazioni su ciò che vedi usando la fotocamera del tuo smartphone o una foto.
Deepl Un traduttore online che usa l’intelligenza artificiale per offrire traduzioni accurate e naturali tra diverse lingue. È superiore a Google Translate (fonte).
TalkPal Imparare le lingue grazie all’AI. Gratis 15 minuti al giorno.
OpenAI Playground Uno spazio online (di OpenAI) dove puoi sperimentare con i modelli di intelligenza artificiale di OpenAI, come GPT-3, Dall-E e Codex.
Dall-E Un modello di intelligenza artificiale che può generare immagini a partire da un testo descrittivo. Il nome è un omaggio a Salvador Dalì e al personaggio dei cartoni animati WALL-E.
Copilot Il chatbot di Microsoft, nella versione free, è preferibile a ChatGPT perché naviga, crea immagine, analizza foto e altro ancora.
Bing Il motore di ricerca di Microsoft si integra con Copilot.
Julius Strumento per analizzare file Excel. Gratis 15 messaggi al mese.
Numerous Estensione per usare ChatGPT nei fogli di calcolo.
Algor Strumento che sfrutta l’AI per creare mappe mentali.
Copy AI Una piattaforma che aiuta a creare contenuti creativi usando GPT.
LlaVA Tool free per analissi delle immaini.
Imagine Caption Generator Crea un post da un’immagine.
Microsoft Designer L’anti-Canva: lo strumento di design di Microsoft genera post e immagini usando l’intelligenza artificiale.
Gamma Attualmente il miglior strumento per creare presentazioni multimediali automaticamente. Funziona con crediti.
Tome Uno strumento che permette di creare presentazioni multimediali automaticamente.
Desktopus Uno strumento che permette di creare presentazioni multimediali automaticamente.
Synthesys Una soluzione che ti permette di creare voci sintetiche realistiche usando l’intelligenza artificiale. Puoi usare Synthesys per trasformare qualsiasi testo in audio con una voce umana naturale.
ElevenLabs Strumento per clonare la propria voce.
Whisper Servizio gratuito per sboninare: basta caricare un file auto con testo per averne la trascrizione.
D-ID.com Tool per animare le immagini. Vedi questo esempio.
Flexclip Tool per creare video con l’AI.
ChatGPT for YouTube Un’estensione per Google Chrome che permette di trascrivere e riassumere il testo dei video caricati su YouTube. Funziona bene anche ChatTube.io.
Perplexity Una soluzione che ti aiuta a creare contenuti efficaci usando l’intelligenza artificiale GPT-3.
ChatPDF Uno strumento per caricare, analizzare, riassumere e interrogare i file PDF.
AskYourPDF Uno strumento per caricare, analizzare, riassumere e interrogare in ogni lingua i file PDF (fino a 20 Mb).
Humata Uno strumento per caricare, analizzare, riassumere e interrogare i file PDF.
Bookai Parlare con i libri!
ChatGPT Writer Un’estensione che ti permette di scrivere e rispondere alle mail usando l’intelligenza artificiale GPT-3.
Engage AI Un’estensione che ti permette di scrivere e rispondere ai commenti LinkedIn.
Personal AI Un’intelligenza artificiale personale.
Character AI Chattare con personaggi famosi e storici.
Zapier Una piattaforma che permette di automatizzare i tuoi processi lavorativi collegando le tue app preferite tra loro.
GPT for Sheets Un’estensione per Google Sheets che ti permette di usare l’intelligenza artificiale GPT-3 direttamente nel tuo foglio di calcolo.
Teams Premium Microsoft ha integrato ChatGPT in Teams: puoi usarlo, per esempio, per le minute delle riunioni.
Tactiq Estensione di Chorme che trascrive le riunioni di Meet, Zoom, Teams, ecc. (10 gratis al mese).
Strumento di trascrizione (Android) Grazie a questa app per Android puoi trascrivere il parlato (text to speech).
1000 Prompt da WriteSonic Raccolta di 1.000 prompt.
Prompts Raccolta di prompt.
Aiprm.com Raccolta di centinaia di prompt ed estensione Chrome.
Promptable Raccolta di prompt.
Promptbase Il marketplace dei prompt: puoi acquistarli e venderli!
Fiverr Marketplace di servizi (digitali e non) forniti da freelance di tutto il mondo.
Writesonic Una valida alternativa a ChatGPT.
You Motore di ricerca e chatbot alternativo a ChatGPT.
Caktus Una piattaforma di apprendimento basata sull’intelligenza artificiale.
MeetGeek Assistente virtuale che partecipa alle riunioni, trascrive tutto e prende note al posto tuo.
Futurepedia Sito che raccoglie tutte le intelligenze artificiali disponibili, aggiornato quotidianamente.
Prompt Splitter Servizio Web per spezzare i prompt molto lunghi.

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ChatGPT: i rischi per bambini e ragazzi

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Dal boom di ChatGPT, alla fine del 2022, non si parla d’altro. Questo chatbot, uno dei più avanzati assistenti virtuali basati su AI, è ormai di uso comune per molte persone che lo usano per trovare informazioni, rispondere a domande o anche solo per divertimento. Tuttavia, l’uso di ChatGPT da parte di bambini e ragazzi presenta alcuni rischi che i genitori devono conoscere.

Dipendenza dall’intelligenza artificiale

Uno dei maggiori rischi derivanti dall’uso di ChatGPT da parte dei bambini e dei ragazzi è la dipendenza. L’interazione con ChatGPT può essere molto coinvolgente e i giovani utenti potrebbero finire per usare l’assistente virtuale come un sostituto della comunicazione con altre persone. Inoltre, la facilità di accesso alle informazioni attraverso ChatGPT potrebbe rendere i bambini e i ragazzi pigri nel cercare informazioni da soli o nel pensare in modo critico.

Del resto i ragazzi, durante e dopo il lockdown, hanno già dimostrato di usare e abusare dei chatbot. Vedi, per esempio, SimSimi:

Un uso eccessivo del chatbot potrebbe portare, in alcuni casi, a trascurare le relazioni sociali, come nel caso estremo degli hikikomori. Se i bambini e i ragazzi si affidano troppo a ChatGPT per il sostegno emotivo o per la risoluzione dei problemi, potrebbero finire per isolarsi dagli altri.

Fake news e disinformazione

ChatGPT è in grado di fornire informazioni su qualsiasi argomento, ma ciò non significa che tutte le informazioni fornite siano accurate. Anzi: del resto il dataset usato per istruire l’app risale al 2021. Nelle FAQ di OpenAI (l’azienda che ha lanciato ChatGPT) si legge che non naviga e non sa cosa sia accaduto dopo il 2021.

Esistono molte fonti di informazioni false online e l’assistente virtuale potrebbe non essere in grado di distinguere tra informazioni accurate e false. Ciò potrebbe portare i bambini e i ragazzi a credere a informazioni errate e a diffondere disinformazione. I ricercatori di Newsguard Technologies, hanno messo lo strumento alla prova su campione di 100 bufale già note (non create da ChatGPT): per 80 di queste ChatGPT ha generato narrazioni false.

Compiti ed errori

ChatGPT è un assistente virtuale sofisticato, ma può ancora commettere errori. Potrebbe fare errori di calcolo o di logica, fornire risposte incomplete o non pertinenti o non capire le domande poste. Se i bambini e i ragazzi si affidano troppo a ChatGPT per la risoluzione di problemi, per esempio per fare i compiti (TikTok è pieno di tutorial su come usarlo per questo scopo), potrebbero non sviluppare le proprie capacità di risoluzione dei problemi e di pensiero critico.

Ma cosa si rischia a fare un compito con ChatGPT? Come sottolinea anche il blog “La legge per tutti“, gli insegnanti sono in grado di rilevare se un compito è stato svolto con ChatGPT (è addirittura OpenAI a mettere a disposizione degli strumenti di rilevazione dei testi generati con A.I.) e possono sanzionare gli studenti per plagio. Inoltre, l’utilizzo di ChatGPT potrebbe costituire una violazione del codice etico degli studenti, in uso per esempio nelle Università.

L’animo “cattivo” di ChatGPT

ChatGPT è programmato per fornire risposte appropriate a qualsiasi domanda, ma ci sono alcuni argomenti che potrebbero non essere adatti ai bambini e ai ragazzi. Alcune risposte potrebbero contenere contenuti inappropriati o non adatti all’età. Oltretutto alcuni utenti smaliziati hanno capito come aggirare censure e blocchi grazie a D.A.N. (do anything now).

Sicurezza dati e privacy

L’uso di ChatGPT comporta anche alcuni rischi per la sicurezza dei dati e la privacy dei bambini e dei ragazzi. Sebbene ChatGPT sia progettato per proteggere le informazioni personali degli utenti, non c’è garanzia che le informazioni inserite nel sistema siano trattate secondo gli standard europei (GDPR).

La redazione di Federprivacy si è presa la briga di chiedere proprio a ChatGPT quali siano i rischi, in termini di diritto alla riservatezza, legati al suo uso. Ecco la risposta:

I rischi per la privacy associati ai big data e ai modelli di lingua come ChatGPT includono:

1. Raccolta eccessiva di informazioni personali
2. Uso improprio delle informazioni raccolte
3. Intercettazioni o furto di informazioni personali da parte di terze parti
4. Profilazione invasiva basata sull’analisi dei dati
5. Discriminazione basata sull’analisi dei dati

Attenti alle truffe

Qualche giorno fa, durante un corso su ChatGPT, un genitore, molto incuriosito, ha preso subito in mano il telefono per iscriversi al sito di OpenAI e usare ChatGPT. Perplesso, mi ha chiesto: “Ma si paga per accedere?”. Io ho risposto che esiste un piano a pagamento (ChatGPT Plus) ma l’iscrizione iniziale è libera e gratuita. C’era qualcosa che non andava, ho chiesto di vedere il telefono e in effetti stava scaricando una app non ufficiale che, sfruttando il nome di ChatGPT, chiedeva indebitamente denaro.

I criminali informatici stanno sfruttando l’interesse intorno a ChatGPT per indirizzare gli utenti verso malware e siti di phishing, come ha avvertito il ricercatore di sicurezza Dominic Alvieri.

Anche Cyble Research and Intelligence Labs (CRIL) ha individuato diverse pagine di phishing che si fingono ChatGPT per rubare informazioni sensibili. Inoltre, alcune famiglie di malware per Android utilizzano l’icona e il nome di ChatGPT per convincere gli utenti a scaricare applicazioni false e rubare dati dai loro dispositivi. CRIL ha scoperto una pagina di ChatGPT sui social media che contiene link fraudolenti per scaricare file dannosi. Questa pagina sembra di ChatGPT, ma è un fake.

Scrivimi per organizzare un corso sui pericoli della rete

Cercare lavoro con l’aiuto dell’intelligenza artificiale (non solo ChatGPT)

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La tecnologia sta cambiando il modo in cui cerchiamo lavoro. Con l’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) su vasta scala (soprattutto con il lancio di ChatGPT alla fine del 2022), ora abbiamo strumenti che ci aiutano ad analizzare il nostro curriculum, scrivere le nostre lettere di presentazione, analizzare le foto LinkedIn o costruire il profilo e molto altro. In questo articolo, vedrai come l’IA può aiutare le persone nella ricerca del lavoro e quali strumenti, per lo più gratuiti, sono disponibili per semplificare il processo.

Creazione e analisi del curriculum vitae

I casi sono due: il CV ce l’hai e va sistemato oppure va creato da zero. Partiamo da quest’ultimo caso. Il mio suggerimento è quello di usare Rezi, strumento che permette di compilare una serie di campi per poi comporre il CV, assecondando i tuoi gusti e obiettivi.

Parliamo ora dell’ottimizzazione di un curriculum. Una delle prime cose che un datore di lavoro vede quando riceve un curriculum vitae è l’elenco delle esperienze lavorative del candidato. Per prima cosa è possibile usare ChatGPT per fare un’analisi SWOT (punti di forza e debolezza, opportunità e minacce) del CV; ecco come fare:

Quale mestiere puoi fare? Te lo suggerisce l’intelligenza artificiale

Grazie a ChatPDF puoi caricare il CV e farti suggerire quali posizioni lavorative sono più adatte rispetto alle tue competenze:

L’IA può aiutare ad analizzare il testo del CV e trovare le parole chiave rilevanti per il lavoro. Ci sono diversi strumenti online che possono aiutare in questo senso. Per esempio, Resume Worded assegna un punteggio al curriculum in base a criteri come l’efficacia delle frasi, le parole chiave e la formattazione. Questo strumento consente anche di confrontare il proprio curriculum con quelli di altre persone per identificare eventuali aree di miglioramento.

Nel mio caso il punteggio di questo vecchio CV (un orribile Europass!) è scarso perché non ci sono bullet point, mancano traguardi raggiunti e risultati, ma soprattutto ho indicato alcune soft skill senza dimostrarle… Tutto vero, tutto interessante, ma c’è un problema: funziona solo con i CV in inglese! Ho provato con l’italiano e non è riuscito a trovare nemmeno le sezioni.

Ho cercato quindi qualcosa d’altro per l’italiano e ho trovato questo Resume Scanner: mi dice che sono scarico lato soft skill.

Molto interessanti le indicazioni per superare i famigerati ATS software, i programmi usati dai datori di lavoro per raccogliere, analizzare e valutare i CV.
Nel mio caso mi segnala che manca il link al profilo LinkedIn:

La corrispondenza tra il CV e l’annuncio

A volte il CV è perfetto ma non è aderente all’offerta per la quale ci stiamo candidando. Per questo possiamo usare Resume Scanner: aiuta i candidati a vedere quanto le loro competenze corrispondano alla descrizione di una determinata posizione e suggerisce la frequenza con cui dovrebbero menzionare specifiche parole chiave nel curriculum.

Trovare le offerte in base al CV

Invece di adeguare il CV alle offerte, perché non fare il contrario? Puoi caricare il tuo CV, o almeno il testo, in ChatGPT e farli elencare le posizioni lavorative corrispondenti.

A questo punto possiamo anche chiedere a ChatGPT come migliorare il CV:

Scrivere una lettera di presentazione

La lettera di presentazione è la prima impressione che si dà a un datore di lavoro. Ecco perché è così importante che sia ben scritta e personalizzata per la posizione specifica per cui ci si sta candidando. Anche in questo caso, l’IA può aiutare a migliorare il processo. Strumenti come Textio e Jobscan analizzano il testo della lettera e suggeriscono modifiche per renderla più efficace. Per esempio, possono suggerire di utilizzare parole chiave specifiche del settore o di rendere il tono della lettera più accattivante.

Si possono usare anche strumenti di intelligenza artificiale gratuiti. Dipende dai casi: partiamo dal CV o dall’annuncio?

Caso 1: la lettera motivazionale a partire dal curriculum

Humata è uno strumento di intelligenza artificiale che analizza i documenti, per esempio un PDF, e permette di fare domande e creare contenuti a partire dal contenuto. Ho quindi provato a usarlo sul mio CV di sole due pagine: Humata è gratis per l’analisi di documenti di massimo 20 pagine.

Prima ho dato in pasto a Humata il CV e chiesto, genericamente, di scrivermi una lettera motivazionale: in effetti ha colto i punti salienti della mia carriera. Poi, invece, gli ho chiesto di riscrivere la lettera

Tra l’altro anche Humata, al pari di ChatGPT, può dare consigli sul miglioramento del CV:

 

Caso 2: la lettera motivazionale a partire dall’annuncio

Da quanto ho scoperto ChatGPT, mi si è aperto un mondo. Puoi usare il chatbot più famoso del mondo per scrivere una lettera motivazionale. Ecco come fare. Vai sull’annuncio, seleziona tutto il testo e copialo.

A questo punto vai su ChatGPT e chiedi di scriverti la lettera a partire dall’annuncio, specificando che soddisfi tutti i requisiti richiesti. Et voilà:

Tradurre il CV in inglese

ChatGPT può rivelarsi un ottimo alleato anche per tradurre il tuo CV in inglese. Per questo ti suggerisco anche di usare Deepl, competitor di Google Translate che sfrutta l’intelligenza artificiale per fare traduzioni più accurate. Molto utile la possibilità di caricare il PDF del CV: il risultato è un altro PDF, tradotto, con in alto il logo di Deepl.

Ottimizzare il profilo LinkedIn

LinkedIn si basa sull’intelligenza artificiale per analizzare i profili e decidere che visibilità hanno. Per capire come ragiona puoi verificare qual è il tuo social selling index:

Ma vediamo come ottimizzare il profilo, anche ai fine di alzare l’SSI. Iniziamo dalla foto profilo. L’immagine LinkedIn è spesso la prima cosa che un datore di lavoro vede quando cerca informazioni su di te online. Un’immagine professionale e appropriata può fare la differenza tra essere notati o ignorati. L’IA può aiutare a capire se la tua foto LinkedIn è adatta. Strumenti come PhotoFeeler utilizzano l’IA per analizzare la tua foto e valutare aspetti come la tua espressione facciale, la posizione della testa e la qualità dell’immagine.

Altrettanto evoluto è Snappr: non solo dà punteggi ma anche valutazioni (in inglese) di molti aspetti, dallo sfondo al taglio dell’immagine, dalla saturazione e altri dettagli.

Se hai una bella foto ma stona solo lo sfondo, puoi rimuoverlo facilmente con Remove.bg.

Se invece la foto è in bianco e nero, puoi colorarla con Palette.fm. Se è di bassa qualità usa Image Larger:

La biografia per i social (LinkedIn compreso)

A.I. Social Bio, sebbene sia nata prevalentemente per aiutare gli utenti a creare la loro biografia di Twitter, può essere utile anche per compilare il sommario di LinkedIn. Basta inserire keyword e stile e il gioco è fatto.

Scrivere il riepilogo di LinkedIn

LinkedIn è forma, certo, ma soprattutto sostanza. Una delle parti più difficili da compilare è quella delle Informazioni, dove dovresti raccontare la tua storia. L’IA ti può aiutare: chiedi di nuovo aiuto a ChatGPT. Puoi dargli in pasto il tuo curriculum e chiedergli di scrivere il tuo Riepilogo. Puoi chiedere tutte le modifiche che vuoi: in questo caso, a partire da un CV in inglese preso online, ho chiesto di tradurre la storia in italiano e in prima persona.

Trovare le skill

LinkedIn mette a disposizione Career Explorer: uno strumento online gratuito che aiuta gli utenti a individuare nuove opportunità di lavoro mappando le proprie competenze. L’algoritmo di LinkedIn analizza le skill dell’utente e gli mostra posizioni lavorative che potrebbe non aver considerato, anche di aziende di settori differenti. Inoltre, suggerisce anche le competenze da acquisire con LinkedIn Learning (ex Lynda.com). Anche se al momento funziona solo in inglese, può rivelarsi comunque un ottimo aiuto per chi cerca lavoro. Questo strumento può essere particolarmente utile per individuare le competenze da inserire nel proprio profilo LinkedIn, e per capire quali skill sono richieste per le diverse posizioni lavorative.

 

Trovare parole chiave a partire dal curriculum

Come accennato in precedenza, le parole chiave sono un elemento importante del curriculum vitae e della lettera di presentazione. L’IA può aiutare a trovare le parole chiave giuste da utilizzare in base alla posizione per cui ci si sta candidando. Strumenti come Jobscan possono analizzare il testo del curriculum e della lettera di presentazione e suggerire parole chiave specifiche del settore. Questo aiuta a migliorare le possibilità di essere notati dai datori di lavoro che utilizzano i sistemi di ricerca basati su parole chiave.

Ecco come trovare le parole chiave a partire dal CV usando ChatGPT:

Strumenti per la ricerca del lavoro con l’aiuto dell’IA

Ecco una lista riassuntiva degli strumenti citati in questo articolo:

Nome strumento Sito Web Descrizione
Rezi https://www.rezi.ai/ Strumento per la creazione di curriculum vitae.
ChatGPT https://openai.com/chat-gpt/ ChatGPT può aiutare in diverse fasi della ricerca del lavoro.
Resume Worded https://resumeworded.com/ Strumento per l’analisi del curriculum vitae in base a criteri come l’efficacia delle frasi, le parole chiave e la formattazione.
Resume Scanner https://www.jobscan.co/resume-scanner Strumento per la corrispondenza tra il curriculum vitae e l’annuncio di lavoro.
Deepl https://www.deepl.com/translator Strumento di traduzione del curriculum vitae in lingua straniera.
PhotoFeeler https://www.photofeeler.com/ Strumento per l’analisi della foto del profilo LinkedIn.
A.I. Social Bio https://aisocial.bio/ Strumento per la creazione di biografie per i social media.
Career Explorer di LinkedIn https://www.linkedin.com/career-explorer Strumento per la mappatura delle competenze e la ricerca di opportunità di lavoro.
Jobscan https://www.jobscan.co/ Strumento per l’analisi delle parole chiave nel curriculum vitae e nella lettera di presentazione.

Scrivimi per organizzare un corso LinkedIn

ChatGPT per i consulenti finanziari

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Prima pagina del Time, servizi sul Corriere della Sera e alle Iene, dibattiti su pro e contro ovunque, praticamente anche nei bar. Il fenomeno ChatGPT sta travolgendo tutto e tutti.

In questa tabella, pubblicata dal NY Post nel marzo 2023, si vede come i consulenti finanziari siano tra i professionisti più toccati dalla rivoluzione ChatGPT.

Da dicembre tengo incontri e corsi su questo tema, e spesso incontro professionisti preoccupati: non solo giornalisti, blogger e insegnanti, ma anche consulenti di diversa estrazione: dai commercialisti agli avvocati, fino appunto ai consulenti finanziari.

Perché preoccupati? Perché ChatGPT è un chatbot, un sistema di intelligenza artificiale generativa (tecnicamente si parla di “Large langue model”: modelli linguistici di grandi dimensioni), in grado di sostituirci – ma dovremmo dire aiutarci! – in una serie di compiti, dai più semplici ai più complessi: scrivere e rispondere alle mail, analizzare documenti, riassumere contenuti, generare report, dare suggerimenti, avere idee nuove e altro ancora. Insomma, ChatGPT è bravo soprattutto con i testi e con le conversazioni, per altro occorre aspettare ancora un po’. Vediamo quindi come un consulente finanziario, o private banker, può usarlo nel lavoro di tutti i giorni.

Come l’intelligenza artificiale può aiutare consulenti finanziari e private banker

In generale, come l’A.I. può aiutare un consulente finanziario?

Attività del consulente finanziario Come l’Intelligenza Artificiale può migliorare il suo lavoro
Analisi del profilo del cliente Utilizzo di algoritmi di apprendimento automatico per l’analisi dei dati finanziari e delle preferenze dei clienti
Creazione di un piano finanziario personalizzato Utilizzo di sistemi di raccomandazione per suggerire investimenti personalizzati e soluzioni di risparmio basate sui dati del cliente
Monitoraggio dei mercati finanziari Utilizzo di analisi predittiva per prevedere le tendenze del mercato e consigliare le azioni da intraprendere per minimizzare i rischi
Gestione del portafoglio di investimenti Utilizzo di algoritmi di apprendimento automatico per ottimizzare la gestione del portafoglio e massimizzare i profitti
Gestione dei rischi finanziari Utilizzo di tecniche di analisi dei dati e di modellazione matematica per identificare e gestire i rischi finanziari

La tabella che hai appena visto non l’ho creata io. È stata ideata e realizzata da ChatGPT:

Ora vediamo, nel dettaglio, come ChatGPT può essere utile. D’ora in poi scrivo io, giuro.

Perché un chatbot può essere utile a un consulente finanziario?

Prima di tutto, vale la pena conoscere ChatGPT, modello sviluppato da OpenAI (e per metà ormai nelle mani di Microsoft). Ecco un’introduzione video, di una dozzina di minuti, a questo straordinario strumento:

Se il ruolo dei consulenti finanziari è quello di aiutare i propri clienti a gestire il proprio patrimonio e a prendere decisioni finanziarie informate, ChatGPT può essere un prezioso alleato , poiché consente di avere accesso a una vasta gamma di informazioni finanziarie. Magari non aggiornate, ma come vedrai si può ovviare a questo limite.

Dal punto di vista pratico, ChatGPT ti consente di rispondere alle domande dei clienti in modo rapido ed efficace. Lo uso anche io, tutti i giorni, per questo; e posso garantire: la sua capacità di capire il contesto, elaborare informazioni e fornire risposte precise, adeguandosi al tono del mittente e contestualizzando le risposte, ti impressionerà.

Lo studio del cliente

Prima di incontrare un cliente, puoi sfruttare ChatGPT per studiarlo, prendere informazioni, prepararti. Potresti partire dall’analisi del profilo LinkedIn, se ce l’ha, o delle informazioni che si trovano online (altri profili social, articoli, interviste, ecc.). Questa la SWOT analysis del profilo LinkedIn di un direttore marketing:

Difficile che si abbia a disposizione anche il CV del cliente (succede solo per alcuni professionisti). In ogni caso, qui mostro come fare la SWOT analysis di un CV:

Lo studio delle aziende

Non solo i singoli, anche le aziende. ChatGPT può essere utilissimo per fare studi di mercato, analizzando le aziende: sia aziende clienti, sia a fini di investimento. Per esempio, puoi usare il chatbot per fare l’analisi dell’annual report. Ho chiesto al chatbot di analizzare il testo sulla strategia 2022-2025 di Eni e di evidenziarne i punti salienti. Pagine e pagine di testo sono riassunte in questo comodo bullet point:

Per aziende meno strutturate basta prendere dei testi dal sito Web o da una brochure, e chiedere a ChatGPT di riassumere i punti chiave riguardo storia, produzione, mercato, clienti e così via.

L’analisi dei documenti in PDF

ChatGPT consente di inserire, come prompt, un numero limitato di caratteri. E se volessi invece un’analisi di un documento, di un PDF? Questo ChatGPT non lo può fare, ma un altro strumento che sfrutta l’intelligenza artificiale, vale a dire Humata, sì. Permette di caricare dei PDF (gratis fino a 20 pagine) e di ricevere risposta a qualsiasi domanda sul testo. Si può chiedere anche un riassunto, un articolo, dei post e così via. Nell’esempio che segue ho caricato un PDF di BancoPosta e ho chiesto a Humata di riassumerlo in cinque bullet point.

Altra ottima alternativa gratuita è ChatPDF: inserendo le API Key di ChatGPT si possono caricare documenti di qualsiasi dimensione!

Lo studio del mercato

ChatGPT può essere utilizzato per raccogliere informazioni sul mercato. Posso chiedergli di elencare aziende di un determinato settore, i loro prodotti, il modello di business e addirittura il fatturato stimato.

Potrei chiedere di restituire altri risultati o aggiustare il tiro. Se queste informazioni servono per una presentazione, hai già una comoda tabella (chiedi di realizzare una tabella markdown: si tratta di un linguaggio di marcatura leggero per la pubblicazione di contenuti sul Web).

Tra parentesi: lo sai che puoi usare un’intelligenza artificiale per creare l’intera presentazione? Si chiama Tome, le immagini che genera non mi piacciono ma per il resto è un portento:

Tutte queste informazioni vanno controllare, perché ChatGPT non è (ancora) un motore di ricerca e le informazioni che ha “studiato” risalgono al 2021.

La comunicazione con i clienti

Oltre a un ottimo strumento per fare analisi, ChatGPT può essere utilizzato per generare e personalizzare la comunicazione con i clienti: mail o newsletter. Grazie a un prompt (insieme di istruzioni) personalizzato – dove si stabilisce qual è il tono, il contenuto e quale la call to action finale – puoi chiedere al chatbot di scrivere una newsletter per i tuoi clienti. Ecco un esempio di prompt che puoi personalizzare:

Agisci come l’assistente di un consulente finanziario. Scrivi una newsletter dedicati ai clienti dove annunci che il 15 aprile 2023 terrai un webinar sul tema degli investimenti sostenibili, usando le keyword ESG, cambiamento climatico e impatto sociale. Usa un tono professionale ma accattivante. Inizia con una domanda, chiudi con una call to action.

Ecco il risultato proposto da ChatGPT:

Caro/a cliente,

sei pronto/a ad investire in modo sostenibile e fare la differenza nel mondo? Il cambiamento climatico e l’impatto sociale sono temi sempre più importanti nel mondo degli investimenti e sono qui per aiutarti a comprendere come investire in modo responsabile.

Sono lieto di annunciare che il 15 aprile 2023 terrò un webinar dedicato al tema degli investimenti sostenibili. Durante questo evento, parleremo dell’importanza dell’ESG (Environmental, Social, and Governance) e dell’impatto dei cambiamenti climatici e delle questioni sociali sugli investimenti.

In particolare, discuteremo delle migliori pratiche per identificare e selezionare investimenti sostenibili, valutare il loro impatto ambientale e sociale, e creare portafogli di investimento che riflettano le tue esigenze e i tuoi obiettivi.

Inoltre, presenteremo alcune delle ultime tendenze e strategie in materia di investimenti sostenibili, inclusi i migliori strumenti e tecnologie disponibili per gli investitori che vogliono fare la differenza.

Se vuoi essere parte di questo importante webinar, non esitare a registrarti. La registrazione è gratuita e aperta.

Siamo entusiasti di poter condividere con te le nostre conoscenze e competenze su questo argomento così importante. Non perdere questa occasione unica di imparare come investire in modo sostenibile e di fare la differenza nel mondo.

Cordiali saluti,

[Il tuo nome]

Call to action: Registrati ora per partecipare al nostro webinar gratuito sul tema degli investimenti sostenibili e scoprire come investire in modo responsabile e fare la differenza nel mondo. Non perdere questa occasione unica!

Sempre per quanto concerne le comunicazioni con i clienti, è possibile anche installare dei plugin di Chrome (segnalo WriteGPT) per chiedere a ChatGPT di rispondere direttamente alle mail, generando messaggi che tengano in considerazione tono, temi e contesto di quanto scritto dal mittente.

Gli utenti più evoluti potranno mettere in campo un automatismo per fare in modo che ChatGPT risponda automaticamente alle email: ovviamente le deve salvare nelle bozze per permettere una controllatina prima dell’invio. Questo si può fare, per esempio, con Zapier:

Comunicazioni in lingua straniera

Altro punto interessante: l’internazionalizzazione della comunicazione. Nel caso di clienti non italiani, ChatGPT, al pari di traduttori che usano l’intelligenza artificiale come Deepl (consigliatissimo!), risulta particolarmente utile per scrivere in lingua straniera o revisionare testi e messaggi, nonché tradurre da e in 95 lingue (anche in dialetto!).

La minuta delle riunioni

Pensa invece se potessi scrivere un messaggio di follow-up dopo la riunione con il cliente con i punti più importanti, un recap di quanto deciso, i prossimi step, una to do list e così via. Basta che registri l’incontro (puoi tenere il telefono acceso usando lo strumento di trascrizioni di Android o Transcribe su iOS), trasformi il parlato in testo – tecnicamente si parla di text to speech – e chiedi a ChatGPT di farne il riassunto.

Se la riunione è online e usi Microsoft Teams (Microsoft è uno dei maggiori azionisti di OpenAI, abbiamo detto), puoi usare la nuova funzione di recap.

In alternativa a ChatGPT puoi usare strumenti come FireFlies.

La strategia per il blog del consulente finanziario

Puoi anche chiedere a ChatGPT di aiutarti nel marketing e con la tua comunicazione online. Lo so che non è il tuo mestiere, ma ogni professionista deve investire sul proprio personal branding, sulla propria comunicazione online. Soprattutto se, come nel caso di molti consulenti finanziari, parliamo di partite IVA.

Iniziamo dalla comunicazione online: blog, per chi ce l’ha, e social, per tutti. Prima ancora di scrivere i contenuti, puoi chiedere a ChatGPT idee per il tuo blog. Meglio ancora: puoi farlo agire da blogger ma anche da esperto SEO (colui che si occupa di far apparire i contenuti su Google e sugli altri motori di ricerca). Ecco un esempio:

ChatGPT suggerisce anche i pubblicare 2-3 post a settimana (sono d’accordo) e promuoverli tramite i social media, come Facebook, Twitter e LinkedIn (eviterei Twitter, per il resto: perfetto). Ma ChatGPT invita anche a inviare newsletter periodiche agli abbonati della mailing list del blog, che potrebbero contenere informazioni sui nuovi post e altri consigli finanziari utili. Infine, si potrebbe considerare la possibilità di collaborare con altri siti Web o blog per ampliare la propria portata e raggiungere un pubblico più vasto. Sacrosanto.

Cosa pubblicare sui social?

I canali social menzionati sopra vanno alimentati. Aprirli è facile, riempirli un po’ meno. Quindi puoi usare ChatGPT per aiutarti anche nella creazione dei contenuti. Ma qui c’è un problema: ChatGPT è allenato con dati vecchi (2021) quindi rischi di ottenere contenuti non accurati. Ecco quindi la soluzione. Puoi prendere un contenuto interessante online, da fonte autorevole, come per esempio un articolo del Financial Times come questo sulle B-Corp, e chiedere a ChatGPT di crearti un post per proporlo alla tua rete. Il bello è che il pezzo è inglese ma puoi chiedere di creare un post in italiano (con tanto di hashtag). Ecco il risultato:

Il contenuto attira-clienti

A proposito di marketing, quanto sarebbe utile avere un cosiddetto “lead magnet”, un contenuto che generi contatti? Torniamo al webinar citato in precedenza (format che ha spopolato durante la pandemia) o, meglio ancora, a un eBook. Potresti chiedere a ChatGPT di scrivere un libretto centrato sul problema del cliente. Non hai nemmeno idea di quale contenuto scegliere? Chiedilo a lui!

In questo caso, se la scaletta proposta dal chatbot piace, si può procedere: basta chiedergli di scrivere i singoli capitoletti del libro, specificando anche le dimensioni desiderate dell’output. Addirittura potremmo generare l’immagine di copertina con un altro strumento di intelligenza artificiale di OpenAI come Dall-E e impaginare tutto con Canva.

Per spingere quel libro o gli eventi online, potresti aver bisogno anche di fare della campagne di digital marketing, su Google o sui social: ovviamente ChatGPT può essere un ottimo copywriter per i tuoi annunci. Oppure può alimentare il tuo blog o i canali social.

Il personal branding del consulente finanziario

Lato marketing, ma di sé stessi, puoi farti aiutare da ChatGPT nel personal branding. Per sistemare il profilo LinkedIn, magari cercando le migliori keyword, legate anche al tuo business, per farti trovare. Ecco come fare.

Il training

Altra idea strampalata. Siccome una volta, per divertimento, ho chiesto a ChatGPT di impersonare un personaggio famoso, tipo Socrate o Nietzsche, nulla mi vieta di chiedergli di mettersi nei panni di un cliente che vuole investire. Questo per allenarsi, superare le obiezioni, chiudere le trattative. Soprattutto se si è alle prime armi, ovviamente.

Per esempio, se chiedo a ChatGPT come comportarmi di fronte a un cliente che ha 200.000 euro da investire a seguito di un’eredità ma non ha le idee chiare, mi suggerisce di fargli queste domande:

  1. Quali sono i tuoi obiettivi finanziari a lungo termine?
  2. Qual è il tuo livello di esperienza in materia di investimenti?
  3. Qual è il tuo livello di tolleranza al rischio?
  4. Hai bisogno di una parte di questi fondi per spese immediate o a breve termine?
  5. Quanto tempo prevedi di investire questi fondi?
  6. Qual è il tuo reddito attuale e come pensi di utilizzare i guadagni dell’investimento?
  7. Hai già effettuato investimenti in passato? In tal caso, come ti sono andati?
  8. Hai debiti o passivi finanziari da pagare?
  9. Hai preferenze di investimento specifiche, come ad esempio l’investimento in titoli a reddito fisso o variabile?

Poi si può proseguire con il dialogo:

Si possono azzardare anche domande tecniche:

I collaboratori virtuali

ChatGPT può essere, a tutti gli effetti, un assistente virtuale. Ma quello che sta per arrivare è molto più evoluto. Ti faccio un esempio. GPTBoss è uno strumento che consente di “assumere”, si fa per dire, dei chatbot al posto dei dipendenti. Alcuni di questi sono stati istruiti per fare i business coach.

Il consulente del consulente

E se il consulente finanziario avesse un consulente? Prova Finchat: è un chatbot alimentato da intelligenza artificiale (ChatGPT) progettato specificamente per l’industria finanziaria. Puoi fare domande su oltre 750 società pubbliche e investitori.

L’infografica con i prompt da provare

Ho creato per te una infografica che riporta i cinque prompt da provare con ChatGPT. Puoi scaricarla gratuitamente qui.

chatgpt_consulenti_finanziari_infografica_prompt

Il corso su ChatGPT

Scrivimi per una consulenza o per organizzare un corso su ChatGPT

Cos’è e cosa sarà ChatGPT: la mia intervista a BetterNow Agency

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Il 24 febbraio 2023 sono stato intervistato da Giulia Terraneo di BetterNow Agency, dopo che ha seguito il mio corso online su ChatGPT per la Fastweb Digital Academy. Ecco la trascrizione dell’intervista.

Gianluigi Bonanomi è un formatore e consulente sulla comunicazione digitale. Dopo la laurea con tesi sulle relazioni on-line nel 2001, ha lavorato per una dozzina d’anni nel settore dell’editoria informatica come giornalista professionista (soprattutto per Computer Idea). Ha scritto alcuni saggi e manuali su Internet e social media per diversi editori, tre dei quali sull’uso consapevole della tecnologia in famiglia e nelle scuole (Navigazione familiare, Prontuario per genitori di nativi digitali e Sharenting). Attualmente si occupa di formazione aziendale – in particolare su social media, brand journalism, content marketing, Web writing – e per genitori e insegnanti, anche in collaborazione con l’Università Bicocca di Milano nell’ambito del progetto “Benessere digitale”.

Il suo video presentazione di ChatGPT conta oltre 50mila visualizzazioni:

Abbiamo chiesto a Gianluigi cosa ne pensasse delle critiche e quali secondo lui fossero i punti di forza e debolezza di ChatGPT, aggiungendo curiosità e consigli per utilizzare al meglio questo strumento in ambito comunicativo e B2B. Ecco cosa ci ha detto:

Ciao Gianluigi, quali sono i pro e i contro di ChatGPT? Sono fondate tutte queste preoccupazioni?

<< Ciao! Oggi si parla moltissimo dei pro e contro di questo strumento, alcune preoccupazioni sono decisamente eccessive, ma alcune direi che sono motivate. I professionisti che si devono preoccupare sono tanti: chi fa customer care ad esempio, ChatGPT è infatti in grado di intrattenere conversazioni soddisfacenti con i clienti come fanno già i chatbot in moltissimi e-commerce e un umano potrebbe eventualmente subentrare solo in caso di domande particolarmente elaborate. Anche la categoria degli insegnanti è piuttosto preoccupata per l’utilizzo di ChatGPT da parte degli studenti: i compiti a casa diventeranno ormai obsoleti grazie alla sua abilità di creare testi, analisi, temi e risolvere problemi anche simulando il tono di un ragazzo che va a scuola, sono già tantissimi infatti gli alunni che utilizzano questo strumento e pubblicizzano ChatGPT sui social. Anche i commercialisti, che trattano di numeri o contratti, potrebbero essere rimpiazzati in quanto tutto questo tipo di lavoro può essere ottimizzato e ChatGPT va davvero forte con dati, numeri e scalette, invece i consulenti finanziari si salveranno solo se diventeranno consulenti a tutto tondo del cliente.

Il messaggio è quindi che sì, cadranno quei lavori automatizzati, rutinari e di mero calcolo, l’eccellenza però continuerà sicuramente ad esistere. Ci si potrà concentrare su altre parti del lavoro più creative, per esempio gli insegnanti potrebbero sfruttare le conoscenze di ChatGPT per la revisione dei testi, per generare nuove idee o per simulare con i prompt delle conversazioni con personaggi storici per creare lezioni più stimolanti. Un’altra idea è quella di creare le verifiche in base all’età degli alunni, oppure tradurre testi per gli studenti che non parlano italiano, approfondisco la questione in questo articolo sul mio blog.

ChatGPT è utile anche per i giovani che cercano lavoro, per simulare colloqui e sistemare il cv o creare una lettera di presentazione conforme all’offerta di lavoro.

In sostanza i mediocri saranno sostituiti dall’intelligenza artificiale, mentre chi è creativo e impara a sfruttare l’AI riuscirà a sopravvivere nel mercato del lavoro. Non è l’AI che ti frega il lavoro, ma chi sa usarla, se tu professionista impari ad usare questi strumenti allora potranno essere davvero un valido aiuto. Sicuramente si andranno a creare nuovi lavori, come ad esempio quello del Prompt Engineer, colui che creerà i prompt (istruzioni) professionalmente per l’AI e sarà dotato di un’educazione informatica, ma anche grafica e umanistica in quanto dovrà essere in grado di formare query specifiche; già oggi esiste Prompt Base, un portale dove le persone vendono i prompt a 2 o 3 dollari, ma anche a molto di più! Se usato bene, ChatGPT può essere un assistente straordinario per qualsiasi professionista, un digital twin che ci aiuterà a svolgere i compiti più meccanici.

Nonostante le potenzialità pazzesche ha ancora però parecchi limiti come quello di essere aggiornato solo fino al 2021, il commettere alcuni errori tra date e informazioni o la non possibilità di poter elaborare un numero enorme di testi, ma d’altronde esiste solo da 2 mesi, questo è solo l’inizio. Bing lo ha già introdotto al suo interno rendendolo a tutti gli effetti un motore di ricerca, così come Alexa ha inserito l’integrazione vocale per ChatGPT e Teams la possibilità di creare minute della riunione di lavoro. Resta da capire come si muoverà Google che ha già pronto da tempo Bard, strumento molto simile che verrà lanciato presto. Anche Google ha capito che stiamo vivendo un cambiamento epocale dal punto di vista della ricerca e della SEO, i sistemi lavorano con domande sempre più complesse, d’altronde la concorrenza porta sempre miglioramenti per l’utente >>.

Perché è importante non perdere d’occhio questo nuovo strumento? Cosa ne pensi delle critiche?

<< Sulle critiche non sono d’accordo, non condivido l’opinione di chi è assolutamente per il no. Chi risponde così lo fa perché non ha capito lo strumento o ne ha paura, ma è un atteggiamento pericoloso. Ci sono però tante persone che vogliono imparare, la gente è curiosa, essere negativi non va bene. Un punto importante da capire e trasmettere è che l’intelligenza artificiale non è intelligente, rimane sempre un computer che fa un collage di informazioni. Non ha logica e non pensa da sé, risponde solo ai nostri comandi e molte volte sbaglia, d’altronde è solo una macchina.

L’AI non è assolutamente senziente, ne parlo più approfonditamente in un video caricato sul mio canale Youtube:

Giornalisti, blogger e Social Media Manager hanno paura e screditano questo strumento limitandosi all’invettiva, gridando allo scandalo e cercando di buttarlo giù quando dovrebbero essere i primi a governarlo: ChatGPT potrebbe ottimizzarti l’articolo per la SEO, aiutarti nelle vendite e darti idee geniali. Siamo in un’era di cambiamento e non si può più tornare indietro, continuando ad ignorare questi nuovi strumenti si rischia lo svantaggio competitivo, quindi o ti metti a nuotare o vieni travolto. Sono convinto che l’atteggiamento giusto sia studiare e cercare di capire come usare e governare al meglio questi strumenti >>.

Qual è cosa più incredibile che hai fatto con ChatGPT?

<< La cosa più incredibile che io abbia mai fatto con ChatGPT è stata sicuramente parlare con Nietszche. Gli ho chiesto di far finta di essere il celebre filosofo e di rispondere, proprio come farebbe lui, ad alcune domande esistenziali. È stata un’esperienza straordinaria, può diventare uno spunto interessante anche per le scuole e per il ripasso degli studenti, non capita tutti i giorni di poter parlare con un filosofo antico che risulterebbe sicuramente più difficoltoso studiare da un libro inanimato >>.

Dopo questo suggerimento abbiamo provato anche noi a parlare con Dante Alighieri e il risultato ci ha molto divertito:

ChatGPT risponde facendo finta di essere Dante Alighieri
ChatGPT risponde facendo finta di essere Dante Alighieri

Ci spieghi come utilizzare al meglio ChatGPT nel lavoro di tutti i giorni e in ambito comunicativo?

<< Per quanto riguarda questa domanda, ho già creato un intero articolo per il mio blog su ChatGPT e le vendite B2B.

https://www.gianluigibonanomi.com/chatgpt-vendite-b2b/

ChatGPT può convertirsi in un vero e proprio assistente artificiale in grado di aiutarti nella comunicazione, nell’automazione dei processi e nella raccolta di informazioni sul cliente. Può aiutarti a studiare l’azienda del tuo interlocutore partendo dall’analisi degli annual report per trovare punti salienti o eventuali punti deboli, riesce a creare Swot Analysis dei buyer o di un CV, scrive copy efficaci sia per i post sui social media che recensioni o risposte per il costumer care. È bravo anche nella Sentiment Analysis basata sulle opinioni dei clienti e nel trovare keyword adatte al tuo business, scrive anche mail con tono, contenuto e call to action finali. Può aiutarti anche con traduzioni per clienti all’estero o raccogliere informazioni di mercato su clienti e competitor creando un piano strategico e mettendo tutto in una tabella ordinata su Excel. Attenzione però a non inserire dati sensibili dato che ChatGPT trattiene tutto nel suo database.

Queste sono solo alcune delle sue capacità strabilianti: è facile, veloce e intuitivo, ciò che conta è capire e imparare a formulare query specifiche e corrette. Anche le Agenzie di Comunicazione dovrebbero iniziare a far loro le competenze di ChatGPT per eventuali business e richieste dei propri clienti >>.

Noi gli abbiamo chiesto di creare un copy per un eventuale post Instagram di questo articolo ed ecco il risultato. Possiede parole chiave, CTA, hashtag e tone of voice corretto per i social, a noi sembra molto valido:

ChatGPT crea un copy per Instagram
ChatGPT crea un copy per Instagram

Grazie mille Gianluigi, è stato un piacere parlare con te, quando terrai nuovamente corsi su ChatGPT o Metaverso e AI online e dal vivo?

<< Grazie a voi, io terrò nuovamente il corso su ChatGPT con Digital Fastweb Academy il 20 marzo 2023 alle 15.00, tenete d’occhio il sito per iscrivervi.

Invece il 10 febbraio 2023, ho tenuto con Canzio Dusi l’evento serale “Dante nel Metaverso: dialogo tra due appassionati di tecnologia su realtà virtuale, intelligenza artificiale e arte”, il cui articolo e video recap sono visibili qui.

Durante l’anno partecipo e tengo io stesso molti eventi ed incontri sul Metaverso, AI e sicuramente ChatGPT, tenete d’occhio il mio profilo Linkedin per non perdervi nessun appuntamento >>.


Come sarà il futuro di ChatGPT

Il futuro di ChatGPT lo vediamo roseo e pieno di tante incredibili novità, ricordiamo che quella che stiamo usando oggi è una semplice versione Beta e se sa già fare così tanto in così poco tempo, chissà cosa potrà arrivare a creare tra qualche anno. C’è già chi sfida Microsoft e ChatGPT con un nuovo strumento conversazionale che risponde al nome di Bard, a lanciarlo sul mercato molto presto sarà Google che non vuole perdere più tempo in campo AI e risponde a questa nuova ondata con un prodotto per migliorare le ricerche online. Anche il suo rivale cinese Baidu lancerà l’AI Wenxin Yiyan (Ernie Bot in inglese) a marzo e sarà anch’essa basata sulla produzione di testi di vario tipo e complessità, ma anche sulla generazione di immagini.

Per ora, comunque, ChatGPT non sembra preoccupato, forse perché non è a conoscenza di questi lanci dato che il suo database arriva fino al 2021 (mi risponde però di sapere cosa siano):

ChatGPT risponde ad una domanda sul lancio dei suoi competitor
ChatGPT risponde ad una domanda sul lancio dei suoi competitor
ChatGPT risponde di sapere cosa sono Bard e Wenxin Yiyan
ChatGPT risponde di sapere cosa sono Bard e Wenxin Yiyan

Oltre a questi modelli citati ci sono moltissime nuove tecnologie AI come Jasper AI, software di copywriting che può aiutarti a scrivere contenuti online (post sui social media, articoli o interi libri), Songr AI che crea musica originale con il solo input di keywords e infine DALL-E, software di OpenAI in grado di creare immagini grafiche uniche e realistiche con l’input di una query. Noi lo abbiamo usato per creare l’immagine copertina e il post su Instagram di questo articolo, cosa ne pensi? Ti piace? (query inserita: “Digital art uomo che ha a che fare con l’intelligenza artificiale”).

DALL-E è un software però molto criticato da grafici e artisti in quanto non rispetterebbe il copyright delle immagini create o scattate da cui prende spunto sul web. L’immagine creata con questo strumento è liberamente pubblicabile e non è per ora protetta da diritto d’autore in quanto creata da una macchina, vedremo in futuro se ci saranno delle regolamentazioni legali a riguardo.

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La ChatGPT-mania su LinkedIn: il mio articolo per Agenda Digitale

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Ho scritto questo articolo per Agenda Digitale, ed è stato pubblicato il 20 febbraio 2023.

Da ChatGPT “consultant” o “evangelist” comparsi a pochi giorni dal lancio ai tanti iscritti che si fanno aiutare a descrivere la loro storia professionale o la posizione lavorativa o, ancora, a realizzare post o articoli per il proprio profilo. Insomma, l’AI di OpenAI spopola anche sul social dei professionisti.

a quando è stato presentato al mondo il 30 novembre 2022 ChatGPT, lo strumento di generazione di contenuti tramite intelligenza artificiale più potente mai visto, ha invaso le bacheche social. Facebook, Twitter, YouTube, TikTok: ogni social è stato inondato di contenuti su cos’è ChatGPT, come si usa, quali limiti ha, quanto è intelligente, quanto è stupido e così via. Ma c’è anche un altro social, quello professionale per eccellenza, invaso da riferimenti al nuovo fenomeno: LinkedIn.

ChatGPT: 10 cose da sapere per iniziare a utilizzarlo

I nuovi ruoli

Ci sono professionisti molto svegli, bravissimi a intercettare quello che il mercato vuole in tempo reale, dimostrando capacità di adattamento ultra-darwiniste. Per esempio, durante il lockdown, a porte ancora chiuse, su LinkedIn spuntavano “Covid manager” come funghi. Subito dopo, gli “Smart working facilitator”. Per non dire dell’hype sul metaverso di fine 2021: all’improvviso erano tutti esperti di ambienti virtuali, Decentraland, Roblox, blockchain e criptovalute varie.

Sta succedendo la stessa cosa con l’intelligenza artificiale generativa, con ChatGPT in particolare. L’inglese William, a pochi giorni dal lancio dello strumento, si presentava già così:

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Il ruolo è chiaramente generico, quindi William specifica meglio quello che offre nella sezione Informazioni: consulenza personalizzata, affiancamento per automatizzare i processi, aiuto per la customer care e interpretazione dei dati. Nonostante il ruolo fresco, tranquillizza: è anni che si occupa di data analysis e machine learning.

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Abbiamo anche l’evangelist di ChatGPT:

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Sono già partiti i corsi (compresi i miei!):

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Lo storytelling automatico

ChatGPT, come visto, può essere un valido alleato per la stesura della propria storia professionale. È possibile dargli in pasto un intero CV e chiedergli di scrivere una presentazione di qualche riga, decidendo anche il tono (professionale, amichevole, eccetera), raccomandandosi di usare le keyword giuste.

C’è qualcuno, molto pigro, che ha esagerato. Questo utente, per esempio, dice di aver chiesto a ChatGPT che cosa fa un “digital experience manager”. La risposta gli è piaciuta e l’ha copia-incollata così com’è, limitandosi ad aggiungere un “è quello che faccio io in parole spicciole”.

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Quello appena visto non è certamente un caso isolato:

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Ci si può far scrivere anche la descrizione della posizione lavorativa, dichiarandolo:

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

ChatGPT fa bella mostra tra le competenze:

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

I contenuti

La parte più difficile della gestione di un profilo LinkedIn non è il posizionamento né il networking, bensì alimentare la macchina dei contenuti. Sia a livello di strategia editoriale che di realizzazione dei post e articoli. C’è chi, come Rob, aiuta i professionisti a farsi aiutare dall’intelligenza artificiale proprio nella comunicazione su LinkedIn.

Uno tsunami. Sono moltissimi i contenuti che riguardano il tema:

Immagine che contiene testo, interni, screenshot Descrizione generata automaticamente

Tanti utente mostrano esempi d’uso, per esempio screenshot di conversazioni (o video) con il chatbot. Alcuni per ridicolizzare un’intelligenza artificiale non troppo intelligente:

Moltissimi spiegano come usarlo al meglio:

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

In generale va fortissimo anche l’hashtag #ChatGPT, molto seguito e ancor più utilizzato:

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Consigli per l’uso del tema su LinkedIn

Al momento l’hype è enorme, ma siamo solo all’inizio (chissà quando arriverà GPT4…). Ecco tre consigli per gestire il tema su LinkedIn al meglio:

  • Non inserire la keyword “ChatGPT” nel profilo solo per cavalcare l’onda, se non si possiedono solide conoscenze riguardo i temi AI, machine learning e affini.
  • Dare un contributo originale. L’ennesimo post su cosa sia ChatGPT non ha più senso ormai dal Natale del 2022. Usi creativi (nuovi prompt), soprattutto se testati personalmente e con risultati rilevanti, sono invece ben accetti.
  • Su LinkedIn vanno forte i post con un punto di vista personale, ma occorre evitare la polarizzazione luddismo-tecnofilia. Gridare alla fine o alla salvezza dell’umanità fa scena, fa discutere (e l’algoritmo di LinkedIn premia i post con commenti), in generale funziona, ma spesso espone al rischio di fare figuracce. Uno sguardo equilibrato sulle opportunità e preoccupazioni del proprio settore risultano interessanti. Per esempio, un insegnante potrebbe parlare della minaccia dell’uso da parte dei ragazzi (temi generati dal bot e difficili da smascherare con “AI detector”, figuriamoci con gli anti-plagio) ma anche dell’opportunità di usare ChatGPT nella didattica. I ragazzi potrebbero simulare la conversazione con Socrate o con un recruiter. Gli insegnanti potrebbero chiedere all’algoritmo di elaborare testi per generare test da sottoporre agli studenti. Si potrebbe proporre l’integrazione con strumenti come MidJourney per creare contenuti e così via.

Come ChatGPT può aiutare su LinkedIn

Ci sono già molti iscritti a LinkedIn che si stanno facendo aiutare da ChatGPT per queste incombenze.

  • Generazione di contenuti: ChatGPT può essere utilizzato per generare testi accattivanti per descrivere le esperienze professionali, le competenze e i traguardi raggiunti (per esempio i progetti, sezione LinkedIn spesso sottovalutata), in modo da allettare recruiter e potenziali clienti. Risulta particolarmente utile per completare la sezione Informazioni con la propria storia lavorativa.
  • SEO: ChatGPT può essere utilizzato per identificare le parole chiave più appropriate per descrivere le esperienze professionali e le competenze, in modo da aumentare la visibilità del profilo sui motori di ricerca (interno e Google). In questo video mostro come ricavare delle keyword per diversi tipi di professione.

Come trovare le keyword per CV e profilo LinkedIn con Chat-GPT

  • Generazione di post: ChatGPT può essere utilizzato per generare post accattivanti da condividere su LinkedIn, in modo da aumentare l’engagement dei contatti e migliorare la visibilità del profilo. Post completi, con tanto di aggancio accattivante, hashtag, call to action e così via.
  • Analisi SWOT: ChatGPT può essere utilizzato per eseguire un’analisi del profilo LinkedIn, identificando punti di forza, debolezze, opportunità e minacce, in modo da individuare le aree da migliorare e sfruttare le opportunità dello strumento LinkedIn. Si può chiedergli anche di fare una SWOT del CV.
  • Stesura di referenze. Spesso non si sa come elogiare il lavoro di un collega o di un fornitore: si può addestrare il chatbot per elogiare un professionista a partire da un testo prelevato dal suo profilo LinkedIn.
  • Generazione di risposte ai commenti: così come ChatGPT risponde in modo pertinente alle email a partire da quanto scritto dal mittente (grazie all’estensione ChatGPT Writer), può essere utilizzato anche per generare risposte ai commenti sui post LinkedIn.

Conclusioni

In realtà il limite è la fantasia. Se si chiede a ChatGPT come può aiutare un professionista su LinkedIn, arriva anche a dirti che potrebbe aiutare a studiare strategie di networking, tattiche per trovare lavoro, ideazione di piani di crescita professionale o di personal branding e molto altro ancora. Basta chiedere all’oracolo di OpenAI.

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ChatGPT nelle vendite B2B

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Con la crescente importanza dei canali digitali nella comunicazione commerciale, per un venditore B2B è diventato sempre più importante acquisire nuove competenze legate a personal branding, social selling e relazioni online. Oppure trovare un assistente che dia una mano su questi aspetti, mentre si è impegnati altrove (visite, telefonate, lavoro d’ufficio, ecc.). L’assistente, però, non deve necessariamente essere un umano!

Perché un chatbot può essere utile nelle vendite B2B?

Esistono molte differenze tra le vendite B2B e quelle B2C, anche se con l’avvento dell’online ormai si parla sempre più spesso di H2H (da umano a umano, indipendentemente dal tipo di business). Ma se una differenza va sottolineata, è questa: le vendite B2B si basano sulle relazioni, tra l’altro con diversi attori. Come diceva il Cluetrain manifesto, i mercati sono “conversazioni”. Per questo un chatbot, vale a dire un programma nato per imitare le conversazioni umane e i mercati, risulta ideale per aiutarti nella vendita.

Più nello specifico, le competenze di un venditore B2B sono le seguenti.

  • Comprensione approfondita dei prodotti e servizi offerti.
  • Abilità nella gestione delle relazioni con i clienti.
  • Capacità di identificare le esigenze dei clienti e sviluppare soluzioni personalizzate.
  • Capacità comunicative, comprese le abilità di presentazione e negoziazione.
  • Competenze nell’utilizzo di strumenti digitali per la promozione della propria attività.

Uno strumento che può essere particolarmente utile per i commerciali B2B, in tutte queste attività, è ChatGPT, un chatbot che sfrutta l’intelligenza artificiale, sviluppato da OpenAI (per metà ormai nelle mani di Microsoft). Questo strumento, allenato con una quantità di dati mai vista prima, può aiutare i venditori B2B in molti modi: per esempio nella comunicazione, nell’automazione dei processi e nella raccolta di informazioni sul cliente. Prima ecco un’introduzione video a questo straordinario strumento:

Ora vediamo esempi d’uso pratici.

Lo studio del cliente

Prima di incontrare un cliente, puoi sfruttare ChatGPT per studiare l’azienda e l’interlocutore. Potresti partire dall’analisi dell’annual report. Ho chiesto al chatbot di analizzare il testo sulla strategia 2022-2025 di Eni e di evidenziarne i punti salienti. Pagine e pagine di testo sono riassunte in questo comodo bullet point:

Spesso, però, gli annual report sono molto lunghi (quello di ENI supera le 400 pagine). Per questo puoi usare Chatpdf: puoi caricare qualsiasi PDF (se oltre le 200 pagine, devi usare le API Key di OpenAI) e interrogare il chatbot sul contenuto del documento:

Per aziende meno strutturate basta prendere dei testi dal sito Web, o da una brochure, e chiedere a ChatGPT di riassumere i punti salienti riguardo storia, produzione, mercato, clienti e così via.

Puoi prepararti anche sui target. Questa la SWOT analysis di un buyer a partire dal suo profilo LinkedIn (a patto che non sia vuoto):

Qui mostro come fare la SWOT analysis di un CV:

La comunicazione con i clienti

ChatGPT può essere utilizzato per generare e personalizzare la comunicazione con i clienti. Facciamo un esempio concreto. Grazie a un prompt (insieme di istruzioni) personalizzato – dove si stabilisce qual è il tono, il contenuto e quale la call to action finale – puoi chiedere al chatbot di scrivere un’email al cliente per fare upselling.

Pensa invece se potessi scrivere un messaggio di follow-up dopo la riunione con il cliente con i punti salienti. Basta che registri l’incontro, trasformi il parlato in testo e chiedi a ChatGPT di fare il riassunto. Se la riunione è online, e usi Microsoft Teams (Microsoft è uno dei maggiori azionisti di OpenAI), puoi usare la nuova funzione di recap.

Sempre per quanto concerne le comunicazioni con i clienti, è possibile anche installare dei plugin di Chrome (segnalo WriteGPT) per chiedere a ChatGPT di rispondere direttamente alle mail, generando messaggi che tengano in considerazione tono, temi e contesto di quanto scritto dal mittente.

Altro punto interessante: internazionalizzazione della comunicazione. ChatGPT, al pari di traduttori che usano l’intelligenza artificiale come Deepl (consigliatissimo!), risulta particolarmente utile per scrivere in lingua straniera o revisionare testi e messaggi, nonché tradurre da e in qualsiasi lingua.

Lo studio del mercato

In ottica di “business artificial intelligence” (come la chiama McKinsey), ChatGPT può essere utilizzato per raccogliere informazioni sul mercato: sul cliente e sui competitor. Si può partire dallo studio di questi ultimi, gli “avversari”. Posso chiedere a ChatGPT di elencare aziende di un determinato settore, i loro prodotti, il modello di business e addirittura il fatturato stimato.

Mi raccomando: controllare sempre le informazioni generate. Spesso, purtroppo, ChatGPT inventa delle informazioni! Conviene quindi, a questo scopo, usare Bing.

Se i dati sono attendibili, si può proseguire. Potrei chiedere di restituire altri risultati o aggiustare il tiro. Se invece queste informazioni servono per una presentazione (a proposito, puoi delegare anche quella grazie a Tome), possiamo chiedere di metterle in una comoda tabella:

Tutte queste informazioni vanno controllare, perché ChatGPT non è (ancora) un motore di ricerca e le informazioni che ha “studiato” risalgono al 2021.

Lato studio dei clienti, Il chatbot può analizzare e raccogliere informazioni sulle loro esigenze, preferenze e comportamenti di acquisto. Per esempio, potrei dare in pasto al chatbot tutti i commenti che si trovano in un forum B2B, o in un e-commerce, per evidenziare le problematiche più ricorrenti espresse dal target. Io l’ho fatto per una sedia da ufficio. Sono andato su Amazon, ho filtrato per commenti a una stella e le ho copiate:

A quel punto, con le recensioni in memoria (in diverse lingue e con informazioni irrilevanti tra un testo e l’altro), ho chiesto a ChatGPT di evidenziare le critiche espresse al prodotto in un elenco. Il risultato è molto interessante:

Il marketing (e il personal branding)

Puoi anche chiedere a ChatGPT di aiutarti nel marketing. Lo so che non è il tuo mestiere, ma spesso nelle aziende meno strutturate non c’è un reparto marketing e devi arrangiarti, per esempio creando materiali di vendita, organizzando eventi o la presenza in fiera, e via dicendo.

Abbiamo parlato di analisi del target. Per creare contenuti e strategie funzionali, serve conoscere molto bene il target. Uno strumento usato nel marketing, oltre alla buyer persona, è la empathy map:

Possiamo chiedere a ChatGPT di aiutarci anche in questo:

Pensiamo a una strategia di inboud marketing: quanto sarebbe utile avere un cosiddetto “lead magnet”, un contenuto che generi contatti? Pensiamo a un webinar tecnico (format che ha spopolato durante la pandemia) o, meglio ancora, a un eBook. Potresti chiedere a ChatGPT di scrivere un libretto centrato sul problema del cliente. Non hai nemmeno idea di quale contenuto scegliere? Chiedilo a lui!

Poniamo che una di questa ti piaccia: per esempio la decima, “L’arredo ufficio a misura di dipendente: comfort e benessere sul posto di lavoro”. Possiamo chiedere a ChatGPT di proporre una scaletta dell’eBook.

Ora non resta che fargli scrivere i capitoletti.

E così via, fino a confezionare l’eBook, che potrebbe essere impaginato con Canva, magari con un cover creata da Dall-E, altro strumento di intelligenza artificiale di OpenAI che genera immagini a partire da istruzioni testuali. Per spingere quel contenuto online, potresti aver bisogno anche di fare della campagne di digital marketing, su Google o sui social: ovviamente ChatGPT può essere un ottimo copywriter per i tuoi annunci.

Lato marketing, ma di sé stessi, puoi farti aiutare da ChatGPT nel personal branding. Per sistemare il profilo LinkedIn, magari cercando le migliori keyword, legate anche al tuo business, per farti trovare.

Gli script di vendita

Se la tua azienda usa il telemarketing, potresti usare il chatbot per creare gli script di vendita.

Il training

Altra idea strampalata. Siccome una volta, per divertimento, ho chiesto a ChatGPT di impersonare un personaggio famoso, tipo Socrate, nulla mi vieta di chiedergli di mettersi nei panni di un cliente o, viceversa, di un venditore. Questo per allenarsi, superare le obiezioni, chiudere le trattative. Soprattutto se si è alle prime armi, ovviamente.

Puoi anche sbizzarrirti. Prova a usare un prompt del genere: “Agisci come un esperto venditore che ha studiato La bibbia delle vendite di Jeffrey Gitomer. Prova a vendermi un nuovo antivirus per aziende. Fai una domanda e aspetta la mia risposta”. Oppure chiedigli di applicare gli insegnamenti sulla persuasione di Robert Cialdini o i principi del lupo di Wall Street Jordan Belfort. O ancora sottoponigli le obiezioni dei clienti, per esempio con questo prompt: “Mi occupo di telemarketing. Vendo sistemi di sicurezza per la casa telefonicamente. Il cliente sostiene che non gli serve un sistema di sicurezza per la casa perché non possiede nulla di valore. Come posso rispondere a questa obiezione?

GPTBoss è uno strumento che consente di “assumere”, si fa per dire, dei chatbot al posto dei dipendenti. Alcuni di questi sono stati istruiti per fare i business coach.

Il webinar sull’uso di ChatGPT nella vendita B2B

Il 22 marzo 2023 ho tenuto un webinar con Luca Image sul tema “Come usare ChatGPT nella vendita B2B“.

Il corso su ChatGPT

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