Articoli

Che cos’è il cloud ibrido? [moderazione evento live di Ergon]

Il 22 aprile 2021 la società Ergon, uno dei maggiori system integrator, mi ha chiesto di moderare l’evento online “Play hybrid“, che prevedeva anche la partecipazione dell’azienda NetApp. Il tema era quello del cloud ibrido.

L’evento è stato presentato così sulla pagina Web dell’azienda Ergon:

Cos’è esattamente l’hybrid cloud? Come può rendere più rapida ed efficiente la gestione dei dati aziendali?

Play hybrid è il nostro evento digitale ricorrente che nasce per approfondire proprio questa tematica e offrire nozioni e strumenti concreti. Questo secondo episodio riguarda la tecnologia di NetApp e racconta, in pochi minuti, tutti i vantaggi delle loro tecnologia per il cloud ibrido, perché sceglierla e come adottarla sul fronte pratico.

Lo racconta il protagonista del brand, Romeo Cesarato, Solution and Hybrid Cloud Architect di NetApp, affiancato dal nostro Massimiliano Vannucchi, responsabile prevendita di Ergon. Modera l’incontro Gianluigi Bonanomi, divulgatore digitale e protagonista di importanti podcast sulle nuove tecnologie.

L’evento, in live streaming il 22 aprile alle 11, è stato organizzato in collaborazione con NetApp ed è dedicato a CIO, IT manager, responsabili della digital transformation e della IT security in azienda, clienti e prospect, giornalisti e appassionati di IT che già conoscono il prodotto e vogliono approfondire la sua conoscenza.

La registrazione dell’evento

Qui puoi rivedere l’evento della durata di 40 minuti. Buona visione!

BOLD TALK di Attiva Evolution – L’importanza delle applicazioni sulla nuvola [la mia intervista sul cloud]

“Come la nuvola ha cambiato le nostre vite”: speech per Itancia [slide]

,

Il 6 e 7 novembre 2019 ho partecipato al “Cloud event” di Itancia, multinazionale francese che si occupa di IT, sia in qualità di speaker che di “master of ceremony”. Ecco le slide del mio intervento, intitolato “Come il cloud ha cambiato le nostre vite digitali”:

come_cloud_cambia_vita_digitali_gianluigi_bonanomi_Itancia

Fogpad: file blindati su Google Drive

Il servizio Fogpad permette di caricare sul tuo spazio Drive dei documenti a prova di intruso.

Ormai la nuvola spaventa sempre meno: tra Dropbox, OneDrive, Box e altri servizi on-line, stiamo trasferendo sempre più dati nel cloud. Anche se, a dire il vero, qualcuno ha ancora parecchie remore: i file non sono più sul mio PC, chi vi accede? Come li proteggo? La risposta è Fogpad: un servizio Freemium che consente di crittografare, proteggendo con password, i documenti da caricare su Drive, il tuo spazio in cloud offerto da Google.

Il funzionamento 

Fogpad è un servizio che permette di blindare i tuoi documenti, crittandoli con una password. In pratica, come detto, è la risposta a chi ha paura di lasciare documenti “delicati” sulla nuvola. Collegati al sito Web www.fogpad.net.

Per utilizzare il servizio occorre iscriversi. Si può usare il proprio profilo Google, anzi il profilo sul social network G+. Accetta le condizioni a procedi. Nella schermata successiva metti il segno di spunta accanto a “I have read and agreed to the Terms of Use and Privacy Policy”. Fai clic su “Sign up”.

Il servizio, come detto, è Freemium: gratis per cinque documenti, oltre occorre pagare. Per crittare il primo documento, fai clic su “Upload”, in alto a destra.

Dopo aver scelto quale documento caricare, grazie a una finestra di esplorazione delle risorse del PC, occorre inserire una password, due volte per sicurezza. Poi fai clic su “Encrypt + upload”: in tal modo si fanno due cose in un colpo solo, crittazione e caricamento.

Al termine della doppia operazione, il documento crittato appare nell’elenco al centro della pagina. E compenso, in alto, il conteggio dei file caricabili è sceso di uno: ora sono quattro. Da questo pannello puoi anche cancellare il file.

Ecco, invece, come si carica un documento che non esiste: come lo si crea da qui. Fai clic su “Create document”, comando che si trova accanto a quello di upload visto al passo 3.

Questa volta la password va scelta prima di creare il documento: del resto non si possono caricare file “in chiaro”, quindi nemmeno crearli da zero.

Quello di Fogpad è un editor testuale a tutti gli effetti, che non ha da invidiare ad altri servizi analoghi on-line: si può scrivere, formattare, inserire contenuti multimediali o tabelle e anche incollare testo da Word, preservandone la formattazione.

Per assegnare il nome al file, cosa determinante per ritrovarlo poi facilmente nell’elenco, basta fare clic sull’intestazione in alto. Quella che, inizialmente, riporta la dicitura inglese “Senza titolo”.

Con un clic su “Back”, in alto a sinistra, si torna all’elenco dei documenti. Ora sono due, e ne puoi caricare o creare altri tre.

Potresti gestire i file solo da qui: ma, come detto inizialmente, il servizio su appoggia su Drive. Quindi i file devono essere sulla nuvola di Google. Per accedervi, apri uno qualsiasi dei servizi di Big G, per esempio Gmail, e scegli di spostarti su Drive.

Per ritrovare velocemente i file creati con Fogpad, basta usare il menu di sinistra, scegliendo di visualizzare i documenti recenti. Troverai i tuoi file crittati in cima alla lista.

Che cosa succede se provi ad aprire uno dei file blindati? Ovviamente l’anteprima non è disponibile, perché il file è crittato. Bisogna comunque passare da Fogpad, per aprirli.

 

Quanto costa Fogpad

Detto che Fogpad è gratis per l’uso con cinque documenti, quanto costa? Per fare l’upgrade del proprio account, inizialmente definito “demo”, basta collegarsi all’indirizzo www.fogpad.net/pricing e scegliere un profilo. Il pagamento può avvenire solo con carta di credito.

 

La crittazione

Ogni document caricato in Fogpad o creato con l’editor viene crittato con algoritmo AES a 256 bit. Per intenderci: è l’algoritmo usato anche per blindare i dati bancari o le informazioni sulla tua carta di credito inserita in Amazon.

 

I dati restano tuoi

Quando carichi i file su Fogpad, restano tuoi? La risposta è contenuta nei termini d’uso del servizio, sezione “User data” (www.fogpad.net/terms). Ed è sì: “You retain all of your ownership rights, including copyrights and other intellectual property rights in and to your user content”. Chiaramente Fogpad non vuole materiale illegale sui suoi server.

Netcrash

Nella quarta puntata di Tech Radio parlo di “Netcrash“, tecno-thriller di Mark Ellero. Il mio intervento inizia al minuto 7:30:

Compralo su Amazon: