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Ho visitato la mia prima mostra d’arte nel metaverso

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Da quando Mark Zuckerberg ha annunciato il suo sbarco nel Metaverso, tutti attendono Horizon. Eppure di metaversi ce ne sono già parecchi: per esempio Sandbox, dove nel febbraio del 2022 il calciatore Marco Verratti ha comprato un’intera isola, oppure Roblox, un metaverso che piace molto alla generazione Alpha (i nati dal 2010). In un precedente articolo (e video) ho spiegato come ho comprato il mio primo appartamento in Multiverse.
Qui invece racconto, con un passo a passo, come puoi seguire la tua prima mostra d’arte su Decentraland.

Ecco le fonti usate per creare il video:

Buona visione:

Contattami per un corso sul metaverso

Guida definitiva a Roblox (per genitori)

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Negli ultimi anni si fa un gran parlare di Roblox, una piattaforma di gioco che sta collezionando record su record. Pur non essendo un titolo mediatico come i celebrati Minecraft e Fortnite, il gioco di Roblox Corporation vanta la bellezza di quasi 200 milioni di giocatori mensili (record ottenuto all’inizio del 2021).

Negli ultimi due anni Roblox ha continuato la sua crescita favorita dai lockdown che hanno costretto a casa milioni di adolescenti e bambini. Nel 2021 il team di sviluppo ha centrato due importanti traguardi: 3 miliardi di account registrati e lo sbarco alla Borsa di New York con una valutazione record di oltre 45 miliardi di dollari (superiore a quella di colossi come Electronic Arts e Take-Two Interactive). Il fenomeno Roblox è entrato anche nella prestigiosa classifica del TIME: Roblox Corporation si è trovata proiettata nella Top 100 insieme a giganti come Microsoft, Sony ed Epic Games.

Nel complesso, i numeri di Roblox restano impressionanti: la community degli sviluppatori presente sulla piattaforma ha superato i 9 milioni, mentre sono disponibili sulla piattaforma quasi 25 milioni di giochi (sì, hai letto bene: è il videogioco più popolare al mondo!). Non solo: il 67% degli utenti ha meno di 16 anni, tanto che possiamo dire che è il gioco preferito dalla generazione Alpha, e circa un terzo dei giocatori proviene dal continente Nordamericano. E sempre durante la pandemia Roblox ha collezionato un altro record tenendo incollati allo schermo quasi 6 milioni di giocatori simultaneamente: lo spazio dedicato alle feste di compleanno virtuali (assomigliano più a dei rave party), per esempio, ha richiamato nuovi utenti.

Senza dimenticare i concerti, come quello di Lil Nas X che per la sua esibizione da 10 minuti ha collezionato circa 33 milioni di visualizzazioni in due giorni:

Rispetto ad altri giochi e piattaforme videoludiche, Roblox ha numeri impressionanti soprattutto tra i giocatori più piccoli: la componente social e la possibilità di provare gratuitamente le “esperienze” create da altri giocatori ne hanno decretato il successo a oltre 15 anni dalla sua pubblicazione.

Che cos’è Roblox?

Non ti è mai capitato di sentire qualche adulto o un amico un po’ grandicello parlare di Roblox come di un “gioco di costruzioni per bambini alla Lego/Minecraft” o di “un gioco social dove vendere cose”? Il titolo di Roblox Corporation è un po’ tutto questo ma resta un gioco difficile da catalogare. È possibile definire Roblox come una piattaforma che permette al giocatore di creare i propri giochi e di condividerli con i propri amici (la famosa community).

Detto così Roblox potrebbe sembrare uno store digitale di quelli che usi per scaricare le tue app preferite sullo smartphone o per comprare il nuovo Call of Duty o FIFA su console. Roblox è molto di più una vetrina/negozio virtuale: è una piattaforma che mette a disposizione tonnellate di contenuti e gli strumenti per crearli, esperienze interattive e ritrovi virtuali per pochi o per tutti e, soprattutto, è una community in cui tutti possono socializzare tra loro per sviluppare nuovi progetti/idee.

Sulla piattaforma sono disponibili, come detto, più di 25 milioni di giochi/esperienze e il loro numero è in costante aumento. Perché chiunque può creare qualcosa su Roblox, anche tu. Non devi essere un talentuoso programmatore per creare un gioco, né sei obbligato a spendere denaro per acquistare costosi e complicati software: la piattaforma mette a disposizione tutto il necessario per dar sfogo alla tua creatività, per trasformare le tue idee in qualcosa di virale.

Ricapitolando, puoi creare il tuo mondo, decidere le regole e stabilire chi può entrare a farne parte e chi no. Puoi decidere se creare dei contenuti extra a pagamento (oggetti speciali, per esempio) che gli utenti possono acquistare tramite i Robux, la moneta digitale del gioco che può essere convertita in denaro reale. Perché all’interno del tuo mondo puoi vendere quello che vuoi e puoi “monetizzare” quello che ha inventato. Una volta scaricato Roblox puoi passarci ore, mesi e anni senza spendere nulla, semplicemente provando i contenuti creati dagli altri giocatori: nessuno ti obbliga ad acquistare i cosiddetti extra.

Il merito del successo è da attribuire agli influencer

Il progetto è nato nel lontano 2004 per merito di David Baszucki (a sinistra nella foto) ed Erik Cassel: da quel momento la sua crescita è stata lenta e continua. I bambini di tutto il mondo ci giocano online grazie a un’applicazione per telefono, tablet o browser web. Roblox si scarica gratuitamente ed è disponibile per PC, MacOS, Xbox One/Series S/X, dispositivi Android e iOS: sta per arrivare anche su PlayStation 4/5 e Nintendo Switch, oltre che su Oculus Quest (la realtà virtuale).

Su App Store e Google Play è sempre ai primi posti delle classifiche con centinaia di milioni di download, anche se lo scorso dicembre il team di Roblox ha dovuto bloccare l’app per iOS e Android disponibile sul mercato cinese (chiamata LuoBuLeSi). Il successo di Roblox è da attribuire soprattutto a piattaforme social come Twitch e Youtube: gli influencer, infatti, hanno creato centinaia di migliaia di ore di contenuti dedicati interagendo con il pubblico e facendo intravedere un potenziale economico incredibile alle aziende che fanno la fila per proporre i loro prodotti all’interno di questi mondi virtuali (vedi il caso di Gucci).

Per giocare a Roblox ti serve un account

Puoi giocare a Roblox su PC/Mac, console e persino sui dispositivi mobile: su PC, per esempio, puoi scaricare l’applicazione ufficiale direttamente dal Microsoft Store. Per quanto riguarda le altre versioni, devi accedere al rispettivo store e scaricare l’app ufficiale di Roblox.

Per creare un account devi compilare il classico format di registrazione con tutti i tuoi dati (si tratta di inserire data di nascita, e-mail, username e password e il genere d’appartenenza). L’account può essere creato solo da un maggiorenne: un adulto può comunque fornire il consenso per far giocare un minorenne. Una volta completata l’installazione e la registrazione, puoi divertirti con l’editor implementato che offre una buona personalizzazione per il tuo avatar.

Per provare le meraviglie di Roblox hai due possibilità: puoi creare dei giochi utilizzando il pacchetto Roblox Studio, oppure divertirti a giocare con i milioni di contenuti disponibili sulla piattaforma (la libreria è in continua evoluzione). La pagina è suddivisa in molteplici categorie e sono disponibili diversi filtri: da quelli consigliati fino a quelli più popolari o con i voti più alti, c’è davvero di tutto e di più. I titoli disponibili, poi, spaziano dai platform fino ai classici giochi d’azione in terza persona (alla Grand Theft Auto per esempio), senza dimenticare le simulazioni di qualsiasi lavoro oltre a versione “casalinghe” di alcuni titoli popolari e altro ancora. È importante ricordare che si tratta pur sempre di giochi sviluppati in modo amatoriale e realizzati con un livello qualitativo piuttosto basso. Molti utenti, infatti, si divertono a costruire qualcosa di divertente senza avere la pretesa di inventare il nuovo Fortnite. Alcuni titoli diventano talmente popolari da far diventare ricchi i propri creatori attraverso le micro-transazioni (ne parliamo dopo), anche se nella maggior parte dei casi si riescono a ottenere dei guadagni risicati.

Per giocare non devi far altro che premere Play sul gioco che vuoi provare e connetterti ai server di Roblox sul tuo computer/console/dispostivo mobile (smartphone e tablet). Chiaramente puoi chattare con gli altri giocatori e cambiare le impostazioni di gioco in base alle tue esigenze (dai movimenti del tuo personaggio fino alla qualità grafica e altro ancora).

Il mondo virtuale di Roblox è sicuro?

Una “struttura di gioco aperta” in cui libertà d’azione e creatività sono gli elementi dominanti ha permesso a Roblox di ottenere un grande successo tra i più piccoli. La piattaforma, poi, non è altro che un enorme parco giochi in cui puoi provare tutti i giochi/sfide/scenari che sono disponibili, divertirti con gli altri utenti in gruppo e sperimentando con loro con nuove esperienze e altro ancora. Per esempio, in Roblox puoi aggiornare e cambiare le regole dei giochi che hai creato per accontentare i tuoi amici o per andare in contro ai desideri della community. Roblox si gioca online e come qualsiasi titolo del genere non bisogna sottovalutarne pericoli e rischi. I genitori possono davvero sentirsi al sicuro con Roblox? La risposta è “nì”.

Nonostante Roblox sia stato classificato come PEGI 7+, alcuni contenuti all’interno della piattaforma potrebbero risultare pericolosi per la presenza di violenza, sangue o per la richiesta di pagamento in denaro reale (alcuni bambini sono riusciti a spendere con la carta di credito dei genitori cifre a quattro zeri!).

Per questo motivo, la presenza dei genitori è sempre consigliata, soprattutto nel caso dei più piccoli. La piattaforma filtra e controlla tutti i contenuti che vengono creati ma lo fa in modo superficiale e non adeguato (viene richiesta solo l’età): in Roblox, infatti, non mancano giochi in cui i giocatori sono chiamati a combattere (con tanto di schizzi di sangue), uccidere usando armi e altro ancora.

Inoltre, per un bambino risulta piuttosto facile accedere anche i contenuti proibiti: comunque, considerando il numero infinito di contenuti presenti nella piattaforma è sempre possibile segnalare ogni tipo di abuso. Un altro problema che genitori e adulti debbono considerare riguarda le chat presenti in Roblox: è facilissimo per bambini e adolescenti parlare tra loro. Roblox, poi, permette agli utenti anche di giocare in totale anonimato: il rischio di comportamenti inappropriati è molto elevato (nello specifico, cyberbullismo e adescamento online). Un altro aspetto che bisogna sempre considerare riguarda la presenza delle micro-transazioni, che spesso sono mascherate o nascoste nei giochi.

Pe rassicurare i genitori la piattaforma mette a loro disposizione una serie di filtri che possono limitare le attività online svolte dai propri figli. Purtroppo, Roblox non offre un controllo completo: la piattaforma dovrebbe proteggere i dati sensibili degli utenti (nome, cognome, sesso ed età) ma tutti i filtri/blocchi sono facilmente aggirabili. Per quanto riguarda i genitori, per avere una panoramica dettagliata dei sistemi di sicurezza utilizzabili in Roblox basta andare nella sezione apposita “Per genitori” sul sito ufficiale del gioco.

Come creare un gioco su Roblox

Chiunque può creare un gioco o un’esperienza nel mondo di Roblox: per farlo devi semplicemente scaricare il software Roblox Studio. Una volta installato dovrai effettuare il login con il tuo account Roblox oppure crearne uno nuovo. Il software utilizza un linguaggio di programmazione ribattezzato “Lua Script” e mette a disposizione dell’utente una serie di strumenti, modelli di gioco e preziosi tutorial. Questo programma offre molteplici funzionalità che sono completamente accessibili a tutti i giocatori: la maggior parte dei mondi di gioco sono costituiti da una serie di oggetti, principalmente mattoni. Puoi sceglierne il colore, il materiale, le dimensioni e molto altro e a dare vita a stanze virtuali in cui puoi interagire con gli amici.

Una volta selezionato un template avrai a disposizione una serie di oggetti da utilizzare in questo scenario: ci sono tutorial realizzati direttamente dagli sviluppatori (sono in inglese) che ti aiuteranno in quest’operazione. Completata la tua creazione non devi fare altro che pubblicarla per permettere ai tuoi amici e a tutta la comunità di Roblox di giocarci. Una volta completato il format, la piattaforma effettuerà l’upload della tua creazione: per verificare che il tuo gioco sia effettivamente pubblico, dovrai andare sul sito ufficiale di Roblox e cercarlo grazie al nome che hai scelto. Ogni utente può potenzialmente creare dei mondi 3D e consentire a tutti di giocarci: ci sono giocatori che creano degli oggetti virtuali e riescono anche a venderli (serve un account Premium per farlo), mentre altri acquistano abiti, armi o altri oggetti per rendere i loro personaggi più belli ed originali.

I giochi più popolari su Roblox

Sulla piattaforma di Roblox puoi trovare di tutto di più: se non sai cosa scegliere, ecco qualche consiglio. Pubblicato nel 2017, Adopt Me! è un gioco multiplayer online in cui i giocatori si prendono cura degli animali domestici. Sviluppato da due ragazzi (il team di sviluppo è attualmente composto da 40 persone!), Adopt Me! è diventato in meno di cinque anni il gioco più famoso su Roblox con numeri pazzeschi: nel 2021 è stato provato da quasi 60 milioni di utenti unici mensilmente e giocato la bellezza di 22 miliardi di volte. Non male per un gioco in cui l’obiettivo è quello di adottare degli animali domestici e vivere insieme a loro sotto un tetto.

Se ti piacciono giochi di questo tipo ti segnalo anche Gacha Online, una versione aggiornata di Gacha Life che offre una tonnellata di animali domestici di cui prendersi cura.

Un altro gioco piuttosto popolare per tutto il 2021 è stato Squid Game, ispirato alla famosissima serie TV prodotta Netflix. La versione di Roblox (ci sono innumerevoli cloni sulla piattaforma) ti catapulta su un’isola misteriosa con un unico obiettivo: sopravvivere. Per i contenuti violenti proposti, non è un titolo adatto ai più piccoli. Se ami i “battle royale” in Roblox puoi trovare anche il famoso PlayerUnknown’s Battlegrounds (PUBG): anche qui c’è un’isola piena di armi e dozzine di altri giocatori con cui combattere che ti aspetta.

In Anime Fighters Simulator, invece, potrai vestire i panni di un personaggio di un anime giapponese: da Kenshiro a Goku, c’è di tutto di più!

Sulla falsariga di Anime Fighters Simulator c’è Shindo Life, una splendida avventura dedicata a Naruto con tante missioni da completare.

Uno dei giochi più apprezzati sulla piattaforma è Work at a Pizza Place, un simulatore di pizzeria. Il gioco ti mette nei panni di un pizzaiolo che si diverte a preparare le sue pizze e a gestire il locale con tanto di registratore di cassa.

Brookhaven, invece, è una sorta di gioco di ruolo che simula la vita di tutti i giorni. I giocatori possono personalizzare i propri personaggi come vogliono, comprare casa, scegliere un lavoro, chiacchierare con gli altri, visitare negozi, uscire per un appuntamento e altro ancora.

MeepCity è un altro gioco di ruolo simile a Brookhaven: infatti, è possibile girovagare, fare amicizia, personalizzare la propria casa e avere animali domestici (i Meeps). I giocatori possono spalare la neve, pescare o giocare a minigiochi per guadagnare monete e comprare vestiti, accessori e altro ancora.

Jailbreak, invece, permette di vivere una vita da criminale: per iniziare devi evadere dalla prigione in cui sei rinchiuso. Una volta fuggito, dovrai trovare un’auto (scommetto che ti ricorda GTA…) e organizzare delle rapine. Jailbreak resta uno dei giochi più complessi e interessanti presenti sulla piattaforma.

Se ti piacciono i giochi alla RollerCoaster Tycoon, Theme Park Tycoon 2 fa al caso tuo: si tratta di simulatore di parco giochi. Avrai la possibilità di costruire e gestire tutte le giostre e dovrai studiare a loro disposizione per accogliere il maggior numero di giocatori possibile.

Se cerchi qualcosa di sensazionale, World Zero è uno dei giochi più spettacolari che troverai su Roblox. Strutturato come un classico MMORPG, potrai creare il tuo personaggio scegliendo la classe e potenziando le sue abilità: completando le innumerevoli sfide potrai guadagnare punti esperienza. Insieme ad altri giocatori, poi, potrai divertirti a esplorare mondi e dungeon.

Se sei alla ricerca di un po’ di adrenalina, Arsenal è il titolo che può fare al caso tuo: è uno sparatutto old style ispirato ad alcune leggende videoludiche come Quake e Unreal.

Interessante anche Tower Defense Simulator che propone un classico “tower defense” in cui dovrai affrontare orde di terribili creature (anche zombie) cercando di sopravvivere il più possibile.

Speed Run 4 non è altro che un divertente platform con un sistema di controllo che funziona sorprendentemente bene e livelli ben progettati. In base alle tue prestazioni otterrai delle ricompense speciali oltre a oggetti esclusivi per personalizzare il tuo avatar.

Occhio ai clown, alle borse di Gucci e a Paris Hilton!

In Roblox le sorprese non mancano mai: mesi fa un misterioso clown aveva cominciato a terrorizzare tutti i giocatori. Digitando la frase “?Iloveyou” appariva come easter egg uno stranissimo video con un uomo vestito da clown che si schiaffeggiava.

Roblox, tralasciando i clown, continua ad attirare aziende che utilizzano la piattaforma per realizzare degli eventi speciali e collaborazioni. Uno dei marchi più iconici del Bel Paese come Gucci ha organizzato un evento virtuale: la celebre casa di moda ha creato la “Gucci Garden Experience”, aree digitali con una serie di accessori griffati.

Alcuni “fortunati” giocatori hanno potuto acquistare per un periodo limitato alcuni oggetti speciali prodotti da Gucci: una volta usciti dal negozio virtuale sono stati puntualmente rivenduti a cifre folli (alcuni hanno toccato anche 4.000 dollari!). Alcuni giocatori, infatti, pur di griffare il proprio avatar con gli accessori Gucci non hanno badato a spese.

L’ultima celebrità a conquistare la scena di Roblox è stata Paris Hilton, ex modella, attrice e cantante a stelle e strisce nonché nipote del fondatore dell’omonima catena alberghiera Hilton. Nelle vesti di imprenditrice, lo scorso 31 dicembre 2021 ha creato “Paris World”, un’isola virtuale che ha debuttato nel mondo di Roblox con tanto di party digitale e dj set condotto dalla stessa Paris. All’interno dell’isola è possibile accedere ad attività speciali, mini-giochi e merchandising esclusivo: tutto rigorosamente a pagamento (ho trovato cloni delle Ferrari a migliaia di euro…).

Robux, la valuta interna al gioco

Gli acquisti sulla piattaforma si materializzano attraverso la valuta virtuale chiamata Robux che può essere guadagnata oppure acquistata: attualmente 450 Robux equivalgono a 5 euro. Per ottenere dei Robux gratis è invece necessario attivare un abbonamento Roblox Premium, che consente di ricevere gratuitamente un pacchetto di Robux ogni mese e di averne un 10% in più in ogni pacchetto acquistato dallo store.

L’abbonamento è fondamentale se vuoi vendere le tue creazioni sulla piattaforma di gioco (l’azienda premia gli sviluppatori concedendo loro circa il 30% delle entrate dagli acquisti virtuali): è possibile sottoscriverne uno da 450 Robux (4,99 euro al mese), da 1.000 Robux (9,99 euro al mese), 2.200 Robux (20,99 euro/mese). Se non vuoi attivare un abbonamento può usare le classiche carte regalo, disponibili in tagli da 10 e 20 euro e acquistabili un po’ ovunque (Amazon, Gamestop, per esempio): in questo modo puoi aggiungere fondi al tuo account per pagare non solo un abbonamento Roblux Premium ma per acquistare dei pacchetti di Robux. È possibile anche ricaricare i Robux: sono disponibili tagli da 800 Robux (10 euro), 2.000 Robux (25 euro) e 4.500 Robux (50 euro).

Concludendo, Roblox è un qualcosa difficile da spiegare e catalogare: è una piattaforma in continua evoluzione dalle enormi potenzialità che ti permette di fare tutto quello che desideri e con chi vuoi. Il futuro si annuncia ancor più interessante: la piattaforma, infatti, si sta preparando per il Metaverso. Sei pronto a giocarci?

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[VIDEO] Benvenuti nel Metaverso – seminario del 27 gennaio 2022

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Il 27 gennaio 2022 sono stato invitato dal Rotary di Merate a parlare di Metaverso. Nel webinar, della durata di 45 minuti circa, ho affrontato i seguenti temi:

  • Introduzione al Metaverso
  • Perché Facebook lancia Meta?
  • Le applicazioni pratiche in campo professionale (fiere, formazione, vendite, ecc.)
  • L’immobiliare immateriale (terreni virtuali, criptovalute)
  • Arte e NFT
  • Lati oscuri (digital divide, sicurezza, controllo, disumanizzazione, ecc.)

Puoi rivedere l’intero intervento qui:

Rivoluzione Metaverso: alcune fonti

Raccolgo qui le fonti usate per realizzare la mia presentazione.

Il corso sul metaverso

Contattami per uno speech sulla rivoluzione digitale

Arte a 360 gradi: 3 video YouTube da vedere con l’Oculus

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Quando ha presentato il Metaverso, Mark Zuckerberg ha dichiarato:
I giochi saranno un mezzo per entrare nel metaverso per la prima volta.

Ci sta. Del resto gli utenti PC hanno imparato a usare l’interfaccia grafica e il mouse, in ambiente Windows 3.1, grazie a Campo Minato e Solitario…

Premetto che non sono un videogamer: è dai tempi del Commodore 64, di Ghosts ‘n Goblins per intenderci, che non mi cimentavo con videogame, Tetris sul PC e Snake sul Nokia a parte. Premetto inoltre che, per testare appieno l’Oculus Quest 2, diversi giochi li ho provati (da Beat Saber a Medal of Honor, da In Death: Unchained a Red Matter. Detto tutto questo, quello che mi scalda davvero sono le esperienze, i documentari immersivi e – motivo per il quale siamo qui -entrare nei quadri…

L’arte a 360 gradi

Come evidenziato in un interessante articolo di Micael Zeller, “se fino a qualche anno fa la riproduzione a 360° – che richiede notevoli risorse informatiche – era praticamente realizzabile solo con VR costruite al computer, come nei videogiochi, oramai si stanno affermando anche i video immersivi di alta qualità ripresi dal vero”. L’autore cita, tra gli altri, il multi-premiato film brasiliano The Line: riproduce un bellissimo plastico giocattolo retrò dove le manopole da videogioco possono permettere di intervenire in qualche modo nella storia.

Vi è la possibilità di immergersi anche nell’Inferno della Divina Commedia:

Qui si parla d’altro. Gli esempi che riporto sono di esperienze realizzate per farci entrare nei quadri, dentro l’arte. Prima di partire, però, facciamo chiarezza: qual è la differenza tra VR e video a 360 gradi?

Qual è la differenza tra realtà virtuale e video a 360°?

Nella vera realtà virtuale (virtual reality) si ha piena libertà di movimento, in qualsiasi direzione; nei video YouTube che mostro in questo articolo, invece, si può solo muovere la testa per cambiare punto di vista, ma non si può muoversi nello spazio per cambiare direzione. Inoltre i video YouTube hanno ovviamente una durata limitata e una riproduzione sequenziale.

Come vedere i video d’arte in tre dimensioni?

Su usi l’Oculus devi installare l’applicazione YouTube VR, che trovi online sullo store dell’Oculus.

Video YouTube d’arte in tre dimensioni: tre esempi da provare

I tre video che riporto permettono di entrare, oserei dire “fisicamente”, all’interno delle opere di grandi artisti del passato: Dalì, Van Gogh e impressionisti.

Dreams of Dalì

Questo breve ma straordinario video è stato realizzato per promuovere la vista de “The Dali Museum in St. Petersburg, FL: the Virtual Reality experience“. L’esperienza è disponibile direttamente sullo store del Rift.
Entrare nei quadri del maestro surrealista è stato per me, la prima volta, emozionante. Buon viaggio:

IMPRESSIONISTa Water Lilies Extended

Dopo il surrealismo, passiamo all’impressionismo (con un balzo temporale all’indietro): questo video ti permetterà di entrare in un quadro di Monet, “Bridge over a Pond of Water Lilies“. Con colonna sonora di flauto ed arpa. Il video è collegato a un videogioco.
La definizione non è straordinaria, ma l’esperienza merita.

The starry night Stereo VR experience

Questo bel volo a planare, per citare la Berté, ti porta dentro la notte stellata di Van Gogh, passando anche per la sua stanza di Arles. Un’esperienza eccitante e rilassante al tempo stesso. Buon Van Gogh:

Altri video d’arte a 360 gradi

Sto realizzando una playlist di YouTube con i migliori firmati d’arte a 360 gradi. La trovi a questo indirizzo: Video ARTE 360.

Entrare nei quadri con l’app Art Plunge

Art Plunge è una bella app disponibile per Oculus non sullo store ufficiale bensì su App Lab, raccolta di app non ancora approvate ma spesso molto interessanti. Grazie a Plunge è possibile vivere cinque brevi esperienze entrando in questi capolavori:

  • Mona Lisa
  • Starry Night
  • The Birth of Venus
  • The Creation of Adam
  • Girl Reading a Letter at an Open Window

Devi perderti nei dettagli, anche inaspettati. Ti faccio un esempio. Guarda questo quadro, “Donna che legge una Lettera davanti alla Finestra”, di Johannes Vermeer:

Beh, mai ti aspetteresti di poterti avvicinare alla donna, girare la testa verso sinistra e ammirare il panorama che si vede attraverso la finestra!

Insomma, un’esperienza breve ma intensa…

Come visitare una mostra d’arte in Decentraland

Se parliamo di Metaverso, ultimamente di fa un gran parlare di NFT e mondi virtuali dove è addirittura possibile visitare delle mostre. In questo video spiego come fare:

Sapevi che ho comprato casa nel metaverso?

Tutta la storia del mio folle investimento immobiliare qui:

 

Ho preso casa in un Multiverso (Don’t try this at home!)

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Ho fatto una pazzia: ho comprato un appartamento (monolocale) in un Multiverso. Dopo le due case vere che ho comprato (una rivenduta per comprare la seconda) è la prima volta che compro una proprietà immobiliare virtuale. E per la prima volta non sono dovuto andare da un notaio (Deo… gratis!), zero rogiti, niente valutazione della classe energetica, no agenzie e tantomeno Imu e Tari. In questo articolo ti racconto la mia esperienza.

Che cos’è il Metaverso?

Il 28 ottobre 2021 Mark Zuckerberg ha annunciato il progetto “metaverse” e il rebranding dell’azienda, da Facebook a Meta. Ne ho parlato in nell’articolo “L’annuncio del metaverso: i 3 frame che svelano le reali intenzioni di Zuckerberg“.

Per entrare nel Metaverso serve un visore di realtà virtuale

Per prima cosa occorre parlare dell’attrezzatura che serve per accedere a un metaverso. Io ho usato Oculus Quest 2, ora ribattezzato Meta Quest 2. Ho raccontato come ho scoperto e comprato questo accessorio nell’articolo “Il mio viaggio del cliente per acquistare Oculus: il modello 5A spiegato semplice“.

Che cos’è Multiverse?

Quello di Meta, per ora solo annunciato e disponibile solo nell’America del nord, è solo uno dei metaversi o multiversi possibili. Ve ne sono altri, come Decentraland (dove si possono comprare terreni grazie ai token Mana e Land) a Sandbox. Qualcuno considera un multiverso persino Minecraft o Roblox, e c’è chi guarda con nostalgia all’acerbo Second Life (che esiste ancora!).
Io ho provato Multiverse. Di che cosa si tratta? Anzitutto è una app dell’Oculus Quest 2:
Si tratta, in pratica, di un browser per accedere a un ambiente virtuale dove, tra le altre cose, si possono visitare (gratuitamente) questi ambienti/contenuti:
  • Planetarium
  • The mind-bending Mazes
  • Galleries
Questo è un video dell’azienda sviluppatrice, Future Tech Labs, per presentare il progetto (che, ribadisco, non è il Metaverso annunciato da Zucherberg, tant’è che la app è disponibile da metà 2021):

Come si compra l’appartamento in Multiverse (e cos’è Infiniverse)?

All’interno del mondo Multiverse si trova Infiniverse, una sorta di città virtuale piena di abitazioni e grattacieli: è qui che si può comprare il proprio appartamento o lotto. In questo video si vede come esplorare questo mondo e comprare:
Premetto che esistono già delle agenzie immobiliari che offrono consulenza per l’acquisto di case e terreni nel metaverso: per esempio Metaverse Properties promette di dare consulenza per sbarcare su Decentraland, Sandbox, Somnium, Cryptovoxels e Upland. Io ho fatto da solo!
Come si paga un appartamento? Con i Metacoin (non è una criptovaluta), che si possono comprare direttamente all’interno dell’app di Oculus, con prelievo diretto in euro da carta di credito o PayPal collegati. Esattamente come per comprare qualsiasi app o gioco dell’Oculus. Quanto ho pagato l’appartamento? 20.000 Metacoin, circa 200 euro. Lo so, una follia… Ho solo investito i soldi che farò con le lenticchie il prossimo Capodanno…
[va detto che, dopo due settimane, l’appartamento valeva già 250 euro]
Dove si trova l’appartamento? Una volta immersi nel Multiverso, ci si trova in un ambiente virtuale di benvenuto, dove tra l’altro la prima volta occorre seguire un tutorial per capire come spostarsi e interagire. Poi si entra in una Central Station, dove si trovano le varie attività. Usciti invece nell’Infiniverse, si possono esplorare i palazzi. Il mio appartamento si trova all’indirizzo 66-2 Cryonic Circus. Per spostarmi direttamente nel mio appartamento posso usare il menù che appare sul polso.

Com’e l’appartamento e come personalizzarlo?

Lo dico subito, l’appartamento è standard: sono tutti uguali. È piccolo, abbastanza spartano: ha un salotto, con poltrone e schermi e libreria semivuota e una pianta (finta, non va annaffiata…), una bella vetrata e un bel balcone (con un barbecue) e una bella vista sullo skyline.
Come si personalizza l’appartamento? Occorre collegarsi all’indirizzo https://multiverseonline.io, loggarsi con le credenziali Oculus (quindi Facebook) e quindi iniziare a modificare video e immagini che appaiono alle pareri dell’appartamento.
Per personalizzare l’appartamento si può caricare un video per la TV e e delle immagini per i poster appesi alle pareti.

Si possono personalizzare anche altri ambienti, come la lobby o un business center per, un domani, ospitare i clienti. Per esempio, in questo caso, un’utente ha personalizzato i suoi ambienti lavorativi con i propri contenuti.

Ti invito a fare un giro nel mio appartamento

Ecco un video, girato direttamente con l’Oculus, per mostrarti l’appartamento. Non far caso all’home staging, non è opera mia (giuro):

Un investimento da fare?

Assolutamente NO (ecco il perché del “don’t try this at home“), per tre ottimi motivi.
  1. È troppo presto, Multiverse è troppo acerba (come attività e contenuti, ma anche come appartamenti…).
  2. Multiverse non è il multiverso di Zuckerberg e, come accennato, vi sono altri multiversi ben più evoluti. Ti consiglio di leggere questo articolo de Il Post sul mercato immobiliare virtuale: cita, in particolare, Decentraland.
  3. Infiniverse è una versione pre-Beta, nemmeno Beta… tanto che avvertono che potrei perdere casa: pur garantendomi un’altra soluzione, potrei essere il primo sfollato virtuale della storia.

PS: la battuta di mia moglie Laura a Radio Deejay

L’annuncio del metaverso: i 3 frame che svelano le reali intenzioni di Zuckerberg

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Il 28 ottobre 2021 Mark Zuckerberg ha annunciato il progetto “metaverse” e il rebranding (per qualcuno brand-washing…) dell’azienda, da Facebook a Meta: “Siamo all’inizio di un nuovo capitolo per Internet, ed è anche un nuovo capitolo per la nostra azienda”.

In quell’occasione Mark ha diffuso questo video per presentare il progetto:

In questo articolo voglio analizzare alcune frasi sotto la lente della teoria del framing.

Che cosa si intende per framing?

“Non pensare a un elefante” è un ottimo libro di Lakoff: il linguista statunitense spiega che i frame, concetto introdotto da Goffman (protagonista della mia tesi di laurea), sono “cornici mentali” che determinano la nostra visione del mondo. Perché quel titolo per il libro? Se chiedi a qualcuno di non pensare a un elefante, chiaramente lo visualizzerà nella sua testa. La negazione di un frame lo attiva.
Un esempio concreto proposto da Lakoff nel testo? Durante lo scandalo Watergate Nixon si presentò in TV così:
Nixon disse, letteralmente, “I’m not a crook”: non sono un truffatore. Ovviamente l’associazione Nixon-truffatore fu automatica. Queste associazioni sono pericolose.
Veniamo a un esempio più vicino a noi:
In questo titolo di un articolo di Internazionale vi è una deleteria associazione tra vaccini e paura. Anche se l’intento è positivo (e il pezzo ben documentato), l’esito è catastrofico. Come uno spasimante che dicesse a una ragazza: “Mettiti con me, non sono uno stupratore!”.

I 3 frame del dicrorso di Zuckerberg

“Non si tratta di passare più tempo sugli schermi; si tratta di rendere migliore il tempo che già trascorriamo.”
Messa giù così, il dubbio è proprio quello che l’obiettivo di Meta sia far passare più tempo sugli schermi: in pratica stanno costruendo l’ennesimo “walled garden“, un ecosistema chiuso che non faccia desiderare alle persone di andare altrove. Più le persone rimangono chiuse dentro al (loro) metaverso, più guadagnano raccogliendo dati.

 

“I dispositivi non saranno più al centro della vostra attenzione.”
Sicuri? Forse quello che ci sta dicendo è proprio che saranno come l’aria che respiriamo: non la vediamo ma non possiamo farne a meno.
Vediamo cos’altro ha detto Zuck:
“Il metaverso non sarà creato da una società. Sarà costruito da creatori e sviluppatori che creeranno nuove esperienze e oggetti digitali che sono interoperabili.”
Anche il questo caso il “non” tradisce le reali intenzioni di Meta. Ci sono già diversi metaversi (per esempio Decentraland, ma anche Minecraft), vogliono il loro, uno strumento proprietario. Firmato Meta, firmato Facebook.
Nella Founder’s Letter 2021, Zuck inoltre scrive:
“Non costruiamo servizi per fare soldi; facciamo soldi per costruire servizi migliori”.
Questa è bella. L’obiettivo non è il progresso dell’umanità, ma fare business ovviamente. Legittimo, per una società che non è una “no profit”. Ma il tentativo di framing è quello del mecenatismo. La stessa cosa si vede bene dal film “Il codice da un miliardo di dollari (The Billion Dollar Code)” di Netflix: Google presentò il progetto Google Earth come completamente free e senza scopo di lucro, per arricchire l’umanità, ma la realtà era ben diversa.