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L’inno di Computer Idea

[Articolo pubblicato nel 2003 su Computer Idea]

Cantate con noi la canzone del lettore Lello Vitello:“Per un euro e sessanta, di roba ce n’è tantaaa…”

Forse non sarà la hit dell’estate 2003, e non scalerà le classifiche internazionali. Probabilmente non la ascolterete nelle balere e nelle discoteche, con gruppi di persone che si dimenano con movimenti sincronizzati, come successe lo scorso anno con “Asereje”.
Però, credeteci, nella redazione di Computer Idea, il nostro inno “non ufficiale” scritto dal lettore toscano Lello Vitello, è già un “cult”. Roba da sbellicarsi a ogni ascolto.
Com’è nata, questa canzone? È andata così: sul numero 76 della nostra rivista, abbiamo segnalato il sito di questo “cantautore della bona”, vale a dire www.lellovitello.it. La particolarità del sito è presto detta: questo dottore in chimica (che di professione fa il Webmaster), nel tempo libero scrive canzoni su commissione (senza chiedere alcun obolo!). In pratica, ci si collega al sito e si riempie l’apposito forum con la richiesta dell’opera, per esempio: “Lello, puoi scrivere una canzone sulla mia collega indisponente?”. In alcuni casi, poi, il prode Lello si trova anche a dover comporre serenate ad hoc, ritratti umoristici in rima, cover di canzoni famose reinterpretate in chiave demenziale.
Da qui è nata la nostra (computer…) idea: perché non chiediamo al “toscanaccio” più simpatico della Rete di realizzare un inno della nostra rivista, da mettere a disposizione di tutti i lettori? Detto, fatto: Lello ha dato fondo a tutta la sua creatività e simpatia, realizzando un pezzo imperdibile.
A questo punto non vi resta che scaricare questa canzone (le istruzioni si trovano sulla home page del sito: si tratta di un MP3 da poco più d’un Megabyte), masterizzarla su CD audio, cantarla a squarciagola (a memoria o in modalità karaoke), passarla agli amici, distribuirla in Rete con i programmi “peer to peer” o quant’altro. In ogni caso non lasciate che questa perla passi sotto silenzio. Diffondete un po’ di buonumore!
Bando alle ciance, ora cantiamo tutti insieme appassionatamente: “M’avevan detto nini…”

Download della canzone

lello Che articolo di Computer Idea starà leggendo, Lello Vitello?

Il testo dell’inno

M’avevan detto nini
un tu se’ punto multimediale
oggi senza i’ computer
un tu lavi nemmen le scale

Ma un ci capisco nulla
di bit e connessioni
un so come levare
lo sfondo con Maroni

Ora cio’ pure i’ virus
se un mi curo l’e’ la fine
apro i’ portabicchieri
e gni metto du’ aspirine

Guardo le donne gnude
mi passa un po’ la bile
aspetta sta rivista
dice sto chiamando in Cile

Computer Idea
finalmente, ci volea
e ci capisce tutto
anche mi ma’, quella babbea

Computer Idea
e subito ti ricrea
pe’ un euro e sessanta
di roba ce n’e’ tanta