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Radio Number One: l’intervista sul Prontuario per genitori di nativi digitali

Il 3 marzo 2018 la conduttrice Liliana Russo di Radio Number One mi ha intervistato, per la sua rubrica “Tutto Libri“, sul Prontuario per genitori di nativi digitali.

Abbiamo parlato dell’età giusta per dare a un bambino uno smartphone e del falso mito che Facebook sia il social più usato dai ragazzi.

Per scoprire l’età e i social che usano i nostri figli, riascolta la puntata con un clic su Play:

“Genitori, no allo sharenting”: la mia intervista per MI-Tomorrow

Il magazine meneghino MI-Tomorrow mi ha intervistato sul numero del 27 febbraio 2018. Riporto integralmente l’intervista che puoi trovare a questo link. Dopo l’immagine puoi leggerne la trascrizione.

«GENITORI, NO ALLO SHARENTING»

La tecnologia non va demonizzata, ma compresa. È il punto di partenza di Prontuario per genitori di nativi digitali, il libro di Gianluigi Bonanomi e Fiorenzo Pilla scritto per colmare le lacune e raccontare alle famiglie rischi e opportunità dell’era digitale. «Perché i genitori, per la prima volta nella storia, si trovano a dover spiegare ai figli come utilizzare questi strumenti, senza averne le competenze», sottolinea Bonanomi.

Partiamo dal titolo. Perché si parla di nativi digitali?

«Quello dei nativi digitali è un mito in parte da rivedere. I ragazzi non sono così competenti in materia di tecnologia: ciò che manca è la consapevolezza. Perciò è importante che i genitori li affianchino. Ma stare al passo per gli adulti non è semplice, la direzione cambia continuamente».

In che modo?

«Per esempio i genitori spesso credono che il principale profilo social dei figli da tenere sotto controllo sia Facebook. Ma Facebook non viene praticamente utilizzato dalla fascia pre-adolescenziale, che lo percepisce come “vecchio”. I giovanissimi preferiscono social più immediati, come Instagram, Musical.ly o ThisCrush».

Come andrebbe gestita la tecnologia dagli adulti?

«Bisogna partire dalla logica. L’unico errore grosso è quello di proibire la tecnologia ai figli, escludendoli dalle dinamiche sociali. La tecnologia è semplicemente uno strumento, che può essere utilizzato molto bene oppure molto male».

C’è un’età giusta per iniziare?

«Non proprio. L’età minima stabilita per l’accesso alla maggior parte dei social è 13 anni. Anche per l’utilizzo dello smartphone credo sia l’età giusta, ma allo stesso tempo non penso nemmeno che ci siano grossi problemi ad anticiparla leggermente. L’importante è che vengano fissate delle limitazioni e delle regole, condivise da genitori e figli».

Quali potrebbero essere queste regole?

«Spegnere lo smartphone un’ora prima di andare a letto. Non utilizzarlo quando si studia o durante i pasti, perché quello deve rimanere un momento in cui si dialoga. E poi ciò che succede su Whatsapp va condiviso con i genitori. La tecnologia non deve essere motivo di scontro in famiglia, ma di incontro e condivisione».

Quali sono i miti da sfatare?

«Che i ragazzi, con la tecnologia, non comunicano più: non è vero, lo fanno semplicemente in modo diverso. Oppure che in rete non ci sono regole: falso. Valgono le stesse normative della vita reale, come diffamazione o ingiuria. E in più esistono anche regole specifiche per il web, tra cui cyberbullismo o fake news».

Che errori possono commettere i genitori?

«Il più terrificante è lo Sharenting, parola che proviene da share e parenting. I genitori che rovinano la reputazione dei figli, postando continuamente le loro foto sui social. I bambini sono persone che un domani avranno una propria immagine digitale e si troveranno associati a certe foto. Poi può subentrare anche una questione legale, oltre che di opportunità e di buonsenso. Uno studio, ad esempio, conferma che il 50% delle foto trovate nei database dei pedofili proviene direttamente dai genitori».

Mattino Lombardia intervista Gianluigi Bonanomi sul Prontuario per genitori di nativi digitali

Il 28 febbraio 2018, nel corso della trasmissione Mattino Lombardia, la conduttrice Monica Stefinlongo mi ha intervistato sul libro “Prontuario per genitori di nativi digitali“: abbiamo parlato dell’età minima per avere uno smartphone e dei miei corsi di navigazione familiare.

Puoi riascoltare il mio intervento qui:

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