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Sant’Agostino, Amici miei e 4 esempi di real time marketing

Sant’Agostino, Amici miei e il real time marketing. Che cosa c’entrano l’autore delle celebri Confessioni, i capolavori della commedia all’italiana e il real time marketing? Dopo aver raccontato il nesso (spoiler: si parla di genio e intuizione) illustro quattro esempi di uso di un trend per fare una comunicazione accattivante.

In questo video ho fatto un doppio salto mortale, passando dal Sant’Agostino delle Confessioni ad Amici Miei di Monicelli, unendo sacro e profano, per poi ricadere sul (mio) terreno della comunicazione digitale con il real time marketing.

Vado con ordine.

Sant’Agostino ritiene che il tempo non esista (o quantomeno non esistono passato e futuro) se non nel presente. In particolare sostiene che tre sono i tempi:

il presente del passato, il presente del presente e il presente del passato. Il presente del passato è la memoria, il presente del presente è lʼintuizione diretta, il presente del futuro è lʼattesa.

Collego quindi quel presente come intuizione diretta alla celebre frasi di Amici miei sul genio:

Che cos’è il genio?

  • Fantasia
  • Intuizione
  • Decisione
  • Velocità d’esecuzione

Che cos’è il real time marketing?

In termini di comunicazione digitale, certi esempi di real time marketing rappresentano un’espressione di intuizione e genio, fantasia e velocità di esecuzione. Ma che cos’è il real time marketing (RTM)? Va detto che l’espressione ha origine nel mondo del marketing tradizionale, dove indica la capacità dell’azienda di rispondere velocemente (senza pianificazione) agli stimoli esterni, per esempio proponendo al mercato prodotti e servizi sulla base dei feedback dei clienti o di nuove condizioni di mercato. Durante la pandemia e il lockdown molte aziende hanno riconvertito la produzione di capi di abbigliamento in mascherine.

Il real time marketing (o “reactvertising“) di cui parlo io è invece più vicino al cosiddetto newsjacking, vale a dire la capacità di sfruttare una notizia o un trend per inserirsi nel flusso delle conversazioni online. L’ideale sarebbe cavalcare l’onda quando è più alta, intercettando i cosiddetti tipping point (momenti in cui un fenomeno diventa virale). Il canale ideale per questo tipo di esperimenti è Twitter: spesso basta individuare il trending topic, l’hashtag in auge, per accodarsi.

Tutto questo funziona? Chris Kern, autore di Trendology, sostiene:

i brand che usano tecniche di marketing in tempo reale ottengono un aumento delle interazioni fino al 1.200% in più!

Più sotto sarà tutto più chiaro con quattro esempi. Prima parlo del “dark side”.

I punti deboli del reactvertising

In una tesi di laurea del 2016, Giovanna Cosenza presenta un’analisi SWOT (analisi che solitamente si usa per aziende e prodotti e che aiuta a individuare punti di forza e debolezza oltre a opportunità e minacce del mercato) del real time marketing. Ecco i punti deboli e le minacce.

  • Punto di debolezza: eccessiva identificazione del brand nello stile narrativo. Il pubblico riconosce più lo stile narrativo (oserei direi lo stile dell’agenzia) che il prodotto. Un esempio? Taffo.
  • Minaccia: la concorrenza sul piano comunicativo. I temi caldi sono presidiati anche dai competitor e catturare l’attenzione del pubblico è sempre più difficile. Bisognerebbe focalizzarsi su eventi minori, secondari.

Quattro esempi di real time marketing

Ho preso quattro esempi di newsjacking, o real time marketing: due italiani e due internazionali.

Parto da casa nostra, con l’esempio di Ceres. A fronte della notizia della scoperta, annunciata al mondo dalla Nasa, che su Marte è stata trovata dell’acqua, questa fu, l’indomani, la comunicazione dell’azienda danese (che incarna perfettamente le conversazioni da bar).

Nel novembre 2017 la Nazionale italiana di calico non riesce a battere la Svezia ed è fuori dai Mondiali (non accadeva dagli anni Cinquanta). Nei giorni successivi l’Ikea reagisce così all’esonero ( = perdere la panchina) dell’allenatore Giampiero Ventura.

La compagnia aerea Norwegian Air approfitta della notizia del divorzio tra Brad Pitt e Angelina Jolie e lancia una campagna sui voli a lungo raggio.

Nel 2014 la cover di Paper Magazine con Kim Kardashian ha provocato una serie di reazioni al grido di “break the Internet”. Ecco due esempi di un museo e di una casa automobilistica.

I video su filosofi e digitale

Da qualche tempo mi diletto realizzando video sull’applicazione delle grandi idee della filosofia (in alcuni casi di psicologia e sociologia) al mondo del digitale. Guarda la mia pagina “Filosofi e digitale”.