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L’intelligenza artificiale in classe: una giornata di formazione per insegnanti

L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui viviamo e lavoriamo, e la scuola non è da meno. Non deve essere vista come una minaccia per il lavoro degli insegnanti (sebbene molti studenti stiano usando strumenti come ChatGPT per fare i compiti), ma come un’opportunità per migliorare la didattica e la qualità dell’apprendimento degli studenti. Ne ho parlato in questo evento:

Questo corso fornirà ai docenti le conoscenze e gli strumenti per integrare l’IA nella loro didattica in modo efficace e sicuro.

OBIETTIVI
• Comprendere i principi di base dell’IA e il suo potenziale in classe.
• Imparare a utilizzare strumenti di IA come chatbot, sistemi di riconoscimento vocale e traduttori automatici per facilitare l’apprendimento degli studenti.
• Scoprire come l’IA può aiutare a personalizzare l’apprendimento e a valutare i progressi degli studenti.
• Conoscere i rischi associati all’utilizzo dell’IA in classe e imparare come affrontarli, garantendo la sicurezza e la privacy degli studenti.
• Esplorare casi di successo di scuole che hanno integrato con successo l’IA nella loro didattica.

IL CORSO
Il corso, della durata di 6 ore, diviso in 2 moduli, affronta i seguenti temi.

MODULO 1:
• Introduzione ai principi dell’IA e al suo utilizzo in classe.
• Uso degli strumenti di IA per facilitare l’apprendimento degli studenti.
• Personalizzazione dell’apprendimento e valutazione dei progressi con l’IA.
• Rischi associati all’utilizzo dell’IA in classe e come affrontarli.

MODULO 2
• Esempi di strumenti da usare in classe.
• Casi di successo di scuole che hanno integrato con successo l’IA nella loro didattica.

Progetti di formazione su transizione digitale e STEM

Nel quadro del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), le scuole italiane sono invitate a progettare ed attivare corsi di formazione per insegnanti e percorsi di orientamento per gli studenti, incluso questo sull’intelligenza artificiale. Infatti la formazione dei docenti può coprire una vasta gamma di temi, inclusi l’utilizzo etico e responsabile dell’AI nella didattica.

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“L’intelligenza artificiale a scuola: idee e strumenti per insegnanti e famiglie”: speech per STEP di Fastweb

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L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui viviamo e lavoriamo, e la scuola non è da meno. Non deve essere vista come una minaccia per il lavoro degli insegnanti o per le famiglie (sebbene molti studenti stiano usando strumenti come ChatGPT per fare i compiti), ma come un’opportunità per migliorare la didattica e la qualità dell’apprendimento degli studenti.

Il 30 gennaio 2024 ho tenuto un evento presso Step per fornire ai docenti le conoscenze e gli strumenti per integrare l’IA nella loro didattica in modo efficace e sicuro, con cinque proposte concrete. Qui potete rivedere l’intera registrazione dell’evento (della durata di una cinquantina di minuti):

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Corso/Workshop per le scuole sull’intelligenza artificiale generativa

Il corso sulle intelligenze artificiali generative è rivolto a studenti e insegnanti delle scuole medie e superiori.

Obiettivo del corso

  • Fornire una comprensione di base dell’intelligenza artificiale generativa e delle sue applicazioni
  • Illustrare l’importanza dell’AI per il futuro dell’innovazione tecnologica
  • Insegnare come utilizzare l’AI per la generazione di idee e la comunicazione

Esempio di contenuto

Qui si trova un video introduttivo su ChatGPT:

Conferenza sull’introduzione al tema (durata 90 minuti)

  • Introduzione all’AI generativa: cosa significa e come funziona
  • Applicazioni dell’AI generativa: arte, musica, scrittura, giochi e altro
  • Limiti e problemi di strumenti LLM quali ChatGPT
  • Etica e responsabilità nell’uso dell’AI.

Conferenza solo per insegnanti (durata 90 minuti)

  • Come l’AI sta cambiando il mondo della scuola
  • Impatto dell’AI sulla didattica
  • Rischi dell’uso degli LLM da parte dei ragazzi (compiti, temi, test, fake news, dipendenza, ecc.)
  • Opportunità e sfide dell’AI per la didattica (organizzazione delle lezioni, test, esperienze, chat, ecc.)

Qui trovi un articolo sull’uso dell’AI nella scuola:

Workshop per usare l’AI per ideare e lanciare una startup

  • Introduzione alle tecniche di ideazione
  • Creazione delle squadre
  • Utilizzo di strumenti di AI per sviluppare e migliorare l’idea di business
  • Sviluppo di un piano di lancio e di marketing
  • Creazione di una presentazione
  • Presentazione del progetto alla classe

Nota: il contenuto del workshop è personalizzabile a seconda dell’età delle ragazze e dei ragazzi.

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Come usano ChatGPT gli studenti?

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Fine novembre 2022: OpenAI lancia ChatGPT, il chatbot liberamente accessibile più potente mai visto. Nei giorni successivi inizio a vedere su TikTok, oltre a tantissimi professionisti spaventati o esaltati perché ChatGPT può cambiare il modo di lavorare, alcuni messaggi direttamente dalle aule scolastiche.

Da una parte ci sono gli insegnanti, che pian piano hanno attraversato tutte le fasi del lutto (dalla negazione all’accettazione, passando per rabbia e depressione), e dall’altra gli studenti, che ben presto hanno scoperto un incredibile alleato (che passa esami, prende MBA, ecc.). In questo articolo esploro il modo in cui i ragazzi usano il chatbot, dopo averne scritto uno sul perché gli insegnanti non devono averne paura nonostante il terremoto.

ChatGPT a scuola

Paolo Ferri, professore di Tecnologie per la didattica all’Università Bicocca di Milano, ha dichiarato al Corriere della Sera: “ChatPGT potrebbe render obsoleti, in pochi mesi, compiti come la compilazione di testi o la soluzione di problemi”. Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, ha dichiarato all’AGI: “Siamo d’accordo sul fatto che l’uso dei sistemi di IA possa essere applicato in tutti aspetti dell’attività scolastica ovvero l’insegnamento, l’apprendimento e la valutazione, ma soprattutto i risultati, degli studenti. Ma si tratta di uno strumento che, in quanto tale, va governato: ciò vuol dire che occorre essere consapevoli delle opportunità così come dei rischi connessi al loro uso. La sfida è affascinante e la scuola del presente e del futuro non può non tenerne conto”.

La posizione di Giannelli è aperta, ma la situazione pare non essere così serena. Sono molte le scuole, in Italia e all’estero, che stanno – provando a – proibire l’uso dell’intelligenza artificiale nella scuola e fuori.

Ma come usano concretamente il chatbot gli studenti? Ecco alcuni esempi.

Temi e saggi con ChatGPT

La prima cosa sa sapere è che ChatGPT è un LLM, Large Language Model: un modello di intelligenza artificiale che utilizza algoritmi di deep learning per elaborare e comprendere il linguaggio. Addestrato su enormi quantità di dati, è in grado di “capire” e generare testo. Quindi il primo e più immediato uso di ChatGPT è sfruttarlo come autore.

Faccio un primo esempio concreto: un ragazzo può chiedere al chatbot di creare un tema sulle cause della sconfitta di Napoleone a Waterloo. E fin qui basterebbe Google. In aggiunta può ordinare che lo stile sia quello di uno studente del liceo scientifico di 17 anni (o di 13 anni se il ragazzo è alle Medie). Potrebbe anche indicare il Q.I. dello studente. E ancora, potrebbe istruire l’algoritmo per inserire un paio di errori (logici o refusi), per rendere il compito credibile. Il risultato è strabiliante, qui ha inserito due errori plausibili su strategie e armamenti.

ChatGPT può scrivere testi anche usando stili particolari. Tutto dipende dal prompt (istruzioni per il chatbot), c’è da sbizzarrirsi. Un esempio folle: “Scrivi un breve articolo (300 parole) sulla formula di Einstein E=MC2 nello stile di Pirandello”.

ChatGPT, insomma, può creare qualsiasi testo, anche scrivere canzoni e poesie. Sulle barzellette è patetico.

Riassunti e parafrasi con ChatGPT

Molti studenti hanno scoperto ben presto che, invece di vedere un’ora di video su Youtube, possono prendere la trascrizione del parlato e farla riassumere da ChatGPT. Addirittura tutto questo può avvenire in automatico grazie all’estensione Chrome YouTube Summary with ChatGPT.

ChatGPT è bravissimo anche con le parafrasi.

Se non basta, possiamo fargliela rifare verso per verso (e tiene in memoria informazioni e istruzioni precedenti).

Ma si spinge anche ad analisi molto più evolute. Per esempio, si può chiedere di analizzare la serie TV “Breaking Bad” dal punto di vista dello schema di Propp (o individuando gli archetipi di Jung).

Le traduzioni con ChatGPT

ChatGPT è un traduttore provetto: parla 95 lingue, e qualche dialetto (non scherzo). Certamente migliore di Google Traduttore, se la gioca anche con Deepl.

ChatGPT è così bravo con le traduzioni per cinque motivi.

  • La traduzione non avviene parola per parola: ChatGPT valuta il contesto.
  • Enorme quantità di dati: ChatGPT è stato addestrato su un vasto insieme di dati, che comprende contenuti provenienti da diversi domini e lingue.
  • Deep learning: ChatGPT utilizza reti neurali per apprendere pattern, relazioni e struttura delle lingue. Questo gli consente di padroneggiare la grammatica, il lessico e lo stile delle varie lingue.
  • Apprendimento trasferibile: ChatGPT è in grado di trasferire conoscenze apprese in un dominio o in una lingua a un altro dominio o lingua.
  • Continuo aggiornamento: ChatGPT viene costantemente aggiornato e migliorato con nuovi dati e raffinamento degli algoritmi.

Ovviamente ChatGPT viene usato anche per le versioni di greco e latino. Anche se i ragazzi usavano già Splash Latino

Fare ricerche con ChatGPT

Molti ragazzi (e non solo loro) stanno scambiando ChatGPT per Google. Questo è un problema, per alcuni motivi:

  • ChatGPT non naviga, a meno che non lo si usi su Bing
  • ChatGPT non cita le fonti
  • ChatGPT è stato addestrato su dati vecchi (2021)
  • ChatGPT, quando non ha in pancia delle informazioni, se le inventa

Ciononostante, molti ragazzi stanno usando ChatGPT per fare le ricerche. A dire il vero in alcuni casi si rivela piuttosto bravo, certamente comodo e veloce. Si può chiedere di trovare delle informazioni, per esempio sulla produzione agricola tipica delle regioni italiane e di impaginare il risultato in una tabella pronta all’uso. In questo caso i numeri, e non solo quelli, andrebbero controllati.

Prima dicevo che ChatGPT ha delle allucinazioni (non scherzo, gli esperti le chiamano così). Lo dimostro. Chiedo di elencare 10 libri usciti su Leopardi, in Italia, dal 2020 in poi. ChatGPT, da bravo ricercatore, mi crea velocemente un elenco da mettere, per esempio, in una bibliografia.

Ma c’è un enorme problema. Prendiamo per esempio uno dei testi citati, dal titolo particolarmente accattivante: “Leopardi e il mare” di Anna Laura Trombetti pubblicato nel 2021. Voglio leggerle la scheda, cerco il libro su Google:

Il libro non esiste! Ma come se l’è inventato? Indago. ChatGPT aveva in pancia alcune informazioni e le ha messe insieme creando un Frankenstein. Per esempio, esiste una pubblicazione intitolata “Leopardi e il mare”, peccato però che sia del 2011 e l’autrice sia Elena Landoni.

E Anna Laura Trombetti? Esiste, insegna storia medievale a Bologna ma non ha mai scritto alcun libro su Leopardi!

Risolvere problemi di matematica e fisica

Alcuni studenti stanno usando ChatGPT anche per fare i compiti di matematica e fisica. Copiano la domanda con le possibili soluzioni:

Quindi la incollano in ChatGPT, che pensa in autonomia a dare la risposta. Motivandola!

Sebbene ChatGPT 4, annunciato nel marzo del 2023, prometta di essere più accurato nel fare calcoli, per ora il chatbot ha grossi limiti. In questo articolo di Wired, per esempio, si evidenzia che “i problemi di algebra più elementari mettono in crisi il sistema, che risponde con la sua solita sicurezza sbagliando però clamorosamente i risultati. Anche noi abbiamo posto un semplice problema di logica a ChatGPT, che ha subito mostrato le sue lacune. Tuttavia, una volta spiegato l’errore all’intelligenza artificiale si è parzialmente ravveduta, anche se il risultato era nuovamente sbagliato”.

Qui si trova un’interessante conversazione su Twitter sul perché ChatGPT sia un pessimo studente di matematica.

Generare idee

In quanto intelligenza artificiale generativa, ChatGPT è particolarmente bravo a creare dal nulla anche idee. Per esempio, ho provato a fargli ideare dei giochi ma anche una nuova lingua:

Tornando all’uso dei ragazzi e nella scuola, ogni tanto i docenti danno, per esempio per le vacanze, dei compiti creativi. Per esempio: “Crea nuovi oggetti utili usando materiale di scarto” (come si legge qui). Ecco che cosa propone l’oracoloGPT.

Gli studenti sono consci dei pericoli?

Sebbene la maggior parte degli strumenti online di identificazione dei testi generati da AI lascino a desiderare (uno dei quali è stato reso pubblico proprio da OpenAI), prima o poi si troverà il modo di rilevarne l’origine. Nel frattempo, i ragazzi che usano ChatGPT per fare i compiti si stanno ponendo il problema:

Ma quali sono i pericoli che corrono, oltre alla scarsa preparazione? Eccone alcuni:

  • Gli studenti potrebbero diventare dipendenti da ChatGPT per rispondere alle loro domande e non sviluppare le proprie capacità di problem solving e pensiero critico.
  • Fake news. Come visto, ChatGPT può essere vittima di allucinazioni.
  • Contenuti inaccurati. ChatGPT potrebbe non sempre fornire risposte accurate o appropriate alle domande degli studenti.
  • Si è dimostrato che ChatGPT perpetua dei pregiudizi.
  • In caso di uso fraudolento durante gli esami.
  • I dati immessi dagli studenti vengono utilizzati per alimentare l’algoritmo.

Il corso su ChatGPT

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