Articoli

“Presente continuo” di Douglas Rushkoff


Lo ammetto: ho acquistato il libro “Presente continuo” di Douglas Rushkoff sulla fiducia, senza saperne niente, né aspettandomi nulla. L’ho fatto perché avevo letto qualcosa dell’autore, che cito a ogni lezione e presentazione per la frase illuminante “Se un servizio è gratis, tu sei il prodotto”.
Il libro è stato una piacevole sorpresa. Sebbene scritto bene non è di facile lettura, più per la complessità degli argomenti trattati che per altro. Tutto sommato, però, la tesi di fondo è chiara: la nostra società è orientata sempre più solo verso il presente, sul tempo reale, su quel che accade ora e che possiamo seguire online, con post e tweet che scorrono senza soluzione di continuità sui nostri schermi. Ciononostante la pretesa di governare il presente è vana, perché quel che leggiamo, quando lo leggiamo, è già vecchio, passato. Questo comporta diverse storture: tra le altre, il collasso della narrativa tradizionale, dove c’erano un inizio, una fine e in mezzo uno svolgimento, a favore di storie senza capo né coda, come nei giochi di simulazione senza trama. L’autore esplora il nostro mondo per mostrare come il “presentismo” pervada ogni ambito, introducendo concetti interessanti quali digifrenia, tensegrità e frattalnoia.
Un testo interessante, insomma: imperdibile per gli appassionati di sociologia e tecnologia come me.

Compra questo libro su Amazon: