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ChatGPT scriba: usare il chatbot come editor, correttore di bozze e per clonare il tuo stile di scrittura

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Il 90% dei contenuti online sarà generato da intelligenza artificiale entro il 2025, secondo l’esperta Nina Schick.

Nel frattempo, se insisti (come me) con la creazione di contenuti “manualmente”, battendo forsennatamente sulla tastiera, puoi farti aiutare dall’intelligenza artificiale per editare, revisionare i testi. Un modello di linguaggio (LLM) come ChatGPT può agire efficacemente sia come editor che come correttore di bozze. La sua capacità di comprendere e generare testo lo rende uno strumento prezioso per affinare i tuoi scritti: correggere eventuali errori e refusi oppure migliorare lo stile. Ma come può essere utilizzato al meglio in questo ambito?

Il prompt per la revisione dei testi

Immagina di voler utilizzare ChatGPT (così come Gemini o altro) per la revisione dei testi già scritti. Il primo passo è presentare la richiesta (prompt) in modo chiaro e dettagliato, per esempio:

Svolgi il ruolo di correttore di bozze per me. Condividerò con te il mio testo e desidero che tu lo esamini attentamente alla ricerca di eventuali errori di ortografia, grammatica o punteggiatura. Segnala eventuali errori in un tabella indicando da una colonna la frase presa in esame, nella seconda colonna l’errore commesso e nella terza colonna la frase riscritta.  Inoltre dammi dei suggerimenti ulteriori per migliorare lo stile del testo.
Questo è il testo da revisionare:
[INCOLLARE TESTO]

Questo prompt chiaro e diretto permette a ChatGPT di capire esattamente cosa ci aspettiamo da esso.

Clonare il tuo stile

Puoi anche usare ChatGPT affinché rispecchi il tuo stile di scrittura. Il chatbot è in grado di comprendere gli elementi distintivi della tua scrittura, come voce, tono, stile e struttura. Basta dargli in pasto i tuoi contenuti scritti in passato. Per clonare il tuo stile di scrittura in ChatGPT, potresti usare questo prompt:

Basandoti su una serie di esempi del mio stile di scrittura, tra cui email, articoli di blog o post sui social media, che presentano caratteristiche uniche come tono informale/formale, uso di specifici giochi di parole, struttura della frase e preferenze lessicali, adatta il tuo output per riflettere questi aspetti. Considera le variazioni di tono a seconda del contesto, l’uso di metafore, similitudini e la presenza di frasi ironiche, assicurandoti di mantenere la coerenza con il mio stile personale.
Questi alcuni miei testi:
[INSERIRE TESTI]

Nel mio caso ho caricato il Word di un mio libro per farne replicare lo stile:

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LinkedIn: a che ora e in quali giorni postare?

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LinkedIn è il social professionale per eccellenza. Se usato come “social media”, per la diffusione dei contenuti, ha sempre rispettato gli orari lavorativi: chi pubblicava e chi leggeva difficilmente erano attivi la sera e nei weekend. È ancora così? Come ogni anno SproutSocial diffonde i dati dei suoi studi, ecco che cosa dice su LinkedIn: Best Times to Post on Social Media in 2023.

Gli orari di pubblicazione migliori

Martedì e Mercoledì, tra le 10:00 e le 12:00, sono considerati i momenti migliori per pubblicare su LinkedIn, in particolare l’indagine parla delle Company Page. A metà giornata, la piattaforma è vivace e le possibilità di coinvolgere il tuo pubblico sono al top.

I giorni migliori (e quelli peggiori) per postare

I giorni migliori per pubblicare su LinkedIn sono da Martedì a Giovedì. Al contrario, i fine settimana sono considerati i giorni peggiori per pubblicare: l’interazione cala significativamente poiché gli utenti sono meno attivi sulla piattaforma.

Ma vale ancora la pena pubblicare su LinkedIn?

La risposta è assolutamente sì. Anzi: a maggior ragione ora. Con oltre 900 milioni di membri in 200 paesi e regioni, LinkedIn è fondamentale per un’ampia gamma di scopi. Le aziende stanno (finalmente!) scoprendo nuovi modi per generare lead, trovare partner, parlare della cultura aziendale e attrarre talenti (employer branding). Data l’ampia gamma di opportunità di business offerte da LinkedIn, è logico che la pubblicazione e l’interazione coincidano con le ore lavorative.

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Web writing: come usare le emozioni nei titoli

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Le emozioni giocano un ruolo fondamentale nella comunicazione, anche nel Web writing e nella creazione dei titoli online. Le emozioni sono un potente strumento per attirare l’attenzione del lettore, catturarne la curiosità e stimolare la sua partecipazione emotiva. Sono, tra l’altro, anche un ottimo collante dei ricordi. Utilizzare parole ed espressioni emotive nei titoli può in concreto migliorare i tassi di apertura dei contenuti, possibilmente senza scadere nel clic bait.

Ma quali sono le emozioni su cui puntare? Partirei dalle basi, anzi da quelle di base.

Le emozioni di base

Secondo Panksepp, nel suo libro sulle neuroscienze, le emozioni di base sono sette:

  • ricerca o voglia di fare
  • rabbia
  • paura
  • desiderio
  • cura
  • pena della solitudine
  • gioco

Le emozioni nei titoli online: gli esempi

La ‘ricerca’ o la ‘voglia di fare’ possono essere stimolate ponendo interrogativi nel titolo, stimolando così la curiosità del lettore. Ad esempio, “Come migliorare le tue abilità di leadership?”. Molto più facilmente, basta promettere mete nuove, insolite (da Finestresullarte):

La ‘rabbia’ può essere utilizzata in modo costruttivo, sollevando questioni controverse o problematiche. Per far schiumare noradrenalina, questo titolo de La Repubblica di Torino è efficacissimo:

La ‘paura’ può essere evocata evidenziando potenziali rischi o pericoli. Un esempio preso dal blog di Salugea:

Il ‘desiderio’ può essere stimolato promettendo una soluzione desiderabile. Per esempio, “Trasforma il tuo spazio abitativo in un paradiso minimalista”. In questo titolo di Dday.it c’è un’esplosione di ossitocina:

La ‘cura’ può essere attivata proponendo contenuti utili o educativi, come “Guida definitiva alla cura delle piante d’appartamento”. Ovviamente non serve usare la parola cura (da Studenti.it):

La ‘pena della solitudine’ può essere affrontata con titoli che promettono connessione o comprensione, per esempio “Non sei solo: storie di sopravvivenza alla depressione”. Oppure questo listicle di Meeters:

Infine, il ‘gioco’ può essere stimolato attraverso titoli leggeri e divertenti, come “10 Ricette Bizzarre ma Deliziose da Provare”. Ecco un esempio da Pianetamama:

Incorporando queste emozioni di base, è possibile creare titoli che attirino l’attenzione, stimolino l’interesse e incoraggino la lettura.

Il mio libro sui titoli online

Ho parlato di questi, ed altri argomenti, nel mio libro sui titoli pubblicato da Editrice Bibliografica:

Il workshop sul Web writing

L’8 maggio 2023 sono stato invitato dalla Fondazione Demarchi di Trento a tenere un workshop di tre ore sul web writing rivolto ai protagonisti attivi dei Piani Giovani del Trentino.

Durante il workshop ho raccontato come scrivere contenuti e titoli che parlassero a entrambi i cervelli: quello razionale e quello emozionale. Per informazioni sul corso: “Web writing“.

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Il Web writing con ChatGPT: un possibile prompt

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Da qualche tempo a questa parte, tutte le volte che inizio un corso sul Web writing chiedo: ha ancora senso insegnare a scrivere per il Web ai tempi di ChatGPT e dell’intelligenza artificiale generativa?
La risposta è sì.
Non solo perché voglio continuare a fare i corsi (scherzo).
È possibile analizzare il tema da due punti di vista:

  • Devi sapere che cosa chiedere all’intelligenza artificiale (input)
  • Devi essere in grado di valutare il contenuto (output)

Posto che l’AI non può sostituire un umano nella scrittura (ancora per un po’ di tempo) e che deve rappresentare un ottimo alleato, un assistente virtuale, in questo articolo vedrai un possibile prompt per trasformare ChatGPT nel tuo scriba.

Un prompt per il Web writing con ChatGPT

Dopo diverse prove ho messo a punto questo prompt, che tiene conto di tecniche di scrittura e organizzazione dei contenuti online:

Agisci come Web writer ed esperto SEO. Scrivi un articolo su [TEMA]. La lunghezza deve essere di 300 parole. L’articolo deve essere ottimizzato SEO, con titolo principale scritto con keyword principale a sinistra. Dividi l’articolo in paragrafi, ognuno con un sottotitolo H2. Nel primo paragrafo usa la tecnica giornalistica delle 5W, senza però elencarle. Esplicita eventuali acronimi. Inserisci almeno un link di approfondimento. Evidenzia le parole chiave in neretto. Crea una call to action finale, senza esplicitarla.

I risultati, con ChatPGT basato su GPT4, sono interessanti. Ecco un esempio sul tema giardinaggio 2.0.

Tecniche di Giardinaggio: Scopri le Nuove Tendenze per il Tuo Verde

Nuove tecniche per il giardinaggio del futuro

Oggi esploreremo le nuove tendenze nelle tecniche di giardinaggio, metodi innovativi che stanno rivoluzionando il modo in cui ci prendiamo cura delle nostre piante e giardini. Dall’impiego di tecnologie all’avanguardia al ritorno a metodi naturali e sostenibili, queste soluzioni offrono un’ampia gamma di opzioni per ottimizzare la cura delle piante e ridurre l’impatto ambientale. Scopriamo insieme quali sono le ultime novità nel campo del giardinaggio e come puoi applicarle nel tuo spazio verde.

Tecnologia e giardinaggio: l’Internet delle Piante (IoP)

L’Internet delle Piante (IoP) è una delle più sorprendenti innovazioni nel campo delle tecniche di giardinaggio. Questa tecnologia permette di monitorare in tempo reale la salute delle piante attraverso sensori connessi a una rete. Grazie all’IoP, è possibile rilevare eventuali problemi di crescita o carenze nutritive e agire tempestivamente per garantire il benessere delle piante. Per saperne di più, visita questo articolo approfondito sull’Internet delle Piante.

Giardinaggio sostenibile: Permacultura e giardini verticali

La permacultura è un approccio olistico al giardinaggio che si basa sulla creazione di ecosistemi autosufficienti e sostenibili. Questa metodologia si ispira ai principi della natura, promuovendo la biodiversità e la collaborazione tra le varie specie vegetali. I giardini verticali, invece, sono soluzioni ideali per chi dispone di spazi ristretti o vuole migliorare l’aspetto estetico di muri e facciate. Queste strutture permettono di coltivare piante in modo efficiente e sostenibile, contribuendo anche a migliorare la qualità dell’aria.

Giardinaggio digitale: App e strumenti smart

Le app di giardinaggio e gli strumenti smart stanno diventando sempre più popolari tra gli appassionati di verde. Queste soluzioni digitali offrono un supporto prezioso per la gestione delle piante, la programmazione dell’irrigazione e il monitoraggio delle condizioni ambientali. Inoltre, molte app disponibili sul mercato integrano funzioni di realtà aumentata che permettono di progettare e visualizzare in anteprima il risultato finale del giardinaggio.

In conclusione, le nuove tecniche di giardinaggio offrono un’ampia gamma di possibilità per migliorare la cura delle piante e la sostenibilità ambientale. Non perdere l’occasione di sperimentare queste innovazioni nel tuo giardino e scoprire quale metodo si adatta meglio alle tue esigenze.

La presentazione sul Web writing con ChatGPT

Durante una mia lezione sulla comunicazione digitale presso l’Accademia SantaGiulia di Brescia ho chiesto a un gruppo di studenti (Casetta, Cimarosti e De Vico) di realizzare una presentazione sul tema. Eccola.

web-writing-chatgpt

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Web writing: 20 strumenti online utili

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Questo articolo presenta una tabella contenente 20 strumenti utili per migliorare la scrittura online: contenuto utile soprattutto a supporto dei miei corsi di Web writing.

Tra i principali strumenti ci sono Yoast, un plugin SEO per WordPress, e Kewordtool, che aiuta nella ricerca di parole chiave. Inoltre, ci sono strumenti come Copyscape e Plagiarism checker per controllare la presenza di plagio, e la piattaforma Mind42 per la creazione di mappe mentali. La tabella include anche strumenti per la leggibilità dei testi, come l’indice Gulpease e l’analisi leggibilità, e per la ricerca di sinonimi come Dizy. Infine, ci sono strumenti come Feedly per la ricerca di ispirazione e Zotero per la gestione di bibliografie.

La tabella con 20 tool per il Web writing

Nome Descrizione Sito Web
1 Yoast Yoast Seo è un plugin (modulo aggiuntivo) per la piattaforma CMS WordPress, uno dei sistemi più utilizzati al mondo per costruire e gestire i siti web. Yoast ha tantissime funzioni utili per ottimizzare i testi anche in ottica SEO; celebre il suo semaforino: se è verde, il testo piacerà a Google. https://yoast.com
2 Analisi leggibilità L’indice Gulpease misura la leggibilità dei testi sulla base della lunghezza delle frasi e delle parole. Basta incollare un testo in questa pagina per ottenere un punteggio che mostra se il testo è comprensibile, tenendo in considerazione il grado di scolarizzazione. https://bit.ly/testleggibilità
3 Copyscape Copyscape è una piattaforma di controllo dei plagi, uno strumento per controllare chi ruba i tuoi testi o se i testi di un sito altrui sono stati “trafugati”. https://www.copyscape.com
4 Plagiarism checker Anche Plagiarism checker, come Copyscape, scova i plagi online, con la differenza che si possono incollare testi o scriverli direttamente a video. https://www.plagiarismchecker.co/it
5 Generatore di titoli Il title maker genera, partendo da un tema (keyword), diverse ipotesi di titoli, in lingua inglese. Esempio, per il tema “LinkedIn” mi propone “12 Facts About Linkedin That Will Impress Your Friends”. www.portent.com/tools/title-maker
6 Kewordtool Uno dei migliori strumenti per la ricerca delle keyword è Kewordtool perché permette di cercare le parole chiave non solo su Google, ma anche su YouTube, Bing, Amazon, eBay, Playstore, Instagram e Twitter. http://keywordtool.io
7 Mind42 Un ottimo strumento per la creazione (anche collaborativa) delle mappe mentali: ottimo per raccogliere materiale o creare la scaletta dei pezzi. https://mind42.com
8 Writer di Big Hug Labs Scrivere senza distrazioni (né fronzoli): quando si attiva la modalità di scrittura in Writer, tutto il resto del Web è chiuso fuori. https://writer.bighugelabs.com

 

9 Italiano urgente L’arte di tradurre gli inglesismi. Anche se espressioni come “consolidamento della squadra” (al posto di team building) risultano un po’ legnose, è un’ottima idea. http://www.italianourgente.it
10 Dizy Strumento online per trovare sinonimi e parole collegate, nonché anagrammi e rime. Anche in italiano. https://www.dizy.com
11 Feedly Chi scrive ha sempre bisogno di ispirazione e di organizzare le proprie fonti. Feedly permette di organizzare la propria rassegna stampa quotidiana personalizzata. https://feedly.com
12 Answer the public Perché scervellarsi sulle potenziali domande che si fanno lettori e clienti quando le stanno già facendo su Google? Answer The Public è un tool che mostra proprio i suggest di Google sotto forma di domande. answerthepublic.com
13 Reverso Context Reverso Context è uno dei miei traduttori online preferiti. Non solo propone i diversi significati possibili della parola da tradurre, ma mostra anche una lunga sequela di esempi di contestualizzazione: dove la parola è usata davvero, in articoli o testi letterari. Molto più facile, dunque, identificare la traduzione più precisa. context.reverso.net
14 Evernote Il miglior strumento per prendere appunti online (e in cloud). Esiste anche un’estensione del browser (Evernote Web Clipper). Evernote permette anche di attivare dei promemoria. Evernote.com
15 YayText Con YayText posso trasformare i testi in diversi stili, usando Unicode. Il tool ne mette a mia disposizione più di sessanta: grassetto, italic, barrato, corsivo, testo al contrario, fumetto e apice, ma anche stili molto originali come Gabbiani, Diamanti o Cuori.

Gli stili convertiti da YayText possono essere usati anche nelle app e sui siti Web che non permettono di modificare lo stile del testo, come nel caso di Facebook (ora la formattazione è prevista solo nei gruppi), Twitter, Instagram, Youtube e altri ancora. Per farlo è sufficiente un semplicissimo copia e incolla.

https://yaytext.com/it
16 Listly Tutti amano le liste (vedi il libro “Vertigine della lista” di Umberto Eco che cito nel corso): mettono ordine nel mondo e soprattutto sono facili da leggere e scrivere. Esiste uno strumento online, Listly, che permette di creare e generare facilmente elenchi ordinati da una serie di link. Per ogni link è possibile inserire anche una descrizione, ma non è obbligatorio.

La versione base di Listly è gratuita, ma permette di generare solo 10 URL al mese.

listly.io
17 What The Font Quante volte ti è capitato di vedere un font e di bramarne il nome per recuperarlo? Puoi farlo con WhatTheFont. È un servizio offerto dal sito MyFonts che permette di riconoscere un font partendo da una immagine. Il tool suggerisce alcuni parametri da seguire affinché la ricerca risulti efficace: per esempio consiglia di mostrare il testo in orizzontale, se possibile per almeno una decina di caratteri, e che all’interno dell’immagine abbia un’altezza di almeno 100 pixel. www.myfonts.com/WhatTheFont
18 Zotero Zotero è un software che permette la creazione e la gestione di bibliografie. Può essere usato come programma stand alone, o integrato nei principali browser. Permette la generazione automatica di citazioni, note e bibliografie, velocizzando le operazioni. Inoltre, acquisendo automaticamente le informazioni da documenti e fonti originali, riduce sensibilmente le possibilità di commettere errori e dimenticarsi d’inserire fonti. www.zotero.org
19 Verification handbook In questa lista di app e tool, che permettono non solo di lavorare più velocemente e con minore fatica, ma anche di produrre contenuti qualitativamente migliori, non poteva mancare una guida scritta e pensata per aiutare giornalisti (e non solo) a districarsi nella giungla delle notizie per capire quali di queste siano vere o false. Verification Handbook si autodefinisce come “la guida definitiva alla verifica dei contenuti digitali per coprire le emergenze” e a buon diritto. È un progetto nato per iniziativa di Craig Silverman, prodotto dallo European Journalism Center nel 2014, e ora disponibile anche in italiano grazie alla traduzione di Slow News. verificationhandbook.com
20 Scrivere per il Sole24Ore Un vademecum per giornalisti e collaboratori della prestigiosa testata economica. Per esempio nella sezione contro il burocratese si intima di usare “deciso” e non “sancito”. bit.ly/scriveresole

 

Il video sulle risorse per il Web writing

In questo video, presento sette strumenti gratuiti utili per la scrittura online (una selezione di quelli visti nella tabella precedente), come Keyword Tool per trovare parole chiave, il vocabolario di Ethan Glik per trovare sinonimi in italiano, e il generatore automatico di titoli per trovare idee per gli articoli. Inoltre, presento uno strumento per valutare la leggibilità dei testi e un antiplagio per controllare se i testi sono stati copiati. Buona visione:

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BookCity Milano 2022: video e slide del workshop per content creator “Questo titolo spacca” (Gianluigi Bonanomi con Davide Giansoldati per Editrice Bibliografica)

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Il 19 novembre 2022 ho tenuto un workshop sull’arte della titolazione online, organizzato dalla mia casa editrice Editrice Bibliografica nell’ambito di BookCity Milano. Con me Davide Giansoldati.

La presentazione dell’evento

Come si crea un titolo efficace? Il titolo è la parte più importante di un testo, offline e online: questo vale per un articolo di giornale o di un post su un blog, ma risulta fondamentale anche per un video su YouTube. Il titolo è spesso l’unica cosa che alcuni lettori guarderanno prima di condividere il link sui social. Durante questo workshop, dedicato a tutti quelli che scrivono per lavoro o per diletto, soprattutto online, verranno illustrate alcune delle tecniche più utilizzate per la costruzione di titoli che funzionano, evitando il rischio del clickbait. A condurre il workshop Gianluigi Bonanomi, consulente e formatore online che da molti anni lavora nel settore dell’editoria informatica e autore di “Questo titolo spacca“. Ad affiancarlo Davide Giansoldati, autore di “Promuovere e raccontare i libri online” e docente dei Master Professione Editoria cartacea e digitale e BookTelling Comunicare e vendere contenuti editoriali dell’Università Cattolica.

Il video dell’evento

Qui trovi la registrazione completa dell’evento:

Le slide usate durante l’evento

Qui le slide che ho usato:

workshop_milano_bookcity_bonanomi_titoli

Il libro “Questo titolo spacca”

Questa è la presentazione del libro oggetto del workshop:

Acquista il libro su Amazon:

[VIDEO] Serie TV, archetipi letterari e titoli online: da Breaking Bad ai titoli manzoniani e gattopardeschi

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Le serie TV sono la nuova letteratura, si dice: sicuramente pescano dai classici, dalle figure archetipiche come l’Odissea di Omero, l’Amleto shakespeariano o Sherlock Holmes.

Che cosa c’entra tutto questo con i titoli online?

Scoprilo nel video:

Red Bull e la riprova sociale nei titoli online

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All’inizio della sua avventura Red Bull, con poco budget di marketing e comunicazione, è andata in ogni singolo cestino dell’immondizia a Londra, soprattutto nei pressi di locali ed eventi molto frequentati, e li ha riempiti con lattine vuote. Questo ha creato la percezione che ci fosse una domanda enorme per un prodotto sconosciuto. Hanno sfruttato la riprova sociale. Come la si usa nei titoli online?

Il mio libro sui titoli online

Ho scritto per Editrice Bibliografica il primo titolo in italia… sui titoli online. Si chiama Questo titolo spacca:

Web writing: 7 tool gratis per scrivere online [VIDEO]

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La scrittura online richiede creatività e tecnica, e può essere supportata da alcuni strumenti Web disponibili gratuitamente: dal generatore automatico di titoli al dizionario dei sinonimi, dallo strumento per verificare i plagi al test sulla leggibilità. E altro ancora:

Battiato e i listicle: titoli e articoli online con le liste

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Questo video parte dalla canzone “Centro di gravità permanente” per parlare dei #listicle (list + article): gli articoli (e relativi #titoli) sotto forma di lista che esistono da tempo. Mostro il perché funzionano nel #webwriting, citando anche Umberto Eco, e ne analizzo un esempio.

Per info sul libro “Questo titolo spacca”: