Tome, l’intelligenza artificiale che crea presentazioni multimediali

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Da anni si parla di intelligenza artificiale che crea contenuti, ma di discutibile qualità: titoli sempre con lo stesso schema (i mitici listicle!), testi con stile legnoso, immagini inquietanti. Poi, nel dicembre 2022, cambia il mondo: ChatGPT di OpenAI dimostra al mondo che con un dataset immenso e una capacità di calcolo adeguata, gli output sono così buoni da superare, brillantemente, il test di Touring.

I professionisti di qualsiasi settore, in particolare i creatori di contenuti, passano dall’esaltazione alla depressione, un po’ affascinati dall’aiuto che gli algoritmi possono dar loro, come assistenti da schiavizzare a costo zero, e un po’ terrorizzati dall’idea di essere rimpiazzati, e quindi con pulsioni luddiste.

All’improvviso arriva lo tsunami e si scopre che esistono piattaforme di intelligenza artificiale che possono creare qualsiasi cosa: immagini, video, righe di codice, rendering 3D, piani di marketing e così via. Tra questi, voglio focalizzare l’attenzione sulle presentazioni multimediali. Un contenuto che, mischiando testi e immagini, tecniche di comunicazione e grafica, creatività e tecnicismi, si pensava non potesse essere gestito da macchine. Non è così.

Che cos’è Tome?

Vi racconto la storia di Tome. Si tratta di una startup di San Francisco che si occupa di strumenti software collaborativi per la “narrazione”. Qualche esempio? Dai libri per bambini ai rapporti aziendali, dalle presentazioni di vendita a storyboard cinematografici. Da qualche mese, Tome ha messo a disposizione uno strumento per generare automaticamente presentazioni multimediali a partire da un input testuale. Le presentazioni sono complete: dal titolo alle conclusioni, dall’immagine alla grafica. I testi sono generati sfruttando proprio il già citato ChatGPT di OpenAI e la grafica è creata grazie a Dall-E, sempre di OpenAI. Tutti i contenuti possono essere facilmente personalizzati e integrati con video, link e altro.
Giudicate voi il risultato (creato in meno di un minuto):

Qui un video che ne mostra il funzionamento:

Se avete il dubbio che questa realtà sia bislacca e non abbia futuro, facciamo parlare i numeri: l’azienda ha raccolto 32,3 milioni di dollari in finanziamenti da investitori come Greylock Partners e Coatue, e punta decisamente a rimpiazzare software Powerpoint o Canva, che nel frattempo dovranno adeguarsi includendo ulteriori moduli di automazione, in parte già presenti. Il prodotto, in versione Beta, è già stato usato da decine di migliaia di utenti, parola del Ceo di Tome Keith Peiris.

Tome non è l’unico strumento del genere in circolazione: altri esempi sono IA Presenter e Beautiful.AI, tra le altre.

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